Franco Angeli: Temi di storia
Borghesie nazionali, borghesie cosmopolite. Banca privata, finanza, reti (Italia, secoli XIII-XX)
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il volume affronta il tema dei banchieri privati e delle loro reti agli esordi dell'età contemporanea, in particolare sottolineando il contributo fornito da questi attori economici al processo di trasformazione sociale piuttosto che alla modernizzazione del comparto bancario ed industriale del Paese. Nella trattazione si presta attenzione anche ai banchieri ebrei e alla borghesia ebraica, come pure al ruolo svolto da alcuni enti ecclesiastici nell'intermediazione creditizia e nella funzionalità finanziaria dei territori italiani in età contemporanea. Gli autori sono tutti esperti del settore, con riferimento a specifici ambiti territoriali e tematici, e il contributo che la pubblicazione offre al dibattito scientifico è significativo sia per la quantità delle prospettive interpretative delineate, sia per la qualità delle fonti e dei temi individuati e sviluppati dai singoli studiosi. Un aspetto estremamente innovativo risiede nello sforzo storiografico di non restringere la finanza unicamente a un campo di applicazione interno, vale a dire nello specialismo del credito e dei suoi strumenti di intermediazione, ma piuttosto studiandone le implicazioni sociali e le possibili declinazioni in ambiti molto più vasti.
«Caro Rumor, perché ti scrivo?». Il carteggio tra Giorgio La Pira e Mariano Rumor (1956-1975)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il volume raccoglie il carteggio, intercorso tra l’agosto del 1956 e il dicembre del 1975, tra Mariano Rumor (Vicenza, 1915-1990) e Giorgio La Pira (Pozzallo, 1904–Firenze, 1977), protagonisti di primo piano, per oltre un cinquantennio, della vita politica italiana: l’uno, deputato veneto all’Assemblea Costituente, ministro di Stato di vari dicasteri (Agricoltura, Interni, Esteri), parlamentare europeo, presidente dell’Unione europea dei democratici cristiani (Uedc) e poi dell’Unione mondiale dei democratici cristiani (Umdc), nonché presidente del Consiglio dei ministri in cinque governi della Repubblica; l’altro: giurista, docente di diritto romano, anch’egli deputato alla Costituente, per tre mandati sindaco di Firenze e presidente della Federazione mondiale delle città unite (Fmcu). La conoscenza di queste fonti, sino a oggi inedite, consente non soltanto di sondare il loro rapporto ma di gettare nuova luce su alcuni snodi cruciali della storia della Democrazia cristiana e, più in generale, dell’evoluzione della democrazia italiana. Introduzione della curatrice.
Un maestro per la storia. Scritti di e su Gian Mario Bravo (2010-2020)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 234
Questo volume, nato in seno alla comunità di «Historia Magistra», è un piccolo gesto che intende esprimere la gratitudine per il contributo che Gian Mario Bravo – mancato il 29 aprile 2020 – ha dato alla Rivista, fin dalla sua fondazione, nel 2009: i suoi testi qui raccolti lo testimoniano, anche se soltanto in parte. Membro del Consiglio di Direzione della Rivista, Bravo è stato un esempio di rigore, di correttezza e di umanità, e la sua presenza è stata un lievito fecondo per questa testata che si ispira alla “storia critica”. I temi affrontati, in saggi, articoli e recensioni sono vari, anche se ruotano prevalentemente intorno alla storia del marxismo. Sono scritti caratterizzati dalla fusione di scienza e milizia, un binomio sul quale si stabilì una perfetta sintonia con «Historia Magistra». Il saggio "Due secoli (e più) dalla parte del torto" è esemplare nel dare la misura della ricchezza della cultura storico-politica dell'autore, ma anche della sua passione civile e politica. Arricchiscono il volume contributi di studiosi e studiose che sono stati in relazione con Bravo e con «Historia Magistra», interni o esterni al gruppo: Cristina Accornero, Pietro Adamo, Aldo Agosti, Giuseppe Cacciatore, Francesca Chiarotto, Angelo d'Orsi, Paolo Favilli, Alexander Höbel, Fabrizio Loreto, Stefano Petrucciani, Fiorenza Taricone, Salvatore Tinè; tutti hanno affrontato, succintamente, alcuni temi dell'ampio lavoro di Bravo, altrettanti spunti per approfondirli e, in qualche misura, anticipazioni di più analitiche riflessioni.
La Democrazia Cristiana nel Veneto. Uomini e organizzazione 1945-1948
Filiberto Agostini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 314
Il volume intende analizzare la struttura e l'organizzazione della Democrazia cristiana in area veneta tra Liberazione e 1948, vale a dire in un periodo storico difficile e controverso, segnato da cambiamenti politici e istituzionali, da tensioni sociali e, non ultimo, dalle sofferenze economiche di una popolazione appena uscita dalla guerra. L'indagine riguarda non solo l'apparato amministrativo-burocratico del Partito, ovvero le normative e le pratiche che ne regolarono il funzionamento, ma pure le concrete figure di dirigenti, amministratori e propagandisti operanti a livello provinciale e comunale, nei capoluoghi così come nelle piccole comunità di pianura e di montagna. Grazie all'ausilio di un corposo materiale d'archivio inedito è stato possibile ridisegnare nelle sue linee generali il processo di organizzazione e crescita del Partito scudocrociato in zone sub-regionali strategiche, quali Belluno, Padova, Rovigo, Venezia e Vittorio Veneto. L'attenzione è rivolta anche alla ricognizione del ruolo della Chiesa e delle associazioni collaterali (Acli, Azione cattolica, Coltivatori diretti). Il volume è corredato da una solida appendice di testi e di documenti.
