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Carocci: Ricerche

Oinos. Il vino nella letteratura greca

Oinos. Il vino nella letteratura greca

Luca Della Bianca, Simone Beta

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2002

pagine: 112

Tra il contesto del simposio, fondamentale per poesia lirica ed epigramma, e il teatro, nato intorno ai riti dionisiaci, il vino costituisce un riferimento di notevole importanza all'interno della letteratura greca: da Omero a Nonno, la sua sacralità viene affermata in tono drammatico o giocoso, con foschi racconti mitici o aneddoti divertenti, passando anche attraverso l'analisi scientifica di Aristotele e della medicina antica. Nascono così i grandi motivi letterari legati al vino, destinati magari a diventare in seguito luoghi comuni. Oinos è un'analisi di tutti questi temi; ma è anche una sorta di 'romanzo filologico', alla riscoperta di una forza sovrannaturale che nell'antichità più remota precedette la comparsa del dio Dionisio svanendo poi al suo affermarsi: il demone del vino.
17,80

Il prossimo remoto

Il prossimo remoto

Luigi Zehender

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2002

pagine: 240

Nell'ampio e variegato panorama espositivo di questo volume, a carattere volutamente rapsodico ma sempre attento ai nessi fra le varie tematiche trattate, le culture vengono viste e analizzate in quanto processi di adeguamento costante, quindi essenzialmente nel loro momento dinamico, con le relative ripercussioni sulle nozioni spazio-temporali, sui sistemi di comunicazione, sulle convinzioni, sui vissuti individuali, sugli assetti delle società.In questo contesto affiorano nell'attività di ricerca demoantropologica tre aspetti principali: il problema di garantire la neutralità delle procedure; lo sviluppo di una tecnica mirata al conseguimento di risultati attendibili; l'esperienza medesima della ricerca, con le motivazioni delle persone che in essa sono a vario titolo coinvolte e il loro interagire.
20,20

Tra comunità e violenza. Conoscenza, logos e razionalità nella Grecia antica

Tra comunità e violenza. Conoscenza, logos e razionalità nella Grecia antica

Andrea Cozzo

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2001

pagine: 336

Questo volume riconfigura, nel solco della tradizione degli studi sul logos nella Grecia antica e alla luce delle odierne ricerche di epistemologia e dei principi di risoluzione non violenta dei conflitti, il problema della razionalità come interno alle modalità dell'argomentare. Prendendo in considerazione un arco di dieci secoli (dall'VIII a.C. al II d.C.), il libro si pone questioni quali il rapporto tra parola e comunità alle origini della società greca, i caratteri del logos nel suo concreto funzionamento, il significato dell''avere ragione , la distinzione tra l'uomo come 'animale politico' e 'animale razionale', la problematizzazione della conoscenza negli Scettici. Filo conduttore della ricerca è l'individuazione dei due poli entro cui si muove la razionalità greca: da una parte l'importanza dello spazio affidato al discorso critico all'interno dei valori comunitari e delle modalità accettate di comunicazione; dall'altra il timore dei rischi che la completa autonomia della ragione comporta.
24,40

Illusioni e libertà. Benjamin Constant e gli antichi

Illusioni e libertà. Benjamin Constant e gli antichi

Giovanni Paoletti

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2001

pagine: 226

Protezione delle libertà individuali o degli affari privati, riduzione dello Stato a garante o della politica all´esprit commerçant, primato della società civile o trionfo del mercato: comunque li si intenda, questi tratti generalmente associati al liberalismo si estendono al modo in cui viene per lo più interpretata la filosofia politica di Benjamin Constant (1767-1830). Il suo Discorso sulla libertà degli antichi, paragonata a quella dei moderni (1819) fa autorità per la tesi che vede nel liberalismo la teoria della modernità politica per eccellenza, fondata sul programmatico rifiuto degli antichi, i ´democratici  Greci come l´´antico regime . Alle celebri pagine in cui Constant demistifica l´anacronistica emulazione di Greci e Romani durante la Rivoluzione francese, fanno tuttavia da controcanto quelle in cui investe la storia antica di un valore esemplare, come l´esperienza privilegiata dei soli popoli per cui la parola libertà abbia avuto un senso prima di noi. L´immagine delle repubbliche antiche, apprezzata nel suo insieme, permette di considerare sotto una luce nuova i concetti-chiave del pensiero politico constantiano e i loro dilemmi: qual è, in politica, lo statuto d´illusioni e credenze' Come è possibile preferire il giogo di un despota alla libertà nelle leggi' Come mantenere la libertà, o rinconquistarla'
21,50

