Rubbettino: Viaggio in Calabria
Partita rimandata. Diario calabrese
Alberto Savinio
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 90
"In questo libro troviamo ben visibile un Savinio intento a giocare la sua personale "partita rimandata" con il dio nascosto della letteratura, dove l'argomento, qualsiasi argomento esterno, si finge dei caratteri della metafisica; la Calabria è uno spettacolo esibito che singolarmente sfuma nell'astrazione e invece, grazie a una tecnica tanto più abile quanto più sembra naturale, viene resa visibile attraverso divagazioni, notazioni al margine, rapide illuminazioni, il vero e proprio rituale che guida lo scrittore verso una verità altra." (Luciano Caruso, "il Quotidiano della Calabria")
Viaggio in Calabria
Charles Didier
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 106
Il viaggio di un romantico nella Calabria del 1830, di cui sono protagonisti assoluti il "viandante" Charles Didier e la straordinaria natura della regione: altera e terrifica, suggestiva e ammaliante. Una natura che si popola di personaggi e vicende del mondo classico, ma anche dell'umanità calabrese contemporanea, con la quale Didier non disdegna mai il dialogo e di cui coglie e comprende sia l'emarginazione sociale ed economica, sia i fermenti politici che la vedono protagonista non secondaria delle vicende risorgimentali italiane, seguite con attenzione dallo scrittore svizzero francese per la parte relativa al Mezzogiorno. Una descrizione di paesaggi e atmosfere nel più autentico spirito del romanticismo, ma anche una relazione che registra sottotraccia, come un sensibile sismografo, alcuni aspetti politico-sociali della Calabria pre-unitaria. Introduzione di Saverio Napoletano.
Cicloturisti in Calabria. Due diari di viaggio
Luigi V. Bertarelli, Roberto Gianni
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 135
Due viaggi paralleli in bicicletta (e due diari): il primo realizzato alla fine dell'Ottocento, il secondo al principio del XXI secolo. Luigi Vittorio Bertarella, industriale milanese, pioniero del turismo moderno, principale animatore e dirigente del Touring Club Italiano, è il protagonista del primo viaggio . Grande sportivo ed esperto viaggiatore, Bertarelli racconta la sua incredibile impresa: percorrere in bicicletta cinquecento chilometri in soli cinque giorni, da Reggio Calabria a Eboli, con l'intenzione di far conoscere l'Italia agli italiani. Dopo più di un secolo, Roberto Giannì, urbanista napoletano e appassionato cicloturista, letto il diario di Bertarelli e osservate le splendide planimetrie ciclistiche di quel viaggio, ripercorre lo stesso itinerario, limitandosi solo ad invertirne la direzione, con l'intenzione di vedere quanto rimane della verginità selvaggia di allora. Giannì non ha più visto i calabresi come un alieno, come accadeva a Bertarelli, ma deve difendersi, piuttosto, dal dominio dispotico delle automobili.
Lettere sulla Calabria
Johann H. Bartels
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 269
Il quadro che della Calabria di fine Settecento traccia Johann Heinrich Bartels, dagli aspetti pittoreschi del paesaggio agli aspetti problematici della realtà sociale e alle figure che la popolano, dal contadino al proprietario terriero, è uno dei più completi che la letteratura di viaggio settecentesca tedesca ci abbia lasciato di questa regione. Da cultore della antichità classiche, Bartels sente con dolore la discrepanza tra un passato glorioso, che aveva toccato i punti più alti della riflessione matematica e filosofica a Crotone e della legislazione a Locri, e un presente oscuro, degradato, senza però restare imprigionato in uno sterile passatismo. Osservatore spregiudicato e intelligente si sforza, con successo, di capire la diversità calabrese nella sua specificità e storicità senza demonizzarla.
Un viaggio a piedi in Calabria
Arthur John Strutt
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 151
Il viaggio a piedi di Arthur John Strutt, che ebbe inizio al mattino del 30 aprile 1838, non pretende di essere un'opera letteraria. È più semplicemente una raccolta di lettere indirizzate dall'autore alla madre, al padre e alla sorella. Lettere scritte, spesso, prima di andare a letto, dopo giornate di marce faticose; lettere-diario che avevano unicamente l'obiettivo di fissare le impressioni raccolte dal pittore nel corso del viaggio fra terre e popolazioni del sud, allora poco visitate da stranieri a causa dei disagi e dei pericoli che un'esplorazione del genere comportava. Strutt è un puro visivo, senza preoccupazioni scientifiche, sociali, politiche. Lo interessano il paesaggio e i costumi popolari in quanto sono linee e colori, singolarità di forme e di atteggiamenti. Anche in lui l'ossessione dell'avventura brigantesca è continua. Per il pittore la Calabria è una delle mete più desiderate, più sognate. L'album dei disegni è in attesa della Calabria. È qui la mecca dell'artista. La perfetta aderenza alle persone e alle cose rende prezioso il libro di questo ventenne, assetato di vita e di arte.
