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Rubbettino: Problemi aperti

Disuguaglianze. Come ridurle, nel mercato e tra i consumatori

Roberto Sommella

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 167

Si può essere ricchi, ricchissimi, più di un intero piccolo Stato, come accade ormai alla fortuna personale dei padroni delle grandi multinazionali digitali, ma certo avere un patrimonio superiore a quanto prodotto da tutti i Paesi è un unicum. Eppure questo limite è prossimo dall'essere oltrepassato. La ricchezza mondiale degli High Net Worth Individual (HNWI), ovvero coloro che possiedono investimenti superiori a un milione di dollari (esclusa la prima casa), insomma quelli che un tempo si dicevano Paperoni, ha superato nel 2017 per la prima volta la soglia dei 70 mila miliardi di dollari, con un aumento del 10,6% sul 2016 (era di 42,7 mila miliardi nel 2010), sesto anno consecutivo di boom. Esattamente, dollaro più dollaro meno, quanto vale l'intero Pil mondiale. E analogo fenomeno si registra in Italia, dove i nuovi ricchi sono aumentati del 9% in un anno e i poveri sono raddoppiati in un decennio. Oggi i governi sembrano impotenti di fronte a questo spread sociale ma da qualche tempo l'Antitrust, nell'intervenire contro gli abusi di mercato, i nuovi monopoli della rete e proteggendo i consumatori, è diventato uno strumento di riduzione delle disuguaglianze. Viaggio nei piccoli grandi abusi che l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha scovato e punito e guida ai segreti per non farsi ingannare più.
14,00 13,30

Santità! Ma possiamo continuare a dirci cristiani?

Santità! Ma possiamo continuare a dirci cristiani?

Arturo Diaconale

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 115

La tesi che Diaconale sostiene in questo suo nuovo libro è che se la Chiesa resiste da oltre duemila anni è perché ha avuto la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mondo in cui ha operato. Ma Papa Bergoglio, da buon gesuita cresciuto a pane, peronismo e terzomondismo anticolonialista e anticapitalista, si è spinto più in là dei suoi predecessori. Fino a trasformare l'istituzione inventata da San Paolo nella più grande Ong (senza navi) del pianeta, specializzata nel terreno del politicamente corretto. Abbracciando un modello globalista e pauperista di multiculturalismo e immigrazione incontrollata, il cristianesimo sembra voler abbandonare il suo bimillenario legame con l'Occidente per diventare una sorta di sincretismo buonista universale. Ma - sostiene Diaconale - rinunciare alla propria identità, proprio nel momento in cui non solo il radicalismo islamico ma l'intero mondo dell'Islam usa il proprio mastice religioso per lanciare la propria offensiva di rivalsa e di reconquista nei confronti dell'Occidente, significa arrendersi prima ancora di combattere. Tutto questo viene presentato come una svolta progressista diretta al dialogo con le altre religioni monoteiste. In realtà si tratta di una scelta regressiva che finisce con il cancellare quel tratto identitario della civiltà occidentale - cioè la libertà individuale e la separazione tra Stato e Chiesa - che è una delle componenti indispensabili del cristianesimo. Può, allora - si chiede l'autore - un laico liberale continuare - con Benedetto Croce - a dirsi cristiano? E come può farlo, se il massimo rappresentante della cristianità respinge e ripudia la metà della propria identità?
12,00

EroStudente. Life largelearning: the desire to broaden our horizons

Giovanni Lo Storto

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 100

13,00 12,35

L'altra storia del sindacato. Dal secondo dopoguerra agli anni di Industry 4.0

Giuliano Cazzola, Giuseppe Sabella

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 202

«Un libro anticonformista, un contributo serio per una discussione aperta sul movimento sindacale in cui non prevale la retorica e non domina il patriottismo di organizzazione. La globalizzazione, la finanziarizzazione dell'economia e il mercato hanno messo fuori gioco il sindacato. È un declino inarrestabile? Non ci sarà futuro? Giuliano Cazzola e Giuseppe Sabella non ne sono convinti, vedono delle opportunità. Sono molto interessanti gli stimoli, a volte le provocazioni, le proposte, i cambiamenti che propongono». Così scrive nella sua introduzione Giorgio Benvenuto, tra i più importanti protagonisti dell'Italia repubblicana, nel presentare "L'altra storia del sindacato", una storia mai raccontata prima, lontana dai teoremi della "vecchia sinistra" e utile a capire presente e futuro. Ciò soprattutto in una fase di grande sconvolgimento economico e politico, sia a livello nazionale che internazionale. L'industria e il lavoro sono oggi al centro della grande trasformazione: laddove c'è innovazione ci sono accordi sindacali. La contrattazione di secondo livello, il welfare aziendale, la conciliazione vita-lavoro e, più in generale, il piano industria 4.0 sono sempre più al centro della vita delle imprese: ecco perché il sindacato ha davanti a sé una strada aperta e non scomparirà. Se cambierà pelle. Introduzione di Giorgio Benvenuto e postfazione di Alberto Brambilla.
15,00 14,25

