Donzelli
Dostoevskij. Lo scrittore della mia vita
Julia Kristeva
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 186
Nella vita di ogni lettore ci sono scrittori che occupano un posto speciale: spesso scoperti attraverso letture giovanili, diventano compagni di vita, sorgenti alle quali tornare nel tempo, scoprendovi ogni volta qualcosa di nuovo. Fëdor Dostoevskij rappresenta tutto questo per Julia Kristeva. Fin dai suoi primi studi la filosofa ha insistito sulla presenza, talvolta manifesta, spesso inconsapevole, delle voci degli altri all'interno della propria voce: la lingua non è mai neutra o pura, è resa più ricca dalla stratificazione di significati che altri prima di noi le hanno attribuito. Attraverso decenni di letture sedimentate Kristeva ha imparato a riconoscere la voce di Dostoevskij, e a sentirla risuonare dentro di sé. Il suo essere rivoluzionario, la sua esperienza nelle carceri della Siberia, il suo amore per la Russia e la sua fede tormentata e mai dogmatica la attraggono irresistibilmente, ma a stregarla è soprattutto il suo essere il romanziere del carnevale umano, capace di comprendere che l'oscurità infernale non riguarda solo l'animo di chi vive ai margini, ma è un elemento costitutivo della condizione umana.
Il mio primo giro del mondo in 80 giorni
Jules Verne
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 32
Tutta colpa di una scommessa! È quella che spinge un pacato gentiluomo inglese a intraprendere l'avventura più pazza del mondo: la circumnavigazione della Terra in soli 80 giorni - quando non esisteva ancora l'aeroplano, e nemmeno i treni veloci o i transatlantici! Lo spasso dei lettori è assicurato - non a caso la storia è uno dei più grandi classici di tutti i tempi, scritto da Jules Verne nel 1872. A piedi, in treno, a dorso di elefante, in piroscafo, sulla slitta, a remi... qualsiasi mezzo è buono pur di lasciare Londra e tornarci entro 80 giorni, dopo aver fatto un giro completo del globo: Europa, Africa, India, Cina, Giappone, America. Ma in questa edizione, dedicata ai lettori più curiosi, la scoperta della storia si arricchisce di una caccia ai dettagli nascosti all'interno di illustrazioni che brulicano di personaggi e di rocambolesche avventure. Una lettura attiva, che segue letteralmente le orme dei protagonisti sulle tavole di Alexander Khramtsov, e che accompagna i più piccoli nella loro prima scoperta di un intramontabile e mozzafiato libro per ragazzi. Età di lettura: da 7 anni.
Breve storia delle bugie dei fascismi
Federico Finchelstein
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 208
Da Hitler a Mussolini, i capi dei regimi fascisti hanno fatto della menzogna la base del proprio potere. I seguaci delle ideologie fasciste credevano ad ogni affermazione del capo, ritenendolo una sorta di incarnazione della verità stessa. Perché un fascista considera le menzogne più assurde, e spesso odiose come quella della razza, pura verità? Nel fascismo è l'idea stessa della verità empirica ad essere messa in discussione: la verità non corrisponde a ciò che si vede, ma a ciò che si crede, indipendentemente da qualsiasi prova o dimostrazione. Federico Finchelstein riprende la sua definizione ampia di fascismo e post-fascismo - secondo la quale gli attuali governi populisti non sono che manifestazioni di una forma di fascismo adattata alle regole democratiche - per far emergere la centralità delle bugie nei fascismi, a suo avviso uno degli elementi essenziali per comprendere il funzionamento non solo del fascismo storico, ma anche delle sue versioni odierne. Prefazione di Angelo Ventrone.
Miti mix. Mille mostri da inventare
Good Wives and Warriors
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 64
Se ti piacciono i miti e i mostri, magari conosci già l'unicorno e il grifone, pegaso e la fenice o il drago e la chimera... Ma hai mai sentito parlare dell'unifone o del pegace? O del dracorno e della fenimera? Se vuoi scoprire chi sono, apri questo libro e prova tu stesso a combinare e mescolare le più bizzarre creature mitologiche di tutta la terra, dall'antica Grecia all'America, dal Giappone all'Africa, dalla Cina all'Australia e via scorrendo il mappamondo. Come in una scatola magica, troverai 1000 possibili abbinamenti di corna, zanne, ali, code, musi, pinne, proboscidi, zampe, squame, pellicce e nomi fantasiosi... chi più ne combina più si diverte. Un libro per conoscere i miti più antichi, e un gioco senza fine per crearne di nuovi, ideato dalle autrici Good Wives and Warriors. Età di lettura: da 6 anni.
