Ponte alle Grazie: Saggi
Storia del camminare
Rebecca Solnit
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 464
Durante una marcia di protesta, in una località dal paesaggio incantevole o in una metropoli: andare a piedi può assumere significati molto diversi. In questa sua prima storia generale del camminare, Rebecca Solnit indaga la vasta gamma di possibilità racchiuse in questo atto primario e si concentra su alcuni personaggi che attraverso questo gesto hanno plasmato la nostra cultura, dai filosofi, ai poeti, agli alpinisti. Traccia i profili di alcuni tra i camminatori più significativi della storia e della narrativa, da Wordsworth a Kierkegaard, da Rousseau a Martin Luther King, alla ricerca della profonda relazione tra camminare e pensare, tracciandone l'evoluzione e spiegandone ogni sfumatura. Scopriamo così che camminare «ci permette di essere nel nostro corpo e nel mondo senza esserne sopraffatti» e «ci lascia liberi di pensare senza perderci totalmente nei pensieri», ci dispone, insomma, nello stato d'animo ideale per lasciare libera l'immaginazione. Il saggio di una pensatrice libera e autorevole, scritto con il consueto stile arguto e sferzante, privo di pregiudizi e ricco di originali spunti di riflessione.
Dizionario dei colori del nostro tempo
Michel Pastoureau
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 240
Quali sono oggi i nostri colori preferiti? E quelli che odiamo? Quelli che ci fanno star male? Quelli che ci calmano? Come può un colore essere terapeutico? O volgare? Una giacca gialla è veramente gialla? E le caramelle alla menta verdi sono più dolci di quelle bianche? E perché il codice della strada abusa tanto del rosso? Da quando il blu è il colore più indossato? Cercando di rispondere a queste e a molte altre domande, Michel Pastoureau ha messo insieme un'ampia e coltissima raccolta di colori del nostro tempo. Organizzato per voci come un agile dizionario, questo libro ricostruisce la storia e le alterne fortune dei colori nei vari ambiti di impiego, ma soprattutto mette in risalto come il colore sia a tutti gli effetti un fenomeno culturale strettamente connesso alla società e al suo tempo, e in virtù di questo anche un utile strumento per l'umanità, per cogliere alcuni aspetti della propria storia.
Socrate in giardino. Passeggiate filosofiche tra gli alberi
Andrée Bella
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 208
La filosofia come cura di sé, come esercizio per vivere meglio, per trasformare noi stessi e i luoghi in cui viviamo, che sono parte di noi: dunque non una filosofia speculativa, astratta e lontana, ma la ricerca di una saggezza e di una felicità immanente. Andrée Bella parla proprio di questo ma non solo: sceglie come teatro esemplare dell'esercizio filosofico la Natura, il luogo in cui le grandi metafore che hanno nutrito la riflessione filosofica - il nascere, il morire, il divenire, il risorgere - sono a disposizione di tutti e ci vengono incontro con la potenza e la semplicità della loro esistenza. Le metafore in natura sono i concetti incarnati nel vivente, miti da narrare per allargare i confini dell'anima. Esercizio filosofico può essere anche passeggiare in un bosco, salire su un monte, annusare una notte di primavera, saper cogliere la bellezza o la crudeltà di quel che esiste. Esperienze capaci di riavvicinare corpo e paesaggio, natura e cultura, vita umana e vita vegetale, nella direzione di una possibile fioritura congiunta dell'uomo e del suo ambiente.
