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Gingko Edizioni

Leonardo Da Vinci. Un intellettuale cinese nel Rinascimento italiano

Leonardo Da Vinci. Un intellettuale cinese nel Rinascimento italiano

Angelo Paratico

Libro: Copertina morbida

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 296

C'è un ritratto a olio di Leonardo alla National Gallery di Washington, conosciuto come "Ginevra de' Benci", nel quale, per una serie di ragioni, la cupa signora che fissa sofferente l'osservatore non può essere la diciottenne Ginevra, imminente sposa e conosciuta in tutta Firenze per la sua rinomata bellezza. I conoscitori di Leonardo sanno che i tratti del viso di questa donna sono molto simili a quelli dell'unico autoritratto conosciuto dell'autore, visibile nella "Adorazione dei Magi". La "Ginevra de' Benci" del quadro non può che essere Caterina, la madre cinese di Leonardo, l'unica donna che egli abbia mai amato. La vita di Leonardo da Vinci rimane un enigma, nonostante i documenti emersi dagli archivi antichi e le migliaia di pagine dei suoi quaderni personali. Egli nacque fuori dal matrimonio, e non voluto, frutto di un incontro casuale tra un notaio della repubblica fiorentina, ser Piero da Vinci, e una schiava domestica cinese, la quale serviva in casa di un cliente del padre di Leonardo, un tale Ser Vanni. Il notaio fece subito allontanare Caterina da Firenze, e la portò a partorire a Vinci, quindi la diede in sposa a un suo umile tuttofare, detto l'Accattabriga. Caterina era solo una bambina quando fu catturata dai predoni mongoli e poi venduta in un mercato di schiavi a Venezia. A quel tempo, gli schiavi orientali erano del tutto comuni in Toscana, al contrario di quanto si ritiene oggi. Ginevra Datini, la figlia del mercante per eccellenza del rinascimento Francesco Datini, nacque anch'essa da una schiava tartara, di nome Lucia, che lavorava nella casa del ricco mercante. Questo fatto sorprendente non sarebbe mai venuto alla luce senza il ritrovamento fortuito, nel 19° secolo, di un vero e proprio tesoro di lettere e libri contabili nascosti in una partizione segreta nel suo palazzo di Prato. Ma vi sono decine di altri indizi e di prove che confermano le radici orientali di Leonardo. Egli era mancino, aveva l'abitudine di iniziare i suoi quaderni dall'ultima pagina, era un vegetariano, aveva una visione quasi buddista del mondo; i suoi dipinti mostrano paesaggi che sono chiaramente derivati da pittori cinesi vissuti secoli prima. Quello alle spalle della Gioconda è tipicamente cinese, e Monna Lisa non ha le sopracciglia, proprio come le schiave cinesi descritte in Italia all'epoca.
16,00

Il fuoco

Il fuoco

Henri Barbusse

Libro: Libro in brossura

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 276

Henri Barbusse si arruolò a 41 anni nell'esercito francese e, benché potesse essere riformato per motivi anagrafici, servì per 17 mesi il suo paese nella prima guerra mondiale, dapprima come soldato, poi come barelliere. Il fuoco nacque da questa esperienza di trincea. Basato sugli appunti che l’autore annotò nelle tregue dei combattimenti, composto per lo più in ospedale durante le degenze, il romanzo segue in presa diretta la vita quotidiana di una squadra di fanti sulla linea del fronte, dalla fine del 1914 al dicembre del 1915. Nella terra ridotta a un ossario, cosparsa di urina e di escrementi, disseminata di povere membra dei propri compagni, in condizioni materiali di vita estreme, i soldati, in attesa della morte, sono costretti come trogloditi in caverne di fango. Sotto il comando del caporale Bertrand, conoscono l'orrore dei bombardamenti, gli attacchi con la baionetta, la presenza inquietante della morte, e i loro sogni, le loro frustrazioni, le loro ansie, il cameratismo tessono il tempo senza fine del cruento conflitto – un tempo scandito dai morti, dominato dalla pioggia e dalla melma, contrassegnato dalle granate e dalle incursioni notturne, dagli assalti frenetici messi in atto da un'umanità perduta, votata al martirio. Il fuoco attirò aspre critiche per il suo crudo realismo, ma riscosse un immediato successo di pubblico e l'apprezzamento di alcuni dei più celebri scrittori dell'epoca, tra cui André Gide, Anatole France e Romain Rolland. Tra i primi romanzi dell’epoca a proporre una nuda testimonianza sulla brutalità della guerra, rifiutando qualsiasi retorica nazionalista ed eroica, contribuì a suscitare presso l'opinione pubblica francese accesi sentimenti d'opposizione al conflitto.
10,00