Non è un destino. La violenza maschile contro le donne, oltre gli stereotipi
Lella Palladino
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 144
«La violenza contro le donne è l'estrema, grossolana, scalpitante, scomposta e irriducibile manifestazione del potere maschile che se ora, qui in occidente, resta fortemente limitato dalle norme, resiste in mille forme di legittimazione, si genera nella cultura e si nutre di nuove e vecchie visioni del mondo e della vita». Prefazione di Valeria Valente.
La gigantesca piccola cosa
Beatrice Alemagna
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 48
Un giorno d'estate è passata da lì... C'è chi la incrocia per caso, per un istante; chi l'aspetta per anni, invano; chi ce l'ha sotto il naso, ma non la riconosce; chi cerca di afferrarla, ma non si può; chi addirittura pensa di comprarla; chi si accontenta di intravederla; chi ne ha paura; chi la scova in un odore o in una lacrima. Ma cosa può essere? È la felicità secondo Beatrice Alemagna. Età di lettura: da 5 anni.
Il frutto del tuo seno
Fabian Negrin
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 32
Una Natività senza parole. Un libro silenzioso dove colori e scorci mostrano quel che c'è ancora da raccontare di una storia antica: il miracolo della nascita nella sua versione terrena, laddove una madre può partorire un figlio, e non solo... Età di lettura: da 5 anni.
I concerti di Beethoven. Il genio da pianista a compositore
Giorgio Pestelli
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 176
I concerti di Beethoven occupano nella carriera creativa del compositore un periodo breve ma segnato da profondi cambiamenti: fra i primi due concerti per pianoforte e l'ultimo passa appena una decina d'anni, ma sembrano opere di due generazioni diverse. Tra i due estremi, la rivoluzione: un nuovo modo di concepire la forma concerto, quel particolare dialogo che si instaura tra un solista e l'orchestra, quel confronto tecnico, spirituale e anche «fisico», che con Beethoven acquista una ricchezza espressiva prima sconosciuta. È proprio al concerto - in particolare a quello per pianoforte - che Beethoven fin dall'inizio del suo percorso affida sé stesso: è questa la forma musicale con cui si presenta, la carta d'identità con cui irrompe sulla scena del tempo. Il «pianista» ai primi dell'Ottocento è anche compositore, e Beethoven comincia una carriera da «virtuoso» itinerante, portando i suoi Concerti in tournée, da Berlino a Praga. A poco a poco, però, sul pianista prende il sopravvento il compositore: balza fuori dai panni troppo stretti dell'esecutore di successo e scombina il mondo della musica.
Il terremoto dell'Irpinia. Cronaca, storia e memoria dell'evento più catastrofico dell'Italia repubblicana
Toni Ricciardi, Generoso Picone, Luigi Fiorentino
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 240
Tremila morti, novemila feriti e oltre trecentomila senzatetto fanno del terremoto dell'Irpinia l'evento più catastrofico della storia repubblicana: era il 23 novembre del 1980 quando la terra cominciò a tremare, provocando in soli novanta secondi una devastazione senza precedenti. A quarant'anni da quella tragedia, questo libro ne ripercorre la storia, basandosi su un accurato lavoro di ricerca sulle fonti d'archivio, ma anche sulla memoria orale e sull'immaginario legato a quell'evento. Il terremoto dell'Irpinia segnò un punto di svolta sia in tema di gestione delle emergenze territoriali sia nel perfezionamento delle norme in materia di ricostruzione dei territori altamente sismici. Ciò nonostante, il racconto del sisma pare essere consegnato soltanto al canone giornalistico e, in particolare, alla declinazione dell'inchiesta giudiziaria famosa come «Irpiniagate» che ha investigato su sprechi, tangenti e malaffare, ma che è stata anche l'occasione per strumentalizzazioni politiche che, rivitalizzando l'antico pregiudizio antimeridionale, hanno dato l'impulso decisivo a un movimento come la Lega nord e alla costruzione di una narrazione che ha visto nei decenni il riproporsi della questione meridionale.