La libertà è una lotta costante. Ferguson, la Palestina e le basi per un movimento
Angela Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 192
Angela Davis, figura centrale e simbolica delle lotte di libertà e per i diritti civili in tutto il mondo, ben al di là del movimento di liberazione afroamericano, torna dopo oltre dieci anni con un libro di riflessione e di militanza politica. Negli interventi qui raccolti, Davis mette l'accento su un punto fondamentale: tutte le lotte di liberazione sono interdipendenti, da quelle che prendono a oggetto le discriminazioni di classe, di genere, di razza, in base alla nazionalità, all'orientamento sessuale o alle abilità fisiche e mentali, fino all'ambientalismo e persino all'animalismo. Il nome di questa idea è complicato («intersezionalità») ma la sostanza è molto semplice: «è impossibile raccontare davvero quella che si ritiene la propria storia senza conoscere le storie degli altri. E spesso scopriamo che le storie degli altri in definitiva sono le nostre», scrive Davis; scopriamo cioè che i meccanismi dell'oppressione, dell'esclusione e dello sfruttamento sono gli stessi, e le lotte possono essere efficaci solo se si uniscono. Tenendo fede alla sua intuizione fondamentale, Davis affronta qui un'ampia gamma di fenomeni - la violenza domestica e di genere, la violenza della polizia statunitense sui neri, le speculazioni delle multinazionali, l'occupazione dei territori palestinesi, la situazione delle carceri... - e li collega in un auspicio, anzi in un vero programma di lotta globale per i diritti essenziali: a un'adeguata alimentazione, all'istruzione, alla salute, alla casa, al lavoro, a un'esistenza pacifica e dignitosa; in definitiva, alla libertà.
Ottimismo (malgrado tutto). Capitalismo, impero e cambiamento sociale
Noam Chomsky, C. J. Polychroniou
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 320
Come se la passa la nostra specie alla fine degli anni Dieci? Chomsky affida a questo libro, frutto più recente della sua riflessione, le proprie idee sui temi più scottanti dell'attualità globale: la crisi dei rifugiati, l'amministrazione Trump, il terrorismo islamico e la guerra all'ISIS, le crepe nell'Unione Europea, le prospettive di una pace giusta fra Israele e Palestina, la crisi climatica, la serissima minaccia nucleare. Il quadro tracciato dal «maggiore intellettuale vivente» non è certo roseo: il capitalismo neoliberale impera, trova sempre minore resistenza nei governi nazionali e negli organismi internazionali, e si fa sempre meno scrupoli. Che fare? Non si può certo star fermi. Occorre organizzare le lotte e portarle avanti con la massima decisione possibile; mantenere, nonostante tutto, lo slancio di un inscalfibile ottimismo della volontà. Per questo, il libro del novantenne Chomsky è un libro pieno di futuro: guai a non incoraggiare l'azione politica e a non approfondire le prospettive di un cambiamento radicale! Oggi più che mai ne va della sopravvivenza stessa di Homo sapiens.
La matematica dell'infinito. Un viaggio ai confini del pensiero matematico
Eugenia Cheng
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 320
Che cos'è l'infinito? Esiste un infinito più grande di un altro? E che cosa succede se lo si somma a se stesso? Raddoppia come accade a un qualsiasi numero? L'idea di infinito appare tanto semplice quanto inafferrabile. Persino un bambino riesce a coglierne l'essenza, e basta un percorso circolare per aprire la possibilità di un viaggio che non avrà mai fine. Eppure in matematica, nel mondo della logica e dell'astrazione, definire e addomesticare l'infinito è stato un processo lungo e laborioso. In questo suo nuovo libro Eugenia Cheng ci conduce per mano a esplorare i misteri dell'infinito. Lo fa con la solita passione contagiosa, ricorrendo a una prosa ricca di immagini e analogie illuminanti che rendono la lettura coinvolgente e facilitano la comprensione. Così, inseguendo l'infinito, ci ritroviamo senza quasi accorgercene a penetrare in alcuni dei concetti più profondi della matematica, come l'assioma della scelta, le basi del calcolo infinitesimale, o le definizioni di funzione, numerabilità e continuità. Al centro della Matematica dell'infinito c'è la metafora del viaggio, un viaggio di conoscenza che non si esaurisce mai, perché ogni progresso allarga i confini dell'ignoto. Ma il viaggio in cui Eugenia Cheng ci guida è soprattutto un viaggio dentro la matematica, fino alla sua essenza più intima, un viaggio che ci mostra la sconfinata potenza del pensiero matematico astratto. E della creatività della mente umana.
