Silvana: Fotografia
Gianni Berengo Gardin e la Olivetti
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 120
Il volume racconta e approfondisce il legame fra Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure, 1930), uno dei più importanti e celebri fotografi italiani, e la storica azienda Olivetti di Ivrea, frutto concreto del pensiero visionario e progressista del suo fondatore, il grande imprenditore Adriano Olivetti. Nel percorso di ricerca condotto dal fotografo, dedicato all'evoluzione del paesaggio e della società italiana dal dopoguerra a oggi, il caso di Ivrea e della Olivetti occupano uno spazio rilevante, essendo stato uno tra gli autori che ha collaborato più a lungo con l'impresa piemontese. Dalla selezione inedita qui proposta, con oltre settanta fotografie d'epoca in bianco e nero, pubblicazioni e altri documenti d'archivio, emerge il valore attribuito da Adriano Olivetti sia al progetto d'architettura (industriale, residenziale, sociale) sia al sistema di relazioni che legava le persone dentro e fuori la fabbrica, grazie a un'avanzata organizzazione di servizi sociali e culturali che coinvolgeva l'intero territorio. Nelle immagini di Berengo Gardin prende forma il messaggio e l'insegnamento del fondatore dell'azienda e si offre al contempo la testimonianza di un'epoca, quasi un affresco della società e delle sue trasformazioni nella seconda metà del Novecento.
True fictions. Fotografia visionaria dagli anni Settanta a oggi-Visionary photography from the 1970s until today. Catalogo della mostra (Reggio Emilia, 17 ottobre 2020-10 gennaio 2021)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 128
Il volume è dedicato al fenomeno della staged photography, la tendenza che a partire dagli anni ottanta ha rivoluzionato il linguaggio fotografico. Attraverso oltre cento opere, il volume racconta come la fotografia abbia saputo raggiungere tra la fine del XX e gli inizi del XXI secolo vertici di fantasia e di invenzione prima affidate quasi esclusivamente al cinema e alla pittura. Pesci rossi che invadono le stanze, cascate di ghiaccio nei deserti, città inventate, Marilyn Monroe e Lady D. che fanno la spesa insieme: tutto questo può accadere grazie a veri e propri set cinematografici allestiti per costruire una realtà parallela, oppure grazie alle nuove tecnologie e in particolare attraverso l'uso sempre più sofisticato di Photoshop, messo in commercio nel 1990. La fotografia, regno della documentazione e dell'oggettività (presunte) diventa il regno della fantasia, dell'invenzione e della soggettività, compiendo l'ultima decisiva evoluzione della sua storia. Artisti: Jeff Wall, Cindy Sherman, James Casebere, Sandy Skoglund, Yasumasa Morimura, Laurie Simmons, David Lachapelle, Bernard Faucon, Eileen Cowin, Bruce Charlesworth, David Levinthal, Paolo Ventura, Lori Nix, Miwa Yanagi, Alison Jackson, Julia Fullerton Batten, Jung Yeondoo, Jiang Pengyi.
Skrei. Il viaggio storia tra Italia Norvegia. Ediz. italiana e inglese
Valentina Tamborra
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 144
Valentina Tamborra, fotoreporter milanese dotata di grande sensibilità, getta un particolarissimo ponte fra l’Italia e la Norvegia usando come collegamento la pesca del merluzzo. La fotografa ripercorre le tracce del viaggio compiuto nel Quattrocento dal nobile mercante veneziano Pietro Querini che, naufragato nelle isole Lofoten, scopre l’ospitalità dei pescatori e i pregi del pesce che esporterà nella sua città. La fotografa non si limita a osservare la vita di quelle isole ma indaga, studia, condivide storie, fatica, gioie in un racconto visivo che si concentra sulle persone e si allarga su stupefacenti paesaggi punteggiati dalle strutture di essiccazione dei merluzzi che il suo obbiettivo trasforma in suggestive installazioni.
