Scuola Normale Superiore
La fabbrica dei quaderni. Studi su Gramsci
Michele Ciliberto
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2020
pagine: 272
Un classico è tale perché può essere interrogato da una pluralità di prospettive, alla luce dei problemi che ciascuna epoca considera più rilevanti. Questo è accaduto, e continua ad accadere, anche a Gramsci, come dimostra la sua 'fortuna', iniziata molti anni dopo la sua morte, e ormai vastissima. I saggi raccolti in questo volume si muovono secondo un'opzione critica precisa: analisi delle varianti fra le redazioni dei Quaderni; individuazione dei mutamenti, a livello lessicale e concettuale, fra gli scritti precarcercari e quelli composti in carcere. Quello che è così messo in luce è il 'movimento' del pensiero gramsciano, colto nei suoi complessi rapporti con lo svolgimento della situazione politica in Italia e in Europa. Ne scaturisce l'immagine di un politico, costretto a misurarsi con cruciali problemi filosofici, nel corso di una ricerca in cui si intrecciano, in modi originali e drammatici, problemi teorici, considerazioni politiche, echi e motivi di carattere autobiografico.
Mereology in Medieval logic and metaphysics. Proceedings of the 21st European symposium of Medieval logic and semantics
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2020
pagine: 344
Coniato nel XX secolo dal logico polacco Stanisław Les'niewski, il termine 'mereologia' indica la logica della relazione parte-tutto. Durante il Medioevo nessun filosofo sviluppa una vera e propria teoria mereologica, tuttavia molti filosofi e teologi riflettono sulle nozioni di parte e di tutto e sulla loro relazione, da prospettive molto diverse. Le discussioni riguardano soprattutto la logica e la metafisica, ma hanno anche importanti implicazioni per la teologia. Il presente volume raccoglie dodici saggi che offrono un contributo originale agli studi sulla mereologia medievale attraverso un attento esame delle nozioni di parte e di tutto in una vasta gamma di autori dallSinishaAntichità alla fine del XIV secolo.
Animus comune. Le lettere di Werner Kaegi e Delio Cantimori (1935-1966)
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2020
pagine: 390
Delio Cantimori era uno straordinario scrittore di lettere nelle quali riversava, oltre a giudizi storici acuti e pertinenti, molti aspetti della sua ricca, versatile e complessa personalità. Le sue lettere, come dimostrano i carteggi già pubblicati, sono una chiave di accesso privilegiata per entrare nella sua officina di storico e nella sua realtà esistenziale. Il carteggio con Werner Kaegi, uno dei più autorevoli storici svizzeri, autore della fondamentale biografia su Burckhardt, è una testimonianza precisa di tutto questo. Ma esso ha anche il merito di documentare la ricchezza di rapporti e di relazioni che si stabiliscono nella Respublica litteraria in un momento drammatico della civiltà europea.
Eneide. Libro 2º
Publio Virgilio Marone
Libro
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2019
pagine: 420
Alla corte di Didone Enea narra la caduta di Troia e la sua fuga dalla città in fiamme con il padre Anchise, il figlio Ascanio e una schiera di seguaci. È un racconto dalle implicazioni delicate: Enea deve spiegare come sia potuto accadere che i Troiani siano stati tanto malaccorti da essersi lasciati ingannare dallo stratagemma del Cavallo di legno, e soprattutto perché lui, il valoroso Enea, abbia preferito affrontare una fuga potenzialmente vergognosa invece di andare incontro a una nobile morte in battaglia. Nelle parole dell'eroe si intrecciano pathos e autodifesa, mentre Virgilio, nella molteplicità delle varianti esistenti, seleziona la sua versione degli eventi della notte fatale di Troia.
Le epistole. Libro 1°
Quinto Orazio Flacco
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2019
pagine: 625
Orazio nelle Epistole dichiara di voler abbandonare gli scherzi della giovinezza per concentrarsi sulle riflessioni morali che potranno essergli utili in una vecchiaia percepita ormai come imminente. Ritiratosi, dunque, in una dimensione di ricerca interiore, abbandona i metri lirici e torna all’esametro, il verso con cui aveva esordito al tempo delle Satire; e scrive lettere a destinatari illustri, come Mecenate o il futuro imperatore Tiberio, oppure meno noti, come il suo fattore o giovani amici intraprendenti. Il risultato è una forma letteraria, quella dell’epistola in versi – del tutto nuova nell’antichità – destinata a grande fortuna fino all’età moderna. Essa serve a Orazio per ripensare la propria esperienza personale (anche di poeta), affrontare importanti temi filosofici, concedersi riflessioni acutissime sui beni e i mali del mondo e dell’animo.
Voluptas. La filosofia del piacere nel giovane Marsilio Ficino (1457-1469)
Raphael Ebgi
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2019
pagine: 187
Gli insegnamenti di Epicuro, insieme alla lezione di Lucrezio, suscitarono un profondo interesse nel giovane Ficino, influenzando in modo originale la sua concezione della 'voluptas'. Esteso alle opere di Platone e di Aristotele, è un interesse visibile nei testi risalenti alla prima fase del suo pensiero e nel progetto di una "filosofia del piacere" da cui poi Ficino si distaccò. Ma esso attraversa tutta la sua riflessione, come conferma il fatto che nel settembre del 1497 egli abbia ristampato, per i tipi di Aldo Manuzio, il «De voluptate» composto alla fine del '57 quando aveva 24 anni, a conclusione di un volume che comprende alcune delle sue più importanti "traduzioni". Il volume di Ebgi presenta un'analisi organica del giovanile progetto ficiniano, gettando luce su uno dei più significativi e sorprendenti capitoli della filosofia umanistica.