Piazzale Loreto. Milano, l'eccidio e il «contrappasso»
Massimo Castoldi
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 240
La memoria di piazzale Loreto è una memoria incompiuta, che non è riuscita a diventare memoria fondativa dell'Italia libera e democratica, poiché in essa si intrecciano le contraddizioni di oltre settant'anni di storia: dai conti mai risolti con il fascismo ai conflitti politici durante la guerra fredda, fino alla memoria debole e post-ideologica di oggi, che si logora tra la retorica delle vittime e quella della pacificazione. All'alba del 10 agosto 1944 quindici antifascisti detenuti nel carcere di San Vittore furono fucilati sul piazzale, senza regolare processo o specifica incriminazione, da un gruppo di militi fascisti su ordine degli occupanti tedeschi. I corpi furono ammassati contro una staccionata di legno e lasciati lì fino al tardo pomeriggio. I milanesi ammutoliti vi assistettero sgomenti e nel silenzio la piazza fu subito ribattezzata piazzale Quindici martiri. Nei giorni della Liberazione, il 29 aprile 1945, furono portati in piazzale Loreto i corpi di Mussolini, di Claretta Petacci e dei gerarchi fascisti uccisi sul Lago di Como. La folla euforica e inferocita accorse per vedere la fine del regime.
Rivoluzione umanista. La cura italiana al disagio globale
Romano Benini
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 288
Ci stiamo ormai abituando a sopravvivere in un contesto di difficoltà permanente: ambientale, economica, finanziaria e anche sanitaria. Crisi di ogni tipo si susseguono senza sosta. Questo accade perché il modello - sociale, economico, culturale - è degenerato, diventando incontrollabile. Un circolo vizioso collega la speculazione finanziaria alla mancanza di lavoro, i problemi economici ai disastri climatici, l'inquinamento alla diffusione di malattie ed epidemie. A causare tutto questo è la crisi dei valori dell'ultimo capitalismo. L'etica dell'efficienza produttiva e finanziaria, che ha determinato decenni di crescita economica e ha consentito l'accesso alla conoscenza e allo sviluppo sociale per larghe fasce della popolazione, non è più in grado di svolgere la sua funzione. Questo modello nel corso del tempo ha tolto centralità all'uomo, sostituendolo con il denaro e poi con le tecnologie. L'unica via d'uscita è rifondare la società su basi etiche diverse: non è possibile rimanere sani in un mondo malato.
Le vie dell'acqua. L'Appenino raccontato attraverso i fiumi. Civiltà Appenino
AA.VV.
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2020
pagine: 208
Sette scrittori, sette fiumi e una battaglia: restituire all'Appennino il ruolo di dorsale simbolica del nostro paese, raccontandone la storia attraverso i corsi d'acqua che sgorgano dalle sue montagne. L'Appennino ospita una fauna e una flora particolari. Le distese di faggi e di querce, il passo felpato della volpe, del cinghiale e del lupo si sposano con un sottobosco fatto di felci e funghi di ogni tipo. L'umidità lo avvolge e la cortina di silenzio fa sì che la mente di chi lo attraversa trovi la quiete e si disponga alla meditazione, al ricordo, alla fuga con la fantasia. Ma l'Appennino è anche il luogo dove si aprono le sorgenti d'acqua dolce: racconta la storia del Po, del Tevere, del Sele, del Crati. L'acqua è un bene che va narrato nelle sue molte fasi di nascita e di cammino. Ogni regione d'Italia ha le sue fonti, ha i suoi torrenti e i suoi fiumi. Non c'è paese che non debba la sua esistenza a un fiume o a una sorgente. L'acqua è la linfa vitale dei nostri paesi, che disseti uomini e bestie o che irrighi le campagne. E i fiumi sono in movimento continuo, scendono dalle alture e raggiungono i posti più lontani della pianura. Presentazione di Piero Lacorazza e Gianni Lacorazza.