De Piante Editore
Noi siamo le api dell'invisibile. Lettere da Muzot
Rainer Maria Rilke
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 120
Febbraio 1922: improvvisamente, d’assalto, la poesia occidentale si compie. Nel maniero di Muzot, in Svizzera, nell’arco di venti giorni, Rainer Maria Rilke, scrive i Sonetti a Orfeo e risolve le Elegie duinesi, a cui lavorava da dieci anni. Sembra una rivelazione, l’attimo perfetto, incuneato come una perla nell’anno memorabile: nel ’22 vengono ideati alcuni capolavori senza tempo – l’Ulisse di Joyce, la Terra desolata di T.S. Eliot, Il castello di Kafka –, muore Marcel Proust. Rilke, l’autentico asceta dell’arte, aveva preparato con dedizione quel momento: nel 1919 si congeda dalla figlia, dagli amici, dal tempo; dal 1921 sale a Muzot, donatogli da un ammiratore, Werner Reinhart. Le lettere, qui in una selezione curata da Franco Rella, sono il modo con cui il poeta comunica con il mondo, costituiscono uno degli epistolari più vertiginosi della storia della letteratura. È un libro per chi ama gli epistolari mozzafiato e ha un animo lirico, un libro che insegna a vivere poeticamente, in obbedienza al proprio destino.
Incontri con Ernst Jünger
Banine
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 135
1943 Parigi occupata. Non ha senso domandarsi se Jünger sia un usurpatore, oppure un disincantato testimone dei tempi. Quando Banine lo incontra in lui vede lo scrittore capace di prevedere l’epoca dei Titani e farsi carico di quell’esito pur nefasto. Se ne innamora follemente fino a diventarne l’esegeta più appassionata. Banine, pseudonimo di Umm el-Banine Assadoulaeff (Baku 1905-Parigi 1992), è stata una scrittrice azera naturalizzata francese. Fu una delle protagoniste dei circoli letterari del tempo. Autrice de I miei giorni nel Caucaso, di religione musulmana si converte nel 1956 al cattolicesimo, raccontando la tormentata decisione nel saggio biografico Ho scelto l’oppio.
Dal Teatro Coccia al mondo. Storia e storie del Premio Cantelli 1961-2020
Mario Giarda
Libro: Copertina morbida
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2022
pagine: 46
Non si è mai spezzato il filo che lega Guido Cantelli al Coccia. Nel teatro della sua città debuttò, giovanissimo direttore, il 21 febbraio 1943 con la "Traviata", e qui tenne l'ultimo concerto il 17 novembre 1956, il giorno stesso in cui veniva resa pubblica la sua nomina a direttore stabile dell'orchestra della Scala. Una settimana dopo quella serata, la sua inimitabile carriera si spegneva nel cielo di Orly, nell'aereo che precipitava al suolo poco dopo il decollo. Aveva appena 36 anni ed era atteso da nuove vette artistiche che purtroppo possiamo solo immaginare. Cinque anni dopo, nel 1961, Guido Cantelli tornò al Coccia con il Concorso internazionale per giovani direttori d'orchestra che porta il suo nome. Nel nome della musica e di quel giovane direttore d'orchestra che venne chiamato "il ragazzo degli dei". Tutto questo racconta nelle pagine che seguono Mario Giarda: in modo avvincente e con la competenza e la passione che gli derivano da oltre 25 anni di studi e ricerche sulla vita e l'arte di Guido Cantelli.
La bellezza salverà il mondo. Pensieri, aforismi. polemiche
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2021
pagine: 160
Non si esce indenni da Fëdor Dostoevskij: il grande romanziere russo scrive per tormentarci, mostra ciò che non vogliamo vedere, ci pone tra estasi e scandalo. Ci mette con le spalle al muro. “Chi vuole avvicinarsi a Dostoevskij deve compiere tutta una serie di exercitia spiritualia, e deve vivere ore, giorni, anni in un’atmosfere di evidenze contraddittorie”, ha scritto Lev Šestov. Semplicemente, Dostoevskij ha costruito il nostro presente, è una torcia gettata tra le fauci del futuro. Critico letterario emigrato in Australia, Dmitrij Grišin (1908-1975) ha dedicato la vita allo studio di Dostoevskij. Il suo piccolo capolavoro è questo repertorio tematico di aforismi e pensieri, affilati come lame, estratti dall’opera di Dostoevskij, romanzi, lettere, diari. Utile per compiere un ingresso senza paracadute, a precipizio, nei romanzi di Dostoevskij, questo è, soprattutto, un manuale di lotta contro il proprio tempo, una sfida alle storture della modernità, alle strutture del potere, alle convenzioni filosofiche. Dall’Europa alla Russia, dal nichilismo alla religione all’arte, le ossessioni di Dostoevskij sono distillate in questo libro al veleno.
Cucina futurista natalizia
Fortunato Depero
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2021
pagine: 30
Il libro “Cucina futurista natalizia” propone per la prima volta un breve testo con un cocktail e le ricette futuriste ideate da Fortunato Depero per le festività del Santo Natale, accompagnate dai disegni originali apparsi sul giornale “Il Brennero” il 23 dicembre 1932. Il menu futurista dell’artista trentino è arricchito da un testo di Guido Andrea Pautasso che racconta di questo straordinario ritrovamento e della passione di Depero per la rivoluzione gastronomica propugnata dagli artisti futuristi. La plaquette, a tiratura limitata, è impreziosita dalla sovracoperta con l’opera “Verdure geometriche” (2021) appositamente realizzata per questa edizione dall’artista, fumettista e scrittore Pablo Echaurren,
Astrazione come resistenza
Roberto Floreani
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2021
pagine: 380
Astrazione come resistenza è opera audace, ricca di novità interpretative. Accanto alla rivalutazione di numerose artiste quali Hilma af Klint, Marianne von Werefkin e Hila Rebay, il saggio si prefigge di restituire a Giacomo Balla la primogenitura dell'Astrattismo, fino ad ora assegnato a Vasilij Kandinksij.
