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Edizioni dell'Orso: Hellenica

Le declamazioni per Cinegiro e per Callimaco

Polemone Di Laodicea

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2019

pagine: 168

'Nell’anno 131, l’imperatore Adriano inaugurava in Atene il tempio colossale dedicato a Zeus Olimpio, un progetto iniziato addirittura dai Pisistratidi circa 660 anni prima. In quell’occasione, solenne e rappresentativa della politica filellenica imperiale, Adriano incaricò del discorso di consacrazione il sofista e suo amico personale Polemone di Laodicea, uno dei rappresentanti più in vista di quel fenomeno culturale che qualche decennio più tardi Filostrato avrebbe definito “Seconda Sofistica”. Notissimo ai suoi tempi come uomo potente e arrogante nonché retore strapagato, considerato un modello per la sua prorompente actio, al punto da essere accostato, fino alla tarda età bizantina, ai massimi esponenti della cultura greca, Polemone è oggi un autore conosciuto esclusivamente dagli specialisti. Ciò, forse, è anche dovuto alla perdita delle sue opere, di cui si è conservata solo la controversia oggetto di questo contributo, in cui i padri di due eroici caduti di Maratona si contendono il diritto a pronunciare il logos epitaphios comune. Si tratta di uno dei pochi esempi in lingua greca di questo genere di melete doppia, molto in voga in epoca imperiale. (...)'.
20,00 19,00

Rhetorica ad Alexandrum. Francesco Filelfo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2022

pagine: 200

25,00 23,75

Fritz Bornmann, maestro e studioso. Storia della filologia, riflessioni di metodo e ricordi personali

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 176

'Fritz Bornmann, docente nei licei fino al 1966, poi per un trentennio professore di filologia bizantina e di letteratura greca (in precedenza anche di letteratura latina, filologia greco-latina e antichità greche e romane) nelle università di Genova e di Firenze, è stato uno dei numerosi ‘scolari’ di Giorgio Pasquali che hanno contribuito, ciascuno secondo le proprie inclinazioni, a conservarne e consolidarne la lezione filologica nell’Italia del secondo dopoguerra. Non meno che per la sua produzione scientifica assai varia – da Stesicoro a Euripide, da Menandro a Callimaco, Apollonio Rodio e Meleagro, dalla letteratura tardoantica agli storici bizantini, da Valerio Flacco agli studi greci di Nietzsche – e sempre saldamente ancorata ai testi, Bornmann è tuttora ricordato per la sua dedizione sincera e assoluta all’insegnamento: molti suoi allievi, attivi nell’università e nella scuola superiore, ricordano quanto il suo magistero sia stato importante nella loro formazione. Il presente volume mira appunto a mettere in luce la sua figura nel duplice ruolo di studioso e di maestro, offrendo alcune riflessioni di metodo e alcuni tasselli di storia degli studi classici che, (...)'.
20,00 19,00

The ekphraseis in the byzantine literature of the 12th century

Ilias Taxidis

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 312

40,00 38,00

La traduzione greca del sermone su Ninive e Giona di Efrem Siro. Nuova edizione critica e studio sulla tecnica di traduzione

Emanuele Zimbardi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 384

'Efrem di Nisibi, o Efrem siro († 373 d.C.), è l’autore siriaco che ha maggiormente influenzato la cultura bizantina: la sua figura rappresenta ancora oggi un modello di ascesi per i monaci ortodossi. In età tardoantica, alcune opere di Efrem furono tradotte in greco e, in breve tempo, la letteratura bizantina assistette a una proliferazione di componimenti attribuiti all’autore siriaco, per lo più spuri (il cosiddetto corpus dell’Efrem greco). Tra gli scritti del nisibeno figurano diversi sermoni in versi isosillabici, denominati mēmrē, che influenzarono dal punto di vista metrico e compositivo l’innografia dei primi secoli bizantini. La poesia efremiana si diffuse nella cultura greca medievale anche attraverso le traduzioni dal siriaco al greco: in età tardoantica queste due lingue, e le letterature da esse espresse, vissero un fitto interscambio; inoltre, un gran numero di esperti bilingui assicurava traduzioni interlinguistiche di alto livello. Tra i frutti di questo alacre movimento traduttivo si annovera il Sermone su Giona e i Niniviti, un testo in versi isosillabici (...)'.
45,00 42,75

Tirsi per Dioniso. A Giulio Guidorizzi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 408

