Rubbettino: Viaggio in Calabria
Il Mediterraneo pittoresco. La Calabria
Charles Edwardes
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 58
Il diario di viaggio di Edwardes non guarda soltanto a ciò che vi è di pittoresco in Calabria, come il titolo potrebbe suggerire. L’autore è un attento osservatore della realtà calabrese e sfata uno stereotipo secondo cui la regione sarebbe «un paradiso perfetto se non fosse abitato da diavoli» affermando che «comunque possa essere stata la sua gente cento anni fa, in quest’epoca non è in alcun modo disumana come suggerisce l’epigramma». Edwardes non condivide i luoghi comuni sul calabrese truffatore e imbroglione e sente il doloroso fenomeno dell’emigrazione come estrema ratio per farsi valere e per sfuggire a un destino fatto di miseria e a un passato “da briganti”, “costretti” a farsi tali per sopravvivere. la presunta superiorità britannica che spesso emerge nei diari dei viaggiatori non appartiene a edwardes quando afferma: «noi, della Gran Bretagna, saremmo distrutti trovandoci nelle stesse condizioni». Affascinato sia dalla montagna sia dal mare calabrese, il viaggiatore riesce a cogliere le potenzialità turistiche della calabria; il suo linguaggio è misurato ed elegante e il suo british humour rende la lettura molto gradevole, in particolare quando narra divertenti aneddoti. Il diario di Edwardes è arricchito da una serie di interessanti disegni di Charles William Wyllie (1853-1923), pittore di paesaggi e illustratore. Introduzione di Maria Rosaria Costantino.
Impressioni di viaggio nelle Calabrie (1845-1846)
Cesare Malpica
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 390
Due diari di viaggio che descrivono due diversi itinerari, percorsi a distanza di un anno l'uno dall'altro da Cesare Malpica. Il primo itinerario si snoda quasi interamente sul versante tirrenico della Calabria, il secondo, invece, è attratto dai luoghi della Magna Grecia lungo la costa jonica. In entrambi i casi, il punto di partenza è l'approdo di Paola, dove transitano i piroscafi napoletani. Ma nel primo caso, da Cosenza si punta verso sud, toccando Catanzaro, Monteleone, Palmi, Bagnara, Scilla e Reggio; nel secondo, da Cosenza si punta verso nord, toccando Castrovillari, Cassano, Corigliano, Rossano, Cariati e Crotone. Le "impressioni" di viaggio di Malpica, ispirate alle “Impressions de voyage” di Alexandre Dumas, risultano ricchissime d'informazioni, che riguardano sia la storia che il presente della regione. Sono pagine animate da tanti personaggi, dialoghi vivaci, scenette gustose e aneddoti, che si configurano come la prima guida storico-turistica, in chiave moderna, della Calabria. Introduzione di Vittorio Cappelli.
Nel regno di Musolino
Adolfo Rossi
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 206
Ad inizio '900 Giuseppe Musolino era per molti "il re dell'Aspromonte", per pochissimi "l'illustrazione della malavita". Una lunga latitanza e una spietata serie di omicidi gli avevano procurato una notorietà che travalicava i confini italiani. La vicenda non poteva non suscitare la curiosità del giornalista più intrepido dell'epoca, Adolfo Rossi, che nel 1901 si recò in Calabria per gettare luce sui fatti, facendosi largo tra le narrazioni mitiche che accompagnavano le gesta del "brigante". Spostandosi senza sosta, Rossi condusse un'inchiesta accurata e incisiva: un reportage sui primi anni della 'ndrangheta e sulle ragioni del suo successo. Dalle carceri alla lotta politica locale, dal silenzio della popolazione al sostegno dei manutengoli, l'onorata società calabrese lasciava scorgere ovunque la sua inquietante presenza. Il vivido racconto del viaggio di Rossi è un documento storicamente rilevante: una testimonianza del sistema di potere che per anni ha agito indisturbato in Calabria.
