Cesati
Resistance in italian culture from Dante to 21st century. La resistenza nella cultura italiana da Dante al XXI secolo
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 322
Il ricco percorso saggistico multidisciplinare e interdisciplinare di questo volume intende ampliare la comprensione del concetto di "Resistenza" nella storia culturale italiana. Abbracciando un arco di tempo che va dal XIV secolo a oggi, con l'occhio d'analisi rivolto tanto al campo letterario quanto a quello artistico e politico, si esaminerà una pluralità di voci, opere, pratiche e strategie di impegno civile e politico al fine di mettere in luce come il concetto di resistenza possa essere riconosciuto come segno distintivo dell'identità culturale italiana. Le prospettive critiche qui raccolte evidenzieranno come da Dante a Leopardi e a Ippolito Nievo, dal dibattito rinascimentale sulla "questione della lingua" a quello classico-romantico di primo Ottocento, da Aldo Palazzeschi a Carlo Levi fino a Elena Ferrante, da Gramsci a Pasolini e alla nozione e pratica di militanza politica degli ultimi decenni corrano come un filo rosso una poetica e un discorso di opposizione e di conflitto rispetto a qualsiasi forma di imposizione culturale, ideologica, politica, religiosa e sociale.
La lingua del bugiardino. Il foglietto illustrativo tra linguaggio specialistico e linguaggio comune
Lucia Di Pace
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 137
Perché ci si riferisce al foglietto illustrativo dei farmaci con un termine come "bugiardino", così fortemente connotativo in senso negativo? In cosa consistono le "bugie" che tale tipologia testuale veicola? Questo volume offre un'analisi linguistica del bugiardino, cercando, tra l'altro, di mettere in evidenza le ragioni di tale difetto comunicativo. L'analisi, condotta nei suoi diversi livelli di strutturazione linguistica, da quello testuale a quello morfo-sintattico e lessicale, conferma come l'obiettivo divulgativo (il foglietto illustrativo è, o dovrebbe essere, destinato al paziente) rimanga non pienamente realizzato. Nonostante ciò, nel libro, viene anche sottolineato come negli ultimi anni si sia avviato un processo di semplificazione nella scrittura dei foglietti illustrativi che li renderebbe sempre meno "bugiardini".
Lingua delle arti e lingua degli artisti in Italia fra Medioevo e Rinascimento
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 332
Il volume rappresenta il vivace confronto e scambio fra studiosi di diverse nazionalità che, relativamente al periodo medievale e rinascimentale italiano, si sono interessati da una parte alla lingua, e in particolare al lessico, delle arti (pittura, scultura, architettura ma anche “arti minori”, se è lecita tale etichetta, oggi non più in auge fra gli addetti ai lavori), dall’altra all’uso linguistico di alcuni dei massimi esponenti delle arti, nonché al contributo che questi hanno dato alla formazione e allo sviluppo delle relative terminologie. Si è scelto come termine ad quem la pubblicazione delle Vite del Vasari, alla metà del Cinquecento, che si può dire segni per gli artisti l’approdo di un percorso di promozione e autopromozione professionale, sociale e culturale – le cui origini risalgono all’inizio del XIV secolo – che li porta a essere (e a essere riconosciuti come) letterati e intellettuali a pieno titolo. Tra questi, particolarmente studiati nel volume: Lorenzo Ghiberti, Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci e ovviamente Giorgio Vasari.
Fake news. Cosa sono e come imparare a riconoscere le false notizie
Michelangelo Coltelli, Noemi Urso
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 104
Le fake news sono nate con Internet e i social network o anche questa è una bufala? Come si fa a riconoscere una notizia vera da una falsa? Ma, prima ancora, cos’è una fake news, chi le crea e perché? A queste e a molte altre domande risponde Michelangelo Coltelli, fondatore di BUTAC – Bufale un tanto al chilo – uno dei blog di fact-checking più letti in Italia, insieme al suo braccio destro Noemi Urso. Gli autori ci portano indietro nel tempo, fino ai tempi di Costantino, per farci scoprire che le fake news ci accompagnano da secoli, e poi ricondurci al presente, pagina dopo pagina a capire come non perdersi tra le milioni di informazioni che ci scorrono sotto gli occhi ogni giorno. Questo attraverso degli indicatori, delle “spie” che ci aiutano a valutare se ciò che leggiamo è attendibile o meno e dunque a non diventare anche noi dei “condivisori” di false notizie, online e offline. Una guida “antibufala” da tenere sempre a portata di mano, ricca di consigli, spunti di riflessione, approfondimenti, strumenti e luoghi del web a cui affidarci per verificare i fatti, e vederci più chiaro.