L'uomo nel mondo. Libertà e cosa in sé nel pensiero di Immanuel Kant
21,50

Conoscenza e immaginazione nel pensiero di Theodor W. Adorno

Conoscenza e immaginazione nel pensiero di Theodor W. Adorno

Francesca Di Lorenzo Ajello

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2001

pagine: 232

La ricerca di una logica dialettica capace di includere il contraddittorio e il terzo escluso viene precisandosi nell'opera adorniana come ricerca di natura gnoseologica ed etica insieme. È infatti la proposta di una logica sottesa ad una strategia ermeneutica-dialettica di conoscenza della realtà in grado di lavorare sui 'prodotti di scarto, anomali e incoerenti rispetto agli schemi di spiegazione accettati, e di ristrutturarli in costellazioni significative, togliendoli così dall'isolamento in cui stanno. Sul piano etico viene perciò sostituendosi ad un'etica incentrata sul tema dell'uguaglianza, un'etica incentrata sul problema dell'inclusione del diverso. Un esito per certi versi sorprendente per un pensiero ancora generalmente poco conosciuto in quegli aspetti che più lo legano all'attuale riflessione sul ruolo che nozioni paradossali e anomalie svolgono nelle fasi di trasformazione della conoscenza.
21,50

Seneca nel Novecento. Sondaggi sulla fortuna di un «classico»

Seneca nel Novecento. Sondaggi sulla fortuna di un «classico»

Francesco Citti, Camillo Neri

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2001

pagine: 280

Giovane provinciale di successo e presto messo al bando, quindi precettore di Nerone, sapiens catturato e rilasciato dai vortici del potere, ed infine suicida stoico che mette pace tra sé e le sue parole, Seneca non ha mai lasciato indifferenti i suoi lettori, sempre divisi tra giudizi positivi e negativi: dopo la sostanziale condanna nell'età del romanticismo (con poche eccezioni, tra cui quella di Goethe) che rifiutava il suo stile sentenzioso e il razionalismo interiore giudicandone con durezza le contraddizioni tra principi e stile di vita, nel Novecento si ha la rivalutazione più completa di Seneca, una sua rilettura critica, ma anche il formarsi di uno stereotipo comune, con l immagine del moralista severo, dell'autore di massime, del saggio sfortunato, del politico ambiguo e tragico. Seneca nel Novecento delinea le vie privilegiate della fortuna nel XX secolo del cordovese, il cui messaggio morale viene ora contaminato con l'etica cristiana e con l esistenzialismo, ora semplicemente antologizzato o citato per singole sententiae, mentre il teatro torna ad essere rappresentato o adattato, e ripreso anche nella letteratura grottesca contemporanea. Non viene poi trascurato il Seneca personaggio, nei romanzi e nei drammi storici di ambiente neroniano, nel cinema, nei detti popolari, ed infine in Seneca su Internet.
20,00

Memorie della Reale società agraria ed economica di Cagliari

Memorie della Reale società agraria ed economica di Cagliari

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2001

pagine: 368

Le Memorie della Reale Società Agraria ed Economica di Cagliari, che ha operato fra il 1804 e il 1862, non sono una semplice curiosità, ma rappresentano la traccia corposa di un tentativo di introdurre elementi di modernizzazione nella società sarda, l'occasione per analizzare quasi in vitro la nascita e il declino di un progetto ambizioso. L'intera storia della Sardegna può essere letta come un susseguirsi di tentativi per far entrare stabilmente l'isola nei circoli virtuosi della storia, progetti di modernizzazione, appunto, che si presentano sempre con una forte carica di ambiguità negli obiettivi, di indeterminatezza negli strumenti, di problematicità fra identità e modernità, e perciò non sempre facilmente riconoscibili, come nel caso della Società Agraria. Poiché l'aspirazione alla modernizzazione rimane un problema irrisolto per la Sardegna e quella carica di ambiguità, indeterminatezza e problematicità resta un nervo scoperto nella coscienza dei sardi, la pubblicazione delle Memorie ha qualcosa di importante da dire a un lettore moderno; che può trovare in esse una chiave adatta non solo per apprezzare il senso dell'attività della Società, ma soprattutto per percepire i caratteri del progetto ottocentesco di modernizzazione, insieme ai fattori che lo hanno sostenuto e reso plausibile, e per comprendere le cause del suo declino.
30,70