Italia e Spagna nel turismo del secondo dopoguerra. Società, politiche, istituzioni ed economia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
I saggi raccolti nel volume aprono un nuovo fronte di ricerca nella storia del turismo euro-mediterraneo e offrono ricostruzioni, analisi e riflessioni sulle vicende di due Paesi, l’Italia e la Spagna, che, tra la fine della guerra e gli anni ’50, dovettero ripensare ai propri assetti istituzionali e alle proprie politiche economico-turistiche, sotto la spinta di una domanda di balneazione marina che iniziava a manifestarsi e a strutturarsi, e che nei successivi anni ’60 era destinata a raggiungere una dimensione massificata.
Piazza Mercato a Napoli. Memorie e racconti di un paesaggio urbano, 1940-2016
Maria Laura Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Incentrato sul quartiere Pendino di Napoli, questo studio vuole fare luce sull’esistenza di un’area che porta inscritte nell’architettura del paesaggio le stratificazioni del tempo, dalla sua prima urbanizzazione – avvenuta in epoca angioina – sino ad arrivare all’attuale fase di crisi, economica e sociale. L’intento è di restituire la storia del quartiere attraverso la memoria orale, affidando la narrazione alla voce delle persone che lo abitano e lo hanno abitato.
Costruire una nazione. La Turchia di Mustafa Kemal Ataturk
Emanuela Locci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 154
Il libro è il risultato delle ricerche storiche portate avanti su un tema affascinante quanto complesso: la nascita, o meglio, la “costruzione” della repubblica di Turchia. Come è riuscito Mustafa Kemal Atatürk a creare dalle ceneri dell’Impero ottomano una nazione moderna e occidentalizzata? Su cosa ha ancorato il suo progetto di stato-nazione? Quali gli attori politici e sociali che hanno partecipato a questo progetto di ingegneria politica? Ha incontrato delle resistenze? E soprattutto: è riuscito nel suo intento? Molte le domande a cui il testo cerca di dare seguito attraverso un’accurata indagine storica, che mette in evidenza la controversa figura di Atatürk - il padre della patria per alcuni, un despota secondo altri - la cui biografia politica fa da dorsale al volume.
Il porto di Catania nel lungo Ottocento. Infrastrutture, traffici, territorio (1770-1920)
Giovanni Cristina
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 230
Il volume ricostruisce da una prospettiva di longue durée di circa un secolo e mezzo il difficile percorso di accesso della città di Catania al mare. Nel lungo passaggio dall’età moderna a quella contemporanea, infatti, la complessa relazione tra un centro urbano vivacizzato dalla ricostruzione post-terremoto del 1693 e una costa siculo-ionica già «occupata» da altre realtà marittime più consolidate si giocava sulla capacità da parte della «Capitale» etnea di dotarsi di un porto artificiale che potesse aggiungere nuovi sbocchi «geo-commerciali» alle opportunità derivanti dal legame tradizionale con un hinterland agricolo, ma anche «minerario», sempre più esteso e penetrante verso l’interno. Il libro ricostruisce, dunque, da una prospettiva «marittima», l’ascesa di Catania nelle gerarchie urbane prima regionali, cioè a partire dal secondo ’700, e poi anche nazionali, dall’Unità all’avvento del fascismo. Si tratta di una scalata che parte dal progetto «modernizzatore» del principe di Biscari e che prosegue con l’espansione dei traffici commerciali e con la progressiva ma difficoltosa costruzione delle strutture portuali, da integrare, a partire dalla metà dell’800, alla nascente rete ferroviaria. Tutto sommato, una storia di una «successful city», che però non riesce a sciogliere pienamente lo scarto tra aspirazioni, visioni del futuro e realtà del presente, in cui si perpetua continuamente la rincorsa tra infrastrutture e traffici. Potenzialmente sempre espandibili nel futuro – e inadeguate nel presente – le prime; incapaci di stabilizzarsi e superare le fluttuazioni momentanee del mercato, i secondi. Dinamiche che fanno di Catania un interessante caso di studio nel panorama dell’Europa mediterranea durante il «lungo Ottocento».
