Soldiershop: Soldiers&weapons
Der lange Türkenkrieg (1593-1606). La lunga guerra turca. Ediz. italiana e inglese
Bruno Mugnai, Christopher Flaherty
Libro
editore: Soldiershop
anno edizione: 2014
pagine: 80
L'esercito del regno di Napoli (1806-1815). Ediz italiana e inglese. Volume 1
Luca S. Cristini, Claudio Fernandez
Libro: Copertina morbida
editore: Soldiershop
anno edizione: 2014
pagine: 80
Le forze armate della RSI (1943-1945)
Luca Stefano Cristini
Libro: Copertina morbida
editore: Soldiershop
anno edizione: 2013
pagine: 80
L'esercito imperiale al tempo del principe Eugenio di Savoia (1690-1720). Volume 2
Bruno Mugnai
Libro: Copertina morbida
editore: Soldiershop
anno edizione: 2013
pagine: 80
La cavalleria di Casa d'Austria e quella della "Reichsarmee" durante le guerre contro l'Impero Ottomano e la Francia di Luigi XIV, riunite assieme per la prima volta in un agile strumento di consultazione sull'organizzazione, la storia dei contingenti, le uniformi e le insegne dell'arma di elite per eccellenza al tempo del grande capitano italiano. Per ogni reggimento sono compilate le schede riepilogative dei colonnelli, le uniformi e le campagne di guerra sostenute nel corso dei conflitti combattuti dal "Kaiserliches Heer" dal 1690 al 1720.
I Lanzichenecchi. Le milizie germaniche fra fine 400 e 500. Ediz. italiana e tedesca
Luca S. Cristini, Nadir Durand
Libro: Copertina morbida
editore: Soldiershop
anno edizione: 2013
pagine: 80
Nati in Germania, da un'idea dell'imperatore Massimiliano I° che istituì queste milizie nel 1487, sul modello dei mercenari svizzeri. Soldati mercenari provenienti dalle regioni tedesche del Sacro Romano Impero. Il termine deriva dal tedesco Landsknecht, cioè servo della regione (Land = terra, patria + Knecht = servitore). Presenti sui principali campi di battaglia, guidati dal loro comandante Georg Von Frundsberg, che portava attaccato all'arcione una forca da destinare al collo di papa Clemente VII. Nel nostro libro prendiamo in considerazione la loro organizzazione, il loro costume e armamento. Il tutto accompagnato da 16 tavole a colori.
L'esercito imperiale al tempo del principe Eugenio di Savoia (1690-1720). Ediz. italiana e inglese. Volume 1\2
Bruno Mugnai
Libro: Copertina morbida
editore: Soldiershop
anno edizione: 2013
pagine: 80
Negli anni in cui si svolse l'operato del grande capitano italiano si formò la tradizionedell'esercito asburgico e in particolare della cavalleria, nella quale il reggimento di dragoni appartenuto al principe Eugenio mantenne il nome del suo colonnello fino al 1918, onore riservato a nessun altro soldato nella storia d'Austria. Per la prima volta riunite in un solo saggio l'organizzazione, le uniformi, le insegne e la storia di tutti i reparti a cavallo di Casa d'Austria e della Reichsarmée negli anni delle guerre control'Impero Ottomano e la Francia del Re Sole.
La brigata ebraica e le unità ebraiche nell'esercito britannico durante la seconda guerra mondiale. Ediz. italiana e inglese
Samuel Rocca, Luca S. Cristini
Libro: Copertina morbida
editore: Soldiershop
anno edizione: 2013
pagine: 80
Durante la seconda guerra mondiale, non meno di 35.000 ebrei provenienti dalla Palestina, allora sotto mandato inglese, servirono nell'esercito britannico come volontari. Verso la fine della guerra, nel settembre 1944, venne creata una Brigata Ebraica combattente, che servì sul fronte italiano. Intanto volontari ebrei provenienti dalla Palestina Mandataria servivano nelle più disparate unità dell'esercito inglese, in corpi non combattenti come i pionieri (Army Pioneer Corps), trasporti (Royal Army Service Corps), genio (Royal Engineers), ed in unità combattenti come l'artiglieria (Royal Artillery), aviazione (Royal Air Force), e marina (Royal Navy), e naturalmente la sanita' (Royal Army Medical Corps). Non meno di 3500 donne servirono come ausiliarie nel ATS (Auxiliary Territorial Service) in vari compiti. I volontari ebrei della Palestina furono presenti in tutti i teatri bellici in cui combatté l'esercito britannico, dalla Francia nel 1940, Grecia e Creta nel 1941, i deserti dell'Egitto e della Cirenaica dal 1940 fino al 1943, Etiopia nel 1941, Sicilia ed Italia dal 1943 al 1945... Questa è la loro storia.
