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Rizzoli: Piccoli saggi

La fattoria degli italiani. I rischi della seduzione populista

La fattoria degli italiani. I rischi della seduzione populista

Piero Ignazi

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 100

Quando si chiede agli italiani cosa pensano della politica, ormai la reazione più moderata è il disgusto, più spesso l'anatema. E non sono solo i cittadini a fuggire dalla politica: anche svariati politici la disertano. Non contenti di dar vita a un confronto pubblico di ineguagliata rozzezza e astiosità, dimostrano anche un sovrano disprezzo, per non parlare della crassa ignoranza, per le regole base della democrazia parlamentare. Ecco allora dilagare il populismo alla vaccinara di chi pretende di fare e disfare senza rendere conto a chicchessia, minando le istituzioni alla base del bilanciamento dei poteri; ecco il potere giudiziario definito "illegittimo" e il parlamento inondato di decreti. Una deformazione grottesca del sistema democratico che culmina nella figura di Silvio Berlusconi, con il suo esplosivo connubio di inadeguata formazione politica e totale assenza di una cultura del limite. Il popolo identificato con il leader, un capo che si crede investito di una missione divina, veste più volentieri i panni del benefattore che quelli del buon amministratore e usa il suo immenso potere nel più disinvolto dei modi. Queste sono le caratteristiche attuali della democrazia italiana; ormai alla deriva. La domanda è: i cittadini sono ancora in grado di ribellarsi a chi li vuole "popolo bue", acriticamente "intruppati" dietro al leader-padrone? La "buona politica" e la normalità non sono mai sembrate tanto lontane.
12,00

Il fallimento dei laici furiosi. Come stanno perdendo le scommessa contro Dio

Il fallimento dei laici furiosi. Come stanno perdendo le scommessa contro Dio

Giancarlo Bosetti

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 197

Dio è morto? Sembra proprio di no. Gli appartenenti a una delle quattro maggiori confessioni sono passati dal 67 per cento della popolazione mondiale del 1900 al 73 per cento del 2005 e si ritiene possano diventare l'80 per cento nel 2050. È solo uno degli aspetti di quel ritorno del sacro che è stato definito come post-secolarismo, e che risponde alla crescente confusione e solitudine dell'individuo nella vita contemporanea: non è un caso che negli Stati Uniti Obama abbia vinto le elezioni riaffermando in senso progressista la propria fede. In Italia, invece, il dibattito rimane sul terreno dello scontro fra truppe acriticamente fedeli alla Chiesa e indiscriminati combattenti per la laicità, una guerra inutile e dannosa per tutti. I laici che rifiutano di prendere atto del ritorno identitario delle religioni finiscono con il perdere consensi nella società, anche quando portano avanti giuste battaglie. Mentre la Chiesa, arroccata in una difesa disperata e a volte prepotente, ignora una richiesta di spiritualità che rischia di venir soddisfatta altrove. L'unica salvezza è cambiare rotta in nome dell'apertura reciproca. E forgiare una nuova cultura laica, un liberalismo al plurale che sappia lottare contro ogni integralismo ma anche accettare il ruolo delle religioni come rafforzamento e complemento dello Stato liberale. E affrontare la vera sfida che attende i laici: riempire di senso il vuoto lasciato dalle ideologie, che minaccia di inghiottire le nostre società.
13,00

Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà

Lo scimmione intelligente. Dio, natura e libertà

Edoardo Boncinelli, Giulio Giorello

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 219

Che animale è un Homo sapiens? Cosa lo distingue dagli altri? La libertà? Oppure questa è un'illusione? Sono domande che ci poniamo da secoli: su libero arbitrio e predestinazione si è consumata la frattura tra Cattolicesimo e Riforma; di uomo-macchina e determinismo ha discusso la filosofia tra il Seicento e l'Ottocento, poi è arrivato Darwin con la sua "pericolosa idea" dell'evoluzione; nel Novecento tutto è sembrato dipendere dai geni; i progressi delle neuroscienze hanno spostato - l'indagine all'interno del cervello. Edoardo Boncinelli e Giulio Giorello fanno il punto sullo stato attuale della ricerca e analizzano i limiti teologici, fisici, etici e biologici che condizionano l'individuo. Il risultato è una nuova concezione di libertà: non più un dono dato per scontato, ma un processo strettamente legato alle nostre azioni. L'uomo costruisce la sua libertà giorno dopo giorno e poco importa se agisce contro Dio e la natura o se accetta le loro regole, perché, alla fine, non siamo altro che il prodotto delle nostre scelte.
13,50

Le nove regole della scuola

Le nove regole della scuola

Bernhard Bueb

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 121

Dall'alto della sua esperienza, Bernhard Bueb spiega i comandamenti del buon insegnante. Sono nove e molto semplici: conoscere se stessi, accettare l'idea che le persone (e i ragazzi in particolare) hanno bisogno di una guida, esigere e proteggere, essere un esempio, darsi e dare obiettivi chiari, essere critici verso di sé, imparare a delegare, mantenere la calma e, infine, impostare la propria attività scolastica in base a questi principi, senza aspettare l'intervento della politica. Attraverso queste regole, Bueb tratteggia il rapporto ideale che dovrebbe instaurarsi tra maestro e allievo, fatto di scambio e maturazione, dialogo e affetto. Nelle sue parole riecheggiano secoli di teorie educative, da Socrate a Dante, ma soprattutto l'esperienza di trent'anni di insegnamento dedicati all'utopia più stimolante: quella di far crescere il nostro futuro.
12,50

L'Italia sul filo del rasoio. La democrazia nel paese di Berlusconi

L'Italia sul filo del rasoio. La democrazia nel paese di Berlusconi

Marc Lazar

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 198

Quando Silvio Berlusconi è sceso in campo nel 1994, dopo il colpo di spugna di Mani Pulite, ha promesso che avrebbe rivoluzionato la politica italiana. E in parte ci è riuscito: a lui si deve la spinta verso il presidenzialismo, l'enfasi retorica e populista dei toni, l'esasperata personalizzazione, persino il ritorno del doppio petto. Ma, si chiede Marc Lazar, siamo sicuri che questi cambiamenti non siano ritocchi superficiali a un sistema politico che dal dopoguerra a oggi è rimasto immutato nella sostanza? Il tanto celebrato bipartitismo all'americana, per esempio, ripropone in chiave contemporanea la contrapposizione tra comunisti e anticomunisti che ci accompagna dal 1948. I valori della propaganda rimangono quelli: famiglia, Stato e religione da un lato, eguaglianza sociale, pensioni e tutela dall'altro. Lo sa bene l'elettorato che, pur nelle ultime oscillazioni, manifesta un'inveterata allergia alla sinistra e si spinge a votarla solo quando abbraccia le posizioni del centro. Con sguardo acuto e distaccato, Marc Lazar analizza la recente evoluzione politica italiana, tra le manie di protagonismo della destra e la mancanza di identità della sinistra, e ci spiega perché l'affluenza alle urne continua a diminuire e gli italiani sono diventati il popolo più pessimista d'Europa.
13,00

