Skira: Arte moderna. Cataloghi
What a wonderful world. La lunga storia dell'ornamento tra arte e natura
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 320
Attraverso oltre duecento opere, comprese tra l'antichità e il presente e realizzate anche da grandi artisti come Albrecht Diirer, Leonardo da Vinci, Alphonse Mucha, Maurits Cornelis Escher, Pablo Picasso, Henri Matisse, Giacomo Balla, Gino Severini, Andy Warhol, Keith Haring e molti altri, il volume ripercorre le numerose declinazioni dell'arte ornamentale, per comprendere come decorazione e ornamento abbiano giocato un ruolo fondamentale nella nostra, come in tutte le altre culture. L'ornamento è uno dei risultati principali dell'azione dell'uomo su di sé e sul proprio ambiente e fa riferimento all'espressione estetica nel suo senso originario. È infatti un'intensa e qualificata stimolazione sensoriale che si pone da intermediario tra uomo e natura in molteplici modi. Impossibile definire l'ornamento in maniera univoca, a meno di svilirne un significato che oscilla tra diversi poli (superfluo-necessario, marginale-strutturale, eccesso-ordine...) senza mai risolversi in nessuno di essi e traendo la sua forza proprio da questo continuo fluttuare. Oggi (e ormai da decenni), tuttavia, l'ornamentalità appare un tema del tutto paradossale: come in ogni altra epoca che ci ha preceduto, anche noi viviamo circondati, si vorrebbe dire immersi nell'ornamento, ma lo consideriamo secondario. Suddiviso in varie sezioni, il volume intende indagare le origini lontane e gli sviluppi più recenti dell'intreccio tra vita quotidiana, arte e decorazione, e affrontare in modo nuovo le esperienze di tanta arte del Novecento e del nuovo millennio in cui i temi dell'ornamento sono stati ancora una volta rimessi in gioco.
Futurismo
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 207
Il 20 febbraio 1909, accompagnato da un clamore internazionale, usciva su "Le Figaro", a Parigi, il manifesto di fondazione del Futurismo, stilato da F.T. Marinetti, poeta, letterato e geniale comunicatore. Con quello scritto programmatico Marinetti inaugurava una modalità di comunicazione dirompente e inedita per la cultura, poiché i manifesti futuristi sarebbero poi stati distribuiti con mezzi "popolari" come volantini stampati in centinaia di migliaia di copie, oppure pubblicati su organi d'informazione non specialistici, o declamati nelle affollatissime serate futuriste, aperte a tutti. D'allora in poi il Futurismo avrebbe adottato questa pratica comunicativa per ognuno dei molti ambiti in cui si avventurò - poesia, pittura, scultura, architettura, danza, teatro, arti decorative, grafica, pubblicità e molto altro -, nel suo sogno di saldare l'arte e la vita, ridisegnando l'intero orizzonte umano. E poiché in ognuno di quegli scritti si proclamavano le basi teoriche cui attenersi nella pratica artistica, per comporre questa mostra ci siamo affidati ai manifesti stesi dagli artisti visivi - da Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini, a Depero, Prampolini e agli aeropittori degli anni Trenta - esponendo le opere che meglio e più puntualmente illustrano i princìpi teorici esposti in ognuno. Perché, quelle che potrebbero apparire come invenzioni brillanti e curiose, sono in realtà la trascrizione di un vero sistema di pensiero.
Kandinskij, Goncarova, Chagall. Sacro e bellezza
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 127
"Kandinskij, Goncarova, Chagall. Sacro e bellezza nell'arte russa" presenta un nucleo di diciannove preziose icone russe appartenenti alle collezioni d'arte di Intesa Sanpaolo accostato a quarantacinque capolavori di artisti russi di fine Ottocento e inizio Novecento provenienti dalla Galleria Tret'jakov di Mosca e da altri importanti musei della Russia, di Nizza e di Salonicco. Pubblicato in occasione della mostra di Vicenza e curato da Silvia Burini, Giuseppe Barbieri e Alessia Cavallaro, il volume affronta un tema di rilevante spessore, quello dei rapporti tra la tradizione delle icone e i movimenti artistici che, tra Otto e Novecento, hanno radicalmente mutato il contesto russo influenzando definitivamente anche quello internazionale. Attraverso le opere di Chagall, Kandinskij, Goncarova, Malevic, Tatlin, Filonov, Kljun e di altri artisti russi di fine Ottocento primi Novecento viene dimostrato come l'arte moderna russa sia tornata ad attingere linfa vitale dalla spiritualità degli antichi modelli iconografici, la cui simbologia universale sa essere linguaggio anche della nuova sensibilità estetica delle Avanguardie.
