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Ronzani Editore

Tragico controvoglia. Studi e interventi 1968-2022

Mario Isnenghi

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 498

Questo libro non è una semplice antologia di scritti. È piuttosto il diario di un artigiano della storia che racconta il suo mestiere e fa entrare il lettore nel vivo del suo laboratorio. Il risultato è una lezione di storia dell'Italia contemporanea in cui emergono la sapienza storiografica, le passioni intellettuali coltivate nell'arco di oltre sessant'anni di intensa attività. La raffinata scrittura che emerge in queste pagine è caratterizzata da uno stile inconfondibile, da un innato gusto per la polemica. Fare storia per Mario Isnenghi ha sempre significato andare contro corrente, prendere posizione, distinguere, precisare, delineare i diversi campi di analisi e studiare gli attori che in essi si muovono. I saggi qui raccolti costituiscono dunque la traccia del lavoro immenso che l'autore ha coerentemente sviluppato nel corso della sua lunga attività di studioso, insegnante-docente, collaboratore di riviste e di testate giornalistiche, animatore di convegni e di gruppi di ricerca. Un lavoro che si fonda su un metodo applicato con estremo rigore che, come si evince dall'organizzazione di questa raccolta di contributi, ha sempre privilegiato gli intrecci tra le discipline, tra le diverse dimensioni spaziali dei processi storici e tra i percorsi biografici dei protagonisti della storia dell'Ottocento e del Novecento italiano.
32,00 30,40

L'antro siel del mondo. L'altro cielo del mondo

Ivan Crico

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 266

«In una sorta di breve autobiografia poetica, Ivan Crico ha raccontato come cominciò a scrivere in dialetto dopo la lettura delle Poesie a Casarsa di Pier Paolo Pasolini. "Da quel momento, la mia vita cambiò. Quelle poesie davvero segnarono una svolta poiché, fino ad allora, in ciò che scrivevo non mi era mai sembrato di riuscire a definire le cose come le sentivo. L'italiano non era la mia lingua vera, seppure molto amata, e quindi tra le cose e i nomi che le definivano si apriva, per me, come una sorta di abisso incolmabile". La realtà che lo circondava, con i suoi profumi e i suoi colori, l'aveva, infatti, conosciuta con altri nomi: "e questi nomi li ritrovai nelle poesie di Pasolini. C'erano difatti, in quelle liriche, molti termini che avevo sentito ed anche adoperato nell'infanzia (il bisiàc, pur essendo una parlata fondamentalmente veneta, ha in comune con il friulano numerosi vocaboli), ma soprattutto - ed è la primissima impressione, ciò che più mi meravigliò fu come quelle parole, che per tanto tempo avevo voluto rimuovere, ritraessero alla perfezione i paesaggi da me tanto amati di queste terre di confine» (dalla prefazione di Giorgio Agamben)
19,00 18,05

Ho scritto il mio nome

Annarosa Tonin

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 92

A Santa Brigida sembra non accadere mai nulla. È un piccolo paese, incuneato in una valle attraversata dal Rujo, corso d'acqua dalla doppia vita: torrente fino alle ultime case coloniche ai piedi della montagna, fiume navigabile dal punto in cui il letto si allarga e costeggia il vialetto d'ingresso al cimitero. Proprio dal Rujo nel 1952 giunge una bambina di cinque anni, che non conosce il suo nome e il suo cognome. Sarà Nina Bonfort, la proprietaria dell'osteria "Ai tre venti", a darle una casa e un'identità: Angelina Bonfort. Nina e Angelina sono state "scelte" per custodire i segreti di Santa Brigida, storie di odi e vendette, di famiglie devote e assassine, di peccati secolari da scontare nel silenzio della colpa che nessuno deve nominare. Ogni cosa sembra apparentemente sopita, ma vive ancora e nella valle niente e nessuno potrà mai avere pace. Il 15 marzo 1987 Angelina, ormai quarantenne, nel corso di una festa di compleanno, comprende che un'altra bambina, Sofia, sarà scelta proprio quel giorno da Rujo e gli Spiriti della valle. Decide allora di raccontarle la sua storia. Sofia, però, si appella alla voce guida del coro delle anime senza pace, affinché la aiuti a spezzare il suo destino e realizzare il sogno di raggiungere il suo vero padre in Anatolia.
12,00 11,40

