Il Nuovo Melangolo: Opera
Il culo non esiste solo per andare di corpo. Antologia della letteratura greca e latina. Testo latino e greco a fronte
Alvaro Rissa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 205
Una moderna, rivoluzionaria antologia della Letteratura Greca e Latina contenente (sempre in originale e con traduzione a fronte) una serie di testi rari o inediti che i programmi scolastici non hanno mai recepito e che i professori hanno sempre nascosto ai loro studenti. Ci sono brani semisconosciuti di Omero (La Fantozziade), Sofocle (I presidi), Lisia (il De recreatione), Platone (il Del Carlo). E poi carmi oraziani ritenuti perduti come l'ode a Noemi: fulgidas mirare nates Noemis / et nega, si vis, opus esse divom: / non modo ad faeces datur exituras / scilicet anus ("guarda le fulgide chiappe di Noemi, / e nega pure, se credi, che siano opera divina. È evidente che il culo non esiste solo per andare di corpo").
I benpensanti. Contro i tutori dell'ordine filosofico
Alessandro Dal Lago
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2014
pagine: 220
C'è un'aria di restaurazione che spira in filosofia, soprattutto in Italia. Idee come Realtà e Verità, che per tutto il Novecento sono state sottoposte a critica serrata, tornano oggi come nuovi idoli o feticci del pensiero accademico. Sotto l'apparenza di una confutazione del postmodernismo, la filosofia dell'università diffonde una sorta di catechismo o di manuale d'istruzione per gli scettici. Ed ecco riapparire le maschere di sempre del teatro filosofico: oltre alla Realtà e alla Verità, l'Oggettività, il Realismo, la Morale, l'Educazione... Etichette a cui non corrisponde alcun contenuto originale di pensiero, ma che vorrebbero soddisfare la domanda di conformismo che sale da una cultura spaventata dalla mancanza di punti fermi. Questo saggio non vuole essere certamente una critica del Nuovo Realismo, una moda che già mostra la corda. Piuttosto, riprende alcuni grandi temi del pensiero del secondo Novecento, oggi per lo più trascurati o minimizzati, mostrandone fecondità e attualità. Ed ecco in questo libro discussioni serrate del ruolo del linguaggio per il pensiero (in cui alcuni filosofi medievali appaiono più avanzati dei neo-realisti d'oggi...), dell'idea di verità scientifica e storica, dei mondi possibili, del governo delle menti, del rapporto tra credenze e razionalità, dell'infondatezza ultima del pensiero morale e altre ancora.
Le fiabe non raccontano favole. Una difesa dell'esperienza
Silvano Petrosino
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2013
pagine: 93
"Come negare che non solo non ha senso misurare/calcolare un'esperienza, ma soprattutto che non è possibile in alcun modo farlo? Come misurare/calcolare l'intensità di un dolore o di un amore, la fedeltà di un'amicizia, l'abisso senza fondo dell'angoscia, il peso insopportabile di un lutto, la forza di una fede, la magnifica sorpresa dello stupore? D'altra parte - sarà il problema al centro di queste pagine - riconoscere che l'esperienza è incompatibile con una certezza di tipo matematico non significa affatto abbandonarla all'irrazionale, come se essa fosse semplicemente il campo dell'effimero e dell'illusorio, quanto piuttosto significa accettare che il suo particolare modo d'essere eccede il tipo di misura, dunque la ratio, di cui il calcolo scientifico è l'espressione più articolata e matura. In effetti, all'interno di un simile calcolo la parola dell'esperienza non può che risultare un linguaggio ultimamente indecifrabile." Un saggio filosofico che affronta il tema dell'esperienza attraverso la "parola essenziale" della fiaba; un'articolata riflessione sul "viaggio della donna" attraverso un'originale interpretazione di Cappuccetto Rosso e Biancaneve.
Dall'esperienza del pensiero (1910-1976)
Martin Heidegger
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2011
pagine: 207
Per anni questi testi brevi di Heidegger dedicati a filosofi, poeti, scrittori, compositori, pittori, sono circolati quasi clandestinamente. La pubblicazione di "Dall'esperienze del pensiero" colma questa lacuna e ci presenta, l'intera raccolta di questi preziosi scritti, che vanno dal 1910 al 1976, in cui, come in un'ideale galleria, si susseguono gli acuti ritratti di Rimbaud, Strawinsky, Raffaello, René Char, Ortega y Gasset, Antigone. Questa singolarissima silloge di scritti occasionali, occupa l'intero itinerario filosofico di Martin Heidegger, di cui costituisce una dimostrazione altamente significativa. Il lettore può così verificare come le più diverse occasioni di scrittura possano generare autentiche esperienze del pensiero destinate a segnare altrettante tappe decisive in un cammino lungo e proficuo come quello del filosofo tedesco.