Tecnica e scrittura. Le letterature tecnico-scientifiche nello spazio letterario tardolatino

Tecnica e scrittura. Le letterature tecnico-scientifiche nello spazio letterario tardolatino

Marco Formisano

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2001

pagine: 200

La cultura della tecnica antica costituisce un terreno di ricerca affascinante, finora poco indagato. Le letterature tecnico-scientifiche di età tardoantica, in particolare, mancano di una trattazione specifica. Questo studio risponde pertanto ad una doppia necessità: da un lato sottolinea l'originalità della cultura letteraria tardoantica, troppo spesso oggetto di pregiudizi classicistici, dall'altro mette in evidenza come in questo periodo la cultura della tecnica sviluppi in modo originale rispetto al passato la codificazione letteraria delle nozioni. Nei testi presi in esame, di diverso ambito disciplinare (arte della guerra, medicina, veterinaria, agrimensura), emergono alcuni nodi teorici che sono alla base delle moderne scritture tecniche: in particolare, lo sforzo di far prevalere l'utilitas sull'eloquentia. Ed è proprio l'atto del riassumere - che è alla base di ogni discorso scientifico - che rende i precetti raccolti direttamente fruibili. La produzione di testi, che oggi definiremmo 'manuali , non rappresenta quindi una mancanza di originalità, bensì una significativa innovazione culturale nello spazio letterario tardoantico.
20,90

Interviste sull'Europa. Integrazione e identità nella globalizzazione

Interviste sull'Europa. Integrazione e identità nella globalizzazione

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2001

pagine: 176

Nonostante l'interesse verso le tematiche riguardanti l'Unione europea si sia ormai ampiamente diffuso, il dibattito scientifico in atto da anni tra gli accademici sfugge totalmente al vasto pubblico. Questo volume intende dare un contributo per colmare un tale vuoto, presentando in modo accessibile, vivace e persino provocatorio i temi trattati in sede istituzionale. Nel corso di sei interviste fatte ad alcuni tra i principali studiosi di temi europei, l'autrice affronta molte delle questioni che oggi sono sul tappeto. Daniel Elazar, Richard Bellamy, Furio Cerutti, Gian Enrico Rusconi, Mario Telò e Joseph Weiler rispondono in forma esauriente e argomentata ai quesiti relativi all'allargamento dell'Unione e alla questione della cittadinanza, all'identità politica sovranazionale, ai limiti del processo democratico dell'Unione, all'indecifrabile destino delle nazioni e delle appartenenze locali.
18,90

La vecchiaia di Solone. Età e politica nella città greca

La vecchiaia di Solone. Età e politica nella città greca

M. Carla Giammarco Razzano

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2001

pagine: 128

Nella città greca le leggi e il costume tendono a ritardare il conferimento dei pieni diritti politici alle nuove generazioni di cittadini, riservando agli anziani gli incarichi principali di governo. Ma, chi sono "gli anziani"? E si è mai affacciata l'idea di un "pensionamento" politico dei cittadini divenuti vecchi? Attraverso la Politica di Aristotele e la biografia plutarchea di Solone, legislatore e poeta, questo libro cerca di comprendere l'atteggiamento degli antichi Greci di fronte ai problemi, sempre attuali, del rapporto tra le generazioni, della distribuzione dei ruoli sociali, dell'avvicendamento delle classi dirigenti. Ai classici non possiamo chiedere ricette valide per i problemi di oggi, ma sì un aiuto per metterli a fuoco.
16,70

Studi di linguistica e di letteratura

Studi di linguistica e di letteratura

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2001

pagine: 194

Il secondo volume dei "Quaderni del Dipartimento di Linguistica e Stilistica dell'Università di Cagliari" è una miscellanea di studi nei quali gli autori indagano temi riguardanti gli schemi compositivi di uno dei più antichi testi giuridici sardi (la Carta de Logu), l'ordine delle parole del sintagma nominale nell'amarico e nell'arabo standard, la storia della fonetica nel Settecento spagnolo, il lessico del primo giornale della Sardegna (1795-96), la variabilità funzionale dell'avverbio darum nel tedesco, i moduli della lingua letteraria spagnola e francese, l'attività di Natalia Ginzburg come traduttrice.
18,10

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