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Garzanti: Le forme

La casa del poeta. Ventiquattro estati a Casarola con Attilio Bertolucci

La casa del poeta. Ventiquattro estati a Casarola con Attilio Bertolucci

Paolo Lagazzi

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 200

Per ventiquattro estati Paolo Lagazzi si è inerpicato lungo la strada serpeggiante che da Parma conduce su, verso Casarola e verso la casa di Attilio Bertolucci. In quelle estati Lagazzi ha trovato nel poeta parmigiano un maestro e un amico. Ha subito il fascino della sua selvatica pazienza. Ha condiviso con lui la quiete della dimora e le vibrazioni della natura. Ha avvertito il tremendo e "l'intatta ilarità d'infanzia". Attilio e Paolo parlano, parlano e non solo di poesia, anche di arte, di cinema, di tutto. Nei momenti difficili la loro grande amicizia deve avere conosciuto anche momenti di disagio. E allora eccoli che si rifugiano insieme nella illusione della poesia, nel bozzolo di Attilio cui nessun altro aveva mai avuto accesso. Attilio lo fila dal di dentro delle proprie ossessioni, nevrosi e cerimoniali scaramantici e Paolo vi partecipa con la discrezione del testimone sopraffatto e invisibile.
12,50

Cosa sono io. Il cervello alla ricerca di sé stesso

Arnaldo Benini

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 160

"Conosci te stesso": è questa forse l'essenza dell'umano. Per rispondere all'imperativo inciso sul tempio di Delfi, l'umanità usa da sempre gli strumenti dell'introspezione, delle scienze e della filosofia. Di recente, gli straordinari sviluppi delle neuroscienze hanno fornito una grande quantità di informazioni sul funzionamento del nostro cervello. Per alcuni, questa ricerca porterà assai rapidamente a sciogliere uno dei grandi enigmi della natura: quello della coscienza. L'autocoscienza è il frutto di un intrico di cellule, molecole e impulsi elettrici? La nostra mente è un prodotto elettrochimico dell'evoluzione? Il cervello umano può comprendere sé stesso, senza scontrarsi con i limiti invalicabili dell'autoreferenzialità?Attingendo alle più recenti ricerche scientifiche - ma appoggiandosi anche a una vasta cultura umanistica - Arnaldo Benini coglie con esemplare chiarezza i punti d'incontro e le distanze tra le scienze dure, a cominciare dalle varie branche della medicina (e delle nuove tecniche di neuroimaging), le scienze umane, dalla psicologia alla filosofia. Raccogliendo e selezionando una grande mole di informazioni, guida alla scoperta di noi stessi - o meglio, di quello che oggi possiamo davvero sapere su noi stessi. "Che cosa sono io" parla il linguaggio della scienza e cerca di coglierne i limiti, sempre restando lontanissimo dalle fumisterie di chi relega l'autocoscienza in una sostanza inafferrabile e inconoscibile.
13,00 12,35

L'Italia in bolletta. Risparmi in fumo, debiti alle stelle: come si estingue il ceto medio

Luigi Furini

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 184

Fino a pochi anni fa, gli italiani erano un popolo di risparmiatori. Oggi non più. Il primo colpo è arrivato, grazie alla implicita delle banche, con l'insolvenza dei bond argentini, le bancarotte di Cirio Parmalat, l'agonia di Alitalia, che hanno "tosato" decine di migliaia di famiglie, un'altra botta l'hanno data i tassi d'interesse, che per un certo periodo hanno fatto schizzare in alto le rate dei mutui. In un panorama segnato dall'inflazione, i una pressione fiscale in costante salita, dall'aumento delle tariffe, l'affondo finale arrivato con il grande crac dell'autunno '08, quando tanti lavoratori sono stati licenziati o cassintegrati e molti investimenti "sicuri" si sono praticamente azzerati, Ma un conto è parlare di finanza e di economia in termini astratti: il Pil che sale e scende, i tassi che rimbalzano su e giù in un balletto indecifrabile. Altra cosa è vedere come l'economia e la finanza incidano sulle nostre vite. Tutto questo ce lo racconta Luigi Furini, con un viaggio-inchiesta tra gli italiani ormai strozzati dai debiti. Perché - ci fa capire Furini - questa crisi ci sta toccando tutti e di certo non bastano gli inviti all'ottimismo, i salvataggi miliardari delle grandi banche e dei banchieri (gli stessi che ci hanno portato lino a questo punto) o le sparate demagogiche a rimetterci in carreggiata.
11,00 10,45