Nulla religioso e imperativo dell'eterno. Studi di etica e di poetica
Alberto Caracciolo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2010
pagine: 219
A distanza di vent'anni dalla morte dell'autore Il Melangolo propone una nuova edizione di "Nulla religioso e imperativo dell'eterno", l'ultimo libro di Alberto Caracciolo, figura tra le più appartate e più nobili della filosofia italiana del secondo Novecento. Si riferisca ai classici del pensiero filosofico o mediti la parola portata dai poeti, Leopardi o Keats, Caracciolo propone in quest'ultima raccolta di saggi l'unico tema che domina da sempre la sua riflessione: il religioso, il suo spazio, il suo rapporto con l'etico e con il poetico, chiudendo ad anello un cammino di pensiero lungo una vita. Ascoltando l'originaria parola soterica che filtra, una e diversa, nei distinti modi dell'esistere, egli incontra qui, sotto il nome di imperativo dell'eterno, l'a priori ontologico ed etico che domina lo spazio religioso del Nulla, lo spazio di Dio o del divino. La coerenza che connota le tensioni dell'ultimo, composito libro, non è quella del freddo intelletto analitico; è la coerenza di un'esistenza che, vincolata al principio della libertà e all'imperativo dell'eterno, vissuta e pensata fino in fondo, si apre ogni volta alla "verità" del paradosso.
Diritto naturale e storia
Leo Strauss
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2009
pagine: 310
"Diritto naturale e storia" è l'opera fondamentale di Leo Strauss. La tesi provocatoria secondo cui la filosofia politica degli antichi pensatori greci è di gran lunga superiore alla scienza politica dei moderni, viene sostenuta e esposta nel corso di un'ampia trattazione che ha per oggetto la storia del concetto di diritto naturale. Strauss vuole dimostrare che la teoria classica del giusnaturalismo è l'unica capace di conferire un genuino fondamento filosofico non solo ai diritti inalienabili dell'uomo e del cittadino sanciti nelle costituzioni delle democrazie occidentali, ma anche ai nuovi diritti di cui la società contemporanea avverte l'esigenza.
Hannah Arendt. Filosofia e totalitarismo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 260
Caratteristica peculiare dell'approccio arendtiano all'interpretazione dell'esperimento totalitario - di cui i campi di concentramento sono l'"istituzione centrale" - è la "cristallizzazione" storica di due elementi strutturali che troviamo alle origini della Grande Tradizione occidentale: da un lato la metamorfosi della politica in biopolitica; dall'altro la perdita della concezione del potere come dynamis e come spazio del tra a favore della razionalità onnipervasiva dell'homo faber. Dentro tale cornice si dipana il fil rouge che lega i saggi contenuti in questo volume: alcuni di essi ruotano intorno alla "teoria politica del giudizio" proposta da Hannah Arendt, relativa a quale forma etico-politica assuma l'atto prettamente umano del giudicare quando l'oggetto del giudizio sono esseri umani o azioni che sembrano aver perso del tutto ogni connotazione "umana"; gli altri esplorano il suo ardito tentativo di "ripensare il totalitarismo", sia in riferimento ai terrificanti e per tanti versi inconcepibili eventi che hanno marchiato indelebilmente il secolo scorso, sia applicando le categorie interpretative dell'ermeneutica arendtiana del totalitarismo alla contemporaneità e alle perverse dinamiche politiche del presente.
Colloqui su un sentiero di campagna (1944-45)
Martin Heidegger
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 233
I lettori attenti di Heidegger già sapevano che l'autore non aveva espresso la propria filosofia solo in forma di saggio ma anche, talvolta, ripercorrendo così la via platonica, in forma di dialogo o colloquio. Vengono ora pubblicati tre tra più importanti colloqui heideggeriani, in cui compaiono personaggi quali il Custode della torre, il Prigioniero, il Maestro. Si tratta di testi in cui le questioni fondamentali della filosofia vengono affrontate ora nella frescura autunnale del sentiero di campagna, ora in un campo di prigionia nella foresta russa, ora presso una torre in montagna. L'intenzione del filosofo, qui, non è più quella di spiegare concetti o di cercare risposte alle domande, ma di pensare mantenendosi nel libero interrogare.
