Bollati Boringhieri: Nuova cultura
Un'idea di giustizia. Globalizzazione e ineguaglianza dalla rivoluzione industriale a oggi
Giovanni Gozzini
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2010
pagine: XVI-406
Questo libro si propone di spiegare storicamente la divisione del mondo in paesi ricchi e paesi poveri, e lo fa applicando al passato la categoria di globalizzazione, intesa come movimento di merci, capitali, persone attraverso le frontiere nazionali. Sono dinamiche che non nascono oggi né si possono evitare: accompagnano la storia del genere umano fin dal suo primo apparire sulla Terra. Nello stesso tempo determinano rapporti di forza e gerarchie, vincitori e vinti. Nel corso dell'Ottocento la rivoluzione industriale e il colonialismo scavano un fossato profondo: le economie africane e asiatiche vengono piegate alle necessità delle nazioni ricche, quelle indipendenti dell'America latina sono protette da barriere doganali che conservano equilibri di potere oligarchici e povertà di massa. Soltanto pochi paesi asiatici - prima il Giappone, poi la Corea del Sud e Taiwan, infine la Cina e l'India - riescono a ribaltare questo destino di sconfitta, grazie a una miscela di fattori: riforma agraria e uguaglianza sociale, scolarizzazione di massa, contenimento demografico, stabilità politica, esportazioni di prodotti industriali a crescente contenuto tecnologico. È l'assenza di uno o più di questi fattori a spiegare l'odierna povertà di ampie zone dell'Africa e dell'America latina.
Bolle di sapone. Tra arte e matematica
Michele Emmer
Libro: Copertina rigida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 301
Chi non si è divertito durante l'infanzia, e forse non ha mai smesso di divertirsi, nel fare le bolle di sapone? Giocare con le bolle di sapone è uno dei passatempi più diffusi, anche perché è di una estrema semplicità. Che cosa è più inconsistente, più ingannevole di una bolla di sapone? Insomma, vale la pena occuparsi di un argomento destinato, è il caso di dire, a finire in una bolla di sapone? Ma se l'oggetto di cui si parla è per sua natura, almeno apparentemente, molto fragile, non è così per il tema "bolle di sapone" che ha una ampiezza impensabile. Le bolle di sapone hanno una lunga storia nella letteratura, nella scienza, nell'architettura, persino nello spettacolo, soprattutto nell'arte. E nella musica. L'idea del libro è quella di raccontare "visivamente" la storia delle bolle di sapone. Non solo con le immagini dell'arte ma anche con quelle dell'architettura contemporanea, della scienza, della matematica, della natura. E si scoprirà una storia affascinante che parte dal Seicento, attraversa la grande arte dell'Ottocento, si inabissa negli oceani e arriva alla grande architettura contemporanea. Con immagini spettacolari e inattese.
Parole per le immagini. L'arte rinascimentale e la critica
Michael Baxandall
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 210
Scomparso a Londra il 12 agosto 2008, Baxandall è stato il più letto tra i portavoce di quella "nuova" storia dell'arte che, a partire dagli anni settanta, si è sforzata di coniugare il rigore accademico della disciplina con il nuovo clima teorico "postmoderno". Baxandall ha sperimentato strumenti innovativi senza perdere mai di vista la concretezza e la specificità dell'oggetto. In questo senso è uno degli autori che più hanno contribuito a problematizzare in maniera costruttiva la pratica della storia dell'arte come "scrittura", offrendo impulsi preziosi per il suo rinnovamento. In questo libro che può essere considerato una sorta di testamento, Baxandall riflette sul problema che più di ogni altro ha segnato il suo percorso di ricerca, a partire dal debutto "Giotto e gli umanisti" (1971): la questione del rapporto tra la parola e l'immagine, tra il verbale e il visivo, con tutti i paradossi che la storia dell'arte si trova senza posa costretta ad affrontare nel costruire sempre nuove mediazioni tra i due campi.
