Queriniana: Grandi opere
Storia ecumenica della Chiesa. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2009
pagine: 312
Un'impresa scientifica di tipo nuovo: una storia della Chiesa che è stata elaborata congiuntamente da insigni storici delle diverse confessioni cristiane. L'opera, ora aggiornata e sottoposta a una radicale rielaborazione rispetto alle edizioni precedenti, è redatta secondo i più moderni criteri storiografici.
Nuovo corso di teologia sistematica. Volume Vol. 2
Massimo Epis
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2009
pagine: 712
Ciò che i cristiani credono può essere riconosciuto come vero? A quali condizioni? Se la fede non può sottrarsi all’istanza critica della razionalità, a queste domande occorre rispondere, accettando le nuove sfide del nostro contesto culturale, pluralistico e interreligioso. È una questione di rispetto per il dono della fede ed è una forma di sollecitudine verso coloro che cercano la verità.
Nuovo corso di teologia sistematica. Volume Vol. 4
Alberto Cozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2009
pagine: 984
Tra le sfide che l’attuale orizzonte culturale pone al cristianesimo vi è quella della possibilità di pensare Dio. La sfida proviene da due versanti: il dialogo con le altre tradizioni religiose, per cui sembrerebbe che si possa mantenere la realtà di Dio al di là delle categorie storico-culturali, e la ‘dissoluzione’ di Dio nel divino. La riflessione teologica cristiana è provocata, dal canto suo, a riproporre in forma plausibile l’identità trinitaria dello stesso Dio. Lo sforzo compiuto dal pensiero cristiano lungo i secoli, che non ha mai rifiutato il confronto con le istanze del pensiero coevo, diventa stimolo a mantenere fiducia nella capacità della fede non solo di affermare, bensì pure di illustrare l’originalità della figura cristiana di Dio, quale si è mostrata in Gesù Cristo e nello Spirito. Questo Manuale di dottrina trinitaria, accettata la sfida, non semplicemente illustra con dovizia di dati il contenuto della rivelazione e il portato della tradizione teologico-dogmatica, ma soprattutto conduce alla radice della questione: facendo tesoro della riflessione classica sulla analogia e della ripresa di questa nel pensiero contemporaneo, introduce il lettore a scoprire la via per la quale Dio diventa pensabile. E non si tratta di un divino genericamente inteso, bensì del Dio della rivelazione. Il confronto serrato con i modelli di pensiero del passato e con le ipotesi recentemente proposte inizia a un metodo di indagine. È questo l’apporto singolare dell’opera. Ci si trova tra le mani, infatti, un’autentica manuductio: il lettore, lasciandosi da essa guidare, è condotto alla conoscenza della Tradizione e al ripensamento della stessa. Non pura ripetizione, quindi, neppure della visione biblica; piuttosto una pregevolissima illustrazione pensata della dottrina trinitaria. Per questo, se il volume richiede una certa fatica, essa è ampiamente ripagata: al termine ci si accorge di come la fede cristiana, lungi dal mortificare la ricerca su Dio, la metta in movimento e vinca la sfida del pensiero che si limita all’ovvio. Anche così la riflessione teologica contribuisce a far conoscere la novità del Dio di Gesù.
Nuovo corso di teologia sistematica. Volume 12
Franco Giulio Brambilla
Libro: Copertina morbida
editore: Queriniana
anno edizione: 2009
pagine: 640
Tra i fronti su cui si è impegnata con maggiore intensità la riflessione condotta dalla teologia cattolica nel periodo successivo al Vaticano II, in primo piano si trova l'elaborazione di un'antropologia cristiana unitaria e coerente, in grado di superare la frammentazione dei discorsi e delle prospettive ereditata dalla teologia dei manuali. Nello sforzo di rispondere a tale esigenza si sono percorse vie diverse, molte delle quali, considerate a distanza, rivelano limiti evidenti, dovuti sia alla mancanza di una tradizione consolidata, sia alla disparità dei riferimenti culturali assunti di volta in volta come termine di confronto. Nel panorama teologico attuale il trattato di antropologia di F.G. Brambilla può essere considerato il frutto maturo di una riflessione che, con piena consapevolezza dei problemi posti dalla riflessione sull'origine, sull'esistenza e sul destino dell'uomo, propone una sintesi sistematica organica e coerente. L'opera si caratterizza per un'attenta considerazione degli interrogativi e dei contributi che alla teologia vengono dalla cultura, dal sapere filosofico e dalle scienze. Al tempo stesso, è organizzata secondo una sistematica rigorosamente teologica attorno al tema centrale della vocazione dell'uomo alla conformità a Cristo, realizzata mediante lo Spirito. Entro questo quadro sono ripresi e approfonditi i temi biblici e i passaggi più significativi della storia della teologia e del dogma. L'intero percorso fa emergere come figura sintetica dell'antropologia cristiana l'uomo spirituale, così come è descritto dalla testimonianza biblica e attestato da due millenni di storia della fede, un tempo «in cui si è custodita, spesso tra interminabili controversie e durissimi scontri, la possibilità dell'esistenza cristiana come evento dello Spirito e della vita fraterna come sequela di Gesù» (dal Prologo).
