Limina
L'apocalisse sul Bondone. Storie dal Giro
Paolo Facchinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2006
pagine: VI-121
Giro d'Italia 1956, terzultima tappa, MeranoTrento Alta. Cinque colli da scalare, arrivo in salita sul monte Bondone. È l'8 giugno e viene segnalata la formazione di un anomalo "polo freddo" verso sudest. Nella tarda mattinata, all'altezza del Golfo Ligure, a 5000 metri di quota la temperatura è di -27 gradi. Si ritirano i primi corridori, intirizziti. Qualcuno vorrebbe fermare la corsa, ma la tentazione di fare entrare nella leggenda quella tappa induce gli organizzatori a proseguire. La tragedia viene sfiorata più volte, grovigli di auto fra la neve e grida d'aiuto dei ciclisti. Resiste Charly Gaul che vince la tappa: quando arriva è congelato sulla bicicletta e sviene. Indosserà la maglia rosa in una tappa leggendaria in cui si sono ritirati in 20.
L'ultimo baluardo. Il calcio schietto dell'Athletic Bilbao
Simone Bertelegni
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2006
pagine: VI-258
Nel calcio del terzo millennio, toccato da gravi scandali e dall'onnipresente ricerca del profitto, c'è una squadra che non ha ancora venduto l'anima al diavolo: l'Athletic Club di Bilbao. Oltre cent'annì di gloriosa storia sportiva che attinge esclusivamente al settore giovanile e a giocatori nati dietro l'uscio di casa. Di fronte a tutte le degenerazioni che stanno ammorbando il calcio, sentenza Bosman, Passaportopoli, Piedi Puliti, doping , amministrativo, ipertrofia televisiva, caccia agli utili a ogni costo e così via, agli appassionati della pedata restano due soluzioni: troncare ogni rapporto col mondo del pallone o trovarsi un rifugio. A chi opta per la seconda, un suggerimento: innamoratevi dell'Athletic Bilbao. Tuffatevi nelle pieghe delle maglie biancorosse della squadra basca, per trovarvi un'idea di calcio dal sapore primo Novecento: nessuno straniero in campo, nessun presidente-dittatore, nessuna ossessione televisivo-affaristica, totale fedeltà a una maglia tuttora non macchiata da alcun logo pubblicitario. Fantascienza o, al contrario, passato remoto? No, una realtà presente e vincente. Mai retrocessa dalla serie A spagnola, primato condiviso con le multimilionarie e multinazionali Barcellona e Real Madrid. Athletic: l'ultimo baluardo a difesa di romanticismo e purezza dagli attacchi del calcio moderno. Un libro che narra la storia, ma soprattutto tenta di spiegare la filosofia che guida la più singolare squadra di calcio di tutti i tempi.
Braccio d'oro. Il meraviglioso rovescio di Paolo bertolucci
Stefano Meloccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2006
pagine: VIII-258
Paolo Bertolucci, detto "Braccio d'oro", per il suo straordinario tennis fatto di gesti rotondi, spettacolari ed efficaci al tempo stesso è stato numero 22 della classifica mondiale nei primi anni Settanta, ha vinto cinque tornei di singolare e una dozzina in doppio, tutti assieme al suo amico e fedele compagno Adriano Panatta. Con lui ha condiviso (dentro e fuori dal campo) gran parte dei successi di quegli anni memorabili, dando vita ad una delle più solide formazioni di doppio nella storia della Coppa Davis, ma anche ad una delle più formidabili coppie di "ragazzacci" nella storia dello sport italiano, sempre pronti ad affiancare all'attività tennistica quella mondana, fatta di bella vita, vacanze da super vip e relative assidue frequentazioni del gentil sesso. In questo libro c'è tutto questo, ma ci sono anche gli inizi di Paolo, sul campo del Circolo Tennis Roma di Forte dei Marmi, assieme al papà Gino, maestro di tennis; l'incontro a 12 anni, col suo "gemello diverso" Adriano; gli anni trascorsi al Centro Tecnico di Formia; il rapporto con Mario Belardinelli, padre putativo e artefice dietro le quinte dei loro trionfi più belli. E poi tanti episodi extratennistici di un'epoca in cui i giocatori non erano ancora diventati delle macchine e si divertivano anche.
Il centravanti bello. Luca Toni, bomber sulla strada per la Germania
Giulio Giusti, Francesco Parigi
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2006
pagine: VIII-158
Il libro, oltre la figura del Toni calciatore, analizza quella del fenomeno mediatico. Il bomber della Fiorentina, infatti, ha conquistato con la stessa velocità con cui è giunto sulla vetta della classifica dei cannonieri, le copertine dei maggiori quotidiani e settimanali. Completa il libro il racconto di chi ha conosciuto Toni sia nel periodo buio (Spalletta e Cavasin) che in quello d'oro (Mazzone, Baggio, Prandelli, Guidolin, Corvino).