I racconti di Sebastopoli

I racconti di Sebastopoli

Lev Tolstoj

Libro: Copertina morbida

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 141

Nell'inverno del 1854 un giovane entusiasta Tolstoj, allora ufficiale d'artiglieria, chiese e ottenne di essere trasferito nel Caucaso, nella città di Sebastopoli assediata dai francesi e dai loro alleati turchi. Animato da un fervente patriottismo e da un'idea nobile della battaglia, il servizio effettivo sul campo gli insegnò presto gli orrori e le meschinità della guerra, mostrandogli soprattutto le deplorevoli condizioni in cui versava la fanteria russa, (una disarmante sorpresa per un ventiseienne aristocratico proveniente da Mosca, quale lui era), evidente sintomo della debolezza della monarchia russa. Iniziò con vivida lucidità a registrare sul suo diario quello che accadeva durante le diverse fasi d'assedio, e l'effetto che esso sortiva sugli uomini comuni e sui compagni d'armi. Il suo massimo obiettivo era catturare la verità in tutta la sua crudezza, per mostrare al pubblico colto del suo paese il coraggio e la viltà, la vanità e l'eroismo, l'esaurimento sia fisico che emotivo dei difensori che i dispacci militari non erano in grado di comunicare. Ne "/ racconti di Sebastopoli", pubblicati separatamente fra il 1855 e il 1856, nei quali già s'intravede il genio che in seguito scriverà quello che è uno dei più grandi romanzi mai scritti, "Guerra e pace", Tolstoj riuscì a esprimere in modo magistrale il fascino dell'uomo verso la guerra, la gioia quasi infantile di fronte alla prospettiva di assistere al conflitto, ma anche l'intorpidimento emotivo nell'affrontare la morte, infine il dissidio dell'uomo di fede nell'accettare, senza poter giustificare, l'inferno che gli uomini sono capaci di ricreare in terra.
8,00

Veleggiare con una barca piccola e altri racconti

Veleggiare con una barca piccola e altri racconti

Jack London

Libro: Copertina morbida

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2017

pagine: 145

"L'avventura, allora, questa vita selvaggia in un mondo selvaggio, pose un bagliore d'aurora su tutta la prospettiva futura della sua vita in divenire, e lui sviluppò un'innegabile volontà di sperimentare tutte le possibilità di essa. Nelle scorribande dei porti, nei viaggi di caccia alle balene, nella spedizione in Alaska, nelle traversate itineranti dello Snark, e nelle numerose avventure esplorative in nuove terre e climi, gratificò di persona questa fame di avventura. Ed è questo stesso spirito avventuriero che ci ha dato le storie dell'Alaska (che io reputo come le sue migliori), i racconti dei mari del Sud, i romanzi dell'oceano, come "Il lupo di mare" e "L'ammutinamento della Elsinore", e qualsiasi altro dei suoi racconti che illustra la super-forza e l'audacia sconsiderata di uomini coraggiosi" (Dall'Introduzione di Edward Biron Payne). I racconti: "Veleggiare con una barca piccola", "I morti non risorgono mai", "La fine della storia", "Accendere un fuoco", "Raggio d'oro", "Finis: una tragedia nel lontano Nord-Ovest", "Macchia", "Quattro cavalli e un marinaio", "Lo sceriffo di Kona".
9,00