Curzio Malaparte. Il trauma infinito della Grande Guerra
Maria Pia De Paulis
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 163
Garibaldino di sentimenti repubblicani, tra il 1915 e il 1918, Kurt Erich Suckert (Prato, 9 giugno 1898 - Roma, 19 luglio 1957), più noto con il nome di Curzio Malaparte, vive l'esperienza traumatica del primo conflitto mondiale. Partito volontario come tanti giovani della sua generazione, partecipa a terribili battaglie (sul Col di Lana, sulla Marmolada) rimaste tristemente famose. Nell'aprile 1918, viene inviato con il 2° Corpo d'Armata sul fronte della Champagne; sopravvissuto per miracolo all'avvelenamento ai polmoni causato dal gas respirato durante la battaglia di Bligny nel luglio 1918, egli riscriverà per tutta la sua vita questo battesimo del sangue e della morte di massa sperimentato sul fronte italiano e francese. La scrittura testimoniale - giornalistica, poetica o narrativa - diventa il luogo di un attraversamento complesso e terapeutico grazie al quale ossessioni e ricordi legati al trauma fisico e psichico prendono forma, esprimendo anche una denuncia della Grande Guerra e dei suoi risvolti politici e sociali. In questo volume si studia l'esperienza bellica di Kurt Suckert dal focus del "trauma" e della sua complessa resa linguistica e letteraria.
Dalla vita assassinato alla poesia. Il «Canzoniere» di puro disamore di Dario Bellezza
Giovanni Inzerillo
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 90
Il saggio passa in rassegna l'intera produzione poetica di Dario Bellezza che si colloca tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Novanta, dagli esordi spregiudicati e polemici di "La vita idiota" e di "Invettive e licenze" sino al malinconico autobiografismo di "Proclama sul fascino". Quando l'egotismo di oggi ci illude di poter bastare a noi stessi, di poter fare a meno dell'affetto tra esseri umani e dell'amore di Dio, Bellezza può aiutarci a comprendere i paradossi contemporanei. Ci meraviglieremo allora nel constatare che il disamore (che è comunque un amore volto in un'altra direzione) è la più pura manifestazione di attaccamento alla vita nostra e degli altri e che la costante ricerca di Dio è la più spirituale di tutte le preghiere, la prova tangibile della presenza di quello stesso Dio che tante volte invocato non appare.
La scoperta della lingua italiana. Linguistica per insegnare nella scuola dell'infanzia e primaria
Raffaella Setti
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 132
Scoprire significa vedere qualcosa che c'è ma che fino a quel momento non si vedeva. Associamo di solito questa parola alle grandi conquiste di conoscenza compiute dall'umanità: il fuoco, l'America, la gravità. Se ci pensiamo un momento, arrivare a comprendere e a usare la propria lingua materna e poi a riflettere su di essa fino a svelare i segreti dei complessi meccanismi che la regolano, non è altro che una straordinaria scoperta. Un viaggio affascinante che ci coinvolge e ci attrae fin da bambini, ma che ha bisogno di guide che scelgano le tappe del cammino adatte alle forze del gruppo, che aiutino a trovare le soluzioni di fronte agli ostacoli, che siano consapevoli della potenza dello strumento linguistico e riescano a trasmettere l'entusiasmo della ricerca. In questo manualetto di linguistica italiana la materia è stata scelta e proposta tenendo conto dei bisogni degli insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria, in modo che i futuri insegnanti sappiano aprire varchi, illuminare passaggi oscuri, stimolare i propri allievi allo smontaggio e riassemblaggio dei pezzi che compongono la lingua, facendo così emergere in superficie tutto quello che i bambini sanno e sanno fare senza averne consapevolezza.
Scrivere nella scuola oggi. Obiettivi, metodi, esperienze
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 494
A fronte di una popolazione che ha faticosamente raggiunto (e da non molto) l'obiettivo dell'italofonia, la nuova sfida dell'educazione linguistica consiste nel promuovere una sicura padronanza della lingua italiana finalizzata alla comprensione e alla produzione dei testi. Ruolo fondamentale per il raggiungimento di questa padronanza, ormai individuata concordemente come uno dei requisiti fondamentali di cittadinanza, è naturalmente quello della scuola. Di qui la scelta del tema - Scrivere a scuola oggi. Obiettivi, metodi, esperienze - del terzo Convegno nazionale dell'ASLI scuola, tenutosi all'Università per Stranieri di Siena dal 12 al 14 ottobre 2017. Il volume propone una riflessione approfondita sulla macro-abilità forse più praticata nell'insegnamento scolastico tradizionale: la scrittura. Divisi in cinque aree tematiche, i saggi contenuti nella miscellanea offrono dapprima una serie di ricognizioni teoriche sull?insegnamento della scrittura per poi concentrarsi sull?analisi degli strumenti utilizzati nella didattica - dai più tradizionali ai più tecnologici - per poi focalizzare l?attenzione sul discente, tra bisogni educativi speciali e nuovi contesti di apprendimento, in particolare quello plurilinguistico. La parte più cospicua del volume è dedicata agli interventi didattici strutturati per sviluppare la competenza di scrittura nei vari cicli scolastici.
