Ubulibri
Teatro dell'Alberghiera: La notte di Agostino il topo-Sonno e sogni
Franco Scaldati
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2009
pagine: 215
In questo quarto volume dedicato al drammaturgo, regista e attore, sono raccolti due testi in lingua siciliana, entrambi pensati, scritti, messi in scena, vissuti nel cuore pulsante dell'Albergheria, quartiere popolare di Palermo dove Franco Scaldati per dieci anni ha condotto un'attività di teatro-laboratorio capace sia di coinvolgere in modo nuovo e stimolante le vite degli abitanti, sia di trarre da quelle stesse vite e dalle tradizioni del luogo un'ispirazione al tempo crudamente drammatica e genuinamente comica. Se "La notte di Agostino il topo" è la parabola esistenziale di un uomo che assomiglia troppo a un roditore, giocata tra le gag esilaranti dei due protagonisti e le voci degli animali che popolano la notte del titolo, "in uno spaccato di sognante realismo magico" (Roberto Giambrone), "Sonno e sogni" è una summa della poesia di scena dell'autore, articolata tra frammenti, lirici e drammatici, slegati tra loro ma accomunati da quella speciale sensibilità che si risveglia quando si è capaci di spingersi oltre la nuda evidenza della realtà per sondare gli sfuggenti territori del sogno. Un testo insolito anche per la particolarissima veste grafica dei versi del poeta.
Teatro. Volume Vol. 1
Jean-Luc Lagarce
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2009
pagine: 193
Ucciso a trentott'anni nel 1995 dal male della finesecolo, attentissimo a ogni forma di spettacolo, aveva dedicato la sua vita al teatro in veste d'autore, regista, editore, organizzatore di compagnie. In Italia era stato inscenato solo un suo monologo sulle "Regole del saper vivere" in due diverse edizioni a Firenze e a Palermo. Questo volume ne presenta quattro opere. Si tratta di "Giusto la fine del mondo" in cui un giovane sui quaranta torna alla casa di paese in cui vivono i suoi per annunciare la propria morte che prevede prossima e dopo qualche incontro riparte in anticipo, senza essersi confidato. In "Ultimi rimorsi prima dell'oblio" ci sono tre ex conviventi si ritrovano con le loro nuove famiglie per vendere la casa di campagna ancora abitata da uno di loro, discutono, si scontrano e se ne vanno ognuno per la propria strada senza essere arrivati a nessuna decisione. Nei "Pretendenti" invece una folla di persone partecipa a una riunione di un comune di provincia dove, davanti e un inviato del ministero, si procede a un cambio di timone direzionale che scontenta tutti. Ultima "Noi, gli eroi", storia di una compagnia di comici che si scioglie nell'Europa centrale all'inizio del Novecento, nell'incombere di una guerra, tra situazioni che annegano tra le parole, da leggere ad alta voce perché il linguaggio che si disfa con l'azione è la forza e il segreto che anima e cattura questa rassegna di solitudini.
Le lacrime amare di Petra von Kant e altri testi
Rainer Werner Fassbinder
Libro
editore: Ubulibri
anno edizione: 2009
Viaggio nel teatro di Thierry Salmon. Attraverso «I demoni» di Fëdor Dostoevskij
Renata M. Molinari
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2008
pagine: 238
Scomparso nel 1998 appena quarantunenne, Thierry Salmon è ancor oggi una leggenda del teatro che merita di essere meglio conosciuta per il modo in cui, da "Fastes-Foules" alle "Troiane", questo regista belga, italiano di adozione e di fatto cittadino del mondo, sapeva legare attori e spettatori, compagni di visione e creazione, al sogno di un teatro "vero" e totalizzante, fondando un proprio metodo in continua evoluzione. Con questo sogno e con molti fedeli compagni di creazione, Thierry Salmon incontra nel 1990 "I demoni" e dà inizio a quel "Progetto Dostoevskij" che lo accompagnerà o forse lo guiderà per tre intensi anni di lavoro e anche più, fra Italia, Belgio e Russia, assecondando il suo metodo di lavoro con attori di diverse lingue con lunghe sessioni di prova in diversi luoghi. Ed eccolo organizzare seminari nelle scuole di teatro, cinque studi e un intenso lavoro a Pietroburgo, per arrivare a uno spettacolo dall'emblematico titolo di "Des passions". In questo libro Renata Molinari vuole esplorare le radici di questa passione teatrale, gli strumenti e le condizioni che consentirono di darle forma in scena, nell'intimità delle prove e nell'incontro con lo spettatore.