Interstizi. Tra arte e filosofia

Interstizi. Tra arte e filosofia

Franco Rella

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2011

pagine: 116

Il dissidio tra arte e filosofia è, come ha detto già Platone, antico e si è via via rinnovato nella storia della cultura occidentale. In realtà sui confini di questa contesa si sono aperti interstizi, spazi in cui il pensiero concettuale e quello "per figure" si sono confrontati e spesso intrecciati proponendo, soprattutto dopo Nietzsche e nella nostra modernità, le forme più radicali e significative del pensiero. Questo libro è l'esplorazione di questi spazi e di queste forme in cui la tensione critica scopre qui, pur nelle differenze, uno stesso pathos del pensiero: una passione che interroga la tentazione del silenzio della poesia come della filosofia, quando la parola sembra non avere più presa sulla realtà o di fronte all'inafferrabilità delle cose, o dell'esperienza della soggettività, o del tempo, o ancora della morte del tempo in cui si predica l'implosione e la fine della metafisica scopriamo la valenza propriamente metafisica di queste Torme, un luogo in cui la parola resiste e tende ancora accanitamente a una verità possibile.
13,50

Morte e resurrezione dei giornali. Chi li uccide, chi li salverà

Morte e resurrezione dei giornali. Chi li uccide, chi li salverà

Enrico Pedemonte

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2010

pagine: 248

Per Hegel "il giornale è la preghiera del mattino dell'uomo moderno". Oggi però la stampa sembra attraversare una crisi irreversibile: riviste e quotidiani chiudono, le redazioni vengono decimate dalle ristrutturazioni, i ricavi della pubblicità continuano a calare. Le cause sono diverse: l'avvento dei nuovi media, la gratuità della rete, i giovani che leggono sempre meno i quotidiani... Tuttavia un'informazione libera, indipendente e di qualità, che sappia svolgere anche il ruolo di "cane da guardia del potere" e di punto d'incontro delle comunità, è un ingrediente indispensabile della democrazia. Enrico Pedemonte ha studiato quello che sta succedendo nel mondo dell'informazione negli Stati Uniti e in Europa. Racconta la crisi della carta stampata e ne coglie le motivazioni più profonde. Valuta le differenze tra informazione generalista e riviste di settore, tra testate di impatto nazionale e d'interesse locale. In questa fase di cambiamento rivoluzionario nel mondo dell'informazione, suggerisce che lo stesso concetto di servizio pubblico debba essere ripensato e rovesciato, consapevole del ruolo irrinunciabile del "quarto potere" e della sua importanza nella vita civile di ogni collettività moderna. Alla fine, delinea l'identikit dell'"ipergiornale", quello al quale le migliori testate del mondo oggi cercano di assomigliare: un giornale nel quale la partecipazione dei lettori diventa un ingrediente fondamentale.
14,60

Il tempo breve. Nell'era della frenesia: la fine della memoria e la morte dell'attenzione

Il tempo breve. Nell'era della frenesia: la fine della memoria e la morte dell'attenzione

Marco Niada

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2010

pagine: 183

"Il tempo è scardinato", si lamenta Amleto. È vero che da sempre il progresso tecnologico ed economico è accompagnato - e forse causato dall'accelerazione. È vero che il trasporto sempre più veloce di uomini e mercanzie, l'accelerazione degli scambi e dei commerci, per non parlare delle armi, sono senz'altro il marchio della modernità. Il futuro, che l'economia mondiale ha cercato di addomesticare facendo gonfiare a dismisura il credito, si è praticamente azzerato in una crisi di proporzioni planetarie. I primi a sperimentare gli effetti di questo eccesso di velocità sono stati gli uomini politici, le star dello spettacolo e dello sport, i grandi manager. Ma ora il fenomeno, grazie alla diffusione delle nuove tecnologie, che permettono di restare connessi sempre e dovunque, si è diffuso a livello di massa. Il tempo breve esplora, con finezza e profondità, la malattia forse più grave della nostra epoca, quella che ci sta facendo perdere alcuni fondamentali punti di riferimento. Marco Niada ripercorre in una felice sintesi la storia del tempo, dagli antichi calendari ai monasteri, dai mercati alle microfrazioni di secondo dei moderni traders. E soppesa l'impatto che questa mutazione ha avuto su di noi, uomini e donne del nuovo millennio: perché sta cambiando per sempre la nostra capacità d'attenzione, la nostra immaginazion nostra memoria, la nostra identità.
12,00

