Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Studium: Interpretazioni

Franz Rosenzweig. L'altro, il tempo e l'eterno

Paola Ricci Sindoni

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2012

pagine: 256

Franz Rosenzweig (1886-1929) ha assunto un rilievo fondamentale nel pensiero ebraico, contribuendo a ridisegnare la fisionomia identitaria del popolo ebraico, dopo l'orrore di Auschwitz. Le sue riflessioni risultano anche determinanti per la riflessione sul senso della storia a cui è stata consegnata una promessa eterna, sul significato dell'alterità come sfida dialogica e interreligiosa, sulla dimensione della formazione delle nuove generazioni, quale necessario supporto all'umanesimo europeo. Inoltre tali elementi, lungi dall'essere situati soltanto all'interno dell'ebraismo contemporaneo, sono in grado di offrire notevoli provocazioni alla filosofia occidentale, estenuata da logiche cognitive, svuotata da riferimenti valoriali e gettata su derive nichiliste. Questo volume utilizza anche alcune fonti, ancora poco studiate dalla letteratura critica, quali i ricchissimi carteggi e i saggi di filosofia dell'educazione che il filosofo ebreo-tedesco ebbe ad elaborare per giustificare la nascita e il programma della sua Freies Jüdisches Lehrhaus, così da restituirci una figura intellettuale complessa e affascinante, capace di legare nel "nuovo pensiero" una riflessione suggestiva sul valore dell'alterità e sulla dimensione personale e comunitaria, segnata dall'intreccio di tempo e di eterno.
23,50 22,33

Giambattista Vico. Metafisica e storia

Antonio Sabetta

Libro

editore: Studium

anno edizione: 2011

pagine: 188

Giambattista Vico è il filosofo italiano più significativo dell’epoca moderna. Considerato spesso un precursore, dimenticato a tratti dalla critica, incompreso durante la vita, egli è stato colui che prima e più di tutti ha portato la storia nella riflessione filosofica e ha elaborato una gnoseologia, alternativa a quella cartesiana, imperniata sul principio del verum-factum. Il volume ricostruisce la visione vichiana dell’uomo e della storia, considerando in particolare il ruolo e il significato di Dio e della trascendenza. I capitoli del testo si occupano dei tre momenti più significativi della produzione di Vico: la metafisica e l’antropologia come emergono dal De antiquissima e dal Diritto universale e quindi la Scienza nuova, in cui si ritrova la visione della storia come luogo della tensione fra libertà e provvidenza. La vera “rivoluzione” vichiana è il costituirsi della scienza storica, l’attribuire valore e centralità alla storia, liquidata spesso come inaffidabile sul piano della conoscenza, in quanto costitutivamente effimera e mutevole. Nella fedeltà all’orizzonte epistemologico del principio del verum-factum, Vico concepisce invece la storia quale luogo autentico del fare e quindi del conoscere umano; allo stesso tempo essa manifesta una vera e propria “teologia filosofica”, in quanto nella conoscenza storica l’uomo può compiutamente, sotto forma di scienza, conoscere quel Dio che altrimenti resterebbe sconosciuto sul piano della ragione, essendo per lui impossibile muovere dalla realtà naturale.
13,50 12,83

Jacques Derrida. Per un avvenire al di là del futuro

Silvano Petrosino

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2009

pagine: 108

Intento del volume è quello di presentare in forma sintetica il pensiero di J. Derrida. L'aggettivo "sintetico" deve essere inteso in un duplice significato. Innanzitutto nel senso di "parziale": di fronte ad una produzione come quella del filosofo francese (più di cinquanta volumi, centinaia di articoli, decine di interviste ed interventi vari), questo saggio sceglie di soffermarsi solo su alcuni dei termini e delle questioni che hanno impegnato la complessa opera derridiana. Tuttavia queste pagine articolano una lettura che intende essere sintetica soprattutto nel senso di "essenziale": attraversando la riflessione che Derrida ha sviluppato attorno a concetti come quelli di scrittura, traccia, disseminazione, decostruzione, differenza, aporia, impossibilità, ecc., il testo di Petrosino fa emergere quell'"infaticabile ed appassionata interrogazione sull'eventualità dell'evento" che rappresenta la cifra stessa del pensatore francese. In tal senso: "Che cosa significa e come è possibile essere rigorosi con un termine/concetto come quello di "evento"? O ancora più radicalmente: come il modo d'essere dell'evento obbliga a ripensare la natura stessa del logos e la forma di razionalità ad essa adeguata?"
12,00 11,40

Edith Stein o dell'armonia. Esistenza, pensiero, fede

Angela Ales Bello

Libro

editore: Studium

anno edizione: 2009

pagine: 256

La lettura delle opere di Edith Stein suscita stupore e ammirazione per la capacità da lei dimostrata di spaziare in molti campi del sapere, ma, soprattutto, per la sensibilità che le consente di esaminare tutti i “fenomeni” – tutto ciò che si presenta all’essere umano e, in primo luogo, se stesso come fenomeno – con occhi disincantati, con grande realismo e atteggiamento critico, senza sottacere nulla, anche ciò che può apparire sgradevole. Tuttavia, mentre emerge il grande sforzo intellettuale e morale di mettere in evidenza ciò che è positivo, si manifesta con altrettanto vigore l’intento di ricercare l’equilibrio, l’armonia. Ripercorrendo la sua vita e i suoi scritti è possibile mostrare come “cose” che sembrano fra loro opposte sono da lei armonizzate nella concretezza della sua esistenza e nella sua indagine teorica, perché ella ha scoperto che al fondo di tutto c’è un’unica verità. Il “mettere armonia” è rintracciabile, pertanto, nella continuità da lei vissuta fra ebraismo e cristianesimo, nell’analisi della complessità dell’essere umano, in riferimento al quale corpo e anima, maschile e femminile, individuo e comunità solo apparentemente sono in contrasto, nella conciliazione fra ragione ed esperienza religiosa, fra filosofia e mistica. Non si tratta di ignorare le differenze, che sono, anzi, analizzate con grande acutezza, ma di scoprire, al di là di esse, la possibilità di un accordo, sofferto, perché esso si presenta come una sfida per l’essere umano. L’intento di questo libro è di mostrare tutto ciò attraverso un percorso documentato nei brani antologici, che sono parte integrante dell’indagine e che ne costituiscono il sostegno teorico. Attraverso di essi il lettore, infatti, può saggiare facilmente e personalmente la validità dell’operazione del “mettere armonia”, proposta dalla pensatrice tedesca.
25,00 23,75

Brentano. Le prove dell'esistenza di Dio

Angelo Marocco

Libro

editore: Studium

anno edizione: 1998

pagine: 192

13,43 12,76

Lequier. La solitudine di Dio

Paolo Armellini

Libro

editore: Studium

anno edizione: 1998

pagine: 204

13,43 12,76

Niebuhr. Antropologia cristiana e democrazia

Giovanni Dessì

Libro

editore: Studium

anno edizione: 1993

pagine: 160

10,33 9,81

11,37 10,80

Banfi. La persona come creatività

Antonio Pieretti

Libro

editore: Studium

anno edizione: 1987

pagine: 232

12,40 11,78

Binswanger. Il mondo come progetto

Alessandro Costa

Libro

editore: Studium

anno edizione: 1987

pagine: 144

9,30 8,84

Husserl. Sul problema di Dio

Angela Ales Bello

Libro

editore: Studium

anno edizione: 1985

pagine: 164

9,30 8,84

9,30 8,84

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.