Libro d'ore

Steve Ely

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 272

«La poesia di Ely è il sorprendente resoconto di un viaggio trasversale nel presente della sua Inghilterra e al contempo dell’Europa e dell’Occidente, attraverso un profondo scavo dentro la Storia, sempre strettamente intrecciata alle vicende contemporanee, dal momento che ‘la memoria è resistenza’ e che il tempo odierno ha accelerato e sta portando a compimento molti dei processi avviati nel secolo scorso, forse ben oltre la nostra consapevolezza». Così scrive Manuela Giabardo nell’introduzione alla raccolta di una delle maggiori voci della poesia inglese (ed europea) contemporanea, per la prima volta tradotto in Italia. Una lucida esplorazione delle forme del Male umano, dall’impianto sorprendente, in un “tessuto lirico”, come rileva Matteo Vercesi nella lettera all’Autore riportata nel volume, “che ha la dinamica visionaria di un antico arazzo inquinato dal contemporaneo”, ove “si coaugulano come grumi di sangue storia medievale e moderna, mitologia pagana, violenza, speranza ed etica, lacerti filosofici e gnomici, Bibbia, politica e cultura popolare. L’Inghilterra ne esce smembrata: tutte le lotte intestine del suo passato, la memoria coloniale e il dolore perpetrato a popoli e individui, unitamente al disgregarsi dell’identità collettiva nell’era Brexit, sono rese in un linguaggio che ha tono epico, pur nella frammentazione costante del ritmo e dei codici”. A rimanere, come sopravvissuta al succedersi delle stagioni e dei secoli, una natura arcaica, primitiva: “[…] Le campanule sonnecchiano tra la torba, come / sempre in questo periodo, fin dallo scioglimento dei ghiacci, / prima che le asce di pietra risuonassero / nella foresta e gli aratri a mano aprissero le zolle. / Forse sono stati loro, i nostri padri neolitici, / a disporre in cerchio le steli sulla collina, a lungo / ridotte in pietre da muratura dalle mazze / demolitrici dei puritani? Solo il nome / e il mistero restano. Lettera all’autore di Matteo Vercesi.
19,00 18,05

Te'l vent de le zigale (Nel vento delle cicale)

Vito Santin

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 144

«La raccolta d’esordio di Vito Santin nella variante del trevigiano di Scomigo, Te’l gnentintut de le parole (Nel quasi niente delle parole, Ronzani Editore, Vicenza 2019), era inscritta nella chiave della musica. La stessa chiave, anche più manifesta nella forma di una sinfonia per cose o persone venute a mancare, ritorna in Te’l vènt de ’e ẑigale, in cui la dominante è la luce che si irradia ovunque e attraversa ogni sostanza, come i raggi solari filtrati da un prisma nelle molteplici varianti del bianco, del giallo e dell’azzurro. Approdato in partenza alla piena consapevolezza dei limiti intrinseci in ogni linguaggio e in particolare nel dialetto, Santin qui si mostra altrettanto conscio che nulla è più difficile quanto tentare di attingere con la parola ciò che alla parola si sottrae per suo statuto, cioè a dire l’inesprimibile, ovvero quella dimensione degli affetti che mantiene una stretta relazione con la sfera del sacro. Di conseguenza, Santin si affida nel rievocare la madre, e con lei un intero universo femminile d’altri tempi, agli strumenti più adeguati a tentare l’ineffabile, vale a dire il potenziale della luce in tutte le sue gradazioni e, ancor più, gli armonici del dialetto materno appositamente riportati alla vita.» (dall’introduzione di Maurizio Casagrande)
14,00 13,30

La rivoluzione grafica

Carlo Frassinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 182

Carlo Frassinelli, tipografo ed editore, è noto per essere l'autore del celebre "Trattato di architettura tipografica". Sono invece poco conosciute le sue pagine giovanili, qui raccolte sotto il titolo di "La Rivoluzione grafica", un vero e proprio trattatello che Frassinelli pubblicò a puntate tra il 1921 e il 1922 sulla testata «Il Risorgimento Grafico» diretta da Raffaello Bertieri, e che egli stesso già aveva messo insieme in un esemplare unico a stampa. In queste pagine emerge la vicinanza del "tipografo d'assalto" al movimento futurista (circostanza testimoniata anche dal rapporto con Filippo Tommaso Marinetti, di cui qui si pubblica una lettera inedita), ma anche la sua rivendicazione di autonomia nell'elaborazione del proprio percorso futurista, suggestionato – nella sua teoria e pratica dell'arte tipografica – più dal movimento "modernista", che in quel periodo aveva avviato un generale rinnovamento nei più svariati ambiti della cultura e dell'arte. Il tono con il quale l'autore si mostra futuristicamente risoluto a sgombrare il campo dai segni del "vecchio regime", graficamente e tipograficamente inteso, si fonde qui con una fedeltà agli stilemi della classicità che Frassinelli rinviava a quel Bodoni ammirato e studiato dal suo maestro, Terenzio Grandi, e orientati alla semplicità, alla chiarezza e all'eleganza. Sono pagine sorprendenti, accompagnate da illustrazioni ed esempi pratici che illustrano i concetti esposti dall'autore: forse l'esito più significativo e compiuto di elaborazione di un'estetica tipografica futurista. Prefazione di Angelo D'Orsi.
18,00 17,10