Moggi bianco & noir. Indagine su un cittadino dietro ogni sospetto
Simone Stenti
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2006
pagine: IX-182
Un logoro distintivo, una Magnum 44 che non ha mai sparato e una fiaschetta di bourbon sempre vuota dipingono un disincantato detective verso la sua ultima, definitiva indagine: scoprire se il grande vecchio del calcio italiano si chiama davvero Luciano. Con i modi spicci dei vecchi eroi del noir anni Quaranta, l'investigatore interroga i più importanti personaggi del calcio italiano. Messi con le spalle al muro, i testimoni danno forma a un ritratto di Luciano Moggi e di trent'anni di mercato, trame e strategie non soltanto "pallonare". E si scopre che sarebbe davvero piaciuto al re del noir Mickey Spillane, da cui sembra aver preso in prestito questa famosa battuta: "Quando discuto d'ingaggi preferisco il coltello. La pistola fa troppo rumore".
Davanti Superga. Il Toro come delirio
Maurizio Ferrarotti
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2006
pagine: VI-87
Attingendo dai mezzi di comunicazione così come dalla piazza in fermento, l'autore racconta tutte le tappe del calvario torinista: la finale di ritorno degli spareggi giocata allo stadio delle Alpi contro il Perugia di Gaucci junior di fronte a cinquantamila anime trepidanti, la doccia fredda della perquisizione in casa di Francesco Cimminelli effettuata dalla Guardia di Finanza a seguito della fideiussione-patacca presentata dall'odiato patron granata alla Covisoc, i verdetti via via negativi emessi dai diversi gradi di giudizio sportivo, le marce e le contestazioni dei tifosi inferociti davanti al Municipio di Torino, il Lodo Petrucci come ultima spiaggia per iscrivere il Toro alla serie cadetta, l'estenuante e finanche grottesca trattativa fra lo sconcertante "psicologo ciociaro" Luca Giovannone e il facoltoso pubblicista alessandrino Urbano Cairo per impadronirsi del Toro, l'esplosione di rabbia ultrà all'Hotel Campanile di Moncalieri dove il fuggiasco Giovannone si era rintanato, e finalmente l'agognata, acclamatissima investitura di Cairo, "Papa Urbano I". Completa il volume un'appendice sul campionato in corso.
La quarta stella. L'avventura azzurra in Germania
Andrea Bacci
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2006
pagine: V-201
Inattesa, fuori da ogni logica. Per questi stessi motivi bella, bellissima, di fascino sconvolgente. La vittoria italiana al Mondiale tedesco è la quarta stella, la più luminosa e la più brillante, per la sua storia e la sua incredibile genesi. Il gruppo di Marcello Lippi, nato da una ridicola sconfitta islandese, si è forgiato con il tempo nel carattere indomito del suo allenatore. La vittoria al Mondiale 2006, la quarta stella, non nasce dal tocco del fuoriclasse, dall'invenzione estetica, da un tema tattico sopraffino. La vittoria di questo gruppo, segnato dall'infortunio di Nesta, dalla convalescenza di Totti, dai pochi minuti preziosi di Del Piero, ha l'animo umile e la voglia di sacrificarsi della sua ciurma di uomini veri. Ha il cuore di Gattuso, le gambe di Perrotta, il cervello di Pirlo, il petto di Materazzi, la chioma di Camoranesi, il sudore di Toni, il sorriso di Grosso, il fiato di Zambrotta, le mani di Buffon, i muscoli di Cannavaro, perfetto capitano in campo e fuori, gli scatti di Iaquinta, Gilardino, Inzaghi. Ha la voce e la passione di tutti gli sportivi italiani che hanno visto in questa vittoria, in questo gruppo in perenne balia delle onde, la rivincita dei valori autentici del calcio sugli scandali e sulle miserie di certi personaggi e di certi modi di fare.
Felice l'ultimo tour. Gimondi o l'impossibile sfida
Maurizio Ruggeri
Libro
editore: Limina
anno edizione: 2006
pagine: 120
Azzurro. Il colore della vittoria
Enzo Palladini
Libro
editore: Limina
anno edizione: 2006
pagine: 331
Michael Schumacher, oltre il mito
Beppe Donazzan
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2006
pagine: VII-345
Michael Schumacher, uno dei più grandi uomini dello sport mondiale, si è ritirato. Beppe Donazzan racconta la vita e la carriera di Schumi, le lacrime di Monza, giorno dell'ennesimo trionfo e dell'annuncio che lascia, fino alla conclusione del Mondiale 2006 in Brasile, attraverso personaggi, piste, aneddoti. Dalla A di Adelaide, la pista australiana dove il sette volte campione del mondo centra i suoi primi due titoli iridati nel 1994 e nel 1995, alla Z di Zeltweg, dove la Ferrari ai box si incendia e Schumi rimane impassibile al volante, riparte e vince, passando per l'H di Hakkinen, l'avversario più difficile da battere. In appendice tutte le corse alle quali ha partecipato, dai kart alla Formula 3, dai prototipi alla Fi con tutti i Gran Premi, dal 1991 al 2006, e le macchine con le quali ha gareggiato.