Nuovo corso di teologia sistematica. Volume Vol. 3
Maurizio Gronchi
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2008
pagine: 1088
Il presente trattato ha il pregio della chiarezza espositiva, accompagnata dalla ricchezza delle informazioni: chi lo accosta trova tutto il necessario per comprendere luoghi, tempi, formule, visioni; nulla deve essere cercato in altri testi. Il percorso di apprendimento è pertanto facilitato: il lettore viene guidato alla conoscenza della riflessione dei secoli passati e degli ultimi decenni, sì da acquisire gli elementi per dare la sua risposta sia alla domanda originaria sia alle provocazioni che l’attuale congiuntura presenta, in particolare quelle che vengono dal pluralismo religioso. «Voi chi dite che io sia?». La domanda rivolta da Gesù ai suoi discepoli nei pressi di Cesarea di Filippo è risuonata molte volte nel corso dei secoli e continua a risuonare anche oggi. La risposta è stata ed è, per molti versi, sempre la stessa, ma per altri, si è diversificata in dipendenza dalle congiunture storico-culturali. Il cristiano di oggi (ma anche chi cristiano non è) si trova di fronte a un interrogativo ineludibile: la risposta dei secoli passati ha ancora valore o se ne deve cercare una corrispondente alla situazione odierna? In questo secondo caso, come si può mantenere la continuità con la risposta della prima ora? Inoltre, c’è una risposta normativa, dalla quale, pur nella variazione dei luoghi e dei tempi, non si può prescindere, pena negarsi la possibilità di entrare in rapporto con Colui che ha posto per primo la domanda? E come fare, eventualmente, a cercare tale risposta? Le questioni che una ricerca su Gesù deve porsi incrociano necessariamente la questione del rapporto tra l’identità del Nazareno mediata dalla testimonianza apostolica e le successive precisazioni della medesima identità. Si tratta della questione ermeneutica che sta a fondamento di ogni indagine teologica. Ed è la questione fondamentale sottesa a questo volume, pensato come manuale per la scuola, ma offerto a molteplici possibili lettori. La risposta qui presentata – «Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore» – mette insieme, come è doveroso, cristologia e soteriologia: l’identità di Gesù appare quando si fa, in lui e grazie a lui, esperienza della salvezza donata da Dio. In tal senso il volume si propone come introduzione a un incontro, pensato, con Colui che ogni persona umana, a volte inconsciamente, attende.
Introduzione al Vangelo di Giovanni
Raymond E. Brown
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2007
pagine: 392
Quando Raymond Brown morì nel 1998, meno di un anno dopo la pubblicazione del suo capolavoro, Introduzione al Nuovo Testamento (1997), lasciava il manoscritto quasi completo di questa Introduzione al Vangelo di Giovanni. Il manoscritto abilmente edito postumo dal biblista di Washington, Francis Moloney, mostra l’arte rara di combinare ricerca meticolosa e scrittura chiara capace di coinvolgere tutti i lettori. Questa nuova opera, Introduzione al Vangelo di Giovanni, rappresenta il culmine del lungo e intenso esame di questa parte del Nuovo Testamento compiuto da Brown. Uno degli aspetti più importanti di questa nuova opera, specialmente per la comunità scientifica, è che essa differisce dal celebrato commento in due volumi al Vangelo di Giovanni, in molti modi significativi: presenta una nuova prospettiva sullo sviluppo storico dei Vangeli; apre la sua opera all’influsso delle interpretazioni letterarie del testo; aggiunge un’intera sezione dedicata alla cristologia; aggiunge inoltre una magistrale nuova sezione sulla rappresentazione dei Giudei nel Vangelo di Giovanni.