Etica, religione e storia. Studi in memoria di Giovanni Moretto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 560
Sullo sfondo del primato etico e religioso dei principi di libertà e di eguaglianza si snoda con apertura europea, preceduta da un breve testo poetico di A. Zanzotto, la ricca teoria di Studi filosofici dedicata dagli amici e dagli scolari, a meno di un anno dalla scomparsa, alla memoria di Giovanni Moretto (1939-2006), sacerdote e filosofo, storico del pensiero religioso liberale. Il titolo "Etica, religione e storia", sotto il quale sono raccolti, nella varietà dei temi e delle prospettive, i saggi di insigni studiosi europei e italiani, allude insieme alle distinte e correlate linee problematiche lungo le quali si è sviluppato, nelle vicinanze dell'interrogazione di Giobbe e della domanda di Cristo sulla Croce, dei problemi del male, della sofferenza e della storia, l'itinerario filosofico e religioso di Moretto, ispirato, nella sempre rinnovata ricerca della destinazione ultima dell'uomo, al pensiero dei suoi due geni tutelari, Alberto Caracciolo (1918-1990) e Pietro Piovani (1922-1980), fedele fino alla fine al ricordo di eroismo e santità di Teresio Olivelli (1916-1945), martire a Hersbruck.
Martin Heidegger. Fenomenologia della libertà
Günter Figal
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 441
Un esperto di Heidegger si confronta con il più spinoso dei temi che attraversa, in filigrana, l'intera opera del filosofo di Messkirch: la libertà; e riesce, così, a offrire al lettore un profilo del pensiero heideggeriano in cui la tematica dell'essere non esaurisce le risorse della speculazione, ma assume il suo preciso ruolo di questione fondamentale in relazione allo spazio dell'esistenza umana quale spazio costitutivamente libero.
Heiddeger a Marburgo (1923-1928)
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2006
pagine: 367
Il presente volume raccoglie i contributi del convegno "Heidegger a Marburgo", svoltosi presso l'Università "Federico Il" di Napoli nell'aprile 2004. Gli anni di Marburgo sono decisivi e fecondi per l'indirizzo del suo pensiero. Il volume si pone come primo obiettivo quello di rendere conto criticamente della stratificata ricchezza di contenuti e proposte propria di questa fase del percorso heideggeriano. All'elaborazione concettuale e alla sperimentazione linguistica delle nuove tematiche destinate a confluire nell'analitica esistenziale di "Essere e tempo", a Marburgo si associa un serrato confronto con la storia della filosofia, che si misura tra l'altro con l'interpretazione fenomenologica di Aristotele, col problematico confronto con Platone e con la progressiva scoperta di Leibniz e di Kant. Questo confronto si delinea nell'ambito del distacco dalla fenomenologia del maestro Husserl, distacco che si consuma non in direzione di un abbandono, ma in nome di una più autentica adesione al progetto fenomenologico così come inteso da Heidegger, ovvero come accesso privilegiato alla domanda dell'essere. In questo contesto vengono approfondite le grandi questioni che contraddistinguono l'esperienza di "Essere e tempo" e le esperienze successive alla cosiddetta svolta: la costituzione di un'ermeneutica della fatticità, il confronto con la dimensione della storicità e, soprattutto, la contestualizzazione ontologica della domanda sul tempo e la centralità della domanda sulla verità.
Teoria del giudizio politico. Lezioni sulla filosofia politica di Kant
Hannah Arendt
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2005
pagine: 220
Le "Lectures on Kant's Politicai Phiiosophy" tenute alla New School for Social Research di New York nell'autuno 1970 e pubblicate postume nel 1982, presentano per il lettore interessato alle grandi questioni della filosofia politica un duplice motivo di interesse. Da un lato esse segnano una svolta che non può passare inosservata nell'ambito della letteratura critica su Kant. Dall'altro anticipano e sintetizzano tesi che avrebbero dovuto trovare sistematica formulazione nella terza parte di The Life of the Mind - quella parte che, come è noto, l'autrice non fece più in tempo a scrivere.