Unicopli
Images des peuples et histoire des relations internationales du XVIe siècle à nos jours
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 549
Al centro del volume, la riflessione sul peso delle immagini nella storia dei rapporti tra popoli e stati dal Cinquecento in poi, dall'inizio della mondializzazione alla globalizzazione contemporanea.
Annali del Dipartimento di studi storici dell'Università Ca' Foscari di Venezia 2006. Studi e materiali dalle tesi di laurea
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 279
Annali del Dipartimento di studi storici dell'Università Ca' Foscari di Venezia 2007-2008
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 422
Legacoop Lombardia. Valori e strutture di un sistema d'imprese
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 173
La coooperazione lombarda ha un ruolo fondamentale nel movimento coooperativo italiano che, a sua volta, è una realtà significativa a livello mondiale. La forza di un fenomeno economico e sociale si misura anche dalla sua capacità di sapersi descrivere e raccontare: di farsi conoscere da chi lo circonda. Questo volume, scritto da esperti di cooperazione, ne descrive le carattersitiche, le dimensioni, la storia, le leggi e cerca di raccontare anche a una platea di non specialisti quali sono i valori e le strutture di questo sistema d'imprese.
Etica e società. Il pensiero femminista e pacifista di Jane Addams (1860-1935)
Bruna Bianchi
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
Valdo Magnani e l'antistalinismo comunista
Stefano Bianchini
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 230
Tito, Stalin, Togliatti, Nilde Iotti, Secchia e l'Ambasciata americana a Roma, Silone e Audisio: è fra queste forti personalità politiche, impegnate in epocali scontri di idee fra guerra e pace, che si dipanano le vicende - ad un tempo drammatiche ed intriganti - di Valdo Magnani. Arricchito da uno stimolante contributo di Mario Del Pero e dalla presentazione del fondo documentario di Valdo Magnani presso l'Istituto Gramsci dell'Emilia-Romagna, questo volume offre al lettore un ineguagliabile affresco delle passioni, dei tormenti e delle inquietudini non solo dei comunisti italiani, ma dell'insieme della Sinistra di questo paese negli anni tra fascismo e guerra fredda, sullo sfondo di incalzanti dinamiche europee ed internazionali. La prospettiva di un antistalinismo comunista, mai fino ad oggi studiata a fondo, viene qui ricostruita lungo i suoi principali filoni transnazionali, offrendo nuovi contributi alla riflessione storica su un periodo cruciale del Novecento e gettando una luce inedita su una personalità tanto coraggiosa, quanto ingiustamente a lungo offesa in vita, come fu quella di Valdo Magnani.
Il ciclismo dalla Sicilia alla Toscana. Antropologia di una migrazione
G. Carlo Ceruti
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 120
Il testo è il frutto di una ricerca etnografica effettuata in Sicilia e in Toscana a cavallo tra il 2008-2009. Ha affrontato l'emigrazione che ha avuto inizio dal secondo dopo-guerra ma che ha assunto una dimensione di massa a partire dagli anni settanta-ottanta. Giovani di tredici-quattordici anni, assieme alle loro famiglie, hanno lasciato la Sicilia per giungere in Toscana, la terra della possibile realizzazione dei sogni ciclistici di diventare campioni. Alcuni di loro hanno realizzato il sogno, i pochi fortunati che sono stati ospitati nelle famiglie dei tecnici e dirigenti delle associazioni locali, mentre la stragrande maggioranza ha vissuto l'esperienza nei "college" o nella famiglia emigrata, ha fallito l'obiettivo. La ricerca ha consentito di svolgere un lavoro antropologico basato sulle esperienze dei protagonisti. Agli occhi dell'ambiente ciclistico e non solo, il testo permette di scoprire esperienze di vita dei protagonisti che nella quotidianità degli avvenimenti restano in ombra e spesso sconosciuti.
La fabbrica
Bruno Sperani
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 194
Opera ambientata tra gli operai edili in una Milano in ascesa capitalistica e che fa perno su una prospettiva dichiaratamente socialista, il romanzo apparve per la prima volta in dispensa nel 1894 sul "Tesoro delle famiglie italiane", rivista strettamente connessa con le edizioni della nuova "Farfalla" (fascicoli 46-52), dopo una gestazione e una vicenda editoriale piuttosto travagliate. La stesura va tuttavia retrodatata di parecchi anni sulla base di una lettera (rinvenuta dal curatore Paolo Croci) ad Arcangelo Ghisleri presso la sede bergamasca di "Cuore e critica" in data 29 dicembre 1888. In quell'occasione Beatrice Speraz faceva orgogliosamente osservare al suo destinatario come le ostilità di certa critica non le avessero tolto "la voglia di lavorare"; a riprova, non solo comunicava l'inizio della pubblicazione, sulla "Tribuna", del Romanzo della Morte, ma annunciava di aver intrapreso la stesura del La fabbrica. Difficile dire se, dopo l'inizio entusiastico testimoniato dalla lettera a Ghisleri, l'autrice fosse stata costretta da più pressanti impegni pubblicistici ad accantonarne la stesura per qualche anno. La presente edizione de La fabbrica, grazie alla accurata revisione del testo da parte del curatore, ristabilisce il testo originario senza omissioni o imprecisioni.