Calabria 1903
Viktor J. Widmann
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 128
A spingere J.V. Widmann a intraprendere nella primavera del 1903 un viaggio in Calabria è, a parte la bellezza dei luoghi intravisti anni prima dalla costa siciliana, il desiderio di stendersi su una spiaggia assolata a guardare il mare, stufo della nebbia e del freddo della svizzera; secondario il richiamo, pure presente, della magna grecia. J.V. Widmann è, da questo punto di vista, uno dei primi turisti moderni che visitano la Calabria. Come giornalista, è abituato a catturare, e a riprodurre in una scrittura veloce, le impressioni e le suggestioni che gli vengono dagli incontri umani e dai paesaggi intravisti dal treno in corsa fra rupi a strapiombo sul mare e baie solitarie, più con l'occhio del pittore che del fotografo. Come il più vacanziero dei turisti paga, comunque, il suo tributo culturale visitando i luoghi legati ad una qualche memoria storica - la Crotone di Pitagora, la Paola di san Francesco, il Busento di Alarico, la pizzo di Murat -. Ma nel ricordo resta soprattutto la nostalgia del silenzio che connota il paesaggio rotto solo dal suono della campana di una chiesa o di un convento invisibili. In un concorso di sole, cielo, mare, monti e memorie storiche, unico al mondo, la realtà supera la fantasia e provoca nel visitatore forestiero una sensazione di grande armonia, "come se la natura volesse esprimere sentimenti umani e stati onirici".
Calabria pittoresca e romantica
Craufurd Tait Ramage
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 236
Questo libro fu concepito nella primavera del 1828, nel corso di un lungo viaggio che lo scrittore scozzese Craufurd Tait Ramage decise di affrontare, partendo da Napoli, alla volta del Sud più nascosto e appartato, percorrendo anche la Calabria in lungo e in largo, ora in barca, ora a piedi, ora a cavallo, ora a dorso di mulo. Gli appunti meticolosi del giovane viaggiatore Ramage a quel tempo aveva solo ventiquattro anni - divennero un libro soltanto quarant'anni dopo, quando furono pubblicati a Liverpool col titolo "The nooks and by-ways of Italy" ("Angoli reconditi e strade remote in Italia"), in forma di lettere indirizzate a un parente.
Calabria geo-antropica
Giuseppe Isnardi
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2014
pagine: 166
Un'accurata analisi sul campo quella di Giuseppe Isnardi, che con dovizia di particolari e una conoscenza diretta del territorio calabrese maturata in anni di frequentazione, ci proietta nei più intimi aspetti geografici, storici, culturali e sociali di una Calabria che ha tanto da offrire e anche tanto da migliorare. Della Calabria Isnardi non racconta solo povertà e arretratezza ma, attraverso la conoscenza diretta, vissuta e maturata in costante dialogo con uomini e istituzioni ci regala uno studio approfondito degli aspetti geografici e antropologici. Dal 1921 al 1928, Isnardi riporta la propria personale esperienza vissuta nel catanzarese e nella Calabria come direttore delle scuole primarie, e dove ritorna nel 1938 come incaricato del Congresso Geografico Italiano. Un uomo che per tutta la vita ha incanalato le proprie energie in opere di recupero e valorizzazione dei territori e della cultura calabrese.
Povera Calabria
Friedrich W. Van Oesteren
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 185
Friedrich Werner van Oestéren visita la Calabria nel maggio del 1908. Per i suoi spostamenti si serve di tutti i mezzi di trasporto disponibili: dal treno alla carrozza, dalla diligenza al mulo e al cavallo. entra in contatto con la gente comune, conversando per quanto glielo consentono le sue conoscenze dell'italiano, ma anche quelle dei suoi interlocutori. L'immagine della Calabria che questo viaggiatore ci lascia è un'immagine composita. Accanto alle sempre presenti suggestioni magno-greche se ne aggiungono altre: la presenza saracena nella tipologia umana, l'accostamento del paesaggio montano della Calabria al paesaggio alpino della Svizzera e dell'Austria, ma anche tratti inediti quale il paesaggio delle baracche che, nate per dare una risposta all'emergenza del terremoto, diventano residenza stabile, quasi uno "stile" abitativo. Le rovine non rimosse, non quelle classiche o quelle medievali, ma quelle prodotte dai terremoti, da ciarpame senza valore diventano cifra della frammentarietà irrelata del moderno. Anche l'"esistenza umbratile" di un povero matto di paese, il matto di Soveria, assurge a simbolo di una condizione umana più generale: la Vienna fin-de-siècle e l'arretrata Calabria per un attimo s'incontrano e si confondono.