Trieste è un arcipelago. Libri unici e scontrose carte

Trieste è un arcipelago. Libri unici e scontrose carte

Simone Volpato

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 176

Se Venezia è un pesce che assomiglia a una enorme sogliola distesa sul fondo, o a un'orata che guizza su un'onda, Trieste è un arcipelago – come scrisse Anita Pittoni – "fatto di isole e isolette, ognuna col suo poco o grande mare intorno", spesso in contrasto tra di loro, capaci di innalzare silenzi, di rompere amicizie granitiche. In queste isole, spesso lontane pochi metri l'una dall'altra, sono nati uomini che hanno teorizzato e prodotto "Libri unici", primo fra tutti Bobi Bazlen. Questo volume descrive 'detriti letterari del Novecento', tutti prodotti in una Trieste che "dove la tocchi suona", come suggeriva Giampiero Mughini. Non sono forse libri unici Una vita, con cui Svevo omaggia Attilio Hortis?, Il mio Carso di Slataper venduto dal libraio Saba?, il Canzoniere di Saba appartenuto a Bazlen o le plaquette a tiratura limitatissima di Saba e Giotti?E non sono forse carte uniche, e scontrose, le lettere di Bazlen a Saba, di Carlo Stuparich al fratello Giani, segni d'inchiostro che registrano oscillazioni del territorio mentale? O le prime prove narrative della Pittoni? Quando la bassa marea si avvicina, le ‘isole' dell'arcipelago letterario triestino mostrano sentieri che le collegano tra di loro: è il momento in cui si può finalmente passeggiare, sostare per qualche ora, contemplare i fondali, registrare e catalogare ciò che è riemerso. Comportarsi come uno studioso di molluschi o di antichi reperti sommersi. Ma bisogna fare in fretta perché poi la marea si alza improvvisamente, e tutto viene di nuovo sommerso e forse cancellato. Prefazione di Diego Marani. Scritti di Lucio Gambetti, Giordano Castellani e Valerio Fiandra. Fotografie di Massimo Battista.
28,00

La città dei destini incrociati. Arcangeli, Bassani, Bertolucci e Pasolini allievi bolognesi di Roberto Longhi

Ambra Cascone

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 380

Esiste una linea minoritaria ma precisa nella critica d'arte italiana che corteggia e intreccia la nostra storia poetica alla ricerca di modi nuovi nel dire e nel vedere. Questo libro ne ripercorre un segmento offrendo una prospettiva comparata sui primi interventi critici relativi alle arti figurative di quattro grandi poeti e intellettuali padani che furono tra i primi allievi di Roberto Longhi a Bologna. Nella fondamentale lezione formale, storica ed ermeneutica del critico d'Alba, chiamato nel 1934 alla cattedra di storia dell'arte dell'antico ateneo, i giovani Francesco Arcangeli, Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini riscoprono una dimensione culturale in cui riconoscono le radici del proprio mondo poetico, e sulla quale consolidano legami che si riveleranno decisivi. Seguendone i giudizi sull'arte e tentando di dipanare la trama dei rapporti, delle influenze e delle collaborazioni intercorse tra questi autori negli anni cruciali che vanno fino alla conclusione del secondo conflitto mondiale, questo studio invita a riflettere, oltre che sul loro contributo al ripensamento della disciplina, anche sul valore propulsivo del confronto reciproco tra sodali nel delicato processo di maturazione critico-poetica e definizione autoriale. In copertina: inchiostro di Franco Zabagli.
26,00 24,70

Il libro italiano (1800-1965)

Franco Riva

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 224

"Il libro italiano" di Franco Riva, testo fondamentale sulla cultura tipografica, fu pubblicato nel 1965 da Scheiwiller per i tipi della stamperia Valdonega di Giovanni Mardersteig, e resta tutt'oggi un "saggio storico tecnico" di riferimento. La trattazione si svolge lungo la vicenda otto-novecentesca del libro in Italia, partendo dagli effetti propagati dal supremo canone di Bodoni in età neoclassica, fino alle novità che l'editoria del secondo dopoguerra andava sperimentando per una moderna definizione materiale e visiva dei suoi prodotti. Franco Riva fu autorevole bibliotecario, filologo e raffinato "stampatore domenicale", come egli stesso si definiva. Questa sua eclettica competenza su ogni aspetto del libro gli permette di seguire - e raccontarci - il succedersi delle variazioni "tecniche" che via via si instaurano più o meno felicemente col mutare della società e del gusto. L'occhio di Riva ripercorre le scelte estetiche con cui l'industria culturale aggiusta le forme del libro alla nuova sociologia culturale, tra persistenti classicità bodoniane e improvvisazioni floreali e futuriste, mode più meno transitorie e il difficile imporsi di una disciplina grafica che miri finalmente al necessario e sempre perfettibile punto d'equilibrio fra bellezza e leggibilità della pagina. Il libro è corredato dal ricco apparato iconografico selezionato esemplarmente dallo stesso Riva, e introdotto da un saggio di Alessandro Corubolo.
22,00 20,90