Galera ed esilio. Storia di un comunista
Antonio Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 447
Il 7 aprile 1979, Toni Negri e tanti suoi compagni vengono arrestati in nome di un teorema giudiziario - il celebre «teorema Calogero»: i «professorini» che guidavano Autonomia Operaia erano i capi occulti del terrorismo brigatista - che la storia e i processi smentiranno completamente. Negri fu tra le principali vittime di questa persecuzione, che venne presto percepita come tale da ampi settori dell'opinione pubblica nazionale e internazionale. Questo libro parte da quel 7 aprile e racconta gli anni tremendi delle carceri, speciali e no, su e giù per l'Italia, ma sempre irrimediabilmente distanti dal mondo di «fuori»; racconta i processi, l'assurdo kafkiano che volge in tragedia shakespeariana; racconta poi la vicenda dell'elezione in Parlamento nelle file del Partito Radicale, i tristi giochi della politica, la necessità della fuga in Francia. Infine Parigi, la fragile stabilità della vita dell'esule... E in tutti questi anni: lo studio, il lavoro filosofico e politico. Prosegue con questo secondo volume "Storia di un comunista": un'autobiografia intellettuale e sentimentale che è anche la biografia di un'intera generazione e un pezzo di storia d'Italia e d'Europa spesso rimosso o deformato. Si tratta, qui, del racconto di una vita quasi distrutta, ma tenacemente coerente; e di luoghi, relazioni, sodalizi, amicizie, inimicizie... Soprattutto, del procedere continuo di una curiosità inesauribile, della lotta per la dignità della vita: «La lotta deve tenerci vivi».
La scelta del gatto. Lezioni feline sull'arte di vivere
Matteo Rampin, Laura Fanna, Matteo Loporchio
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 128
I gatti sono creature affascinanti e insieme inquietanti, animali di casa ma pur sempre selvatici, sfuggenti, ambigui e mai scontati. Sanno sorprenderci e proprio per questo osservarne i comportamenti può insegnarci molte cose. Se i gatti ci vedono al buio è perché sanno sfruttare anche una minima porzione di luce, allo stesso modo potremmo imparare a fare noi umani nell'affrontare situazioni apparentemente oscure e perciò spaventose. Se le cadute sono inevitabili per noi come per i gatti, e bisogna mettere in conto le sconfitte nel gioco dell'esistenza, possiamo pur sempre apprendere dai nostri felini come fare per cadere ritrovandoci in piedi. Anche noi abbiamo le nostre «antenne», come i gatti hanno le vibrisse, ma loro possono insegnarci molto su come usare al meglio la sensibilità che ne deriva, così come possono insegnarci a drizzare il pelo in certe occasioni. Sono alcuni dei paragoni tra le condizioni di vita gattesca e la psicologia umana presentati nel libro, affiancati anche da casi clinici. Gli amici a quattro zampe ci possono offrire una lezione di equilibrio e saggezza con i loro atteggiamenti schivi ma comunicativi, con l'apparente pigrizia e aggressività, con il desiderio di sovrastarci e le infinite risorse, con la sapiente capacità di mantenere la giusta distanza e vicinanza. Basta cercare di comprendere le ragioni che muovono queste misteriose tigri in miniatura per vedere gli eventi e i problemi sotto una luce nuova. Contemplare le scelte del gatto può essere molto più istruttivo di tante parole.
Decadenza. Vita e morte della civiltà giudaico-cristiana
Michel Onfray
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2017
pagine: 708
La nostra civiltà è alla fine? Un'opera ambiziosa e controversa di immenso successo. Conosciamo tutti le piramidi egizie, i templi greci, i fori romani, e tutti ammettiamo che le tracce delle civiltà scomparse provano che le civiltà muoiono, e dunque che sono mortali! La nostra civiltà giudaico-cristiana, che ha duemila anni di vita, non sfugge a questa legge. Dal concetto di Gesù, annunciato nell'Antico Testamento e progressivamente nutrito d'immagini da secoli di arte cristiana, fino a Bin Laden, che dichiara guerra mortale al nostro Occidente spossato, provo qui a tracciare un affresco epico della nostra civiltà. Vi troviamo: monaci folli nel deserto, sanguinari imperatori cristiani, musulmani che costruiscono il loro «paradiso all'ombra delle spade», grandi inquisitori, streghe a cavallo delle scope, processi agli animali, indiani piumati a passeggio con Montaigne nelle strade di Bordeaux, la resurrezione di Lucrezio, un curato ateo che annuncia la morte di Dio, una rivoluzione giacobina che uccide due re, dittature di destra e poi di sinistra, campi di morte neri e rossi, un artista che vende i suoi escrementi, uno scrittore condannato a morte per aver scritto un romanzo, due ragazzi che rivendicando l'Islam sgozzano un prete durante la messa... e mille altre cose. Decadenza è un libro né ottimista né pessimista, ma tragico, perché in questo momento non si tratta più né di ridere né di piangere, ma di comprendere. (Michel Onfray)
