Esedra: Quad. Circolo filol. linguistico padovano
Lingue testi culture. (L'eredità di Folena vent'anni dopo)
Pier Vincenzo Mengaldo, Lorenzo Renzi, Sandra Covino
Libro: Copertina morbida
editore: Esedra
anno edizione: 2014
pagine: 671
La lirica moderna. Momenti, protagonisti, interpretzioni
Karlheinz Stierle, Luigi Reitani, Mario Mancini
Libro: Libro in brossura
editore: Esedra
anno edizione: 2013
pagine: XXII-474
Anaphora. Forme della ripetzione
Gianfelice Peron, Adelino Cattani, Paul Danler
Libro: Copertina morbida
editore: Esedra
anno edizione: 2011
pagine: 462
nel volume sono riuniti gli interventi presentati al XXXIV convegno interuniversitario di Bressanone 2006, dedicato al tema della ripetizione. Senza perdere di vista le molte possibilità offerte dall'argomento in diversi settori (artistico, storico, filosofico, psicanalitico, ecc.), l'indagine si è rivolta soprattutto alle forme di ripetizione nella letteratura, che ai processi iterativi attinge copiosamente. Puntando sia su motivi e tecniche della ripetizione propri di specifici scrittori o generi letterari, sia sul confronto tra autori e generi in un arco cronologico e interdisciplinare amplissimo che unisce l'antichità alla contemporaneità, sono state esaminate opere di scrittori antichi e medievali, anonimi o noti come Boccaccio, Albertino Mussato, La Fontaine, fino ai più moderni Montale, Penna, Baldini, Rafael Alberti, Campanile, Bufalino, Sciascia, Volponi, Calvino, Perec, Baricco. Il colloquio brissinese, com'è nella sua pluridecennale tradizione, ha mirato ad approfondire attraverso l'analisi di aspetti particolari di singole figure di autori o di singoli problemi il significato della ripetizione nei testi letterari e negli ambiti affini nei quali assolve a svariate funzioni e assume una variegata veste di modi espressivi di carattere grammaticale, sintattico, metrico, retorico, narrativo, semantico.
Ernst Robert Curtius e l'identità culturale dell'Europa
Gianfelice Peron, Mario Mancini, Helmut Meter
Libro: Libro in brossura
editore: Esedra
anno edizione: 2011
pagine: XX-386
Questo volume raccoglie gli interventi del 37° Colloquio interuniversitario di Bressanone-Innsbruck (2009) dedicato alla figura, l'insegnamento e l'influenza di Ernst Robert Curtius nella cultura del suo tempo e in quella successiva, completando così la riflessione sui grandi romanisti di lingua tedesca del '900, avviata a Bressanone negli anni precedenti con Auerbach (2007) e Spitzer (2008), e allacciandosi anche a un precedente convegno del 1992 dedicato a «Miti ed emblemi dell'unità culturale europea». Il concetto di identità europea è il nucleo tematico sul quale è imperniata per gran parte l'opera di Curtius, tesa a definire l'eredità, l'unità, la tradizione, la continuità, le radici, i fondamenti, insomma gli elementi unificanti e caratterizzanti la cultura europea occidentale sia in senso diacronico, dall'antichità all'età moderna, sia in senso sincronico, nel rapporto delle varie letterature e culture contemporanee, europee e non solo, tra di loro. Con maggiore o minore intensità, l'attenzione delle relazioni si è focalizzata sui settori che hanno segnato le tappe della vicenda culturale di Curtius: dall'analisi delle relazioni fra cultura tedesca e cultura francese nel primo dopoguerra, alla teoria dei topoi, dall'idea di Europa ai rapporti con i maggiori intellettuali e letterati europei (Warburg, Auerbach, Ortega y Gasset) a letture di Proust e Eliot.