2001-2008. La scena esausta
Kinkaleri
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2008
pagine: 191
Questo libro comprende, in una parentesi temporale che si fa emblematicamente titolo, l'insieme degli spettacoli gli eventi e le opere della compagnia dal 2001 al 2008: dalla trilogia sulla rappresentazione, segnata da titoli come "My love for you will never die", "Otto" e "I Cenci/Spettacolo", alle ultime produzioni, "Pool", "Nerone", "Alcuni giorni sono migliori di altri" che intraprendono nuove strade. La documentazione degli eventi succedutisi restituisce la vocazione di un gruppo che non ha codificato un linguaggio cristallizzandolo, ma lo ha centrifugato nelle espressioni e nella rappresentazione di un immaginario presente, evidenza di un divenire che ha coinvolto gli atti, le parole, le cose, portando in dote ogni volta nuove domande. La molteplicità e diversità delle produzioni, siano esse spettacoli, performance, installazioni o video, diventano l'occasione per interpretare la cura editoriale come il tracciato di un'identità per sua natura sfocata, mossa e non certa nell'assoluta presenza. Un volume che nella sua funzione documentativa diventa dunque strumento e opera, con la presenza di numerose immagini e testi della compagnia, intrecciati a formare un discorso unico, articolato e complesso, con gli scritti di Fabio Acca, Lucia Amara, Carlo Antonelli, Silvia Fanti, Goffredo Fofi, Joe Kelleher, Andrea Lissoni, Snejanka Mihaylova, Andrea Nanni, Maria Antonia Rinaldi, Paolo Ruffini, Rodolfo Sacchettini, Marten Spangberg.
Corpus Jan Fabre. Annotazioni su un processo di creazione
Luk Van den Dries
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2008
pagine: 365
"L'opera di Fabre è, grazie a una costanza e a una coerenza ammirevoli, una delle forme esemplari del teatro della nostra epoca. Si tratta di un teatro 'radicale' e profondo. Qualcuno, però, a torto, legge come provocazione ciò che, in quest'opera, spinge a interrogare radicalmente l'essere umano. (...) L'opera di Fabre è principalmente tragica - e naturalmente oggi il tragico è limitrofo anche al grottesco, alla satira, all'alienazione inquietante. Se nel dramma tradizionale l'essenziale si svolgeva tra i corpi, in questo teatro 'post-drammatico' il centro dell'azione si è spostato verso il cuore del corpo. Fabre ci mette dinanzi alla possibilità di osservare e pensare i corpi come entità metafisiche, lui stesso vede il corpo umano come la scena di un conflitto tragico. Gli scheletri statici, il calcare e le ossa conducono una guerra sorda contro la carne, il pallore e i fluidi corporali. Freud parlava di un istinto di morte e di vita. Alla fine del percorso, la morte -questo scheletro con la falce alla spalla - trionfa, ma fino a quel momento questa guerra continua e, per questo, gli spettacoli di Fabre non smettono di offrire immagini allo stesso tempo forti, profonde e fisiche. (...) Un libro che affina la vista e l'udito per quest'opera esteticamente singolare, che dimostra a fondo ciò che oggi il teatro riesce a incarnare." dall'introduzione di Hans-Thies Lehmann
Teatro
Massimo Sgorbani
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2008
pagine: 124
L'inumana civiltà contemporanea dei consumi e delle immagini fa da sfondo ai testi di questa raccolta, scritti secondo una ricerca ritmica intesa a dare struttura e corpo all'impetuosità verbale e all'estrema visceralità dei contenuti espressi attraverso temi e linguaggi che passano dal sacro al profano, da desideri di purezza alle pulsioni più sfrenate. In Angelo della gravità, un obeso condannato a morte per l'assassinio di una ragazza ripercorre la sua vita di cicciobombo schiavo adorante del cibo e di una religione in cui Gesù e il consumo si confondono; la protagonista di "Tutto scorre", custode di bagni pubblici, rivive gli episodi di un'esistenza segnata dagli abbandoni, tra abusi maschili e anche paterni, nell'incapacità di esprimersi se non attraverso la propria incontinenza corporea; una madre teledipendente e un figlio che passa la vita sognando masturbazioni proibite svolgono i loro monologhi paralleli nelle "Cose sottili nell'aria", tra immagini simbolo dell'invadenza mediatica; in "Causa di beatificazione" è invece la possibile maternità di tre donne in tempi e luoghi lontani a far da contraltare ai differenti contesti di assurda violenza in cui risuonano i loro canti di dolore ed estasi; e finalmente la vedova di "Nell'ardore della nostra camera" declina tutto il proprio livore nei confronti del marito morto in una torrenziale e spudorata confessione davanti alla sua bara, fino a una sorprendente verità finale tratta dalle "Cronache del Viagra".