Berlin 1989. La pittura in Germania prima e dopo il muro. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 131
A 30 anni dalla caduta del Muro, la mostra "Berlin 1989" alle Gallerie d'Italia di Napoli racconta i fermenti della pittura in Germania prima e dopo il Muro.
Heinz Mack. The breath of light. il respiro della luce. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 127
Heinz Mack (Lollar, 1931) è una figura fondamentale nell'arte della seconda metà del XX secolo: artista radicale e rivoluzionario, attivo dagli anni Cinquanta nel segno di un'essenzialità espressiva e operativa in continuo rinnovamento. Questo libro raccoglie una serie di esempi fondamentali del suo lavoro, concentrandosi su uno dei nodi principali della sua riflessione creativa: la relazione tra luce, colore, struttura e spazio. L'artista, iniziatore nel 1957 a Düsseldorf (con il collega e amico Otto Piene) del movimento internazionale di ZERO, ha da allora sperimentato una pluralità di tecniche e materiali. L'identità tra luce e colore, declinata in forme di relazione dialettica e attiva come struttura, vibrazione, ritmo, costituisce il fattore centrale di continuità e metamorfosi della sua opera, che si intende presentare in questa pubblicazione attraverso il "respiro" di questa luminosità in variazione di superfici e spazi.
Romualdo Locatelli. Viaggio artistico da Roma, la Città Eterna a Bali, l'Isola degli Dei. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 229
Romualdo Locatelli (1905-1943) è l'artista italiano più rappresentativo di quel particolare panorama pittorico orientalista denominato "Mooi Indië". Dai primi successi all'Accademia Carrara e poi a Brera, infine con lo studio romano nella celebre via Margutta, diventò il ritrattista del Vaticano e della famiglia reale italiana, ma raggiunse l'apice della sua produzione artistica a Bali, l'Isola degli Dei. Tutto il sud-est asiatico è stato una musa per Locatelli, ipnotizzato dalla natura selvaggia e incontaminata, dalla sensualità intensa e sofisticata delle donne, dal mistero e dalla diversità di queste terre sconosciute. L'esperienza orientale, insieme alla sua passione per l'osservazione della natura umana e la continua ricerca, attraverso la pittura, della sua essenza più profonda, possono essere considerate allo stesso tempo il pilastro e lo spartiacque della sua vita. Questo volume, grazie a una straordinaria selezione di opere dell'artista, alcune delle quali ancora inedite, e arricchito da foto d'epoca, lettere e documenti raccolti nell'Archivio Locatelli, introdurrà il lettore nel tormentato e meraviglioso mondo interiore di Romualdo Locatelli, dalle origini in Italia, dove mosse i primi passi grazie alla straordinaria formazione artistica ereditata dalla sua famiglia, sino ai viaggi in Oriente: qui trovò la dimora ideale per il suo essere e una cassa di risonanza per il suo grande talento e la sua affascinante personalità.
Les Métamorphoses (rist. anast. 1931)
P. Nasone Ovidio
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 408
Illustrato con 30 acqueforti originali di Pablo Picasso, 1931.
Picasso. Metamorfosi
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 295
"La maggior parte dei pittori fabbrica uno stampo per le torte, e poi fa le torte. Sempre le stesse torte. Sono molto contenti. Un pittore non deve mai fare quello che la gente si aspetta da lui. Il peggior nemico di un pittore è lo stile" (Pablo Picasso). Queste parole di Picasso permettono di attribuire un significato più preciso all'interesse per le fonti antiche da parte di uno dei più grandi geni del Novecento. Dalle sue opere traspare in filigrana un'Antichità dissimulata e reinventata con grande spontaneità che contribuisce alla rigenerazione di un processo creativo rimesso incessantemente in discussione. "Picasso. Metamorfosi" consente di penetrare nel cuore di quest'alchimia creativa intessuta di invenzioni e riferimenti al passato. Questa mostra è parte della manifestazione "Picasso-Méditerranée", un evento culturale di respiro internazionale che si svolge tra il 2017 e il 2019. Il programma, a cui partecipano più di settanta istituzioni, comprende una serie di iniziative articolate intorno all'opera "ostinatamente mediterranea" di Pablo Picasso. L'itinerario tra i luoghi dell'arte picassiana, promosso dal Musée national Picasso-Paris, offre un'inedita esperienza culturale con l'obiettivo di rafforzare i legami tra le diverse sponde del Mediterraneo.
