Corsiero Editore: Cataloghi
Il sipario di Anselmo Govi per il teatro Ariosto. Storia e restauro
Mirco Carrattieri, Elisabetta Ghirardini, Cristina Lusvardi, Maria Agnese Menozzi, Ivana Micheletti
Libro: Copertina morbida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2016
pagine: 59
Anselmo Govi nasce il 25 agosto 1893 a Reggio Emilia da Primo e Renata Leporelli. Le modeste condizioni economiche della famiglia lo portano, appena terminate le scuole elementari, a diventare apprendista presso la Cooperativa Pittori e Decoratori di Reggio Emilia. Il ragazzo dà prova fin da subito di spiccate abilità artistiche, soprattutto in geometria e ornato, e per questo nel 1905 si iscrive alla Scuola di Disegno per Operai (l'attuale Liceo Artistico "Gaetano Chierici") sotto la guida dell'allora Direttore Gaetano Chierici (che lo aiuta a perfezionare la tecnica e a ottenere le prime menzioni). Dal 1911 al 1920, incoraggiato dagli apprezzamenti dei docenti, sostenuto dal Presidente della Cooperativa, Luigi Belpoliti, e dall'Istituto Ferrari Bonini (per il biennio 1914-1916), Govi prosegue la sua formazione a Milano, frequentando il Corso di Ornato della Reale Accademia di Belle Arti di Milano e il Corso di Decorazione Murale presso la Società Umanitaria milanese distinguendosi in entrambe le discipline...
Ritorno a Bibbiano
Stanislao Farri
Libro: Copertina morbida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2016
pagine: 96
100+1 brevi di cronaca dai musei civici di Reggio Emilia
Attilio Marchesini
Libro: Copertina morbida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2016
pagine: 112
"Sempre più i musei diventano oggi luoghi di possibilità. Anziché porsi come statici depositari di certezze consolidate e valori indiscussi si fanno laboratori di sperimentazione e palestra di confronto. Gli oggetti, da sempre fondamento dell'esistenza di un museo, assumono nuovi ruoli. Beni culturali da conservare, documentare, esporre ma soprattutto da attivare. AI bagaglio minimo che accompagna l'oggetto nella tradizionale cultura museale si sommano oggi nuove possibilità di narrazione. Qui si tratta di storie particolari, storie per così dire secondarie, certo non la prima storia che uno si aspetta di sentirsi raccontare in un museo rispetto all'oggetto scelto. Sono però storie vere, non d'invenzione, mosse dalla curiosità di qualche dettaglio, dalla scoperta di fraintendimenti spesso esilaranti, a volte dalla memoria di un gossip che anche in passato animava la vita della città, ma spesso sono invece frutto di una accanita acribia filologica. La città, Reggio Emilia, ne esce ovviamente protagonista, ma in una rete di relazioni anche geografiche ampissime e spesso imprevedibili. Si è per così dire frugato tra le pieghe della storia, privilegiando uno sguardo obliquo e smaliziato, ammiccante a segreti inespressi, curioso di interessi diversi che spaziano tra le discipline ma non disdegnano la cultura e le convinzioni popolari." (Elisabetta Farioli)
Calzolari Morandi Parmiggiani. Catalogo della mostra
Libro
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2015
pagine: 64
I cento volti di Matilde
Libro: Copertina morbida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2015
pagine: 72
Giochi e misteri di lago-Lake games and mysteries
Wal
Libro: Copertina rigida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2015
pagine: 160
Piccoli gesti quotidiani
Totò Pagano
Libro: Copertina morbida
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2015
pagine: 32
Arte a scatto
Massimiliano Galliani
Libro: Libro in brossura
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2015
pagine: 31
Gli aspetti meccanici e manuali tornano a collimare nel procedimento estetico di Massimiliano Galliani, recuperando da una parte la sensazione tattile e dall'altra la reattività del bulbo oculare. In una prima fase, l'artista le tele vengono trattate con del nero lucido, ottenendo dei quadri monocromi in cui le persone possono specchiarsi. Dopo averne fotografato il riflesso, Galliani dipinge i volti e i corpi su quelle stesse superfici torbide, trasformando la tela in una sorta di camera oscura che fissa in modo indelebile l'immagine. Questi dipinti ci permettono di guardare i soggetti non con i nostri occhi bensì attraverso quelli dell'autore che li ha immortalati, perché lo sguardo di Massimiliano Galliani è l'unico e vero protagonista dell'opera.