Introduzione all'antico Testamento
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2005
pagine: 1232
Questo libro vuole introdurre al significato dell’Antico Testamento cristiano come un tutto e nelle sue singole parti. Tratta il ‘grande’ canone dell’Antico Testamento così com’è accolto nella tradizione cattolica fino ai nostri giorni (inclusi i cosiddetti libri deuterocanonici). Viene riservata una riflessione esplicita sull’Antico Testamento come prima parte della Bibbia cristiana; al contempo si pone in risalto che la parte più estesa degli scritti veterotestamentari è nata come Bibbia ebraica e che, in quanto tale, è viva all’interno dell’ebraismo. Per mettere a fuoco e l’uno e l’altro aspetto, questa Introduzione ricorre alle designazioni di ‘Tanak’ e di ‘Primo Testamento’. In questa Introduzione all’Antico Testamento di norma la trattazione di ciascun libro biblico segue una scansione in cinque punti: la struttura; l’origine; il contesto sia storico sia teologico; la teologia, nei suoi punti cruciali; la rilevanza per l’ebraismo e per il cristianesimo oggi. A partire dall’obiettivo teologico che si propone, questa Introduzione un’opera maggiore degli studi biblici in campo internazionale cerca anche il dialogo con le altre discipline della teologia. L’edizione italiana è condotta sulla quinta edizione tedesca (2004, interamente rivista, rielaborata e aumentata) ed è stata pensata come manuale universitario, come testo per lo studio personale, e come orientamento per quanti vogliono lasciarsi ‘introdurre’ a una lettura scientificamente fondata del Libro dei libri.
Nuovo corso di teologia sistematica. Volume Vol. 5
Severino Dianich, Serena Noceti
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2002
pagine: 592
Sorto in un contesto giuridico, il trattato sulla Chiesa ha conosciuto, a fasi alterne, tentativi di rinnovamento volti a recuperare la dimensione misterica della comunità cristiana, ma non ha mai potuto abbandonare le sue radici e prescindere completamente dalla problematica da cui aveva avuto origine. e ciò è avvenuto non per ragioni storico-culturali, bensì per la natura stessa della Chiesa, che comporta una dimensione societaria, inscindibile dalla dimensione misterica. La dimenticanza di una o dell’altra dimensione ha come conseguenza l’incapacità di cogliere la struttura dell’azione di Dio, che fa sorgere nell’umanità, e al servizio dell’unità di questa, un popolo che vive ed agisce nella storia ed è organicamente articolato. Parlare della Chiesa richiede pertanto una pluralità di registri: da quello descrittivo, a quello interpretativo, a quello etico. Solo la connessione tra essi permette di comprendere quel fenomeno complesso che sorge nella storia grazie all’annuncio del Vangelo e si distende nel tempo e nello spazio grazie all’azione dello Spirito di Cristo e, pur in mezzo a limiti, tiene desta nei secoli la memoria di Gesù come fonte di speranza per tutti. Il trattato sulla Chiesa si configura perciò come catalizzatore dei molteplici aspetti della riflessione teologica (dalla cristologia, all’antropologia, alla teologia sacramentaria, alla dottrina su Dio, all’escatologia), senza disdegnare le questioni attinenti al potere e all’organizzazione, affrontate però alla luce della volontà di Gesù e con la consapevolezza del rischio di mistificazione che tali elementi comportano. La Chiesa appare calla fine come la forma storica della comunione nello Spirito alla quale Gesù ha dato inizio e che mezzo dello Spirito mantiene viva nei secoli, affinché l’umanità conosca il volto misericordioso di Dio.
Nuovo corso di teologia sistematica. Volume Vol. 10
Erio Castellucci
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2002
pagine: 400
Da quando la Lettera agli Ebrei ha illustrato la fine del sacerdozio antico grazie all’apparizione dell’unico sommo sacerdote, Cristo, la riflessione teologica non ha ancora trovato una comprensione del tutto soddisfacente del ministero ordinato. Anche le acquisizioni più recenti, che pretendono di rifarsi alla tradizione neotestamentaria, fluttuano tra due visioni fondamentali: l’una, più cristologica, vede nel ministero ordinato la riproposizione del ministero di Cristo di fronte alla Chiesa; l’altra, più ecclesiologica, vi vede invece l’attuazione più alta della ministerialità della Chiesa tutta. Le due visioni possono legittimamente richiamarsi sia agli scritti normativi delle origini cristiane sia agli interventi del Magistero cattolico sia alla tradizione teologica. Né l’una né l’altra riescono tuttavia a delineare in forma compiuta l’origine, il senso e la funzione del ministero ordinato. Stante questa situazione, il trattato sul Ministero ordinato propone un’indagine storico-fenomenologica. Partendo dai problemi che l’attuale congiuntura ecclesiale e teologica pongono, si interroga la storia per cogliere le costanti di una comprensione e per mostrare che l’alternativa richiamata tra visione cristologica e visione ecclesiologica non ha ragion d’essere; come pure non trova giustificazione il rifiuto della dimensione sacerdotale del ministero. Se questa è stata dominante per molti secoli, fino ad apparire l’unica, grazie al Vaticano II essa è stata integrata, proprio grazie al riferimento cristologico in una concezione che, senza escluderla, la arricchisce e ne mostra pure la valenza spirituale. Il testo che il lettore si trova tra le mani, se è pensato in primo luogo per la scuola, offre anche un’opportunità di ripensamento per la pratica e la vita spirituale dei ministeri ordinati.
