Edizioni dell'Orso: Hellenica
Longa est via. Forme e contenuti dello studio grammaticale dalla Bisanzio paleologa al tardo Rinascimento veneziano
Erika Nuti
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2014
pagine: 422
Tra il 1397 e il 1400 l'erudito e diplomatico bizantino Manuele Crisolora insegnò lingua e letteratura greca agli umanisti fiorentini della cerchia di Coluccio Salutati. Quell'esperienza tanto celebrata inaugurò la ripresa dello studio del greco in Occidente. Il fortunato manuale di Crisolora per l'apprendimento del greco (Erotemata), pur innovativo in vari aspetti della presentazione, non era certo indipendente nei contenuti dalla tradizione bizantina, né fu l'unico testo di riferimento nel Rinascimento. Fu semmai il punto di avvio di un'intensa produzione di sussidi idonei alle esigenze in rapido mutamento degli studenti latinofoni, culminata nei manuali di Teodoro Gaza, Costantino Lascaris, Filippo Melantone e Nicolò Clenardo: una rigogliosa stagione di continuo riadattamento, talora svolta da valenti maestri rimasti anonimi, che si protrasse in Occidente per tutto il Quattrocento e la prima parte del Cinquecento. Questo volume ripercorre la storia dei sussidi grammaticali per lo studio del greco, a partire dalla produzione tardogreca e bizantina sino al maturo Rinascimento occidentale. La base d'indagine è rappresentata dal fondo manoscritti e stampe della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, che ha fornito un buon campione per osservare caratteristiche e sviluppi dello studio grammaticale del greco nel Rinascimento, e insieme ha dato occasione di rivalutare un patrimonio sinora poco conosciuto.
Il corpus innografico attribuito a Fozio e analisi musicale
Silvia Tessari
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2014
pagine: 564
La magmatica e a volte impervia produzione innografica bizantina conosce tra i suoi autori un Fozio, il cui nome si legge in codici manoscritti databili dal X secolo in poi. L'erudizione greca e occidentale, nel lento ma progressivo procedere degli studi, ha attribuito sempre gli inni foziani di volta in volta scoperti al grande patriarca (858-867; 877-886), lodandolo come santo e melodioso uccello canoro della Chiesa, o al contrario segnalando talvolta con malcelato stupore la profonda pietas religiosa espressa nei canti del dotto artefice dello Scisma. In questo volume il corpus è analizzato e pubblicato con traduzione italiana (di cinque inni si offre la prima edizione). Nell'innografia, la parola della lode e della supplica alla Trinità, alla Madonna e ai santi si riveste di musica, divenendo canto. Per questo motivo l'analisi metrica dei componimenti foziani si fonda qui sul dettagliato esame di manoscritti musicali, vergati nella cosiddetta notazione mediobizantina, che lasciano intravedere qualche luce in merito alla melodia su cui i canoni, gli irmi e gli sticheri del corpus erano intonati durante i riti religiosi dell'Ortodossia. Si elencano infine gli elementi strutturali, linguistici, stilistici e metrici che possono indirizzare verso una prima valutazione critica dei componimenti, al fine di distinguere quelli a buon diritto ascrivibili al patriarca da quelli probabilmente da attribuirsi ad omonimi autori, da quelli senza dubbio spurii.
Il trono variopinto. Figure e forme della dea dell'amore
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2014
pagine: 224
Il greco a Firenze e Pier Vettori (1499-1585)
Davide Baldi
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2014
pagine: 198
Un rapido panorama sull'insegnamento della lingua greca nei secoli XVII-XIX a Firenze introduce l'inedito dialogo settecentesco che lumeggia la storia del greco a Firenze dal Trecento al Cinquecento terminando con la figura di Pier Vettori. La sua biografia (stilata dal nipote Francesco Vettori) viene qui pubblicata corredata di commento e seguita da alcune orazioni funebri (di Leonardo Salviati e di Francesco Bocchi), la prima delle quali si fonda proprio su tale biografia manoscritta. Questo capitolo "biografico" si apre con un breve saggio su Vettori filologo; esso scaturisce dall'analisi di alcuni brani delle Variae lectiones e delle Epistolae di Vettori stesso. Il volume si chiude con vari componimenti poetici (alcuni pubblicati qui per la prima volta) sulla facciata di Palazzo Valori-Altoviti detto "de' Visacci" (Firenze, Borgo degli Albizzi) che annovera tra i quindici illustri cittadini fiorentini anche Pier Vettori.