Novelle, paratesti e cornici. Novellieri italiani e inglesi tra Medioevo e Rinascimento
Flavia Palma
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 350
Tra il Medioevo e il Rinascimento, la tradizione letteraria italiana offre svariati esempi di raccolte di novelle, divenute spesso nel corso del tempo un punto di riferimento per gli scrittori che nel resto d'Europa si sono dedicati a questo genere. A fornire, direttamente o indirettamente, significative informazioni sui progetti letterari e sulla poetica dei diversi autori sono sia i paratesti (dediche, lettere al lettore, introduzioni, conclusioni) sia la cornice, ossia la "zona" dell'opera dedicata alle vicende dei novellatori. Proprio sui paratesti e sulle cornici si concentra questo libro. La prima parte analizza come, da Boccaccio ai novellieri medievali e rinascimentali italiani, essi siano stati sfruttati per raggiungere molteplici scopi, dalla definizione del pubblico ideale all'illustrazione del rapporto con le fonti, fino alla spiegazione delle finalità della scrittura novellistica. La seconda parte indaga, invece, il fenomeno della ricezione dei novellieri italiani nell'Inghilterra elisabettiana e giacomiana, profondamente influenzata dalla letteratura e dalla cultura della nostra penisola: ricorrendo agli indizi rinvenibili nei paratesti e nelle cornici delle raccolte di novelle inglesi, si esaminano i debiti e le forme di rielaborazione dei modelli italiani, facendo così luce su un rapporto, quello tra novellistica italiana e anglosassone, ancora poco indagato.
Il personaggio nella letteratura italiana. Per il centocinquantenario pirandelliano
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 237
Quali e quanti sono i “personaggi” che fortemente “segnano” una storia letteraria? Lo studioso olandese Harald Hendrix (in questo volume) ne censisce ben 777, ma è ovviamente un numero simbolico che sta per innumerevoli. Certamente don Abbondio, la monaca di Monza, Gertrude, Renzo, Lucia, l’innominato, connotano i Promessi sposi; Andrea Sperelli segna Il Piacere di D’Annunzio; Calandrino è protagonista assoluto di una novella del Decamerone di Boccaccio, e ancora Pinocchio, Mastro don Gesualdo, padron Ntoni (nei Malavoglia) e molti altri. Un libro che lancia una prima serie di studi sui “protagonisti” letterari della nostra letteratura.
Migrazioni della lingua. Nuovi studi sull'italiano fuori d'Italia
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 257
Il volume raccoglie i contributi di linguisti e storici che riflettono sul ruolo centrale dell'Italia e della sua lingua nel mondo continentale e mediterraneo. Un tema, oggi più che mai al centro del dibattito, non solo culturale ma anche politico. L'italiano fuori d'Italia si è imposto come lingua tanto di cultura che di comunicazione, diffusasi nello spazio e nel tempo senza una dominazione politica ma solo grazie al prestigio culturale e al successo dell'italiano come veicolo efficiente di scambio nel Mediterraneo e nell'Oriente balcanico. È oramai è noto che nel mondo si sono affermate e diffuse le parole della musica, delle arti, dell'artigianato artistico e, su altro piano, delle operazioni commerciali e finanziarie, ed è conosciuta altresì la fortuna degli italianismi nel periodo del Grand tour e, in epoche recenti, delle parole e degli stili della cucina, della moda e del Made in Italy.
Pirandello e la medicina
Rossella Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 172
Fra Otto e Novecento la medicina convoglia nella smerigliata area dell'argomentazione letteraria e gli scrittori, da "cugini della scienza", cercano di decifrare il mistero dell'esistenza scandagliando il corpo, luogo "opaco" in cui si nascondono invisibili lesioni e sintomi indefiniti. La malattia, ampiamente analizzata dalla Scapigliatura, assume una nuova fisionomia nelle pagine di Pirandello. Pur mantenendosi scettico nei confronti dei medici e della scienza, lo scrittore mostra di avere pietà per quanti patiscono morbi e infezioni. Ne deriva una descrizione apparentemente fredda e clinica, ma non disgiunta dal pathos, né estranea a una personale, e talora, quasi privata coscienza del male, inteso sì come infermità fisica, ma anche come riflesso dei malesseri dell'animo. Fanno da sfondo, in alcuni casi, autentiche manie, forse le uniche in grado di spiegare, grazie al capovolgimento umoristico, il «perché del perché».

