Il Nuovo Melangolo
La gamba sinistra
Theodore F. Powys
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 160
Il fattore Mew dalla vita desidera una cosa soltanto: possedere tutto Madder, il villaggio in cui abita, abitanti compresi. Lì dove vive anche il vecchio calderaio Jar, misteriosa figura scesa un giorno dalle colline che all'improvviso scompare. Tutti in paese lo amano e già immaginano che al suo ritorno succederà qualcosa di straordinario. Il perfido Mew, in assenza di Jar, compie ogni sorta di violenza. La sua voglia di possesso lo porta ad appropriarsi anche di una grossa pietra che tutti in paesi chiamano la "pietra di Jar". E' allora che il vecchio riemerge dalle nebbie delle colline per riportare in paese il bene accompagnato dalla spettacolare punizione del colpevole.
Dio è un matematico? Sul senso del metabolismo
Hans Jonas
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 88
"Stando alla testimonianza immanente della sua creazione, il grande architetto dell'universo oggi comincia ad apparire come un puro matematico". Così l'astronomo e filosofo della natura Sir James Jeans ha riassunto le cognizioni della cosmologia contemporanea. Ma che cosa significano matematica, creazione, universo quando il pensiero fu espresso per la prima volta? Che cosa significano o non significano più oggi? Jonas si propone di seguire le metamorfosi della fonte del pensiero di cui l'affermazione del filosofo inglese si è nutrita, dai suoi inizi greci fino al presente scientifico e di portare alla luce il senso che deve assumere nel contesto attuale.
Ho sognato l'ospedale
Lalla Romano
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 80
Il libro è il racconto di un'esperienza di vita. "Quindici giorni in ospedale. Doveva essere un'esperienza suprema e invece fu un seguito di piccole avventure irrilevanti, più che altro comiche. In un sogno la rivelazione: curiosa."
Il palinsesto del cervello umano
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 250
Il libro raccoglie 24 saggi di altrettanti autori inglesi in una sorta di scorribanda che, dalla seconda metà del '700 fin quasi ai nostri giorni, spazia in un territorio vastissimo. Si inizia alla vigilia della Rivoluzione Francese, si attraversa la grande stagione della pubblicistica romantica (Lamb, De Quincy, Hazlitt), passando per vittoriani come Stevenson e Butler, decadenti come Heerbohm, paradossali fustigatori come Chesterton, profeti visionari come D. H. Lawrence, fino ai moderni epigoni (Huxley, Orwell, Graves...), per chiudere con Virginia Woolf. Una carrellata fra narrativa, autobiografia e saggio critico, generi fusi e riproposti ogni volta in modo unico e innovativo.
Le parole
Vercors
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 84
Scritto nei mesi immediatamente successivi alla liberazione della Francia appare soltanto nel 1947. Lo spunto viene dalla testimonianza di Georges Duhamel sull'eccidio compiuto dai tedeschi in un piccolo paese. Nascosto nella legnaia della sua casa, il protagonista osserva l'ufficiale tedesco mentre dipinge lo splendido paesaggio della campagna, nel medesimo lasso di tempo i soldati passano per le armi l'intera popolazione e incendiano ogni casa. Il quadro è terminato, lo sterminio consumato e il protagonista, terrorizzato e inorridito, ma anche attratto dalla capacità creatrice del soldato, sente nascere in sé, non chiamate, le parole. E saranno proprio le parole che permetteranno di ridare un senso all'orrore e una possibilità al futuro.
Favole dopo le favole
Ljudmila Petrusevskaja
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 96
Le ultime favole dell'autrice di "Dopo le favole". Da Lear al Gadda del Primo libro delle favole, da Carrol al Bierce di Fantastic fables, includendo anche il Gogol dei Racconti di Pietroburgo, i riferimenti a quella letteratura che si muove tra il fantastico, il surreale e il nonsense sono molti.