Il giovane Hitler che conobbi

Il giovane Hitler che conobbi

August Kubizek

Libro: Libro in brossura

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 281

August Kubizek incontrò per la prima volta Adolf Hitler nel 1904. Aveva sedici anni e Hitler quindici. Per i successivi quattro anni, come dice Kubizek, visse: "fianco a fianco con Adolf. In questi anni decisivi, quando si trasformò da ragazzo quindicenne a giovane uomo, Adolf mi confidò cose che non aveva mai detto a nessuno, nemmeno a sua madre". Questo libro rappresenta una delle maggiori fonti storiche per la comprensione della figura di Adolf Hitler. Tratta, come nessun altro libro, del periodo più misterioso, forse il più formativo, e quindi, in un certo senso, il più interessante della vita di Hitler. È la testimonianza diretta dell'amico più intimo che Hitler abbia mai avuto, il documento della formazione di un tiranno. Racconta i cruciali anni dalla fine della scuola all'entrata nell'esercito bavarese, durante i quali quel carattere feroce, quell'impareggiabile forza di volontà, l'implacabile sistematicità mentale si formarono. Il carattere di Hitler, negli anni dopo il 1908, senza dubbio diventò più duro e odioso: l'esperienza viennese lo forgiò aspramente e lo portò a una disumanità orribile. Hitler appare un personaggio alla deriva: ha fallito a scuola, non ha un lavoro, è stato respinto dall'Accademia d’Arte di Vienna, si trova nella capitale austriaca per uno scopo non chiaramente definito e vive con una miseria guadagnata dipingendo cartoline. Ma dietro quest'apparente inettitudine, Kubizek ci mostra il carattere dell'uomo che, da questi inizi, senza altri naturali vantaggi se non la propria personalità, sarà destinato a diventare il conquistatore più potente e terribile della storia moderna. Ci fa vedere il giovane Hitler, mai dubbioso che un giorno avrebbe realizzato i suoi improbabili progetti, fortificarsi contro una società corrotta, adottare un'austerità di ferro, scoprire improvvisamente la politica, nutrire un odio viscerale contro l'ingiustizia sociale della vita urbana, rappre-sentata, per lui, dagli squallidi edifici dei bassifondi. Grazie all'esperienza e alle rigide opinioni di quegli anni, Hitler fu poi in grado di mobilitare alcuni dei migliori, così come alcuni dei peggiori istinti di un popolo sconfitto.
14,00

Pantani. L'ultimo trascinatore di folle. Da Madonna di Campiglio al residence «Le Rose»

Pantani. L'ultimo trascinatore di folle. Da Madonna di Campiglio al residence «Le Rose»

Zeno Ferigo

Libro: Libro in brossura

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 192

Marco Pantani, il Pirata, lo sportivo più popolare della sua epoca, un eroe per milioni di persone, l'atleta capace di accendere entusiasmi che non si vivevano dai tempi di Coppi e Bartali, il salvatore del ciclismo a seguito degli scandali doping, vinse sia il Tour de France che il Giro d'Italia nello stesso anno, una prodezza titanica di resistenza fisica e mentale che nessun corridore ha ripetuto da allora. Meno di sei anni dopo, all'età di 34 anni, tossicodipendente da cinque, morì da solo in una stanza d'albergo a buon mercato, per intossicazione acuta da cocaina. Questo libro ripercorre la storia delle sue tragiche battaglie, le tappe della straordinaria carriera ciclistica, i momenti magici che seppe regalare, le sue volate favolose - il Mortirolo, l'Alpe d'Huez, Oropa, Montecampione, il Galibier. È anche la storia di quanto accaduto quel 5 giugno 1999 a Madonna di Campiglio, durante il Giro d'Italia, e degli ultimi giorni di Marco, trascorsi nella solitudine e nell'angoscia, delle opinioni che si sono accavallate al riguardo, della lotta che mamma Tonina continua a sostenere e delle varie perizie che si sono succedute nel tempo, tenendo conto del quadro di notizie, eventi e clamorose confessioni che, anche in carenza di indagini scientifiche appropriate, ancora non riesce a far luce su quanto avvenuto a Rimini il giorno di San Valentino del 2004, malgrado la riapertura delle indagini e una superperizia che va in parte a contrastare quelle già esistenti.
14,00