'O beato chi, protetto dagli dei, conoscendo i misteri divini conduce una vita pura e confonde nel tiaso l’anima, posseduto da Bacco sui monti tra sacre cerimonie partecipa ai riti della Gran Madre Cibele, agita in alto il tirso s’incorona d’edera si fa sacerdote di Dioniso. Andate baccanti, andate baccanti! Bromio, dio, figlio di un dio, Dioniso, guidatelo dai monti di Frigia sino alle ampie convalli di Grecia lui, il Fremente'. Euripide, Baccanti vv. 72-88, tr. Giulio Guidorizzi (2020).'
60,00 57,00

Diogene o sulla tirannide (or. VI)

Dione di Prusa

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 232

"Prima di una serie di quattro discorsi incentrati sulla figura di Diogene di Sinope, l’orazione VI di Dione Crisostomo sviluppa il confronto, inatteso e paradossale, tra il celebre filosofo e il Re di Persia sul tema della felicità. Contro le più ovvie attese e la vulgata che vorrebbe la beatitudine dipendere dall’appagamento materiale, Dione celebra la laeta paupertas del filosofo e smaschera con tono irriverente le miserie del tiranno che, pur invidiato e ammirato dalla massa, vive in perenne ambascia, incapace di godere appieno dei propri privilegi. Oltre i luoghi comuni del potere e del progresso, Diogene riafferma la centralità di una umanità capace di vivere in armonia con la natura, in pace con sé stessa, parca, libera e felicemente anarchica. (...)"
28,00 26,60

Munusculum. Per Pinuccia Magnaldi. Ediz. greca, latina e italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 146

'Questo volume raccoglie scritti di amici, colleghi e allievi di Giuseppina Magnaldi a vario titolo legati al Dipartimento di Filologia, Linguistica e Tradizione classica “A. Rostagni” e oggi al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. La maggior parte dei contributi prende le mosse dagli interessi più prettamente filologici della dedicataria: compaiono così interventi su questioni testuali inerenti autori greci, latini, cristiani, bizantini e romanzi. Non mancano poi incursioni nei territori dell’esegesi critico-letteraria, della fortuna dei classici, dell’archeologia e dell’antropologia culturale, che dimostrano come l’appassionata attività scientifica, sempre aperta al dialogo, della dedicataria abbia prodotto semi di cultura e amicizia anche in campi distanti da quelli a lei più congeniali. (...)'.
60,00 57,00

Tabula mundi

Giovanni Di Gaza

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 456

"La Tabula mundi di Giovanni di Gaza occupa un posto di rilievo nell’ambito della poesia ecfrastica d’età imperiale: la descrizione delle figure a carattere cosmico raffigurate sulla volta delle terme invernali della città palestinese viene rivissuta dal poeta, sotto l’impulso anagogico dell’ispirazione, nei termini di un viaggio verso le realtà celesti, costituendo in tal modo una suggestiva anticipazione del tema del viaggio ultramondano così caro alla letteratura medievale. L’interpretazione in chiave allegorica delle immagini offre l’opportunità al poeta grammatico di enucleare in questi versi la sua concezione della creazione e del creato; il tema è di particolare interesse perché proprio fra la fine del V e l’inizio del VI secolo si sviluppa un acceso dibattito tra i filosofi neoplatonici ancora aderenti alla religione tradizionale e i cristiani riguardo all’eternità del cosmo. In queste pagine si è cercato di ricostruire per quanto possibile la posizione del poeta nell’ambito del pensiero dei (...)".
50,00 47,50

20,00 19,00

The ekphraseis in the literature of the palaeologan era

Ilias Taxidis

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 360

45,00 42,75

Leggere, selezionare e raccogliere «excerpta» nella prima età paleologa. La silloge conservata nel codice Neap. II C 32

Mazzon Ottavia

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 392

I dotti bizantini leggevano con il calamo in mano, pronti ad apporre segni di attenzione e note di commento, a correggere sviste, e – soprattutto – a trascrivere i passi che ritenevano significativi. Grazie a questa attività silenziosa e paziente di trascrizione, inscindibile dalla lettura, essi allestivano sillogi di excerpta, isolatamente o all’interno di più ampi sodalizi eruditi, cerchie colte di lettura e di studio. Le sillogi bizantine documentano non solo gli interessi di lettura degli intellettuali, ma anche il loro metodo di lavoro: consentono di accostarsi ai loro scrittoi e di osservarli mentre leggono e studiano; gettano luce sulle loro biblioteche e sulle modalità con cui organizzavano il sapere. Il codice Napoli, Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”, II C 32 trasmette forse la più ampia raccolta di excerpta compilata a Bisanzio in età paleologa. Esso è testis unicus per la maggior parte della traduzione greca dei carmina amatoria di Ovidio, oltre che per frammenti di Dionigi di Alicarnasso, Giovanni di Antiochia e Imerio.(...).
45,00 42,75

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