Dall'impero austro-ungarico alle foibe. Conflitti nell'area alto-adriatica
ALGOSTINO
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 298
Nell'ottobre 2005, promosso e sostenuto dalla Scuola superiore di studi di storia contemporanea dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e dalla Regione Piemonte, si è svolto a Torino un corso di formazione per insegnanti e formatori sulla storia della frontiera orientale. Da quelle giornate di lavoro nasce questa raccolta di saggi, costruita sulla base delle lezioni dei relatori. La vicenda della frontiera orientale vi è analizzata a partire dalle sue premesse storielle locali e contestualizzata in una diacronia di dimensione europea, mentre il saggio di chiusura tratta dal punto di vista giuridico la condizione della profuganza. In appendice è riportata la Relazione della Commissione storico-culturale ita-io-slovena, che sintetizza il lungo lavoro condotto - su incarico dei governi di Italia e Slovenia - da quattordici studiosi italiani e sloveni in merito ai rapporti intercorsi fra le due popolazioni dalla fine dell'Ottocento al 1956.
L'antimateria. La materia che risale il tempo
Gabriel Chardin
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 118
Il mondo dell'antimateria è così vicino al nostro che è praticamente impossibile distinguerlo dal mondo della materia. Si tratta di una vicinanza paradossale in quanto l'incontro tra questi due mondi porterebbe a una conflagrazione di estrema violenza e alla completa eliminazione di almeno uno dei due: incontrando l'antimateria, la materia si annichilirebbe quasi istantaneamente in uno scatenamento di energia che in una frazione di secondo raggiungerebbe una temperatura di circa un miliardo di gradi. Questo scenario catastrofico, e fortunatamente irreale, permette di chiarire il fatto che l'antimateria può esistere nelle nostre vicinanze solo in scarsissime quantità e che l'asimmetria materia-antimateria è alla base della nostra stessa sopravvivenza. Eppure, agli albori dell'universo doveva esserci una pari quantità di materia e di antimateria: dov'è andata a finire tutta l'antimateria presente all'inizio dell'universo? Perché la natura si è presa la briga di creare un mondo specchio che oggi brilla per la sua assenza? Per cercare di rispondere a queste domande, Gabriel Chardin ripercorre qui la storia dell'universo, in particolare della sua tumultuosa giovinezza, e conduce il lettore alla ricerca dei mondi di antimateria, partendo dal sistema solare per risalire verso le galassie e le sue altre grandi strutture.
Illuminismo. Un vademecum
Gianni Paganini, Edoardo Tortarolo
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 320
Un po' stropicciato dall'eccesso di manomissione mediatica, talora fatto oggetto di sintesi affrettate e semplificatrici, l'Illuminismo storico oggi appare sbiadito. Tuttavia, mentre conoscono una crescente fortuna divulgativa e polemica, e riecheggiano anche nel tormentato preambolo al progetto di Costituzione europea, le idee che presero forma in quei decenni cruciali per la civiltà occidentale assumono un nuovo profilo grazie agli ultimi studi specialistici. Un'intera costellazione di princìpi-guida si rivela tanto più duttile e attuale quanto più ne vengono indagate le linee di frattura, le affinità e le dissonanze, al di là degli appiattimenti ideologici di comodo. Il lemmario, ordinatore illuministico per eccellenza, torna a essere lo strumento che meglio si adatta a tali ricognizioni; oltre a costituire il criterio costruttivo di quest'opera collettiva, a cui hanno messo mano settecentisti di diversa competenza disciplinare, consente di sfatare usurate mitologie. Coppie concettuali, oppositive o asimmetriche, ridisegnano qui la trama delle idee di un secolo, dal dominio filosofico (ateismo e religione naturale, corpo e mente, critica e libero pensiero, piacere e dolore, ragione e senso comune) all'orizzonte storico-politico (cittadinanza e diritti dell'uomo, diritti e doveri dell'uomo, guerra e pace, monarchia e repubblica, pubblico e segreto, radicalismo e conservazione) all'antropologia della vita associata (amor proprio e virtù sociale, civile e selvaggio).