Anus mundi. Cinque anni ad Auschwitz-Birkenau

Anus mundi. Cinque anni ad Auschwitz-Birkenau

Wieslaw Kielar

Libro: Libro in brossura

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2016

pagine: 392

"Anus Mundi" registra l'orrore dei campi di sterminio nazisti dalla loro nascita nel 1941 fino alla liberazione. Considerato il libro più completo su Auschwitz, ha vinto due premi letterari nazionali quando, nel 1972, è stato pubblicato nella sua edizione originaria polacca, divenendo in seguito un bestseller nella Germania dell'Ovest. Vivido, bruciante come nessun altro memoriale di Auschwitz fino ad oggi, la sua lettura è così paralizzante e sconvolgente che Horst von Glasenapp, il giudice che presiedeva ai processi di Auschwitz contro i criminali di guerra, definì il libro una delle opere intellettuali più importanti emerse nella Germania del dopoguerra.
15,00

Una fortuna sfacciata. Sopravvivere all'indicibile ad Auschwitz e Dora

Una fortuna sfacciata. Sopravvivere all'indicibile ad Auschwitz e Dora

Pierre Berg, Brian Brock

Libro: Copertina morbida

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 360

Nel 1943, il diciottenne Pierre Berg, membro della Resistenza francese, venne scaraventato a Drancy, un campo di prigionia parigino, poi deportato ad Auschwitz, Dora e Ravensbrück. "Una fortuna sfacciata" racconta la sua odissea attraverso i dodici mesi ad Auschwitz, lo scampare ai bombardamenti Alleati, la straziante marcia della morte da Auschwitz a Dora, infine la sua fuga rocambolesca nel bel mezzo di una battaglia campale tra le forze tedesche e l'Armata Rossa. Assolutamente franco e venato di ironia, irriverenza e umorismo macabro, il contributo di Berg si colloca per importanza tra i lavori degli altri compagni sopravvissuti, Elie Wiesel e Primo Levi. La descrizione di vita nei lager, le esecuzioni, la gasificazione, le selezioni, la malattia, la fame che induce al cannibalismo, i morti gettati nei fiumi, i loro corpi usati come esche per attirare pesci, ogni cosa in questa testimonianza è orribile oltre ogni immaginazione umana, eppure è autentica. Leggere questo libro è un'esperienza unica. Berg è disarmante, onesto, acuto. La sua storia è anche un inno alla forza dello spirito umano e alla sua ferrea volontà di resistere nei momenti più bui.
15,00

Hiroshima. La storia di sei sopravvissuti

Hiroshima. La storia di sei sopravvissuti

John Hersey

Libro: Libro in brossura

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 112

6 agosto 1945. Hiroshima viene distrutta dalla prima bomba atomica mai caduta su una città. Circa 60.000 giapponesi muoiono, 100.000 rimangono feriti; quasi tutto di una grande comunità di 250.000 persone viene spazzato via. Questo capolavoro giornalistico di John Hersey, uno dei primi giornalisti occidentali giunti sul posto, un classico dei racconti di guerra, descrive la sofferenza e l'orrore che la bomba causò. La pelle che scivolava via dalla carne, la gente per le strade con gli occhi fusi, i molti che furono letteralmente vaporizzati, la sorprendente distruzione, i corpi tra le macerie, gli sforzi frenetici di salvataggio, l'impossibilità dei pochi ospedali rimasti nel prestare assistenza, la penuria di medicinali, i medici costretti a scegliere quali pazienti salvare. E, ancora, gli edifici sventrati, l'enorme necessità di cibo e acqua, le strade saltate, i ponti crollati, i dispersi e gli ustionati, le urla dei sepolti vivi invocanti aiuto, le famiglie divise, l'avvelenamento da radiazione e la durata degli effetti fisici ed emotivi di quell'incredibile atto di guerra.
13,00