Il potere della lagna. Perché viviamo in una società paranoica

Il potere della lagna. Perché viviamo in una società paranoica

Julian Baggini

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 205

Ogni attimo della storia umana ha avuto la sua brava lagna. La prima fu quella di Dio, contro Adamo che aveva disobbedito: cacciandolo dall'Eden gli insegnò che le cose non sempre si sistemano. L'idea ebbe tanto successo che il cristianesimo fu costretto a sviluppare un apposito divieto di lamento: i fedeli devono rimandare la felicità all'aldilà. E il potere della lagna rimodellò interi sistemi politici, per esempio quello inglese: la Magna Charta non fu forse concessa ai nobili dopo molte rimostranze contro il re? Tra storia e filosofia, Baggini guida il lettore in un'esilarante panoramica di lagne, passate e presenti. Da quella "impossibile", quando ce la prendiamo con qualcosa che non possiamo cambiare, a quella "contraddittoria", quando protestiamo per qualcosa che fino a ieri ci andava benissimo. Scopriamo le differenze tra lagna conformista e paranoica, tra nostalgica e luddista. Con ironia tutta britannica, acume e senso del paradosso, Julian Baggini diverte, insegna, castiga. E se mette il dito nella piaga dei nostri personali difetti - poiché il piagnisteo in Italia è quasi una forma d'arte - per questa volta forse è meglio non lamentarcene.
13,50

L'Italia dei doveri

L'Italia dei doveri

Maurizio Viroli

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2008

pagine: 179

Senza magistrati e senza forze dell'ordine con il senso del dovere, la sicurezza della persona e delle proprietà può solo degenerare nell'arbitrio dei violenti e della criminalità. Senza medici e personale sanitario con il senso del dovere, il diritto alla salute diventa una crudele finzione. Senza insegnanti con il senso del dovere, il diritto all'educazione e alla cultura rimane privilegio di pochi. Senza doveri, insomma, niente libertà. In un Paese in cui per molto tempo le battaglie sui diritti hanno offuscato la questione dei doveri e in cui sempre più spesso chi sceglie di opporsi alla discriminazione e all'individualismo politico e sociale viene bollato come "moralista", la vera sfida per tutti i cittadini, ma soprattutto per le élites politiche, imprenditoriali e intellettuali, è quella di battersi con forza per una rinascita civile a partire dalla fondamentale lezione sull'equilibrio tra diritti e doveri che ci viene dal Risorgimento, dalla Resistenza e dalla nostra Costituzione. In questo saggio ricco di esempi tratti dalla storia, dalla letteratura e dalla cronaca, Maurizio Viroli riflette non solo sulla bellezza e la dignità del senso del dovere, ma ci indica anche una strada, tanto difficile quanto necessaria, per riappropriarci di un valore dimenticato.
12,00

Sulla razza. Testo inglese a fronte

Sulla razza. Testo inglese a fronte

Barack Obama

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2008

pagine: 74

"In nessun altro Paese della terra sarebbe possibile una storia come la mia". Nel suo ormai celebre discorso "sulla razza" del 18 marzo 2008 a Filadelfia, Barack Obama ha risposto a chi lo aveva accusato di disprezzare i bianchi e a chi si opponeva alla candidatura di un afroamericano alla Casa Bianca. Diffidenza e ostilità separano ancora i popoli, ha detto, e spesso assumono la forma di un odio violento; ma un futuro di convivenza è possibile. Il suo discorso appassionatamente politico e umano è stato paragonato alla fondamentale lezione con cui nel 1859 Lincoln, all'epoca non ancora presidente, si oppose all'estensione della schiavitù nei nuovi territori, iniziando così il cammino verso la liberazione dei neri. A distanza di centocinquant'anni, sostiene Obama, l'America deve ritrovare gli stessi principi e le stesse speranze e portare a compimento quell'integrazione che tutti auspicano e nessuno, finora, ha saputo realizzare. Le sue parole risuonano come un avvertimento per tutto l'Occidente in crisi, assediato da razzismi e paure, bisognoso di ritrovare il grande ideale della solidarietà e dell'uguaglianza.
10,50

Ebraismo virtuale

Ebraismo virtuale

Ariel Toaff

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2008

pagine: 137

Dopo lo scandalo internazionale suscitato da "Pasque di sangue", sui possibili omicidi rituali in alcuni circoli ebraici tra Medioevo ed età moderna, Ariel Toaff affronta oggi un altro tabù dell'ebraismo contemporaneo: l'antisemitismo (e l'Olocausto) come elemento fondante dell'identità ebraica. Secondo Toaff, l'insistenza sull'Olocausto, e il conseguente vittimismo consolatorio, hanno creato un ebraismo virtuale, passivo e autoreferenziale, che ha un peso non solo politico ma anche culturale: annulla tutto ciò che è accaduto prima e dopo la Shoah, ed è il principale responsabile dell'incapacità degli ebrei della diaspora di confrontarsi con temi più urgenti, come il ruolo di Israele e l'inadeguatezza attuale di una coscienza storica consensuale e monolitica.
12,00