I fichi rubati e altre avventure in Calabria
Mark Rotella
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 382
Come un viaggiatore del grand tour, ne i "Fichi rubati", Mark Rotella, italo-americano di terza generazione, affronta un viaggio, dal Pollino allo Stretto, alla scoperta di quella che continua ad essere una delle meno conosciute regioni d'Italia: la Calabria. partendo da Gimigliano, città natale dei suoi nonni paterni e in compagnia del suo mentore Giuseppe, Rotella visita città, paesi, santuari, musei, riscopre tradizioni che si vanno perdendo e annota con acume le contraddizioni che si celano dietro la selvaggia bellezza della regione. Rotella non è però solo un turista straniero curioso. Il viaggio in Calabria è per lui soprattutto un viaggio all'interno della propria anima e delle proprie radici, un viaggio di riscoperta di quella italianità che spesso in forme meticce caratterizza gli italiani emigrati in America.
Scilla e Cariddi
Francis Wey
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 94
Francis Wey è un viaggiatore che accarezza con sguardo particolarmente profondo natura, uomini e cose che gli sono intorno, sguardo che gli consente di mettere a fuoco e mostrare particolari che nessun altro avrebbe notato e descritto. Sostenitore entusiasta dell'arte fotografica che in quegli anni muove i primi passi, chiosa il "mondo" calabrese con grande precisione e chiarezza, spinto da arguta curiosità nei confronti di un mondo arcaico e per lui inconsueto che intende rappresentare fedelmente. Egli osserva e compone la realtà con parole immediate, ne consegue una "scrittura fotografica" garanzia di oggettività, contro il metodo riflessivo della "scrittura pittorica" che avrebbe finito inevitabilmente col modificare il carattere d ario di viaggio in Calabria troviamo descrizioni capaci di fermare il reale in fotogrammi che riprendono vita sotto gli occhi del lettore. Così si rinnovano la pelle olivastra che tendeva al bronzo di una donna dal collo liscio e perfetto come quello della venere di Milo; i fianchi delle montagne di colore giallo metallico come la tinta dell'oro o del rame annerito da macchie acide; le acque di una palude dense come metallo, quasi piombo e stagno fusi insieme dai raggi del sole. La scrittura di Francis Wey si muove sullo sfondo sempre presente dell'eredità culturale classica, gioca con lo spirito caustico della sua "francesità" e sempre rispetta l'umanità con cui viene a contatto.
Calabria appunti di viaggio
Kuno Raeber
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 127
Calabria extra e intra moenia
Ugo Piscopo
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 103
In viaggio
Giuseppe Orioli
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 151
Nella primavera del 1933 Giuseppe Orioli e il suo compagno Norman Douglas si aggiungono alla schiera degli illustri visitatori della Calabria. Definirli una strana coppia è poco: nel 1922, quando si conoscono, hanno rispettivamente 38 e 54 anni, ma il sodalizio anche omoerotico fra i due diviene presto saldo e duraturo. Il viaggio si svolge in pieno fascismo pre-bellico, in un Sud contadino e povero; il Sud delle quotidiana lotta per la sopravvivenza, che spesso costringe a tentare la sorte al di là di un mare, nella favolosa America. Orioli tratteggia con umana simpatia i volti scavati degli uomini, le donne invecchiate precocemente, i bambini denutriti. Accanto a questi personaggi, descrive ciò di cui gli uomini si nutrono. Conscio che la cucina di un popolo è fra i tratti che meglio ne definiscono l'identità. Il vino, innanzitutto, il pesce, le uova, i formaggi, le fave, cibi spesso umiliati dalla perfidia dei locandieri. E poi c'è la natura, che la fa da padrona. Percorsa da fiumi, fiumare e torrenti la Calabria offre al viaggiatore un paesaggio incontaminato, ricco di selve con le loro molteplici inebrianti fragranze, e di panorami ineguagliabili e mozzafiato. Tutto è narrato con toni umili e schivi, con una modestia di fondo che rende i suoi calabresi più vicini alla nostra sensibilità di uomini del XXI secolo.