Gli uomini mi spiegano le cose. Riflessioni sulla sopraffazione maschile
Rebecca Solnit
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2017
pagine: 176
Ci sono molti modi per sentirsi superiori, più forti, più bravi, più sapienti e potenti. La sopraffazione non passa solo per la violenza fisica, l'umiliazione, la dipendenza economica, ma anche da meccanismi più semplici, da comportamenti più sottili e socialmente accettati da tutti. La violenza sulle donne comincia anche da una conversazione dove le donne vengono messe a tacere. Cosa non funziona in queste conversazioni? Gli uomini pensano erroneamente di sapere cose che le donne non sanno e, senza farsi domande, iniziano a spiegarle. In questa selezione dei suoi scritti femministi più noti, Rebecca Solnit spiega perché ciò accade e ne sottolinea il lato grottesco. Con la sua prosa mette a nudo alcuni degli aspetti più imbarazzanti, crudi e folli della società maschilista, invitando a riflettere tutti coloro che ne hanno il coraggio.
La filosofia di Harry Potter. Vivere e pensare con un classico contemporaneo
Simone Regazzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2017
pagine: 156
A vent'anni dalla sua nascita, il romanzo-mondo di Harry Potter non solo è un classico della letteratura contemporanea: è un evento di dimensioni planetarie con cui occorre misurarsi. Non solo dal punto di vista della critica letteraria o della sociologia della cultura. Ma anche da quello della filosofia. "La filosofia è il proprio tempo appreso con il pensiero" scriveva Hegel. Sei anni alla Scuola di Hogwarts, più uno in clandestinità nei boschi dell'Inghilterra, in compagnia di Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, sono il compito minimo cui la filosofia, oggi, non può sottrarsi. Non si tratta di usare i romanzi di J.K. Rowling per spiegare la filosofia, bensì di pensare con e attraverso una narrazione che è, letteralmente, un mondo: non un mondo di mera fiction, ma un mondo reale quanto quello in cui viviamo. "La filosofia di Harry Potter" esplora il romanzo-mondo creato dalla Rowling per affrontare, attraverso l'incontro con i suoi personaggi e le loro storie, questioni filosofiche capitali come il coraggio nel suo legame con l'atto etico, l'amore per la giustizia al di là della legge, il potere (magico) di fare cose con le parole, i limiti della ragione occidentale, le minacce della logica del fascismo, l'amore come forma di eterno nel tempo.
La passeggiata di Kant. Filosofia del camminare in 27 ritratti
Roger-Pol Droit
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2017
pagine: 216
Camminare non significa semplicemente muovere un passo dopo l'altro. Analizziamo attentamente i nostri gesti: seppure per un attimo, restiamo in equilibrio su una gamba sola, rischiando di cadere. Questo procedere in bilico tra certezza e azzardo accompagna l'umanità fin dai primi, incerti passi del bambino che parte all'esplorazione del mondo. La filosofia si muove nello stesso modo, è pensiero che si getta in avanti nell'ignoto; e non è un caso che, fin dall'Antichità, nella vita e nelle opere dei filosofi ricorrano sia la pratica del camminare, sia l'idea del cammino. Ecco allora Aristotele e i Peripatetici, i Sofisti che fanno avanti e indietro insieme ai loro discepoli, ma anche il sandalo di Empedocle e il bastone di Diogene, la Via di Confucio nel lontano Oriente e la camminata selvaggia di Thoreau nel Nuovo Mondo; e poi le lunghe passeggiate di Rousseau e di Nietzsche, di Kierkegaard e di Wittgenstein, e naturalmente di Kant. Partendo dal principio che la filosofia comincia sempre con uno sgambetto alle certezze e raccontando storia e idee di ventisette pensatori-camminatori, Roger-Pol Droit ricostruisce una piccola storia della filosofia: una passeggiata originale e accessibile a tutti alla scoperta del vero significato del camminare, e del pensare.