Il futurismo. Anni '10-Anni '20
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 127
Questo volume propone, nei testi e nelle opere, il grande tema futurista della ricerca di una nuova umanità, mettendo al centro il motivo formale e retorico dell'antropomorfismo. In bilico tra una concezione progressista e negativa del rapporto tra l'uomo e la macchina, capace di assumere come potenza la condizione alienata della modernità, il futurismo inventò soluzioni creative che, non fermandosi nel quadro, lo oltrepassarono per creare un "organismo autonomo", l'oggetto reale come nuova umanità. Catalogo della mostra (Napoli, 19 ottobre 2018-17 febbraio 2019).
Da Magritte a Duchamp. 1929: il grande Surrealismo dal Centre Pompidou
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 247
Il 1929 nell'immaginario collettivo è associato al crollo finanziario che, giovedì 24 ottobre, colpisce Wall Street prima di abbattersi su tutte le economie mondiali. Anche per il Surrealismo è l'anno di una crisi senza precedenti, di un "big bang" che, se in apparenza sembra segnarne la fine, si rivelerà in realtà all'origine della sua reinvenzione. Il 1929 vede infatti, tra le altre cose, la nascita del primo fotocollage di Max Ernst e di Un Chien andalou, il primo capolavoro cinematografico surrealista. Arricchito dall'eccezionale personalità di Dalí, il film rafforzerà l'influenza internazionale del movimento.
Angelo Morbelli. Il poema della vecchiaia
Giovanna Ginex
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 150
Alla quinta Esposizione internazionale d'arte della città di Venezia del 1903 Angelo Morbelli presenta un ciclo di sei opere intitolato "Il poema della vecchiaia". Il recente rientro in Europa di "Vecchie calzette", l'unica tela del ciclo rimasta celata al pubblico dai primi del Novecento, permette ora di riunire i dipinti, ricostruendone, nelle sale della Galleria internazionale d'arte moderna di Ca' Pesaro che conserva nella sua collezione una delle sei tele, l'ordinamento originario voluto dal pittore. L'esposizione a Venezia e i testi in questo volume restituiscono al pubblico e agli studiosi la visione del "Poema", aggiungendo nuove informazioni, fonti e notizie sulla genesi del tema iconografico, la storia di ogni dipinto e delle sue repliche, i contatti internazionali e la complessità della tecnica pittorica di questo maestro divisionista. Presentazioni di Paolo Cornaro, Mariacristina Gribaudi e Gabriella Belli.
Magritte. La linea della vita
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 198
Nel 1938 René Magritte tiene ad Anversa la conferenza dal titolo "La L'igne de vie" ("La linea della vita"). È una delle rare occasioni in cui l'artista si esprime in pubblico sul proprio lavoro. In un'ora circa e attraverso la proiezione di diapositive, Magritte illustra l'evoluzione della propria opera e rivela le tecniche che gli hanno permesso di ottenere immagini dall'"effetto poetico sconvolgente". Seguendo il filo del discorso tenuto dall'artista, questo catalogo ne ripercorre la carriera fin dagli esordì. Sono qui documentate più di novanta sue opere, ma anche alcune creazioni di coloro, come Giorgio de Chirico e Max Ernst, che Magritte citò fra i propri ispiratori negli anni giovanili. È così possibile scoprire alcune delle fonti della sua poetica e apprezzare allo stesso tempo l'originalità delle soluzioni a cui pervenne. Questo volume non si limita alle opere realizzate fino al 1938, anno della conferenza, ma seguendo la traccia offerta dall'artista mette in evidenza come l'approccio alla creazione allora illustrato gli consenta di trovare motivi di ispirazione sempre nuovi e realizzare fino agli ultimi anni della sua vita opere di straordinaria inventiva e forza poetica.