Nella terra dei «selvaggi d'Europa». Fatti accaduti durante una permanenza in Calabria Ulteriore, nel regno di Napoli fra il 1809 e il 1810
Philip J. Elmhirst
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 107
Era il 1805, quando Elmhirst prese servizio come marinaio scelto (able seaman) a bordo della cannoniera "Africa", 64 cannoni e 500 uomini al comando del capitano Digby. Proprio in quell'anno prese parte alla storica battaglia di Trafalgar, dopo di che, fra il 1808 e il 1812, nel corso di un'azione di pattugliamento nell'adriatico per intercettare le navi addette al rifornimenti della truppe francesi che occupavano le isole Ionie, e a seguito di un naufragio, fu catturato e fatto prigioniero in calabria dove rimase dal settembre 1809 all'aprile 1810. Lo stato della Calabria a quei tempi era molto difficile, mancavano le strade, città e paesi erano distrutti dai terremoti, la proprietà delle terre era concentrata nelle mani di grandi proprietari che vessavano i contadini più dei nobili di una volta, gravosi balzelli erano imposti alla popolazione dagli occupanti francesi per il mantenimento delle truppe, bande di briganti facevano la guerriglia ai francesi. Questa è la realtà che emerge dal racconto dell'ufficiale inglese che ne parla con sofferta partecipazione, perché lui nella terra dei "selvaggi d'Europa" non si è trovato poi così male.
Colonna mobile in Calabria
Horace Rilliet
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 321
Da sempre molto ricercata dal collezionismo librario, l'edizione originale di Colonna mobile in Calabria di Horace Rilliet era apparsa a Ginevra, presso la stamperia Pilet & Cougnard, con ogni probabilità nel 1853. Il volume altro non era che una sorta di "diario" che il suo autore aveva composto al seguito di Ferdinando II di Borbone, in viaggio nelle estreme propaggini del suo regno, tra il 27 settembre 1852 e il 30 ottobre seguente. Ne era scaturito un singolare prodotto tipografico, dal formato di un piccolo album di 174 pagine quasi tutte corredate con gustosi disegni di mano dello stesso Rilliet e stampate con tecnica litografica che riproduceva perfettamente il manoscritto originale. Al lettore di oggi gli eventi fondamentali della storia della regione, i suoi paesaggi naturali e architettonici, i "costumi" delle sue popolazioni descritti con mano felice da Rilliet appaiono colti da uno sguardo lieve e disincantato, che restituisce, come già aveva osservato benedetto croce, "il più vivo quadro della Calabria" intorno alla metà del XIX secolo. Introduzione di Tonino Ceravolo.
Giornale di viaggio in Calabria
Giuseppe Maria Galanti
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 343
Nel pieno della tempesta scatenata dalla rivoluzione francese, mentre tra Napoli e le province si orchestra un piano per sovvertire le istituzioni dello Stato, il governo assegna a uno dei suoi uomini migliori, Giuseppe M. Galanti, la missione di visitare la regione dove l'eco delle suggestioni rivoluzionarie sembra sia più clamorosa: la Calabria inizia così un viaggio che porta uno dei maggiori illuministi italiani di fronte alla desolazione di una terra devastata dalla natura, ma ancor più dai suoi abitanti e da un governo incapace di rispondere con riforme efficaci al disfacimento del tessuto politico e sociale. Galanti incontra molti di quelli che saranno i protagonisti della rivoluzione del 1799 e resta affascinato dalla modernità di quei "gran talenti" veri autori dell'opera che gli descrivono le piaghe di una terra martoriata e pronta a esplodere. Autentica opera collettiva, Il giornale di viaggio è una straordinaria testimonianza sulla percezione che della Calabria avevano i suoi abitanti più critici e consapevoli, di lì a poco coinvolti nell'incendio rivoluzionario. Un quadro a tinte forti, che mostra gli enormi progressi compiuti dalla Calabria in oltre due secoli, ma che svela anche molteplici e inquietanti tracce di un gravido passato ancora troppo attuale. Introduzione di Luca Addante.
Nota storica sulla Calabria
Auguste De Rivarol
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 96
Il primo reportage pubblicato in Francia sulla Calabria del decennio, opera di un ufficiale al seguito delle truppe napoleoniche del generale Manhès. Di stanza in Calabria dal 1809 al 1812, Auguste De Rivarol ripercorre con intento ricognitivo-resocontistico, l'esperienza militare di quegli ani, offrendoci un'istantanea geografica, naturalistica e storica della regione alle prese in quel momento col virulento fenomeno del brigantaggio. Lo sguardo di De Rivarol si rivolge alla complessa dimensione politica e sociale del contesto calabrese percorrendo, per certi versi, la letteratura sui moderni problemi della regione e rivelando una realtà fino ad allora ammantata del mito fascinoso della Magna Graecia, che pure emerge dalle pagine di questo libro.
Sull'Appennino calabrese
James Maurice Scott
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 76
Quella calabrese è la parte finale del viaggio che James Maurice Scott compie, a più riprese, lungo tutta la dorsale appenninica negli anni ’60 del Novecento. Un itinerario percorso quasi completamente a piedi descritto nel volume edito nel 1073 dall’editore inglese Geoffrey Bles, dal tiolo "A walk along the Appennines", del quale proponiamo per la prima volta in italiano le pagine dedicate alla Calabria. Scott fu un grande esploratore, prese parte ad alcune tra le più significative spedizioni compiute nel secolo scorso e, con lo stesso spirito di curiosità e avventura, intraprese il viaggio di scoperta della parte più meridionale dello Stivale. Il racconto di questo moderno “pedestrian tour”, che si svolge sulla scia dei grandi viaggiatori stranieri del Grand Tour, è ricco di simpatici aneddoti resi ancora più irresistibili dal sagace humor britannico dell’autore. Prefazione di Francesco Bevilacqua.