Teatro delle Albe Suburbia. Molti Ubu in giro per il pianeta. 1998-2008
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Ubulibri
anno edizione: 2008
pagine: 221
Il moto "epidemico" che contraddistingue il Teatro delle Albe ha dato vita, tra il 1998 e il 2008, a quattro spettacoli distinti ma accomunati dalla stessa materia prima: l'Ubu re di Alfred Jarry, parabola grottesca del potere e della violenza. Un percorso che, intrecciando visionarietà e pedagogia, ha coinvolto - a partire da / Polacchi - gli adolescenti di quattro periferie, da Ravenna a Chicago, da Dakar a Napoli. In questo volume interviste, racconti, diari di bordo, nodi di poetica e di teoria - oltre a un dvd con quattro film - indagano quella possibilità di ricongiungimento tra il teatro e la società contemporanea messa in atto da un gruppo di costituzione afro-romagnola e vocazione "asinina". E un collage fotografico a colori illustra, tra cornici e siparietti, la storia di questo teatro spericolato, fatto di memorie pasoliniane e spostamenti patafisici.
Teatro: Himmelweg-Animali notturni-Hamelin-Il ragazzo dell'ultimo banco
Juan Mayorga
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2008
pagine: 163
Nato nel 1963, Juan Mayorga è il drammaturgo spagnolo più rappresentativo della sua generazione, impegnato in una rilettura del passato alla luce del presente e nel confronto con gli odierni problemi del reale senza soggiacere ai canoni del realismo, ma con grande attenzione ai valori della parola e a un relativismo che lascia la strada aperta alla libertà di interpretazioni dello spettatore. Ne sono specchio le quattro commedie della sua maturità qui pubblicate, scritte tra il 2003 e il 2006, a cominciare da "Himmelweg" dove, negli anni '40, con un commissario della Croce Rossa si visita un lager berlinese per ebrei trasformato per l'occasione in villaggio modello. Quindi in "Animali notturni" si affronta il ricatto di un intellettuale sans papier da parte di un mediocre condomino al corrente della situazione, mentre con grande lucidità "Hamelin" narra un caso di sospetta pedofilia che il giudice non riesce a risolvere se non sconvolgendo una comunità, demandandone la soluzione a chi ascolta; e "II ragazzo dell'ultimo banco" scambia i ruoli tra un professore e un alunno che per compito ricrea in un tema a puntate i rapporti di vita con un compagno e la sua famiglia fino a sovrapporre la propria scrittura alla realtà in un coinvolgente capovolgimento delle parti.
Regina contro Queensberry. Il primo processo di Oscar Wilde
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2008
pagine: 173
Oscar Wilde fu protagonista, nel 1895, di tre processi che lo portarono alla rovina. Il primo fu da lui intentato ai danni del Marchese di Queensberry, padre del suo intimo amico Lord Alfred Douglas, che lo aveva accusato di "posare a sodomita". Il secondo fu intentato contro di lui dalla Corona e ripetuto in quanto la giuria non aveva raggiunto un verdetto unanime. Infine Wilde venne giudicato colpevole dei reati di sodomia e di gravi indecenze e condannato a due anni di reclusione con l'aggiunta di lavori forzati. Tre anni dopo la scarcerazione Wilde morì in miseria a Parigi. I verbali dei processi non vennero mai pubblicati ufficialmente perché ritenuti scabrosi e compromettenti. I resoconti arrivati sino a noi, attinti dai giornali dell'epoca che riportavano i passaggi salienti dei processi, risultano lacunosi e solo l'eccezionale ritrovamento di un manoscritto dei verbali completi del "Processo Queensberry", presso la British Library nel 2000, ci consente oggi di rivivere quel drammatico evento in cui tuttavia Wilde diede prova del suo famigerato acume. E la trascrizione in veste teatrale che Paolo Orlandelli ha fatto del testo ne rende più agevole e diretta la lettura.
Il patalogo. Annuario del teatro 2007. Volume Vol. 30
Franco Quadri
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2008
pagine: 368
"Il patalogo. Annuario del teatro" esiste dal 1979. Il volume è destinato alla consultazione e alla lettura, inoltre risultare essere indispensabile per l'appassionato di cinema, teatro, televisione e media.