Il mito della cristianità
Giovanni Miccoli
Libro
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2018
pagine: 223
Fra i più autorevoli storici italiani della seconda metà del Novecento, Giovanni Miccoli ha contribuito con una lunga e profonda indagine a una rinnovata interpretazione della funzione e del significato del cristianesimo nel mondo moderno e contemporaneo. Questo saggio è uno dei momenti centrali di tale ricerca e rappresenta il coronamento di una lunga stagione di studi, iniziata alla fine degli anni Sessanta. Esso si propone – e lo sottolinea Daniele Menozzi – di mostrare come il richiamo al mito della cristianità medievale sia servito per formare gli orientamenti politici e sociali del mondo cattolico a tutti i livelli: nelle istanze gerarchiche, come sul piano politico e culturale, dall’età della reazione alla Rivoluzione francese fino al Concilio Vaticano II.
Arte, industria, rivoluzioni. Temi di storia sociale dell'arte
Enrico Castelnuovo
Libro
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2007
pagine: 200
Enrico Castelnuovo, fra i massimi storici dell'arte medievale, si è mosso costantemente lungo vari ambiti di ricerca sperimentando, in modo creativo, opzioni metodologiche originali. Fra i suoi meriti in questo campo spicca particolarmente l'attenzione per la dimensione sociale dell'operare artistico e della storia dell'arte, riconsiderata con occhio nuovo alla luce di un orientamento critico che ne riscatta una pluralità di livelli di lettura.
La ragione atea. Un'analisi degli Arcana atheismi revelata di Franciscus Cuperus
Fiormichele Benigni
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2025
pagine: 210
Il sociniano olandese Frans Kuyper si pone allo snodo di traiettorie cruciali della prima modernità che, dalla nuova scienza alle filosofie cartesiane, esasperavano le fratture interne al mondo protestante. Alla riscoperta del ruolo quanto mai obliquo che ha avuto in queste vicende, è ora dedicato questo studio incentrato sulla sua opera principale, il celebre e controverso Arcana atheismi revelata (1676). Concepito come un attacco simmetrico contro ateismo e teologia razionale e sviluppato entro schemi nitidamente materialistici, il libro, infatti, destò subito sospetti sulle reali intenzioni dell’autore, mobilitando temi e argomenti che saranno propri dell’ateismo dei decenni a venire.
Critica del testo e dello stile. Saggi sulla poesia latina
Gian Biagio Conte
Libro: Libro rilegato
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2025
pagine: 212
Vengono qui raccolti alcuni saggi che affrontano organicamente questioni di metodo filologico e di interpretazione letteraria. Sono tutti saggi di analisi, che usano la critica testuale come strumento di ricerca per chiunque sia disposto a credere che la poesia possa dischiudere il suo senso solo a chi la indaghi con razionalità rigorosa. Anche i poeti pensano: essi trovano nel linguaggio la sostanza sensibile dei loro pensieri. Così la critica del testo riconosce nella critica dello stile il necessario coronamento dei suoi giudizi.
La disputa sulla natura in età ellenistica. Il caso dell'aristotelico Stratone di Lampsaco
Luciana Repici
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2025
pagine: 400
A partire dall’età moderna, da Montaigne a Leopardi, sino a oggi, Stratone di Lampsaco, allievo di Aristotele, è apparso figura emblematica di un filosofo che esautorava la divinità da ogni intervento nella natura. Sulla scorta di testimonianze antiche, in particolare di Cicerone, ciò è stato inteso come esaurimento e abbandono dell’aristotelismo. Ma un esame più accurato della documentazione antica mostra che Stratone, partendo da presupposti aristotelici e in polemica con filosofie a lui contemporanee – platonismo, stoicismo, epicureismo –, riprende e sviluppa tesi aristoteliche, pervenendo a prospettive originali su temi quali i rapporti tra la divinità e il mondo, la teleologia naturale, l’anima e la relazione tra sensazione e intelligenza nel vivente animale, nonché i processi di generazione e riproduzione, anche nel risvolto delle nascite mostruose.
La scoperta della diversità. Scritti inediti e rari
Eugenio Garin
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2025
pagine: 494
Quando era ormai avanti negli anni Eugenio Garin decise di trasferirsi da Firenze a Pisa e di scegliere la Scuola Normale come sede della sua lunga attività di maestro: non ci rimase molto, ma riuscì a formare un’intera generazione di studiosi dell’Umanesimo e del Rinascimento. Alla Normale fu legatissimo fino alla fine e le lasciò in eredità la sua straordinaria biblioteca, nella quale sono compresi testi altrove introvabili, e anche il suo archivio personale, che raccoglie un’imponente corrispondenza e molti interventi rimasti inediti e non segnalati nella Bibliografia dei suoi scritti. Questo volume riunisce testi di cui si era perso il ricordo e può essere quindi considerato in senso proprio una scoperta per chi si interessa di Garin e della filosofia italiana del Novecento.