Il Nuovo Melangolo
I piedi dei Soviet. Il futból dalla Rivoluzione d'Ottobre alla morte di Stalin
M. Alessandro Curletto
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 244
Il libro ripercorre la storia dei rapporti del potere sovietico con lo sport che fin dal suo apparire aveva acceso la passione dei russi. In una società totalmente ideologizzata come quella staliniana, era fatale che la figura del calciatore fosse utilizzata dall'apparato propagandistico di stato come strumento di "educazione" della coscienza collettiva. Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, a esaltazione dell'eroismo profuso dai sovietici nella difesa della Patria, nacque il mito della cosiddetta "partita della morte" che, nella Kiev occupata dai nazisti, vide di fronte su un campo di calcio una selezione tedesca e gli indomiti giocatori della locale Dinamo. Altre volte i calciatori sovietici non riuscirono a mantenere alto di fronte al mondo l'onore dell'URSS e di Stalin: ciò accadde per esempio in occasione delle Olimpiadi di Helsinki 1952, quando si trovarono opposti alla fortissima nazionale della Jugoslavia di Tito. E al ritorno in Unione Sovietica pagarono il loro insuccesso...
L'ospitalità è un mito? Un cammino tra i racconti del Mediterraneo e oltre
Donatella Puliga
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 160
Dai poemi omerici alle Metamorfosi di Ovidio, dalla Bibbia ai grandi poemi babilonesi, il racconto dell'ospitalità e delle sue infinite possibili trame (l'ospitalità negata, l'ospitalità ambigua, la distanza ospitale, il dono) si snoda in una narrazione piacevole e affascinante, che ci parla della transitorietà dell'esistenza, del nostro essere ospiti gli uni agli altri, non di rado a noi stessi, e tutti alla terra e alla vita. Il libro raccoglie e commenta una serie di testi antichi legati tra loro dal tema dell'ospitalità. Quel vincolo attraverso cui l'incontro con l'altro, fosse uomo o dio, comunque straniero, veniva misteriosamente inserito in un ambito di sacralità e sentito come un bene dei più preziosi.
Nulla religioso e imperativo dell'eterno. Studi di etica e di poetica
Alberto Caracciolo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 219
A distanza di vent'anni dalla morte dell'autore Il Melangolo propone una nuova edizione di "Nulla religioso e imperativo dell'eterno", l'ultimo libro di Alberto Caracciolo, figura tra le più appartate e più nobili della filosofia italiana del secondo Novecento. Si riferisca ai classici del pensiero filosofico o mediti la parola portata dai poeti, Leopardi o Keats, Caracciolo propone in quest'ultima raccolta di saggi l'unico tema che domina da sempre la sua riflessione: il religioso, il suo spazio, il suo rapporto con l'etico e con il poetico, chiudendo ad anello un cammino di pensiero lungo una vita. Ascoltando l'originaria parola soterica che filtra, una e diversa, nei distinti modi dell'esistere, egli incontra qui, sotto il nome di imperativo dell'eterno, l'a priori ontologico ed etico che domina lo spazio religioso del Nulla, lo spazio di Dio o del divino. La coerenza che connota le tensioni dell'ultimo, composito libro, non è quella del freddo intelletto analitico; è la coerenza di un'esistenza che, vincolata al principio della libertà e all'imperativo dell'eterno, vissuta e pensata fino in fondo, si apre ogni volta alla "verità" del paradosso.
Il bambino e la sua arte. Novantanove tesi
Cesare Ghezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 130
Questo libro postumo di Cesare Ghezzi raccoglie i risultati della sua esperienza di maestro nella scuola elementare italiana, unendo le "Novantanove tesi" dedicate al bambino e alla sua arte con alcuni dei bellissimi (capo)lavori che, nel corso dei decenni, i suoi alunni hanno realizzato. Non si tratta soltanto di una delle più interessanti e importanti esperienze didattiche avvenute in Europa durante il secondo Novecento nel campo dell'educazione estetica e artistica, visiva e iconica, ma anche della costruzione - durata un quarantennio - dell'itinerario pedagogico al cui centro Ghezzi aveva posto la formazione e l'educazione del pensiero nell'infanzia.
Architettura per definizione
Cherubino Gambardella
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 147
Un libro di architettura composto da trentatré brevi saggi taglienti come definizioni e proposti in ordine alfabetico per negare ogni gerarchia. Un libro illustrato da molti schizzi come un organismo parallelo specchiato nelle trame dei testi. Un libro a tutto campo per sfatare miti e tabù della teoria usando una posizione originale centrata sull'invenzione della bellezza democratica e su un mondo di traiettorie inedite per la scienza e l'arte del progettare.
La filosofia del corpo
Michela Marzano
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 106
I filosofi spesso hanno preferito meditare sull'anima e le sue passioni, o sull'intelletto umano, piuttosto che affrontare la realtà del corpo e la finitezza della condizione umana. Benché il corpo sia stato considerato come un ostacolo per la conoscenza e la realizzazione della virtù, nessuna filosofia è mai riuscita a fare i conti fino in fondo con la sua enigmatica presenza. E in un corpo e con un corpo che ciascuno di noi nasce, vive, muore; è in e con un corpo che viviamo nel mondo e ci rapportiamo agli altri. Che cos'è dunque un corpo? Qual è il nostro rapporto con il nostro corpo? Che cosa significa avere o essere un corpo ? E a partire da queste domande che può svilupparsi una filosofia del corpo. Il presente volume analizza i paradossi del nostro rapporto al corpo e il modo in cui ogni epoca invita a ripensare il corpo.