L'Italia e la questione mediorientale (1947-1953)
Michele Donno
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 192
La fine della seconda guerra mondiale vide un forte impegno della diplomazia italiana per conservare all'Italia parte delle colonie africane. Ma gli esiti negativi di tale azione finirono per produrre nell'opinione pubblica un forte risentimento verso i vincitori e nei confronti della stessa classe politica nazionale. La “vocazione mediterranea” dell'Italia diveniva ben presto un ricordo, anche se la diplomazia italiana, nel corso della prima legislatura repubblicana, si impegnò a preservare le relazioni con il mondo arabo, tuttavia incontrando una decisa ostilità di Gran Bretagna e Francia. Con l'estendersi della guerra fredda in Medio Oriente e la nascita dei nazionalismi arabi, l'Italia diveniva una pedina fondamentale del Patto atlantico nel mar Mediterraneo, ma nulla di più. La nascita dello Stato di Israele si inseriva in questo nuovo contesto internazionale, mentre l'Italia era in gravi condizioni economiche, traversata da un duro scontro politico interno. L'iniziale atteggiamento italiano, di distacco nei confronti dello Stato ebraico, privilegiava i consolidati rapporti con il mondo arabo, mentre Israele, impegnato a stringere relazioni globali, considerava l'Italia, in ragione della sua posizione strategica, un importante partner politico ed economico. Negli anni Cinquanta venivano definitivamente a cadere le ambizioni italiane nel Mediterraneo, e Israele, dopo la vittoria sugli arabi nella guerra del 1948-'49, raggiungeva un solido ancoraggio nel Medio Oriente. Si scioglieva così l'ambiguità italiana, e ciò favorì una più stretta collaborazione tra le due nazioni, che si sarebbe sviluppata infine sotto l'egida degli Stati Uniti d'America.
Un filo di voci fra le pagine di Pietro Verri. Merci e «prezzi» del tessile nello Stato di Milano (anni sessanta del XIII secolo)
Giovanna Tonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 154
«Uno strumento di lavoro per chiunque fosse interessato a comprendere alcuni aspetti del tessile milanese: i vocaboli utilizzati per definire fibre, semilavorati, manufatti, e il loro valore; ma non solo. Uno strumento per riflettere sui consumi, sulle preferenze nell’arredamento e nell’abbigliamento, sulla ricca iconografia sulla moda dell’epoca offerta dai ritratti, ma anche sulle diverse componenti della società. I numerosissimi tipi di stoffe e le differenti provenienze danno un’idea della ricchezza, della capacità di acquisto e di smercio della Milano del tempo e dello Stato del quale era capitale: una città che viveva un periodo di splendore anche civile. La Milano delle riforme, che razionalizzarono l’amministrazione e abolirono molti privilegi. La Milano prospera e internazionalizzata sotto il profilo sia economico sia culturale, che partecipava al dibattito intellettuale europeo con «Il Caffè»; la Milano che sarebbe stata sede della corte arciducale e del teatro alla Scala. La Milano governata da sovrani che, con coerenza e tenacia, provvedevano concretamente alla “Felicità” dei sudditi.» (dall’Introduzione dell’autrice)
I sistemi del dare nell'Italia rurale del XVIII secolo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 262
Come erano strutturati i sistemi del dare nelle aree rurali dell’Italia del XVIII secolo? Il volume analizza, attraverso gli studi raccolti, i sistemi del dare nelle diverse aree regionali italiane, le similarità, le differenze esistenti e la loro complessità in relazione agli aspetti economici, politici e sociali. Attraverso un punto di vista originale per la storiografia italiana, il volume, accanto al ruolo dello Stato, si concentra sul ruolo dei corpi intermedi nella formazione dei sistemi del dare. Nella realtà socioeconomica d’antico regime emerge un panorama molto variegato, in cui gli attori che entrano a far parte delle dinamiche assistenziali comunitarie risultano molteplici. Questo dato risulta ancor più rilevante per le comunità rurali, nelle quali l’identità comunitaria risulta a tal punto centrale da caricarsi di una valenza socio-economica. Per l’antico regime le pratiche assistenziali rappresentano uno strumento di definizione e di rafforzamento dell’identità sociale degli attori patrocinatori che, attraverso tali attività, esercitavano insieme alla carità, un’azione economica, giurisdizionale e di controllo sociale.
Viaggi e soggiorni di primo Ottocento. Oltre Napoli, verso Amalfi e Sorrento
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 252
Nel primo Ottocento la città di Napoli, già meta per eccellenza del viaggio classico e scientifico, fu meta di travellers e permanent residents, viaggiatori e soggiornanti provenienti da ogni parte d’Europa e portatori di istanze romantiche, liberali, progressiste. Questi nuovi bisogni e inedite sensibilità spinsero ad andare oltre Napoli e a esplorare altre località sull’ansa meridionale del golfo, dove non solo la natura e la bellezza paesaggistica offrivano materia di emozione e riflessioni, ma l’ambiente sociale e politico era meno opprimente dell’atmosfera poliziesca che si respirava nella capitale nei decenni della Restaurazione borbonica. La semplicità, il silenzio, la sicurezza della Costiera amalfitana e della Penisola sorrentina entrarono velocemente nell’immaginario europeo, modellando rapidamente una geografia del viaggio e del soggiorno nel golfo di Napoli che resiste ancora oggi. Il volume raccoglie la ricerca più avanzata sul viaggio e sul soggiorno in quest’area del Sud Italia nel primo Ottocento, spaziando dalla storia economica a quella politica, dalla letteratura all’architettura, dalla cultura materiale alle pratiche di loisir.