A spasso sui cornicioni
Aleksej Remizov
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 256
Scritto tra il '24 e il '28 e pubblicato nel '29, nel testo si realizza quella congiunzione tra memoria personale e memoria storica che caratterizza le opere dello scrittore moscovita. Vi si raccontano fatti intimi e quotidiani il cui valore va al di là dell'interesse psicologico, illuminati dal pensiero magico e irrazionale dello scrittore. La narrazione è organizzata a incastro di frammenti e spazia dalla caccia al "favoloso" macaone tra i giardini e gli orti di un quartiere di Mosca al tempo dell'infanzia, all'insicurezza, alla povertà, alle piccole umiliazioni della vita di emigrato nella Parigi degli anni Venti. Attraverso le difficili vicende dell'esistenza l'autore dà vita a un narratore-protagonista che si muove come gli eroi delle fiabe popolari russe.
Quercia e cane. Romanzo in versi (1937). Testo originale a fronte
Raymond Queneau
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 152
Non si può dire che sia un vero romanzo perché non possiede le caratteristiche del genere, ma neppure è possibile definirlo un'autobiografia nel senso stretto del termine. E' un romanzo in versi, come specifica l'autore. Una composizione dal linguaggio familiare, in cui prendono forma personaggi comuni, sentimenti "bassi", ossessioni sessuali. Pur parlando di sé, dei suoi genitori, del suo ambiente bottegaio, piccolo borghese, della sua esperienza psicoanalitica, l'autore lancia una serie di sfide ai miti dell'infanzia, della Belle Epoque, della psicoanalisi, dei surrealismi, dei pudori e dei tabù, in ultima istanza dei generi tradizionali. Queneau mescola il tragico e la beffa per dare corpo alla sua storia, e offrire un autoritratto dai toni burleschi.
Il risentimento tragico della vita. Note sulla rivoluzione e la guerra civile di Spagna
Miguel de Unamuno
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 154
Negli ultimi mesi della sua vita dopo lo scoppio della guerra civile spagnola, Miguel de Unamuno lavorò alla stesura di alcune note, appunti, tracce forse di un ipotetico libro futuro. La morte gli impedì di completare il suo progetto e solo nel '91 i nipoti dello scrittore acconsentirono alla pubblicazione di queste pagine che ora, per la prima volta, vengono proposte anche al lettore italiano. Riflesso immediato dell'esperienza atroce della guerra "incivil" spagnola, questo testo propone la meditazione lucida e appassionata di Unamuno non solo sul tema del conflitto armato, ma anche su problemi etici, politici, filosofici e religiosi. Lo scrittore fa proprie le contraddizioni del suo paese, offrendo come soluzione alla barbarie la volontà e l'intelligenza.
L'inconscio cerebrale
Marcel Gauchet
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 162
Conosciamo a fondo l'inconscio filosofico e probabilmente se ne è sovrastimata l'influenza rispetto a un altro inconscio, di minor prestigio culturale ma di impatto più diretto: l'inconscio neurologico o inconscio cerebrale il cui ruolo è rimasto quasi del tutto nell'ombra. Questo saggio vorrebbe iniziare a individuare la genesi e il significato di quest'ultimo tipo di inconscio. Attraverso l'inconscio cerebrale il ruolo di chiave di volta nell'economia del funzionamento soggettivo riconosciuto per tradizione alla volontà, viene rimesso in causa e sovvertito. Una linea di indagine che certamente ebbe profonda influenza su Freud, che era specialista del sistema nervoso, influenza più significativa di quella che gli veniva dall'ambito filosofico.
Il taccuino rosso
Paul Auster
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 111
Tredici bravi racconti di storie vere. Auster sottolinea, in apertura e in chiusura, questa caratteristica irrinunciabile e fondamentale della sua ispirazione. Certo, gli accidenti, i casi, le combinazioni, le coincidenze hanno dell'incredibile, se non del favoloso. Ma non è soltanto la spettacolarità del caso ad avvincerci, di fatto le vicende narrate influenzano in maniera decisiva i destini dei protagonisti, si presentano come una sorta di "provvidenza laica" alla quale non sappiamo attribuire un significato univoco e certo.