Un papa che divide? Le inevitabili contraddizioni di un pontificato rivoluzionario

Gian Franco Svidercoschi

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 102

Ma davvero Francesco è un papa che divide? Potrebbe sembrare una domanda provocatoria, critica. Invece, è come se fosse la fotografia, a cinque anni dagli inizi, del pontificato bergogliano. Per Francesco, bisogna tornare al Vangelo, declinato però nel segno della misericordia, della centralità dei poveri, dell’attenzione alle periferie, anche esistenziali, anche morali. Insomma, una proposta di cambiamento radicale. Che inquieta i cuori, sconvolge mentalità e abitudini, scompagina i centri di potere, provoca resistenze, opposizioni, all’interno della stessa gerarchia ecclesiastica. E finisce, appunto, per dividere il popolo cristiano. C’è gente che non si riconosce nella “Chiesa in uscita” di Bergoglio, nel suo “perdonismo”. Si parla di un papa “eretico”, di uno scisma. Sono le inevitabili contraddizioni che caratterizzano il progetto rivoluzionario di papa Bergoglio; e con queste contraddizioni, perciò, è necessario fare i conti. Senza che per questo – e ne è convinto l’autore del libro, con l’esperienza di sessant’anni di frequentazione della storia religiosa e del mondo vaticano – si debba cedere al pessimismo. Il cattolicesimo è in un periodo di transizione molto complesso, molto sofferto. Ma, se vissuto con coraggio e creatività, potrebbe spalancare orizzonti oggi impensabili.
12,00 11,40

Migranti spa. Il business dell'immigrazione: cifre, vittime e carnefici

Pierfrancesco De Robertis

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 153

Lo Stato italiano spende sei-sette miliardi di euro all'anno per l'accoglienza dei migranti, un fiume di soldi. Dove vanno? A chi vanno? Chi guadagna dietro il grande business che si è venuto a creare con l'arrivo in Italia di centinaia di migliaia di immigrati? "Migranti spa" cerca di rispondere a queste domande proponendo storie, analisi e dati sui flussi di denaro che gravitano intorno al mondo dell'accoglienza. Ne viene fuori un affresco composito: da una parte migliaia di volontari che eroicamente si affannano per portare un aiuto ai tanti disperarti che arrivano sulle nostre coste, dall'altro centinaia di improvvisate coop sociali, associazioni e avventurose società che cercano di sfruttare il nuovo business. Per non parlare di dubbie ong. Lo Stato osserva ma non controlla, anche perché è una situazione che fa comodo a molti.
14,00 13,30

RiCostituente. La potenza commerciale e l'impotenza istituzionale

Davide Giacalone

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 244

La Costituzione è stata riformata molte volte, ma gli ultimi due tentativi si sono risolti in disastri. Sia la destra che la sinistra, nel 2006 e nel 2016, hanno subìto la bocciatura del referendum confermativo. Vuol dire che agli italiani piace la Costituzione che c'è? No, perché la critica è continua. E allora? Due volte è stato bocciato il medesimo errore-orrore: usare l'articolo 138 non per riformare, ma per riscrivere (o far credere che si stesse riscrivendo) la Costituzione. L'autore parte da qui per mostrarci una raffigurazione spietata di meritati insuccessi, attraverso i quali leggere la realtà italiana che viviamo. Lustri sprecati appresso a pretesi bonapartismi in miniatura, i cui effetti si vedono non solo nel logoramento istituzionale, ma si contabilizzano in un debito patologico, una crescita alla metà della media europea e una disoccupazione al doppio. Mentre questo accadeva l'Italia guadagnava posizioni nei commerci mondiali. I numeri dei diversi settori sono esemplari, raccontando di una potenza. Cosa, allora, porta a saldi contabili tanto deludenti? L'Italia che si è aperta, per vocazione o costrizione, corre alla grande. Quella che s'è chiusa e protetta sprofonda. E la seconda non solo è pesante, ma anche politicamente più rappresentata. Questo è l'assurdo.
15,00 14,25

La prima generazione incredula. Il difficile rapporto tra i giovani e la fede

Armando Matteo

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 126

A dieci anni quasi dalla sua prima apparizione, "La prima generazione incredula" viene ora ripubblicata in versione aggiornata e ampliata. Quella del difficile rapporto tra i giovani e la fede è, in verità, questione sempre più decisiva per una Chiesa che non voglia ridursi ad un piccolo club di vecchi affezionati. Di più. Senza riallacciare significativi rapporti con giovani, non c’è futuro per la Chiesa, almeno qui in Occidente. Tutto questo mentre all’orizzonte si staglia – secondo l’esplicita diagnosi del "Documento preparatorio" del Sinodo sui giovani, fortemente voluto da papa Francesco per l’ottobre del 2018 – una generazione che nella sua componente maggioritaria non si pone “contro”, ma che sta imparando a vivere “senza” il Dio presentato dal vangelo e “senza” la Chiesa, e che più in generale arranca a crescere a causa della presenza di adulti di riferimento non solo meno credenti, loro stessi, ma sempre meno credibili già solo dal punto di vista umano. Qui è davvero tutto in gioco. È finito il tempo di una pastorale del cambiamento. È tempo di un cambiamento di pastorale. Prefazione di Enzo Bianchi.
10,00 9,50