Il discorso polemico. Controversia, invettiva, pamphlet
Gianfelice Peron, Adelino Cattani, Stefania Montecalvo
Libro: Copertina morbida
editore: Esedra
anno edizione: 2010
pagine: 438
Leo Spitzer. Lo stile e il metodo
Gianfelice Peron, Pier Vincenzo Mengaldo, Remo Ceserani
Libro: Copertina morbida
editore: Esedra
anno edizione: 2010
pagine: 565
La citazione
ESEDRA
Libro
editore: Esedra
anno edizione: 2009
pagine: 700
I saggi raccolti in questo volume trattano alcuni degli aspetti più rilevanti relativi alla tematica della citazione, soggetto di grande importanza e di larga utilizzazione, capace di interessare svariati campi della letteratura, dell'arte - dalla pittura alla scultura, all'architettura - e della musica e che si intreccia con una pluralità di aspetti interferenti con altri fenomeni come la parodia, la copia, il falso. È però soprattutto in letteratura che il fenomeno assume aspetti più caratterizzanti e dunque l'ambito di ricerca prevalente del convegno è stato quello della citazione letteraria. Le relazioni del XXXI convegno interuniversitario di Bressanone del 2003 trascorrono dall'antichità ai nostri giorni e delineano un affresco suggestivo di un fenomeno tanto avvolgente e complesso. Nei diversi saggi si passa da temi generali a esercizi su singoli autori, da aspetti teorici ad analisi individuali alla retorica e stilistica della citazione, alla citazione come nota, come autocitazione. Il quadro parte dalle letterature classiche (Aristotele, Marco Aurelio) passa al Medioevo (la problematica del Saluz, il Roman de Fauvel) e il primo Umanesimo (Petrarca) per approdare alle letterature europee contemporanee (dal Quattrocento francese al Siglo de Oro spagnolo, da Molière, Pascal a Baudelaire, a Pound e Kavafis) alla letteratura italiana (Levi, Rosselli, Raboni) e giungere ad autori recentissimi (Coe, Eco).
Mimesis. L'eredità di Auerbach
Libro
editore: Esedra
anno edizione: 2009
pagine: 534
Nel presente volume sono raccolti gli interventi del XXXV convegno interuniversitario di Bressanone-Innsbruck (2007) dedicato alla figura di Erich Auerbach. Questo convegno ha avviato la riflessione su tre figure emblematiche della critica letteraria europea (e americana poi): Auerbach, Spitzer (2008) e Curtius (2009). L'occasione offerta da due anniversari auerbachiani (l'uscita di Mimesis nel 1946 e la traduzione e pubblicazione in italiano nel 1956) è servita a riflettere sulla complessa personalità dello studioso a cinquant'anni dalla morte (1957). Questo colloquio non è stata l'unica iniziativa dedicata a livello nazionale al grande critico. Qui si è però cercato di caratterizzare la riflessione su Auerbach a partire da Mimesis, opera per molti versi paradigmatica e caratterizzante l'intera produzione dello studioso, associandola all'eredità e alle prospettive aperte dalla sua critica. I saggi riuniti nel volume riprendono e sviluppano aspetti della ricerca e della critica auerbachiana, accanto a riflessioni sul modo in cui è stata recepita e sul significato che può avere per la critica attuale il suo insegnamento.
Contrafactum. Copia, imitazione, falso
Libro
editore: Esedra
anno edizione: 2009
I saggi raccolti nel presente volume trattano alcuni degli aspetti più salienti relativi al tema del contrafactum, discusso durante il XXXII convegno interuniversitario (Bressanone, 2004) e inteso in un'accezione molto ampia, come indicano i termini del sottotitolo, con riferimento preminente all'ambito letterario. Sono esaminati le forme e le modalità della "contraffazione" letteraria (imitazione, copia, plagio, rifacimento, ecc.); il complesso rapporto che il "nuovo" prodotto intrattiene col modello (emulazione, competizione, superamento, ecc.); le finalità (ludiche, parodiche, polemiche, ecc.) esplicite o implicite nelle forme di emulazione "attiva"; le ragioni "extra-letterarie" (storiche, religiose, politiche, economiche, culturali) che determinano la produzione e il riuso di copie e falsi; gli aspetti teorici connessi con la pratica della "contraffazione". I vari interventi coprono un arco cronologico che va dall'antichità (Omero, Platone) al medioevo, dall'età rinascimentale al Sei-Settecento, dall'Ottocento (Leopardi, Heine, Baudelaire, Hardy, G. Du Maurier) ai giorni nostri (Doctorow, Calasso, Pusterla, Dan Brown, Casadei). Una cospicua sezione è dedicata al tema del "falso filologico" nei secoli XVII, XVIII e XIX e numerose sono le analisi dedicate a scrittori novecenteschi italiani e stranieri.