Due popoli una terra

Due popoli una terra

Benny Morris

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2008

pagine: 227

"Due Stati per due popoli." Questa formula, che prevedeva la creazione, nella Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, di uno Stato arabo-palestinese a fianco di Israele, ha incarnato per anni le speranze di una soluzione pacifica in grado di metter fine a decenni di guerre e attentati. Ma poi sono sopravvenuti il fallimento dei colloqui di Camp David nel 2000, il rifiuto opposto dal leader dell'Olp Arafat a tutte le proposte avanzate dal Primo ministro israeliano Barak, lo scoppio della Seconda intifada, la vittoria dei fondamentalisti di Hamas alle elezioni politiche del 2006. Negli ultimi anni ha così cominciato a riemergere una corrente di pensiero secondo la quale la creazione di un unico Stato binazionale, esteso dal Giordano al Mediterraneo, sarebbe la soluzione più auspicabile, o perlomeno l'unica possibile. Oggi le proposte bistatuali sembrano impraticabili sia dal punto di vista demografico sia da quello geopolitico. Ma la soluzione monostatuale adombra l'eterno progetto arabo-palestinese di riconquistare il predominio sull'intero Paese, e di "ricacciare in mare gli ebrei". Lo storico israeliano Benny Morris confronta criticamente le diverse ipotesi in campo, ne traccia l'evoluzione attraverso il tempo, le tragedie, i rivolgimenti politici. E avanza l'idea di una possibile terza via.
12,00

L'etica della vita

L'etica della vita

Edoardo Boncinelli

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2008

pagine: 185

Le durissime battaglie politiche attorno alla fecondazione assistita e le cellule staminali non ci hanno sicuramente chiarito le idee su alcune questioni fondamentali. Quando si può parlare di essere umano? L'embrione è un individuo? Molte di queste domande hanno una risposta scientifica, altre rientrano negli ambiti civile e legale, etico e religioso. In questo libro, Edoardo Boncinelli descrive tutte le fasi dello sviluppo embrionale, dalla fecondazione alla nascita, attraverso la frenetica moltiplicazione delle cellule e la loro specializzazione. Ribadisce l'importanza scientifica della diagnosi pre-impianto e ci consegna un viaggio al microscopio nelle viscere dell'identità umana, raccontando l'inizio della vita di un uomo che non sa ancora di esserci.
12,00

La fine dello Stato

La fine dello Stato

Eric J. Hobsbawm

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2007

pagine: 120

Lo Stato ha esaurito la sua funzione storica? Uno Stato che, come sta accadendo a quelli occidentali, ha rinunciato alla leva obbligatoria e ha privatizzato progressivamente settori come la scuola, la sanità, la previdenza, su quali elementi può ancora reggersi? E non è proprio la crisi dello Stato, un tempo detentore del monopolio della violenza, a scatenare l'esplosione del terrorismo? Sono le domande cruciali che si pone Hobsbawm in questo testo breve e incisivo. In un'epoca in cui le democrazie sono in crisi di rappresentatività in Occidente e stentano ad affermarsi altrove, sembra esserci spazio solo per quel "nazionalismo accelerato", fondato su vere o presunte basi etniche o religiose, che costituisce con il suo braccio armato, il terrorismo, una delle più gravi minacce che incombono sul nostro futuro. Con la profondità di pensiero e l'appassionata verve polemica che ne fanno uno dei più autorevoli storici del nostro tempo, Hobsbawm ci fornisce alcune chiavi di lettura per comprendere il mondo in cui viviamo.
10,00

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