Le gesta di Mercurio Bua
Tzane Koroneos
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2013
pagine: 260
Terminato nel 1519 a Venezia, il poema di Tzane Koroneos ha un protagonista dichiarato e incontrastato nel destinatario (e committente?) dell'opera, Mercu-rio Bua, capitano di ventura al servizio, con la sua compagnia di stradiotti, di tutte le bandiere. Ma dietro l'eroe che campeggia nei 18 canti del reboante panegirico scorrono i conflitti che devastarono l'Italia dalla discesa di Carlo VIII (1494) al 1517, e il testo restituisce, ben al di là delle intenzioni dell'autore, tratti indagabili di storia militare. Certo Koroneos non segue le vie della letteratura alta. L'epos omerico, la produzione tardogreca e gli esempi bizantini demotici più vicini nel tempo restano presupposti culturali impliciti, non propriamente modelli. La cifra delle gesta va ricercata in un'epopea smargiassa e truculenta, che dagli eventi ama trarre clangore di lame e odore acre di sangue, spingendo la sua smania di realismo fino al confine della parodia.
Ricerche di lessicografia greca e bizantina
Francesco Conti Bizzarro
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2013
pagine: 132
"Si incontrano nel volume due filoni di ricerca: la tradizione dell'Onomasticon di Giulio Polluce e i codici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino che trasmettono testi lessicografici. Per la prima parte sono stati studiati alcuni termini scientifici e altri usati in particolare per definire un buon sovrano e un territorio salubre, con l'intento di delineare quale fosse lo "scrittoio" del lessicografo. Quindi l'indagine filologica ha privilegiato alcuni excerpta inediti dell'opera di Polluce e, in particolare, un lessico tardobizantino tradito in un codice della Biblioteca Vallicelliana, che offre numerose citazioni dello storico Cassio Dione. Il secondo capitolo, sui codici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, riguarda il manoscritto Taur. B III 9 (fine del XV sec.), preziosa testimonianza dell'insegnamento a Parigi dell'esule spartano Giorgio Ermonimo, che ne è lo scriba, e soprattutto del suo più illustre allievo, il grande umanista francese Guillaume Budé, che vi intervenne, correggendo errori del maestro e integrando in più luoghi il testo, con notevoli arricchimenti."
Aeschylus at Gela. An integrated approach
Letizia Poli Palladini
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2013
pagine: 404
Eustazio di Tessalonica, commentari all'Odissea. Glossario dei termini grammaticali
Silvia Fenoglio
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 432
"Nel XII secolo il dottissimo Eustazio di Tessalonica redige due monumentali commentari all'Iliade e all'Odissea, che rappresentano un punto di riferimento imprescindibile per le ricerche sulla ricezione del testo omerico in età bizantina, senza peraltro esaurire in questo la loro funzione. Essi permettono infatti un'indagine a proposito della tradizione retorica e letteraria precedente, rivelandosi preziosi per lo studio delle fonti antiche, di cui il dotto arcivescovo fa uso esteso e costante. Tuttavia, mentre la lettura dei Commentari all'Iliade può basarsi sulla fondamentale edizione di M. van der Valk (1971-1987), la fruibilità del commento all'Odissea è assai meno sicura: nell'ormai datata edizione Stallbaum (1825-1826), priva di qualsiasi apparato testuale e di commento, si riscontrano varie imprecisioni."
Traduzioni da Senofonte e Plutarco. «Respublica Lacedaemoniorum», «Agesilaus», «Lycurgus», «Numa», «Cyri Paedia»
Francesco Filelfo
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2012
pagine: 404
Procope de Césarée. Constructions de Justinien Ier
Denis Roques
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2011
pagine: 520
Xenophontis imitator fidelissimus. Studi su tradizione e fortuna erudite di Dione Crisostomo tra XVI e XIX secolo
Eugenio Amato
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2011
pagine: 252
"Xenophontis imitator idelissimus: è questo il significativo giudizio, che Valckenaer ha espresso sulla prosa di Dione in un suo lavoro inedito risalente probabilmente al secondo quarto del XVIII secolo; esso mi è parso meglio di altri adattarsi al titolo del libro, in cui si indagano, sulla base di documenti inediti o del tutto nuovi, la tadizione e la fortuna erudite di Dione Cristosomo tra il XVI ed il XIX secolo".
Appunti per un corso sull'Odissea. Testo greco e latino a fronte
Angelo Poliziano
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2010
pagine: 528
"È stato recentemente osservato che la "storia dell'insegnamento del greco in età umanistica [...] di studi specifici e di un vaglio critico della vasta documentazione che esiste nelle biblioteche, si fa fatica a rintracciare". In effetti una messe di materiali - commenti, grammatiche, lessici, edizioni postillate di autori scolastici, appunti di docenti e studenti -, giace per larga parte ancora manoscritta, oppure consultabile in edizioni antiquate (é il caso delle maggiori grammatiche greche quattocentesche)."