La famiglia. Il genoma che fa vivere la società

Pierpaolo Donati

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2013

pagine: 256

Di fronte ai profondi cambiamenti della famiglia, regna oggi una grande incertezza. Ci si chiede: la famiglia naturale, ovvero normo-costituita, è una istituzione del passata oppure ha ancora davanti a sé un futuro? Questo testo va alla ricerca di risposte plausibili, basate su fatti sociologici. La tesi di fondo è che la famiglia così concepita, nonostante i mutamenti in atto, rimane una istituzione del futuro. Le ragioni che vengono qui presentate sono di vario ordine, ma fondamentalmente si basano sull'argomento che la famiglia possiede un "genoma" proprio, che non è biologico, ma sociale. Se questo genoma viene seriamente modificato, fino a perdere la sua identità, la società ne risente in termini di perdita di coesione sociale e di alienazione umana. La società dopo-moderna risente di queste modificazioni, ma deve anche elaborare delle risposte di empowerment del genoma familiare. Il testo spiega come ciò avvenga, con quali conseguenze e quali siano le possibili prospettive per la famiglia di domani.
12,00 11,40

La fuga delle quarantenni. Il difficile rapporto delle donne con la Chiesa

Armando Matteo

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 104

Da secoli la fortezza silenziosa della Chiesa cattolica è la presenza delle donne: sono loro che principalmente trasmettono la fede alle nuove generazioni e sono sempre loro che con generosità portano a compimento numerosi ministeri ecclesiali. Eppure all'orizzonte appaiono i primi segni di rottura di questa intesa. Protagoniste di un tale cambiamento di rotta sono soprattutto donne che hanno tra i 20 e i 40 anni: vanno di meno a Messa, scelgono di meno il matrimonio religioso, pochissime ancora seguono una vocazione religiosa, e più in generale esprimono una certa diffidenza verso la capacità educativa degli uomini di religione. Prima che sia troppo tardi, è questa l'ora di provare a rinegoziare i termini di una nuova alleanza tra la Chiesa e le donne.
10,00 9,50

Zero al Sud. La storia incredibile (e vera) dell'attuazione perversa del federalismo fiscale

Zero al Sud. La storia incredibile (e vera) dell'attuazione perversa del federalismo fiscale

Marco Esposito

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 160

Per quindici decenni si è discusso della Questione Meridionale. Ma con il federalismo fiscale il quadro è cambiato. Lo Stato ha misurato, Comune per Comune, fabbisogni, costi e servizi con l’obiettivo di attribuire a ciascun territorio le risorse corrette. I conteggi hanno dato un risultato inatteso: si pensava di far emergere la cattiva spesa del Sud e ci si è trovati davanti al dettaglio del profondo divario tra le due Italie. L’uguaglianza ha un costo miliardario e così si è imboccata la scorciatoia di piegare le regole in modo da attribuire al Sud meno diritti e meno soldi. Lo Stato invece di costruire gli asili nido o i binari dove mancano ha stabilito che, nei territori di tipo “B”, il fabbisogno è zero. Ha dimezzato la perequazione dove la Costituzione garantiva che fosse “integrale”. Si è aperta la strada al federalismo differenziato, con maggiori autonomie, risorse e diritti nelle Regioni ricche. Il saggio offre gli elementi per aprire, finalmente, il dibattito pubblico. Prefazione di Gianfranco Viesti.
14,00

La rivoluzione del Sud. Perché il Mezzogiorno può cambiare l'Italia

La rivoluzione del Sud. Perché il Mezzogiorno può cambiare l'Italia

Davide Carlucci

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2025

pagine: 200

Esiste un Sud ancora poco visibile, che sfida gli stereotipi. È il Mezzogiorno che ha scelto di reagire alla marginalizzazione e alla colonizzazione imposte da una parte della politica e dell’economia. Il racconto di un giornalista che, diventato amministratore, ha dato vita alla prima rete di sindaci meridionali, rivendicando una distribuzione equa dei fondi del pnrr, lo strumento che oggi sta trasformando le città del Sud. I sindaci si sono ribellati, guidando la protesta contro l’autonomia differenziata - il tentativo di dividere l’Italia in base alla ricchezza - e chiedendo una nuova agenda politica nazionale che rimetta il Mezzogiorno al centro. Una parte del Paese che, in questi anni, ha saputo opporsi alle mafie, valorizzare i beni confiscati alla criminalità e riscoprire la propria identità attraverso la letteratura e la musica. Oggi, questo Mezzogiorno è in grado di proporre all’Europa un modello di sviluppo alternativo. Prefazione di Marco Esposito.
16,00

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