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Ombre Corte: Cartografie

10,00 9,50

Gli spossessati. Karl Marx, i furti forestali e i diritti dei poveri

Daniel Bensaïd

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2008

pagine: 120

11,00 10,45

Le differenze parallele. Deleuze e Derrida

Jean-Luc Nancy

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2008

pagine: 100

Le interviste e i testi raccolti in questo libro sono apparsi in occasioni e tempi diversi. Quello che ne esce è un volume al cui centro non vi sono soltanto Gilles Deleuze e Jacques Derrida, ma soprattutto il tema della "differenza" come figura filosofica elaborata e messa a frutto dai due filosofi francesi e diventata categoria imprescindibile per il pensiero contemporaneo (si pensi alla "differenza di genere" elaborata dal pensiero femminile). Come scrive lo stesso Nancy nella prefazione scritta appositamente per questa edizione italiana, il "filo rosso" che attraversa e tiene insieme questi testi e interviste, e che quindi ne giustifica la raccolta in libro, è costituito proprio dal concetto di "differenza" quale punto di rottura di una tradizione filosofica che è perdurata fino agli anni Sessanta del secolo scorso.
10,00 9,50

Erotica e retorica. Foucault e la lotta per il riconoscimento

Mariapaola Fimiani

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2007

pagine: 153

Qual è il legame tra la vita singolare e l'agire politico nel tempo del postumanismo? In modo del tutto originale, il volume cerca di rispondere a questa domanda leggendo l'etica e la politica di Foucault con gli strumenti concettuali della "Fenomenologia dello spirito" di Hegel. L'idea foucaultiana dell'etica come pratica della "cura di sé" trova il suo compimento nell"'Erotica", che si fa spazio ludico del conflitto tra due amanti, assimilati alternativamente alla condizione della signoria e della servitù. È così che il gioco dell'amore produce forme multiple e intense di convivenza. Ma, secondo l'autrice, nella ricostruzione foucaultiana della cura antica la cura di sé degli stoici e, più in generale, del mondo ellenistico-romano, tende a consumare la sintesi tra "eros" e "polis", rafforzando la solitudine, l'infelicità, la scissione e la disgregazione, come già lasciava intendere il lessico fenomenologico hegeliano. Lontana dalle conciliazioni dialogiche e comunicative ma anche dall'idea di un rovesciamento risolutivo delle strutture materiali, culturali, istituzionali di dominio, si apre una terza via: riattivare, nel riconoscimento, una lotta permanente - senza conciliazione e senza tempo - tra le forze che concorrono all'"amore veritiero" e quelle che lo comprimono.
13,50 12,83

Il sapere e la storia. Sull'archeologia delle scienze e altri scritti

Michel Foucault

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2007

pagine: 173

L'archeologia dei saperi di Foucault ha evidenti legami con le questioni sollevate dalla scuola epistemologica. Due dei tre interventi qui raccolti fanno il punto sulle differenze e le analogie tra la storia epistemologica delle scienze e l'archeologia, l'altra storia di Foucault. Invitato dal Cercle d'épistémologie a esporre i criteri del proprio metodo storiografico, dopo aver definito che cosa intende per archeologia, il filosofo francese si sofferma in particolare sul tema del rapporto tra storia e verità. Come circoscrivere un evento? Quali sono i fattori che permettono di capire che è in atto una trasformazione dei nostri modi di pensare, di concettualizzare e perciò di agire? Come un'applicazione del metodo archeologico e un'esemplificazione della sua tecnica ricostruttiva, appare invece il terzo scritto qui raccolto, dedicato a Cuvier e al posto che egli occupa nella storia della biologia. Questi scritti consentono di focalizzare l'attenzione su di un segmento importante della formazione di Foucault, che gli permetterà di diagnosticare fenomeni come la nascita della biopolitica e l'affermazione di un governo dei viventi.
15,00 14,25