La purpurea meraviglia. Storia del pomodoro in Italia

La purpurea meraviglia. Storia del pomodoro in Italia

David Gentilcore

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2010

pagine: 268

Quando pensiamo alla cucina italiana, il pomodoro è uno degli ingredienti indispensabili, dalla pasta alla pizza, dalla panzanella alle insalate. Non a caso l'Italia è oggi il primo produttore europeo, con 6 milioni di tonnellate all'anno. Anche i dietologi lo consigliano, perché contiene un anti-ossidante, che riduce il rischio di molte malattie. Senza questo ortaggio il mondo sarebbe molto più triste. Pochi sanno però che fino a Ottocento inoltrato le casalinghe e i cuochi italiani in pratica lo utilizzavano pochissimo: introdotto come curiosità botanica, rimase a lungo soltanto una "purpurea meraviglia", una curiosità esotica da assaggiare con diffidenza e a piccole dosi. David Gentilcore racconta la lunga e avventurosa storia dell'amore tardivo degli italiani per il pomodoro. Si parte dal primo timido incontro, il 31 ottobre 1548, quando un maggiordomo portò a Cosimo de' Medici un cesto con i "pomidoro", e si arriva fino a oggi, con la moda della "dieta mediterranea" e la raccolta affidata agli immigrati in tutto il Meridione.
13,00

Per ragionare. Sessanta domande sul nostro futuro e alcune proposte

Per ragionare. Sessanta domande sul nostro futuro e alcune proposte

Mario Capanna

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2010

pagine: 203

In un momento storico in cui pare dominare il principio anti-kartesiano "Non penso, dunque sono", è indispensabile ricominciare a pensare e discutere sulle grandi questioni del nostro tempo, piccole e grandi ma tutte connesse: le misteriose ragioni della moria delle api e la nuova America di Barack Obama figlia del '68 e di Martin Luther King, le debolezze della sinistra italiana di fronte a Berlusconi e il ruolo della Cina nel nuovo contesto internazionale, i banali diverbi che troppo spesso esplodono in atti di violenza e il segreto dello sviluppo del Canada. Mettendo a fuoco una serie di domande chiave, Mario Capanna ci invita a ragionare, traccia un'agile mappa dei presente e offre una serie di suggerimenti per affrontare i dilemmi che stanno bloccando lo sviluppo e mettono a repentaglio il futuro stesso del pianeta.
13,00

Guerra e guerra. Una testimonianza

Guerra e guerra. Una testimonianza

Barbara Schiavulli

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 191

Ogni giorno, ossessivamente, i mass media ci raccontano i conflitti che insanguinano il mondo e gli scenari che li hanno generati. Ma la politica, l'economia, la religione, l'ideologia - e men che meno la brama di potere non possono giustificare in alcun modo le sofferenze generate da qualunque guerra. Anche perché a essere devastate, ormai, prima delle vite più o meno gloriose dei soldati e dei miliziani, sono le esistenze quotidiane dei civili: persone come noi che vengono travolte da ventate di distruttività, ferocia e sadismo, in un vortice di sanguinaria insensatezza. Barbara Schiavulli è una giornalista libera e coraggiosa, che da sempre viaggia e scrive per raccontare quello che succede nel mondo, là dove a dominare sono il sangue e la morte: negli ultimi anni, tra Israele e Palestina, dall'Iraq al Pakistan e all'Afghanistan, ad Haiti... Per testimoniare i piccoli e grandi destini delle vittime, quelle che i mezzi d'informazione spesso trascurano. Per trovare, in mezzo all'orrore, l'umanità profonda di uomini e donne, vecchi e bambini. Perché non restino solo numeri nel conto delle vittime, ma tornino a essere nomi, volti, storie... Tra quelle macerie si combatte anche un'altra guerra: per cercare la verità, per restituire alle vittime, soprattutto a quelle innocenti, la loro dignità.
14,00