Il richiamo della foresta

Il richiamo della foresta

Jack London

Libro: Copertina morbida

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 112

Rapito dal suo rifugio sicuro in California ed impiegato come cane da slitta nel ghiacciato deserto artico, Buck impara presto molte dure lezioni, alle prese con una lotta quotidiana per la vita o la morte: la lezione della frusta e del bastone, del freddo, della quasi fame e della crudeltà. E la più grande di tutte: la lezione della forza dell'amore e della lealtà. Tuttavia, in fondo al suo essere, di là dal tetto e dal fuoco, avverte insopprimibile l'oscuro richiamo delle sue selvagge origini di lupo, un istinto che sembra riportarlo alla natura primeva dei suoi antichi antenati non addomesticati, ululanti alla luna di un mondo ancora giovane. Ancora oggi Jack London è lo scrittore americano più letto al mondo. "Il richiamo della foresta", pubblicato nel 1903, considerato generalmente il suo più grande successo, gli portò fama internazionale e riconoscimenti a soli 27 anni. La storia di Buck che impara a sopravvivere nel desolato Yukon, è vista da molti come la sua autobiografia simbolica. Età di lettura: da 8 anni.
4,80

Uno, nessuno e centomila

Uno, nessuno e centomila

Luigi Pirandello

Libro: Copertina morbida

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 160

Vitangelo Moscarda è un individuo ordinario, che ha ereditato dal padre una fortuna e vive senza troppo interrogarsi sulla sua condizione. Un giorno, guardandosi allo specchio, scopre che la gente, compresa sua moglie e i suoi amici più intimi, hanno di lui un'immagine completamente diversa da quella che lui aveva associato a se stesso fino a quel momento. Anzi, si rende conto che gli altri non hanno una sola immagine di lui, bensì una serie infinita di immagini sempre cangianti. Da questa scoperta agghiacciante Moscarda decide di risalire alla sua vera identità, di scoprire ossessivamente chi è davvero, al di là di come lo rappresentano gli altri. Ultimo romanzo di Pirandello, senz'altro uno dei più complessi, "Uno, nessuno e centomila" è un'acutissima riflessione di portata universale sulla condizione umana, e cerca di rispondere alla domanda: Chi siamo?
4,90

La sonata a Kreutzer

La sonata a Kreutzer

Lev Tolstoj

Libro: Copertina morbida

editore: Gingko Edizioni

anno edizione: 2015

pagine: 104

Salutato con fervente ammirazione o condannato senza mezze misure, quasi ovunque censurato o vietato come letteratura indecente, libro controverso già prima che Tolstoj lo ultimasse e frutto di numerose revisioni da parte dell'autore, "La sonata a Kreutzer" dà adito a tante possibili letture ed è stato scritto su di esso un fiume di pagine nel corso degli anni. Storia potente, angosciante, la sua pubblicazione rappresentò un significativo evento intellettuale in tutto il mondo. Infiammò un dibattito esplosivo in Europa, America e Asia su questioni che poi sono state chiamate la "questione sessuale" e il "problema donna". Oltre a mostrare l'onestà inflessibile di un grande artista, la complessità delle relazioni, il sesso, il matrimonio nei loro contesti culturali e religiosi, illumina gli ideali cristiani allora febbrili di Tolstoj, i suoi conflitti con la lussuria e le ipocrisie del matrimonio del XIX secolo.
4,90

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