Un monastero benedettino agli albori del secolo della «grande crisi». San Vittore di Meda tra città e contado
Timothy Salemme
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 387
Annoverato tra le principali istituzioni ecclesiastiche della Lombardia medievale, il monastero benedettino femminile di San Vittore di Meda, nei pressi di Milano, fondò il suo potere sul possesso di un ingente patrimonio fondiario e sull'esercizio di prerogative signorili in varie comunità del contado ambrosiano. Tra XIII e XIV secolo, il suo capitolo, composto da esponenti di lignaggi signorili radicati nelle campagne milanesi, si distingueva per la sua natura aristocratica e "rurale". Malgrado ciò, San Vittore non si sottrasse al confronto con Milano, intenta a sua volta a consolidare la sua egemonia sul proprio districtus. Il cenobio approfittò anzi, ancora nei decenni di passaggio dal Comune alla Signoria, dei sempre più ridotti margini d'azione di cui disponeva vis-à-vis delle istituzioni cittadine per tutelare i suoi possessi e la sua autonomia. Un drastico cambiamento avvenne però negli anni Venti del Trecento, quando l'abbazia, travolta dagli eventi, entrò infine in crisi. In questo libro ci interroghiamo sulle origini della decadenza di San Vittore.
La carne cuoce all'aria aperta
Oscar Taborda
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 147
"La carne cuoce all'aria aperta" è una storia che trascorre all'inizio della decade degli anni '90 e ciò attribuisce un ipotetico passato e un'età ai tre amici che, durante un fine settimana lungo d'inverno, si ritrovano per ripetere nella stessa imbarcazione e sullo stesso fiume, quell'escursione di pesca della loro prima gioventù. Gli avvenimenti, che sembravano rispondere semplicemente ad un disordine melanconico, sono spietati. Taborda fa una scalata senza che i suoi lettori percepiscano dove vada il racconto. Ma quando succede quello che succede, ci si rende conto che tutto era lì e stava fluttuando sulle acque del fiume. I tre amici non hanno nome: il primo è semplicemente uno, con un'intrigante terza persona universale ("uno" è l'uno che sono tutti) che è colui che racconta quello che succede a lui e agli altri. Poi il Pelato e il Terzo. Ma questa non è l'unica originalità del testo. Lo sono anche le frasi complesse ed estese, lontane dalla semplicità colloquiale. Taborda scrive con una scarsa punteggiatura interna, perché ha fiducia nel ritmo stesso della sintassi. Il vocabolario combina allo stesso tempo echi poetici ed eruditi. Il paesaggio fluviale si definisce con precisione. Ed è proprio in questo paesaggio, quando i tre uomini pensano che si stia ripetendo un'escursione del passato, che si spezza il prevedibile.
La Vergine dei bassifondi
Gabriela Cabezón Cámara
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 171
"La Vergine dei bassifondi" è un romanzo che riprende una certa estetica della trasgressione e che affronta il tema della marginalità della conurbazione bonaerense e al tempo stesso del tradizionale universo dell'amore. È un libro dalla lettura scorrevole ma denso di contenuti, a tratti oscuri e a tratti ironici. Nella villa miseria El Poso una transessuale, Cleopatra, ha una rivelazione mistica: le appare la Vergine Maria e quell'evento cambia radicalmente il suo modo di vivere. Lascia la prostituzione per occuparsi dei problemi della villa. Quity è una giornalista in cerca di una storia marginale. Con uno stile del tutto personale nell'affrontare il linguaggio colloquiale, Gabriela Cabezón Cámara passa dalla tragedia alla commedia. Un romanzo in cui si mescolano linguaggi che hanno differenti registri (giornalistico, accademico, villero). Questa mescolanza è anche la villa miseria: la sporcizia e i santi, gli universitari e i ragazzi di strada, il cibo e i rifiuti, scopare dove si mangia, giocare in mezzo allo sterco e in questa catena risuonano i versi del grande Osvaldo Lamborghini. Alla fine l'eccesso è una scelta che Gabriela Cabezón Cámara fa per rappresentare il mondo della villa miseria che appare come il più grande degli abissi. Pur facendo parte di quella sfera che potremmo chiamare "letteratura della marginalità", nella "Vergine dei bassifondi" Cabezón Cámara non consegna mai la forma al contenuto.