La droga discussa con i ragazzi

La droga discussa con i ragazzi

Ferdinando Camon

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 92

In numerose occasioni Ferdinando Camon - insegnante-scrittore, collaboratore di uno dei primi eentri antidroga del ministero dell'Istruzione - ha incontrato gli studenti delle scuole secondarie. Tema degli incontri: la droga, la droga nelle discoteche e nelle scuole, i pericoli, le comunità terapeutiche... Certo, uno scrittore non è un esperto di chimica e non maneggia medicine: ma sa usare le parole, e le parole sono forse lo strumento migliore per formare le giovani generazioni, e sono indispensabili nella prevenzione. E poi, confida lo stesso Camon, in quelle conversazioni "non insegnavo, ma imparavo anche". Infatti la droga, in questo dialogo franco e appassionato, non viene "spiegata", ma davvero "discussa", proprio a partire da quello che i ragazzi già sanno, o credono di sapere. "Figli perduti" offre così uno strumento ai ragazzi e alle loro famiglie, per confrontarsi in maniera aperta ma ferma con una delle grandi tragedie del nostro tempo.
12,00

La buona mano. La storia del primo trapianto di mano raccontata da uno dei suoi artefici

La buona mano. La storia del primo trapianto di mano raccontata da uno dei suoi artefici

Marco Lanzetta

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 140

Nel 1998 un'equipe internazionale di medici effettua a Lione il primo trapianto di mano. Uno dei protagonisti della storica impresa è un italiano, Marco Lanzetta: uno dei tanti nostri connazionali che raggiungono l'eccellenza nel loro campo - anche se purtroppo per farlo molti devono andare all'estero. "La buona mano" racconta in prima persona e in presa diretta, in un emozionante crescendo, il percorso professionale e umano che ha portato Marco Lanzetta a quella straordinaria "prima mondiale": un obiettivo che il giovane chirurgo si era posto da tempo, e che l'ha spinto a fare ricerca in Canada, in Australia e in Francia, per impadronirsi delle tecniche più innovative. "La buona mano" è la storia di una straordinaria avventura scientifica, di uno sforzo collettivo che ha spostato i confini del possibile, aprendo a molte persone la prospettiva di una migliore qualità della vita. E pagina dopo pagina, Lanzetta ci fa vedere e capire come procede il progresso scientifico e tecnico, quali sono le sue motivazioni e i segreti del suo successo: certamente l'ambizione, accompagnata da una determinazione e da una volontà d'acciaio, la disciplina nello studio, nel lavoro e nella vita, ma anche l'eccitazione febbrile e le delusioni, le rivalità e lo spirito di gruppo, la competenza, il duro lavoro quotidiano e, perché no, quel pizzico di fortuna indispensabile nelle grandi imprese. E quel po' di ironia che aiuta a superare le situazioni più intricate.
15,00

Inventare il mondo. Teoria e pratica del racconto

Inventare il mondo. Teoria e pratica del racconto

Ferruccio Parazzoli

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 135

Oltre che donarci il piacere del bello, l'arte ci aiuta a conoscere e sperimentare la realtà, a cominciare da noi stessi. Un particolare e straordinario strumento di conoscenza ce lo offrono le storie, che prendono la forma del racconto o del romanzo. Interrogandosi sulle tecniche e sul significato profondo del narrare, Ferruccio Parazzoli compone un "contro-manuale", o un "anti-manuale" di scrittura. Esplora il limite che separa l'arte dalla realtà. Porta alla luce i fili sottili che collegano le parole e le cose, i nomi e le persone. Insegue l'istante in cui il flusso inesauribile del mondo si fissa nella forma dell'opera. Partendo dalla pratica e non dalla teoria, Parazzoli esplora la cassetta degli attrezzi dei grandi maestri della letteratura, da Dostoevskij e Tolstoj a Kafka, da Proust e Celine a Joyce e Beckett, da Ernest Hemingway a Ingeborg Bachman. E ci spiega perché - e come - le loro opere riescono a mordere insieme la realtà e l'anima del lettore. "Inventare il mondo" è una vibrante testimonianza dell'artigianato indispensabile a ogni pratica artistica: un mestiere fatto anche di applicazione, e magari di trucchi e illusionismi. Al contempo, getta lo sguardo oltre l'opera, là dove, tra nostalgia e speranza, pare aprirsi spiraglio verso ciò che ci trascende.
14,00

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