Un altro modo. Greta Pllana. Dipinti (2021-2023)

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 56

Greta Pllana nasce in Albania nel 1992. Nella seconda metà degli anni '90 arriva in Italia con la famiglia, nel 2020 si diploma all'Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 2021 si trasferisce a Milano, dove ora dipinge in uno studio all'estremo limite della città. Le opere della personale al Ferrobedò guardano indietro, lungo e oltre i confini abitati o attraversati, verso un'infanzia trascorsa in luoghi dove la sopraffazione dell'uomo sulla donna all'interno della famiglia è ancora tradizione. In una contemporaneità in cui disagio, dolore e violenza sono urlati senza riguardo, esiste anche un altro modo: sussurrarli con discrezione, noncuranza, persino spensieratezza, come fa Greta Pllana nella sua pittura.
12,00 11,40

Un'infanzia lunga cent'anni

Amir Alagic

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 356

A Pola, tra i banchi del mercato dell'antiquariato di via Ciscutti, il musicista Slavko Declaro ritrova un oggetto della sua infanzia e ne rimane abbagliato. È il globo dorato che da bambino si soffermava ad ammirare nello studio del padre dell'amico Vladimir e che si schiude lungo la linea dell'equatore. Dall'altra parte del mondo, l'hippie stagionato Vladimir Strahinja sta manifestando a Wall Street insieme ad altri antiglobalisti, quando riceve una telefonata da Pola che gli annuncia l'inaspettata morte della madre. Le circostanze del decesso di Gita Strahinja non sono chiare: il corpo viene rinvenuto seminudo, con la camicia da notte rialzata sui fianchi, in una posizione innaturale. Si sospetta un delitto, ma la polizia chiude il caso come morte naturale. I due amici non credono agli inquirenti, decidono di indagare da soli per scoprire com'è morta Gita e soprattutto capire perché alcuni oggetti di valore della famiglia Strahinja stanno misteriosamente comparendo tra le vie di Pola; proprio come il globo dorato ritrovato da Slavko. Postfazione di Silvio Ferrari.
19,00 18,05

Appendice

Alberto Cellotto

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Editore

anno edizione: 2023

pagine: 167

La diagnosi di una malattia incurabile coincide con l'inizio di un'appendice della vita, un tratto terminale nel quale i giorni diventano davvero contati e l'orizzonte di cui siamo fatti inizia ad assumere contorni più certi e definitivi. Chi scrive questa sorta di diario-appendice – un cinquantenne di cui ignoriamo il nome, impiegato da sempre nel ramo assicurativo-bancario – ha appena ricevuto una simile diagnosi in Canada, dove risiede da sedici anni. Il parere medico, che arriva nel momento in cui volge al termine il rapporto con la moglie Annelise, spinge quest'uomo a tornare in Veneto, al suo paese d'origine, per trascorrere vicino ai genitori i mesi che gli restano. Tuttavia, in seguito alla morte ravvicinata di entrambi, si troverà invece solo, senza legami parentali, con un'improvvisa obbedienza alla scrittura e con la compagnia ondivaga di un custode cimiteriale segaligno e imprevedibile, con il quale inizierà a trascorrere buona parte delle giornate. Con riluttanza il malato segue il piano di terapie che gli consentono di condurre una vita quasi normale per alcuni mesi, di vagare e osservare, di ricordare e scrivere con continuità, persino di nuotare qualche vasca in piscina e montare su pagina i pezzi di una vita. Nel testo che prende forma, meditazioni e frammenti di passato si alternano agli incontri e agli accadimenti del presente. Che fare? Vivere o scrivere? Per il protagonista la scrittura diventa un'"interruzione della vita", prima dell'interruzione definitiva che la medicina gli ha già prospettato. Eppure, proprio scrivendo, succede qualcosa di inatteso: alcuni personaggi della narrazione, il custode e gli amici ritrovati al paesello, i conoscenti e la signora che talvolta lo raggiunge per un'iniezione, la madre e la sua morte misteriosa, quel che rimane del rapporto con Annelise e della corrispondenza di questa con il suocero, le frequentazioni amorose del passato, iniziano a convergere verso una fine, anzi, verso la fine che ogni storia sempre pretende. E questa fine sarà a sua volta un'appendice, un'appendice di un'appendice, dove resta sospeso un pensiero dubbioso su quanto abbiamo iniziato a chiamare fine-vita e che per ora pare non avere un nome migliore.
14,00 13,30

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