Storia sociale dei cani
Susan M. McHugh
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 219
A caccia con i re, in trincea, nel boudoir, sul tavolo di un laboratorio: da millenni, i cani - levrieri, pastori tedeschi, barboncini o umili bastardi -accompagnano l'uomo nelle sue imprese quotidiane. E da millenni questi muti compagni vedono proiettate sul proprio corpo categorie fin troppo umane, come razza e nobiltà, coraggio e codardia, sacrificio ed egoismo. Attraverso una ricca selezione di esempi tratti dalla letteratura, dalla storia dell'arte, dal cinema e dalla pubblicità, "Storia sociale dei cani" ripercorre l'avventura condivisa di uomo e cane, per mostrare come, fatalmente, la sovrapposizione con modelli culturali umani sia sempre finalizzata all'esclusione e alla denigrazione del1'"altro", del diverso, dalla donna-cagna al bastardo-meticcio. Susan McHugh affronta un tema complesso, dalle mille sfaccettature, e per farlo adotta una prospettiva che non è mai puramente storica né descrittiva ma ci fa capire che, nonostante i tentativi umani di sfruttarlo per perpetuare meccanismi di oppressione sociale, il cane conserva sempre un potenziale eversivo capace di renderlo un formidabile strumento di critica e trasformazione.
Architettura italiana sotto il fascismo. L'orgoglio della modestia contro la retorica monumentale 1926-1945
Carlo Melograni
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 329
Questo libro traccia il bilancio dell'architettura di un ventennio nell'Italia fascista. Dalle facoltà universitarie allora istituite escono giovani che aderiscono con convinzione al regime e reclamano che le opere pubbliche siano progettate con criteri che le distinguano nettamente da quelle realizzate dai governi precedenti. Nei contrasti vivacemente polemici che ne seguono, sono invece gli accademici ad avere la meglio, proponendo lo stile più aderente al "culto del littorio", che caratterizza fra l'altro gli sventramenti compiuti senza scrupoli in tanti centri storici. Quando tuttavia cade l'illusione di avere affidati grandi lavori, i nostri migliori architetti realizzano le loro opere più riuscite, senza pretese monumentali ma legate ai bisogni e ai desideri della vita di tutti i giorni. Esperienze che contribuiscono i a modificare le loro opinioni politiche, : a passare, nei confronti del fascismo, dall'adesione alla fronda, infine all'opposizione.
Clandestini. Animali e piante senza permesso di soggiorno
Marco Di Domenico
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 204
Attraverso quarantacinque brevi ritratti, il libro presenta altrettante specie animali o vegetali "clandestine", che hanno colonizzato habitat naturali differenti da quelli di origine. Organismi grandi e piccoli, acquatici e terrestri, animali e vegetali, protisti e virus. Alcuni, come il gatto, la volpe, il coniglio, la capra domestica, il cervo, la carpa e il pino marittimo, sono noti a tutti; molti altri appartengono a faune e flore a noi lontane e sconosciute. Tutti hanno in comune storie di invasioni, più o meno drammatiche, hanno inventato fantasiosi sistemi di dispersione, sono stati protagonisti involontari di introduzioni azzardate da parte dell'uomo. Tutti in ogni caso sono arrivati lontano o lontanissimo, hanno stravolto gli ecosistemi che hanno trovato, quasi sempre colmando "vuoti ecologici", sostituendosi alle specie locali e riproducendosi con ritmi infinitamente più alti di quelli che avevano nei luoghi di origine. Caso emblematico è quello dell'introduzione nel lago Vittoria, in Africa, di giovani esemplari di perca del Nilo: questo gesto ha causato l'estinzione di centinaia di specie di pesci e una irreversibile catastrofe ambientale, ha stravolto per sempre il più grande ecosistema d'acqua dolce del mondo e la vita di intere popolazioni umane, che basavano la propria economia sulla pesca.