Le guerre polacco-ottomane 1593-1699. Volume 2
Vincenzo Mistrini, Luca S. Cristini
Libro: Copertina morbida
editore: Soldiershop
anno edizione: 2012
pagine: 80
Le guerre polacco-ottomane si declinarono in un eterogeneo insieme di scontri, combattuti fondamentalmente tra le foreste dell'antico principato danubiano di Moldavia o nelle steppe dell'attuale Ucraina, allora una vasta terra di nessuno contesa tra polacchi, russi e tartari, ove andava prendendo coscienza di sé una nuova popolazione: i cosacchi. Usciti vincitori dai primi scontri (1620-1621 e 1633-1634), i polacco-lituani iniziarono a perdere colpi intorno alla metà del XVII secolo, quando la Confederazione venne risucchiata in un interminabile serie di conflitti con russi, svedesi e cosacchi abilmente pilotati dalla Sublime Porta. Dopo il pesante smacco della conquista ottomana della Podolia polacca (1672), gli allori militari del re-guerriero Giovanni Sobieski riportarono la Confederazione in posizione di vantaggio nello scontro con il Turco. Questo vantaggio non poté però essere adeguatamente sfruttato dai polacco-lituani perché ormai imprigionati in quel letale ristagno socio-politico che avrebbe portato alle spartizioni della Polonia del XVIII secolo.
Le guerre polacco-ottomane 1593-1699. Volume 1
Vincenzo Mistrini, Luca S. Cristini
Libro: Copertina morbida
editore: Soldiershop
anno edizione: 2012
pagine: 80
"Guerre polacco-ottomane" (en. Polish-ottoman wars) è la nomenclatura anglosassone indicante una serie di conflitti che opposero, nel corso XVII secolo, l'Impero ottomano e la Confederazione polacco-lituana, lo Stato europeo allora più esteso e più popoloso. Fu uno scontro armato molto diverso da quelli allora combattuti in Europa: un tipo di guerra basato su rapide battaglie di cavalleria invece che sullo schianto di falangi di fanteria. Le ragioni di questa anomalia sono da ricercarsi nella natura stessa delle forze armate implicate nel conflitto. Da una parte la possente armata del sultano di Costantinopoli e dall'altra l'esercito di una compagine statale europea che a seguito del costante confronto e scontro con il Turco aveva finito per emularne la pratica bellica.
I longobardi. Le origini, la grande migrazione. L'arrivo e lo stanziamento in Italia
Matteo Radaelli, Luca S. Cristini
Libro: Copertina morbida
editore: Soldiershop
anno edizione: 2012
pagine: 80
"C'era questo di meraviglioso nel regno dei Longobardi: non c'erano violenze, non si tramavano insidie; nessuno opprimeva gli altri ingiustamente, nessuno depredava; non c'erano furti, non c'erano rapine; ognuno andava dove voleva, sicuro e senza alcun timore" (Paolo Diacono, Historia Langobardorum, III, 16). I Longobardi erano una popolazione germanica orientale, protagonista tra il II e il VI secolo di una lunga migrazione che la portò dal basso corso dell'Elba fino all'Italia. Il movimento migratorio ebbe inizio nel II secolo, ma soltanto nel IV l'intero popolo avrebbe lasciato il basso Elba; durante lo spostamento, avvenuto risalendo il fiume, i Longobardi approdarono prima al medio corso del Danubio (fine V secolo), poi in Pannonia (VI secolo), dove consolidarono le proprie strutture politiche e sociali, si convertirono - solo parzialmente - al Cristianesimo ariano e inglobarono elementi etnici di varia origine, germanici per la massima parte.
L'esercito romano da Romolo a re Artù. Ediz. italiana e inglese. Volume 3
Marco Lucchetti
Libro: Copertina morbida
editore: Soldiershop
anno edizione: 2012
pagine: 80
Inizia la decadenza dell'impero ed anche il suo esercito è sottoposto a continui mutamenti, per adeguarsi ai Barbari che, sempre più potenti, invadono i territori di Roma. Caduto l'Impero d'Occidente, con Giustiniano e Arturo la tradizione dei soldati romani rivivrà ancora momenti di gloria. Il periodo del tardo Impero e della sua caduta,raccontato attraverso le battaglie e le vite degli ultimi Magistres Militum, 16 splendide tavole a colori e numerose illustrazioni.
Il grande armoriale del Toson d'Oro. Volume 1
Luca Stefano Cristini
Libro: Copertina morbida
editore: Soldiershop
anno edizione: 2012
pagine: 80
Il grande Armoriale dell'ordine del Toson d'oro - il primo volume su sei previsti dedicato al grande ordine cavallersco. L'Ordine del Toson d'Oro venne modellato sull'esempio dell'Ordine della Giarrettiera inglese, ma venne dedicato a Sant'Andrea, che ancora oggi è il patrono supremo dell'Ordine. L'ordine del Toson d'Oro rappresenta una delle massime onorificenza cattolica europea. Era destinato in origine a riunire trentuno cavalieri di rango (alla fondazione erano però in 21) con virtù eccezionali come gli Argonauti, mitici cercatori del Vello d'Oro, alla cui leggenda s'ispirava. Loro compito era formare un'ordine basato sulla fratellanza, a sostegno e protezione del "grande maestro", esaltare l'onore della cavalleria e proteggere la religione cristiana. Il famoso segno distintivo era un collare con appeso il Toson in oro.