Con il diavolo in corpo. Filosofi e streghe nel Rinascimento

Esther Cohen

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2005

pagine: 173

In questo libro l'autrice include le streghe tra i vinti, mostrando una continuità della storia occidentale attraverso la sua tendenza a estirpare le diverse figure dell'alterità incontrate sul suo cammino. Incarnati dalle streghe o dagli indios del Nuovo Mondo, dai neri o dagli ebrei, dalle donne o dagli omosessuali, gli outsider si scontrano sempre con la stessa norma, con le stesse pratiche di stigmatizzazione, persecuzione e sterminio. Richiamando il celebre aforisma di Walter Benjamin, secondo il quale non esiste documento di cultura che non sia nello stesso tempo documento di barbarie, Esther Cohen ci aiuta a interpretare le streghe non solo come figure del passato, ma anche come un archetipo contemporaneo.
13,50 12,83

America oggi. Abu Ghraib e altre oscenità

Slavoj Žižek

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2005

pagine: 143

Che cosa hanno in comune i prigionieri incappucciati ed elettrizzati di Abu Ghraib con le foto di Mapplethorpe, i film di Lynch o l'ultimo spettacolo di art performance sado-maso di Manhattan? Zizek suggerisce provocatoriamente che le umilianti, "teatrali" sevizie inflitte dalle forze di occupazione in Iraq non siano altro che un "iniziazione" al lato osceno della cultura americana, supplemento necessario e nascosto dei valori "democratici" d'oltreoceano. Nei saggi qui raccolti, scritti "a caldo" negli ultimi mesi, l'autore ci introduce al lato oscuro di un'America vissuta dall'interno, a tutte le sue contraddizioni ma anche ai suoi luoghi potenziali di emancipazione radicale.
12,50 11,88

Cosmopoli. Figure dell'esilio ebraico-tedesco

Enzo Traverso

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2004

pagine: 166

L'ascesa del nazismo al potere, nel 1933, segna l'inizio di un gigantesco esodo della cultura tedesca, una cultura in gran parte incarnata da intellettuali ebrei. Dispersi tra le due sponde dell'Atlantico, questi outsiders hanno profondamente rinnovato il pensiero occidentale, sia in Europa che in America. Nei saggi qui riuniti, l'autore mette a fuoco alcuni frammenti singolari e affascinanti dell'esilio ebraico-tedesco. Al di là del luogo comune, giusto ma unilaterale, che lo descrive come una "vita mutilata", l'esilio è sondato in queste pagine come un osservatorio del tutto nuovo sul mondo e sulla storia.
14,50 13,78

Figure nel tempo. A partire da Deleuze/Bacon

Ubaldo Fadini

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2003

pagine: 139

Il volume presenta, nella sua prima parte l'incontro tra il filosofo Gilles Deleuze e l'artista Francis Bacon. L'analisi dello studio di Deleuze, "Francis Bacon. Logica della sensazione", dedicato al pittore irlandese vuole mettere in scena una delle modalità essenziali dell'arte contemporanea, la discussione sulla possibilità o meno di raffigurare l'esistenza complessa, difficile, tormentata, dell'uomo contemporaneo e della sua realtà, anche negli aspetti più banali e apparentemente futili. Al centro del volume viene appunto presentata e analizzata la figura baconiana, la corporeità deformata e intimamente sconvolta nei suoi presunti equilibri e misure/proporzioni.
11,30 10,74

Il vecchio muore e il nuovo non può nascere. Dal neoliberismo progressista a Trump e oltre

Il vecchio muore e il nuovo non può nascere. Dal neoliberismo progressista a Trump e oltre