L'eredità del fascismo. Gli intellettuali, i giovani e la transizione al postfascismo (1943-1948)
Luca La Rovere
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 377
Secondo una tradizione giornalistico-letteraria e storiografica, il 25 luglio 1943 gli italiani si sarebbero adattati con prontezza e disinvoltura al nuovo clima politico antifascista. Che fosse utilizzata per stigmatizzare l'eterno opportunismo italico o come prova della tenace avversione covata dalla società nei confronti della dittatura, quella narrazione ha avvalorato l'idea del completo fallimento dell'esperimento totalitario fascista. Indagando nelle pieghe più riposte della coscienza collettiva nazionale dell'immediato dopoguerra, l'autore porta alla luce la percezione affatto diversa che della dittatura e dei suoi lasciti ebbero i contemporanei, punto di partenza per ricostruire il rapporto intrattenuto dagli italiani con l'esperienza e la memoria del fascismo e per valutare l'impatto del progetto totalitario del regime e i suoi effetti di lungo periodo sulla società italiana. L'attenzione viene focalizzata sulla gioventù intellettuale che più di altri settori della popolazione era stata esposta all'azione di pedagogia totalitaria del fascismo, per rilevare i condizionamenti di quella formazione originaria, le linee di continuità e le fratture nel percorso di transizione al postfascismo. Ripercorrendo il "lungo viaggio" compiuto dai giovani intellettuali per liberarsi dalle suggestioni e dai miti del fascismo, il volume contribuisce alla conoscenza della riconversione alla democrazia di una parte della classe dirigente nazionale formata per servire lo "Stato nuovo" fascista.
La mia opera
Le Corbusier
Libro: Copertina rigida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 312
La sorprendente autobiografia del grande architetto svizzero uscita (in tedesco, francese e italiano) nel 1961, alla vigilia della sua morte. Le Corbusier la scrisse, disegnò e corredò di materiale fotografico, dandole un'originale forma tipografica. Egli si presenta non solo come l'architetto che ha rivoluzionato più di ogni altro le nostre concezioni dell'abitazione, ma anche come disegnatore, pittore, scultore, autore. Tutte le stagioni importanti della sua vita - "avventure e difficoltà, catastrofi e a volte successi" - divengono chiare in confronti rivelatori. Il suo metodo della "ricerca paziente" è un processo creativo che si manifesta attraverso tutti i mezzi della sua opera artistica. Questo non è soltanto un volume di e su Le Corbusier: è Le Corbusier stesso. La penetrazione pedagogica del grande maestro, la sua formulazione breve ed efficace, ma prima di tutto l'impulso creativo che emana dalla sua opera, parlano attraverso le immagini e le parole di questa sua autobiografia. Dice Le Corbusier che alla fine i poeti hanno sempre ragione, e questo libro di confessioni mostra come sia egli stesso un poeta, nella forza visionaria delle sue formulazioni architettoniche e scultorie.
La metafora dello specchio. Lineamenti per una storia simbolica dell'immagine
Andrea Tagliapietra
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 433
Nella storia del pensiero lo specchio non è una metafora come tutte le altre. All'adeguata duplicazione del mondo cui questo instrumentum philosophiae bisognerà aggiungere la sua funzione primaria, vale a dire quella di includere nel mondo l'osservatore stesso: colui che guarda può ora guardarsi. Dal suggerimento che invita a descrivere l'essenza degli specchi in relazione al mistero del linguaggio, del pensiero e dell'essere, muove l'indagine condotta in questo libro. A partire dai territori del mito greco, l'enigma dello specchio sarà, infatti, l'enigma dell'altro e dello stesso, l'enigma dell'identità e della differenza, della verità e dell'illusione, il luogo in cui si genera la tensione istitutrice del simbolo. Ripercorrendo i momenti cruciali della vicenda filosofica della nostra cultura si intende mostrare come l'oggetto riflettente sia stato, dagli inizi greci della riflessione scientifica fino al pensiero contemporaneo, la metafora della filosofia. Infatti, la figura dell'uomo che si guarda, con la vertiginosa fuga dell'autoreferenza, riassume, con la potenza che e propria dell'immagine, la ricorrente ambizione della filosofia per un sapere assoluto e senza resti, totalizzante e autofondato. Ma di fronte a questo sapere l'avventura figurale dello specchio racconta anche la storia, simmetrica e speculare di quel soggetto che, alla scuola del riflesso, diviene conoscitore di se stesso, ma anche, come suggeriva l'ultima saggezza di Nietzsche, carnefice di se stesso.