Introduzione al Nuovo Testamento
Raymond E. Brown
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2001
pagine: 1136
Quest’opera presenta, in un linguaggio accessibile a un vasto pubblico, l’insieme delle conoscenze disponibili sul Nuovo Testamento. Dopo una presentazione generale della situazione religiosa, sociale, politica, economica della Palestina ai tempi di Gesù e dei suoi discepoli, come pure degli scritti che datano in tale epoca, il grande esegeta americano commenta libro per libro tutti gli scritti del Nuovo Testamento, seguendo questa scansione: presentazione globale del libro, commentario del testo con particolare riferimento a un certo numero di difficoltà o di specificità, questioni relative all’autore del libro, alla data di redazione e all’ambiente in cui il libro è stato composto, per terminare con la individuazione dei principali problemi posti dal testo e delle tesi avanzate per risolvere tali problemi. Un’opera sintetica. Una vera enciclopedia sistematica di tutte le conoscenze contemporanee sul Nuovo Testamento, stesa dal più grande esegeta cattolico americano.
I concili ecumenici
Pierre-Thomas Camelot, Paul Christophe, Francis Frost
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2001
pagine: 480
La prima sezione presenta i concili ecumenici del primo millennio, che si riunirono in Oriente, su iniziativa degli imperatori, e indipendentemente dal vescovo di Roma. La partecipazione dei Padri orientali fu molto forte e la rappresentanza dell'Occidente debole. La presenza dei legati del papa garantiva il carattere ecumenico o “universale” di questi concili, convocati innanzi tutto per risolvere difficoltà o problemi dottrinali e per definire o proclamare la Fede della Chiesa. In ultima analisi, l'autorità del concilio dipendeva dalla ratificazione romana. La seconda sezione presenta i concili del secondo millennio, che presentano tratti diversi in rapporto ai precedenti concili. Innanzi tutto vi fu lo scisma del 1054, che separò Occidente e Oriente; poi l'affermazione, con Gregorio VII, dell'autorità del pontefice romano nella convocazione di un sinodo generale (1075); l'ascesa delle nazioni; la riforma; il concilio Vaticano I. Del Vaticano II (1962-1965), l'evento religioso più rilevante della fine del secondo millennio cristiano, si occupa la terza sezione, che offre una presentazione essenziale e articolata di duemila anni di storia del cristianesimo attraverso gli eventi conciliari.
Nuovo corso di teologia sistematica. Volume Vol. 14
Dario Vitali
Libro
editore: Queriniana
anno edizione: 2001
pagine: 400
Il trattato sulle virtù teologali, dopo un periodo di dimenticanza, sta ritrovando un posto di rilievo nella riflessione e nell’insegnamento della teologia sistematica. La fede, la speranza e la carità, la cui trattazione era dispersa in differenti luoghi del curriculum degli studi teologici, avevano perduto la loro originaria unità. Tale dispersione rendeva assai difficile cogliere il valore strutturante delle virtù teologali per l’esistenza cristiana. In questo volume l’Autore cerca di ricondurre le tre virtù alla loro funzione, mostrando che la riflessione su di esse non può essere confinata nell’antropologia teologica e nemmeno nella teologia spirituale, bensì ha il suo luogo proprio al tempo stesso nella cristologia, nella pneumatologia e nell’antropologia. Il trattato si configura quindi come un ponte gettato tra aspetti diversi della riflessione teologica e intende orientare tali aspetti verso il centro prospettico della teologia, costituito dall’esistenza cristiana nella sua imprescindibile dimensione ecclesiale. In tal modo, attraverso una lettura attenta della Scrittura e della storia del pensiero cristiano, la dottrina delle virtù teologali si presenta come plausibile proposta di soluzione a un problema che da alcuni anni la ricerca critica sta di nuovo affrontando: comprendere l’intreccio misterioso e fecondo tra l’azione santificante di Dio e le scelte della persona umana.