Nancy Fraser

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2019

pagine: 100

Ovunque nel mondo si assiste a un diffuso rifiuto della politica tradizionale, mentre la fede nel neoliberismo si sta irreparabilmente incrinando. La crisi globale - politica, ecologica, economica e sociale -, di cui l'elezione di Trump è l'espressione più spettacolare ma non la causa, ha sgretolato la convinzione secondo cui il capitalismo neoliberista produce vantaggi per la maggioranza degli individui. Fraser indaga come questa convinzione si sia formata nel corso degli ultimi decenni del xx secolo bilanciando due principi fondamentali: il riconoscimento (i diritti) e la distribuzione (i redditi). Quando questi hanno cominciato a logorarsi sono emerse nuove politiche populiste, a sinistra e a destra. Ciò, sostiene Fraser, è sintomo della più ampia crisi dell'egemonia neoliberista, in un momento in cui, come diceva Gramsci, "il vecchio muore e il nuovo non può nascere". Nelle due interviste con Bhaskar Sunkara e Tatiana Llaguno, Fraser sostiene che esiste la possibilità di includere un populismo progressista in una forza sociale emancipatrice, che sia tale da rivendicare una nuova egemonia di fronte alla catastrofe del neoliberismo.
7,00

Narcocapitalismo. La vita nell'era dell'anestesia

Narcocapitalismo. La vita nell'era dell'anestesia

Laurent De Sutter

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2018

pagine: 120

Cosa hanno in comune l'invenzione degli anestetici nella metà del XIX secolo, l'uso della cocaina da parte dei nazisti e il diffondersi del Prozac? La risposta è che sono tutti prodotti della stessa logica, che definisce la nostra era contemporanea come "l'era dell'anestesia". Laurent de Sutter mostra come gran parte delle nostre vite siano ora caratterizzate dalla gestione dei nostri sentimenti attraverso i farmaci, dalle pillole per dormire ai narcotici pesanti. La chimica è diventata così parte di noi che non riusciamo nemmeno a vedere quanto ci abbia cambiato. In questa era, essere un soggetto non significa semplicemente essere sottoposti ai poteri che decidono delle nostre vite: significa che i nostri stessi affetti ed emozioni sono stati demandati alla stimolazione chimica. Eppure non capiamo perché le sostanze che assumiamo non siano in grado di liberarci dalla fatica e dalla depressione, e dalla mancanza di desiderio che ora caratterizza la nostra condizione psicopolitica. Abbiamo dimenticato cosa significa essere eccitati perché le sole eccitazioni che conosciamo sono indotte da farmaci e droghe. Dobbiamo abbandonare la stimolazione narcotica cui siamo arrivati ad affidarci e trovare un modo per tornare all'eccitazione collettiva, che è la più grande paura del narcocapitalismo.
10,00

Genealogie queer. Teorie critiche delle identità sessuali e di genere

Genealogie queer. Teorie critiche delle identità sessuali e di genere

Federica Valentini

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2018

pagine: 118

In un contesto politico e culturale in cui la normalizzazione delle identità sessuali e di genere sembra prevalere, anche all'interno di alcuni ambiti del mondo gay e lesbico, il pensiero queer costituisce un potente elemento di critica di quel sogno liberale di uguaglianza ed emancipazione fondato sul principio identitario. Qual è il prezzo di questa normalità a cui le "minoranze" anelano? La libertà passa davvero attraverso di essa? Oppure è necessario mettere in discussione lo stesso concetto di normalità per poter immaginare un'esistenza veramente libera? Il queer appare oggi come uno degli strumenti teorici e politici necessari non solo per difendersi dalle insidie retoriche dei discorsi normalizzanti, che riguardano in particolare il genere e la sessualità, ma anche per immaginare un nuovo orizzonte di vita comunitaria. Tracciare le genealogie del pensiero queer, ripercorrerne le diverse diramazioni teoriche che ne hanno costituito lo sviluppo - come qui si propone l'autrice - consente di apprezzare la potenza critica di questo strumento e la sua capacità di perturbare concezioni e categorie dalle pretese universalizzanti. Porsi nella prospettiva del queer significa fare propria una visione della realtà complessa e aperta, accogliendo senza timore e smania di definizione la problematicità, l'imprevedibilità e l'indefinitezza dell'esistenza umana.
10,00

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