Giuffrè: Quaderni di giurisprudenza commerciale
Crisi d'impresa. Prevenzione e gestione dei rischi: nuovo codice e nuova cultura. Atti del Convegno (Courmayeur, 20-21 settembre 2019)
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2021
pagine: VIII-296
Business judgment rule e interesse sociale nella «crisi». L'adeguatezza degli assetti organizzativi alla luce della riforma del diritto concorsuale
Eugenio Barcellona
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2020
pagine: XII-172
Il governo delle società in liquidazione concorsuale
Pietro Paolo Ferraro
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2020
pagine: VIII-406
Recesso da società per azioni e diritti sociali
Carla Vasta
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2020
pagine: VIII-168
La conservazione del patrimonio nella gestione delle società
Maria Giulia Musardo
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2020
pagine: X-230
Società a responsabilità limitata, piccola e media impresa, mercati finanziari: un mondo nuovo? Atti del Convegno (Courmayeur, 14-15 settembre 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2020
pagine: 312
Il diritto dell'impresa e il diritto societario hanno subito, in particolare nell'ultimo decennio, un'evoluzione profonda. Sul terreno del diritto dell'impresa la tipologia si è progressivamente arricchita di nuove figure, dall'impresa sociale all'impresa cooperativa a mutualità prevalente, dall'impresa agrituristica alla banca etica, con l'erosione dei tratti distintivi tradizionali e l'attenuarsi della contrapposizione tra scopo di lucro e no-profit. Inoltre, il legislatore che aveva confinato la piccola impresa nei limiti ristretti dell'impresa economicamente 'minima' ha introdotto progressivamente, anche sulla spinta del legislatore comunitario, fattispecie differenti sino alle PMI innovative che, con il limite dei 250 dipendenti e dei 50 milioni di Euro di fatturato (o i 43 milioni di Euro del totale di bilancio), in realtà rappresentano l¿area dell'impresa medio-grande. Sul terreno del diritto societario alla tradizionale rigidità dei tipi si è sostituita la flessibilità dei modelli, con un'offerta di schemi organizzativi per gli operatori particolarmente articolata: società quotate, società per azioni aperte, società a partecipazione pubblica, società per azioni chiuse, società legali e così via. Soprattutto, la S.r.l. si è trasformata da piccola società per azioni a modello plasmabile dalla società personale a responsabilità limitata alla società capitalistica per quote. Si aggiunga il mondo delle start-up: start-up innovative, start-up a vocazione sociale, incubatore di start-up innovative certificato. In un sistema come quello italiano, in cui il ruolo della piccola impresa, ma soprattutto dell'impresa medio-grande è centrale, un raffronto tra la realtà economica dell'impresa e l'offerta dei modelli nella legislazione più recente è sicuramente rilevante. L'evoluzione si è registrata altresì sul terreno dei mercati finanziari, da cui, tradizionalmente, l'impresa medio-grande è rimasta lontana. Se la quotazione in borsa non ha registrato aumenti numerici significativi, se la figura della società aperta non ha avuto sviluppi particolari, è novità recente l'apertura che il legislatore ha inteso rivolgere proprio all'impresa di minori dimensioni. Dal crowdfunding, ai PIR, alla collocazione di quote di S.r.l. sul mercato, il limite dello 'scalino' verso il mercato finanziario è una nuova prospettiva? È evidente come uno sviluppo in questa direzione, con tutte le criticità da esplorare, incide anche sulla policy del sistema bancario. Cercare di 'fare il punto' su questa ampia tematica è stato, dunque, un obiettivo di sicuro interesse.
Le società a partecipazione pubblica a tre anni dal Testo Unico
Carlo Ibba
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: 352
Strumenti finanziari codicistici e teoria del titolo di credito
Carlo Emanuele Pupo
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: VIII-136
L'abuso del diritto in materia tributaria e gli istituti del diritto civile e commerciale
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: VI-218
L'introduzione, ad opera del d. lgs. n. 128/2015, di una c.d. clausola generale antiabuso nello Statuto dei diritti del contribuente (art. 10-bis, l. 27 luglio 2000, n. 212) ha offerto lo spunto, prontamente colto dai curatori dell'opera, Franco Gallo e Giuliana Scognamiglio, per una rinnovata riflessione su un tema antico, che interessa ogni settore della teoria e della pratica giuridica. Prendendo le mosse da quella disposizione, il volume intende rappresentare il carattere trasversale e pervasivo del dibattito sull'abuso del diritto, raccogliendo i lavori di alcune fra le più autorevoli voci che lo hanno di recente animato nei settori del diritto civile, tributario, civile, commerciale e penale. I contributi in esso raccolti consentono di tratteggiare un quadro esauriente delle questioni applicative attuali ed al contempo di apprezzare il contrappunto di prospettive ed il polimorfismo che l'istituto presenta al contatto con le varie discipline giuridiche settoriali
La direzione e coordinamento delle imprese consorziate. Natura e limiti
Giovanni Agrusti
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XII-292
Il lavoro si propone di verificare se, e in che misura, il consorzio sia preposto a dare vita ad una attività di direzione e coordinamento nei confronti delle imprese consorziate. L'analisi muove dalla verifica dei caratteri essenziali del consorzio, del loro modo di atteggiarsi in ragione della multiforme fenomenologia dell'istituto, anche alla luce della disciplina antitrust, valutando la portata mutualistica dell'istituto, per porre, quindi, in evidenza le analogie tra il collegamento consortile e il collegamento nei gruppi di società. Vengono, dunque, esaminati sia il concetto di fase di impresa che può essere rimessa al consorzio, anche alla luce delle moderne forme di integrazione aziendale, sia i meccanismi tipicamente consortili ai quali è rimesso il coordinamento dei consorziati: il potere di controllo del consorzio; il regime della responsabilità per le obbligazioni consortili; l'imputazione delle obbligazioni per i rapporti conclusi nell'interesse del consorziato. Quindi, viene ricostruito l'oggetto e la fonte della attività di direzione e coordinamento, per riscontrare la possibilità di rinvenire tale fattispecie in seno ai consorzi, individuandone, altresì, le ipotesi di esclusione. La natura del coordinamento consortile viene configurata in termini di controllo paritetico tra i consorziati e gerarchico tra consorziati e organizzazione consortile. Alla luce di tali presupposti, vengono esaminate quali, tra le previsioni di cui agli artt. 2497 e ss. cod. civ., possono trovare applicazione al consorzio che esercita attività di direzione e coordinamento.