Paolo Ventura. Photographs and drawings. Catalogo della mostra (Torino, 17 settembre-8 dicembre 2020). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 496
Prima monografia dedicata all'opera di Paolo Ventura (Milano, 1968). Ventura si è affermato nel panorama della fotografia artistica, offrendo un'interpretazione singolare e assolutamente originale della staged photography, una forma d'arte in cui la fotografia è il prodotto finale di un processo creativo che, nel suo caso, prevede la preparazione di scenari e soprattutto di manichini: questi, insieme a personaggi reali fra i quali compare spesso anche lo stesso artista, sono i protagonisti dei suoi racconti. In queste ambientazioni tridimensionali Ventura ricrea, e poi fissa attraverso la fotografia, uno spazio mentale che rimanda all'atmosfera propria del "realismo magico" e al sapore fiabesco dell'infanzia, generando un contrasto volutamente surreale con la profondità di alcuni temi trattati (come la guerra, l'abbandono, la memoria, l'identità). Il volume offre uno sguardo complessivo su quindici anni di attività dell'artista, attraverso la presentazione di ventuno serie dal 2005 a oggi, che permettono di evidenziare l'evoluzione del suo linguaggio che, oltre alla fotografia, si esprime anche attraverso la pittura. La monografia accoglie i testi critici di Walter Guadagnini e Francine Prose, un'intervista a Ventura raccolta da Monica Poggi e apparati biografici.
Forma/Informe. La fase non oggettiva nella fotografia italiana. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 104
Il periodo che va dalla fine degli anni trenta all'inizio degli anni sessanta ha rappresentato, per la fotografia sperimentale italiana, la stagione più articolata e allo stesso tempo meno indagata nella sua interezza. Il volume ripercorre questo filone di ricerca, mettendo in luce le specificità degli autori che più hanno contributo alla creazione di quel dizionario visuale che costituirà un riferimento per la successiva fotografia analitica, sviluppatasi nell'ultimo scorcio del secolo scorso. "Forma/Informe" affronta nel dettaglio la questione della nascita della fotografia di ricerca e della sua evoluzione, che, attraverso la progressiva dissoluzione dell'immagine, approderà nell'Informale del secondo dopoguerra. Fotografi: Piergiorgio Branzi (1928), Giuseppe Cavalli (1904-1961), Pasquale De Antonis (1908-2001), Franco Grignani (1908-1999), Nino Migliori (1926), Paolo Monti (1908-1982), Luigi Veronesi (1908-1998).
Il fotogiornalismo negli anni settanta. Lotte, trasformazioni, conquiste
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 320
Il volume si propone quale occasione di ricognizione e riflessione su una stagione fondante della storia del fotogiornalismo: gli anni Settanta. Un lungo decennio, iniziato con il ‘68, segnato da accadimenti importanti e che ha visto mutare velocemente gli assetti dell’economia, dei costumi, della famiglia, dell’intera società. La stampa è stata protagonista e testimone di questi processi, raccontando e interpretando anche attraverso l’immagine fotografica quel decennio. Frutto del convegno di studi Il fotogiornalismo negli anni Settanta promosso nel dicembre 2017 dal Centro Apice (Archivi della parola, dell’immagine e della comunicazione editoriale) dell’Università degli Studi di Milano, il volume ne pubblica i contributi, a firma di studiosi di diversa matrice e di protagonisti dell’epoca, e si completa con una sezione dedicata a tre archivi fotografici, scrigno di fonti preziose: quello del "Corriere della Sera", quello di "Publifoto", e quello della "Notte". Interventi di Pierre Sorlin, Gabriele D'Autilia, Tatiana Agliani, Uliano Lucas, Christian Uva, Maurizio Guerri, Irene Piazzoni, Martin Bonboy e Adrian Bingham, Raffaele De Berti, Rossella menegazzo, Roberta Valtorta, Andrea Sangiovanni, Elena Mosconi, Cristina Formenti, Maria Canella, Francesca Tramma, Paolo Barbaro, Raffaella Gobbo.