Eja, alalà. Viva l'amore
Gabriele D'Annunzio
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2021
pagine: 30
“Eja, alalà. Viva l’amore” è un poemetto conviviale, dalla struttura metrica a rime baciate e intrecciate, composto da Gabriele d’Annunzio (1863-1938) probabilmente negli anni Novanta dell’Ottocento, forse primissimi del Novecento (la data è incerta, e il titolo è redazionale), durante una delle numerose occasioni in cui il Poeta si trova in Abruzzo, tra Pescara o Francavilla. Il componimento rievoca una festosa cena a cui il giovane d’Annunzio avrebbe partecipato con amici e parenti. Il manoscritto del componimento comparve sul mercato un un catalogo d’asta di Bloomsbury del 2009, poi acquistato e depositato negli Archivi del Vittoriale degli italiani di Gardone Riviera. Il testo completo fino a oggi è apparso pubblicato soltanto sulla rivista interna del Vittoriale.
Alle soglie dell'India. Un viaggio filosofico
Benjamin Fondane
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2021
pagine: 68
La filosofia indiana spiegata da uno dei pensatori più inafferrabili e audaci del secolo scorso. Così Emil Cioran descrive il genio di Benjamin Fondane: “Non ha fatto nulla per sfuggire il disastro, che misteriosamente lo attraeva. Tutti sapevano che Benjamin Fondane era qualcuno, uno spirito avvincente, maestro nell’arte di animare le idee. Era più di un filosofo: più profondo, più sensibile, nel suo intimo era al di là della filosofia. Davvero, se ci sono persone nobili in questo mondo… beh, lui faceva parte di questa categoria di uomini che superano se stessi”. Il saggio Alle soglie dell’India è pubblicato nel 1941 su un numero speciale della rivista “Cahiers du Sud”, consacrata a investigare il pensiero indiano. Il libro è arricchito da una presentazione a firma del custode dell’opera di Fondane in Francia, Michel Carassou ed è tradotto dal massimo conoscitore in Italia del filosofo, Luca Orlandini. Fautore di un pensiero magmatico, appropriato alla contraddizione, Fondane insegna: “Malgrado le apparenze contrarie, è la nostra filosofia, e non quella indiana, che forse avrebbe dovuto essere scritta in sanscrito”.
L'amante scatenato. Lettere veneziane (1816-1819)
George Gordon Byron
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2021
pagine: 209
Seduttore selvaggio, a Venezia Lord Byron collezionò conquiste: Mariana Segati, Margherita Cogni, la “Sibilla della tempesta”… Le donne, letteralmente, venivano alle mani per averlo: a Venezia conosce Teresa Gamba – ovviamente bellissima, ovviamente maritata – e va in estro per “la casta moglie di un fornaio... con grandi occhi neri e un bel viso da grazioso demonio”. Spesso si tratta di avventure di un giorno, bagliori sul dorso di un’esistenza in corsa. Le lettere veneziane, piene di morgane e di menzogne, di meraviglie narrative e di meravigliose cattiverie, sono il testamento di un poeta che prende la vita a morsi, un inno alla carna, al genio di ciò che è evanescente.
Intervista a me stesso
Giorgio Strehler
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2021
pagine: 50
Uscì su uno smilzo programma di sala del Piccolo Teatro nel 1984 e non fu mai pubblicata, dimenticata e ora ritrovata negli archivi del teatro milanese, questa lunga intervista “a sé stesso” svela l’essenza di Giorgio Strehler. Una sorta di piccolo bilancio alla soglia dei sessantacinque anni, in cui Strehler raccontava la sua straordinaria carriera, come regista e come intellettuale, ma anche i dubbi e le mancanze di un lavoro sui testi e sugli autori più grandi che fu maniacale, ma non sufficiente a colmare la vastità della possibilità che la storia millenaria del teatro apre. Geniale e controcorrente, lontano da ogni tentazione conservatrice, ma anche critico rispetto alle culture omologanti della sinistra, Strehler fu un campione del pensiero libero, un perfezionista che portò sul palco la bellezza della forma, un visionario lucido che riuscì a fare della parola teatrale il perno su cui fondare una comunità di anime.
Dante Alighieri ovvero Durante di Alighiero degli Alighieri
Indro Montanelli
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2021
pagine: 54
Un inedito ritratto del più grande dei nostri poeti, Dante Alighieri, firmato da uno dei più popolari dei nostri giornalisti, Indro Montanelli (1909-2001). Scritto nel 1993 per un’opera a fascicoli in allegato a “Il Giornale”, è un profilo senza sconti, affettuoso, non accademico del Sommo Poeta, che diventa simbolo dell’Italianità, in tutto il suo genio e le sue contraddizioni. Prefazione di Gianfranco Ravasi.
Viaggio al Congo. Un reportage d'autore (con il diario africano di Joseph Conrad)
André Gide, Joseph Conrad
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2021
pagine: 271
Il diario del viaggio che, nel 1927, André Gide fece in Congo: “la sua Africa”. Una rappresentativa descrizione dell’Africa di quegli anni: quando partire era un’avventura non certo dal punto di vista turistico, ma un’avventura di vita.