Giorgio Caproni maestro
Marcella Bacigalupi, Piero Fossati
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 296
"... del resto, feci il maestro elementare per caso. non ho mai fatto le magistrali, facevo tutt'altri studi, suonavo e poi buttai via la musica, il violino e poi, ... mi impiegai da un avvocato". (Introduzione di Luigi Surdich)
L'eros della distruzione. Seminario sul male
Silvano Petrosino, Sergio Ubbiali
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 142
"L'uomo ama creare e aprirsi delle strade, su questo non c'è dubbio. Ma allora perché egli ama così appassionatamente anche la distruzione e il caos? " (Dostoevskij). È questo l'inquietante interrogativo al centro del confronto tra un filosofo e un teologo che dà vita ad una coinvolgente discussione attorno all'eterna questione del rapporto del soggetto con il male all'interno della quale ci si imbatte in quella gratuità della "ferocia dell'uomo nei confronti del suo simile [che] supera tutto ciò che possono fare gli animali" e di fronte alla quale "persino gli animali feroci recedono inorriditi" (Lacan).
In difesa di Palamede
Gorgia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 68
Se l'"Encomio di Elena" rappresenta un gioioso trionfo della retorica, la "Difesa di Palamede" è, invece, una prosa filosofica dal ritmo drammatico, intessuta intorno ad un tema fondamentale per Gorgia: l'inesprimibilità del vero e la sua strutturale lontananza dal pensiero e dalla parola umana; vi si presenta infatti l'impotenza della dialettica quando si trovi ad operare solitaria contro lo stesso ordito persuasivo. Il linguaggio come gioco che si avvale della parola per dire ciò che non è contrappunta l'intero "Encomio di Elena"; il linguaggio, impedito a dire ciò che è, perché articolato in catene logiche che restano intrappolate negli equivoci e negli inganni della parola, penetra venefico nella "Difesa di Palamede".
Sosia e il doppio nel teatro moderno
Ferruccio Bertini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 108
"Amphitruo", la prima commedia occidentale di sosia, scambi ed equivoci, è stata rivisitata dal Medioevo ("Geta" di Vitale di Blois, XII secolo) ai giorni nostri, vedi "Los dioses y los cuernos" dello spagnolo Alfonso Sastre (1995) o "Amphitryon". "Tragicomédie en cinq actes" di André Arcellaschi (1996), mentre "Amphitryon" del romanziere messicano Ignacio Padilla è stato composto nel 2000 e poi tradotto in Italia nel 2005 col titolo "Ombre senza nome". In mezzo ci sono le riletture cinque e secentesche di Camòes, di Rotrou e di Molière, nell'ambito di una ininterrotta fortuna che esplode nel XIX e XX secolo. Un capolavoro riconosciuto è "Anfitrione" di von Kleist (1808), testo pressoché drammatico, rispetto a cui risulta lieve ed elegante "Amphitryon 38" di Jean Giraudoux (1929). Rivoluzionaria, la rielaborazione del brasiliano Guilherme Figueiredo: "Um deus dormiu là em casa", Copacabana 1949. Quasi contemporanei i rifacimenti di due commediografi tedesco-orientali: Armin Stolper (nel 1967) e Peter Hacks (nel 1968). "Anfitrido outra vez" del portoghese Augusto Abelaira fu scritto per la televisione nel 1980, mentre "Urna nuvem sohre a cama", opera ancora di un autore portoghese, Norberto Avila, venne rappresentata in teatro a partire dal 1991. Dopo Jean Giraudoux, gli scrittori degli ultimi ottant'anni alterano notevolmente la struttura del mito e toccano anche, oltre la corda comica, tematiche complesse, esistenziali, politiche.
Virtù delle donne
Plutarco
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 87
Tra gli scritti morali di Plutarco, l'opuscolo "Virtù delle donne" merita un'attenzione particolare. Sfoggiando tutta la vivacità e l'eleganza del suo stile, l'autore ci offre un ricco catalogo di esempi più o meno illustri di coraggio e di valore dimostrati dalle donne nell'antichità, per convincerci che le qualità eroiche possono appartenere ad ogni essere umano, e per riscattare così le donne da quella condizione di inferiorità e sottomissione di cui ancora oggi sono purtroppo vittime in molte parti del mondo.
Teoria della Halbbildung
Theodor W. Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 80
Theodor W. Adorno, il filosofo tedesco esponente della Scuola di Francoforte, scrive nel 1959 un breve saggio intitolato "Theorie der Halbbildung", ripubblicato di recente in Germania dalla Suhrkamp. La presente edizione italiana, curata da Giancarla Sola, ha per titolo "Teoria della Halbbildung". Mantiene, dunque, volutamente immutata la parola tedesca attorno alla quale ruota il testo di Adorno. Il libro parte dalla storia di due concetti: quello di formazione (Bildung) e quello di cultura (Kultur), per precisare poi come entrambi siano stati logorati nel corso della modernità al punto che la formazione dell'uomo contemporaneo è ormai profondamente compromessa. Per chiarire tale fenomeno, Adorno parla di Halbbildung: ossia, di una formazione superficiale, parziale, incompleta, dimidiata e perfino disumanizzata, intesa quale esito di una società in cui i mezzi di comunicazione di massa e l'industria culturale hanno prodotto un processo generalizzato di omologazione. Il tema, di considerevole attualità, richiama non solo la questione della libertà di stampa, ma anche quella di pensiero e di critica. Ed è appunto nel solco della critica sociale franco-fortese che il testo di Adorno si colloca, consegnandosi al lettore in tutta la sua forza filosofica, sociologica e pedagogica.