Olivo Barbieri. Early works 1980-1984. Catalogo della mostra (Bergamo, 26 giugno-31 ottobre 2020). Ediz. italiana e inglese
Corrado Benigni
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 136
Il volume riunisce in modo organico le fotografie realizzate da Olivo Barbieri (Carpi, Modena, 1954) nei primi anni ottanta. In questi scatti, carichi di mistero e quotidianità, si ritrovano già tutti gli elementi che nei decenni successivi il fotografo emiliano ha sviluppato: l'illuminazione artificiale nella città contemporanea, le vedute dall'alto, gli interni delle abitazioni e dei bar, i segni lasciati dall'uomo nel paesaggio. In consonanza con quello spirito di ricerca che ha caratterizzato la stagione della fotografia italiana tra la fine degli anni settanta i l'inizio del decennio successivo, Barbieri ha perlustrato, con sguardo acuto e minuzioso, angoli di provincia - autentici luoghi dell'indefinito - con l'intento di indagare il tema della percezione e della sua rappresentazione. Le sue immagini scalfiscono la superficie di un banale solo apparente e, in uno stato di attesa e spaesamento, aprono a un modo nuovo di guardare lo spazio, instillando nell'osservatore il dubbio: vediamo davvero la realtà? Attraverso la sottile ambiguità delle sue immagini, Barbieri ci insegna come sia necessario guardare moltiplicando i punti di vista dentro e fuori di noi, per vedere in modo più consapevole ciò che è indefinitamente vero. Il volume accoglie un testo critico di Corrado Benigni e una conversazione con l'artista.
Margaret Bourke-White, Dorothea Lange. Ricevere l'avvenimento. Due donne nei tornanti della storia. Catalogo della mostra (Milano, 16 gennaio-15 marzo 2020)
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2020
pagine: 116
Dorothea e Margaret: il loro nome è leggendario per essere state testimoni di eventi epocali e per il modo ardito e partecipativo di raggiungere alcuni degli avvenimenti cruciali nella formazione della nostra contemporaneità. Margaret collabora alla fondazione della rivista “Fortune” e poi di “LIFE”; Dorothea partecipa alla nascita della Magnum ed è tra i fondatori della rivista “Aperture”. La loro opera costituisce una lezione fondamentale per la fotografia, la nascita di un’immagine nitida, sia fulminea che studiata, soprattutto partecipata. Dall’America durante e dopo la crisi del 1929 ai fronti di guerra in Europa, le fotografie di Bourke-White e Lange ritraggono le città, la situazione sociale di persone e comunità, le minoranze, diventando le immagini che nella collettività e per le istituzioni hanno generato un cambiamento nella percezione della condizione dell’uomo.
100 DM. Catalogo della mostra (Torino, Trento, San Vito al Tagliamento, 30 ottobre 2019-6 gennaio 2020). Ediz. italiana e inglese
Tommaso Bonaventura
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 208
"Ho due vite e una sola biografia", diceva Thomas Oberlender, drammaturgo originario della Germania Est. Le immagini e i testi raccolti in questo volume indagano su queste doppie vite a partire dai 100 marchi di benvenuto – il cosiddetto Begrüßungsgeld – offerti dalla Repubblica Federale Tedesca a ogni abitante proveniente dall'Est la prima volta in visita al paese: un regalo altamente simbolico nella memoria di ogni persona nata nella DDR. Il fotografo Tommaso Bonaventura e la curatrice Elisa Del Prete affrontano la complessità e l'unicità del cambiamento avvenuto con la scomparsa di questo Paese in un racconto plurale, dove la storia è intimamente mescolata alla vita dei singoli.
Nino Migliori. Forme del vero. Catalogo della mostra (Bergamo, maggio-settembre 2019). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2019
pagine: 128
Fotografare per abitare il tempo. In queste parole potremmo condensare tutta la poetica di Nino Migliori, la sua esplorazione del visibile, che s'immerge nel presente con un senso dell'effimero e insieme dell'eterno. In bilico tra realismo e ricerca concettuale, le sue fotografie sono calme e misteriose, esprimono il nostro essere nel tempo. Nessuna immagine è fine a se stessa, l'intera opera di Migliori può essere letta come un unico grande poema: una riflessione sull'individuo attraverso le sue tracce e quelle del circostante.
Paesaggio dopo paesaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 200
Il volume presenta le ricerche sul tema del paesaggio realizzate da sei artisti italiani mid-career – Andrea Botto, Claudio Gobbi, Stefano Graziani, Giovanni Hänninen, Sabrina Ragucci e Filippo Romano – in occasione dell’acquisizione di oltre 110 opere, esposte nella mostra Paesaggio dopo paesaggio. Accompagnati dal curatore Matteo Balduzzi, gli artisti sono protagonisti di un dialogo ideale con la collezione del Museo di Fotografia Contemporanea e di una riflessione ad ampio spettro sulle vicende del paesaggio nella fotografia italiana – in qualità di testimoni consapevoli e privilegiati – dall’opera dei maestri fino al lavoro delle più giovani generazioni.