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Il Nuovo Melangolo: Opuscula

La nuova Europa. Sovrana unita competitiva

Maurizio Maresca

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2020

pagine: 185

L'Europa che abbiamo conosciuto, sulla quale abbiamo lavorato e che ha rappresentato per due generazioni una sfida entusiasmante, soffre. La scenario globale è cambiato. Da una parte, alcuni Paesi mantengono prassi e regole del tutto distinte dalla tradizione occidentale. Dall'altra, proprio quando il percorso verso il multilateralismo nel commercio internazionale andava completandosi, e molti conflitti fra l'America liberista ed un'Europa Franco Tedesca più sollecita a presidiare gli istituti di protezione venivano ricomposti, la dottrina dell'America First ha profondamente modificato i mercati globali. Le politiche del Presidente Trump hanno messo in dubbio proprio l'assetto di regole sul commercio internazionale di fatto mettendo a rischio la comunità di diritto o quantomeno rendendola subordinata ai rapporti bilaterali intrattenuti dall'America. In assenza di norme internazionali rimangono centrali gli strumenti di difesa e coordinamento fra jurisdictions. Per essere competitiva sul piano globale l'Europa deve svolgere una sua sovranità e perseguire un interesse europeo. Le regole di governo del mercato paiono insufficienti. La gravissima emergenza Covid 19, potenzialmente in grado di cambiare molto degli scenari internazionali, costituisce un ulteriore segnale della necessità di cambiare le regole dell'Unione. E di cambiarle con urgenza.
19,00 18,05

Parigi occupata

Jean-Paul Sartre

Libro

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2020

pagine: 120

«Non siamo mai stati così liberi come sotto l'occupazione tedesca. Avevamo perduto ogni diritto e prima di tutto quello di parlare; ci insultavano apertamente, ogni giorno, e dovevamo tacere; ci deportavano in massa, come lavoratori, come ebrei, come prigionieri politici; ovunque - sui muri, sui giornali, sugli schermi - ritrovavamo l'immagine immonda e insulsa che i nostri oppressori volevano darci di noi stessi: ma proprio per questo eravamo liberi. Il veleno nazista si insinuava nel profondo dei nostri pensieri e quindi ogni pensiero giusto era una conquista; una polizia onnipotente cercava di costringerci al silenzio e quindi ogni parola diventava preziosa come una dichiarazione di principio; eravamo braccati e quindi in ogni nostro gesto gravava il peso dell'impegno. Le circostanze spesso atroci della nostra lotta ci rendevano finalmente in grado di vivere, senza trucchi e senza veli, questa situazione straziante, insostenibile che chiamiamo la condizione umana».
16,00 15,20

Sulla difficile libertà. Scritti per un marxismo a venire

Matteo Bergamaschi

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2020

pagine: 170

Sulla difficile libertà intende indagare alcuni aspetti della condizione attuale riprendendo sollecitazioni dal pensiero marxista. La sua struttura riprende esplicitamente il riferimento a diverse opere marxiane, con l'aggiunta di un rimando ai Minima Moralia di Adorno, in modo da ricavarne uno strumento di indagine aggiornato per comprende alcuni difficili snodi del presente, con particolare riferimento alle moderne arti liberali, vale a dire alle discipline umanistiche e alle figure professionali che esse rendono possibili. La domanda che il testo tenta di affrontare suona: che cosa ci stiamo perdendo, quale occasione storica è sul punto di tramontare, forse per sempre? L'intento è quello di inserire la rivendicazione del valore delle discipline umanistiche all'interno di un'analisi del contesto materiale e storico che le rende possibili, in modo che tale rivendicazione non suoni velleitaria o utopica, ma concretamente politica.
16,00 15,20

Ritmografie. Derrida, la letteratura, la cenere

Silvano Facioni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2020

pagine: 160

«Ritmo che si dà il suo ordine senza lasciarsi imprigionare da questo. La letteratura non conosce prigionia, fosse pure quella del senso di cui pure non può fare a meno: la letteratura, che nel corso della sua storia ha - più o meno consapevolmente - parassitato categorie e orizzonti della tradizione filosofica, mostra al contempo la chance di una possibile liberazione da tali orizzonti, il che equivale a dire che la letteratura mantiene intatta la possibilità di liberarsi di sé». Jacques Derrida ha instancabilmente attraversato la letteratura senza permettere che paratoie disciplinari o astratte questioni di metodo ostacolassero letture e percorsi, incontri e innesti. Che si tratti di Agostino o di Jean Genet, di Hélène Cixous o di William Shakespeare, la scrittura del filosofo algerino si è sempre mossa alla ricerca di un "ritmo" capace di inaugurare prospettive inedite sia per la letteratura, sia per la filosofia. È dunque dal "ritmo" che occorre forse ripartire...
17,00 16,15

Hannah Arendt a Gerusalemme. Ripensare la questione ebraica

Francesco Fistetti

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2020

pagine: 105

La pubblicazione, nel 1963, del libro di Hannah Arendt "La banalità del male" suscitò un dibattito incandescente, che turbò profondamente Arendt, anzitutto perché quel libro incrinò i suoi rapporti con gli amici e i sodali ebrei di un tempo, tra i quali Gershom Scholem. Ma quel dibattito dai toni accesissimi, che dagli ambienti accademici tracimò sui giornali e sui media del tempo, era destinato a lasciare un segno indelebile sul pensiero e sulla vita stessa di Arendt. Esso inaugurò un lungo e travagliato percorso speculativo che l'avrebbe condotta al capolavoro incompiuto "La vita della mente". La "questione ebraica", così come viene messa a fuoco attraverso il dibattito provocato da "La banalità del male", segna così una svolta radicale nel cammino di pensiero di Arendt e lascia affiorare una concezione assolutamente peculiare dell'ebraismo, distante anni luce dalle versioni allora dominanti, compresa quella difesa dallo Stato di Israele, una concezione che negli scritti arendtiani, fino ad allora, era rimasta sottotraccia.
16,00 15,20

Philoxenos. Per una filosofia dell'ospitalità

Philoxenos. Per una filosofia dell'ospitalità

Bruna Giacomini

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2019

pagine: 247

Nell'epoca in cui la figura dello straniero torna a essere pericolosamente identificata con quella del nemico, compito della filosofia è quello di ricostruire la storia, la potenza e l'attualità di categorie di cui abbiamo urgente bisogno. Partendo dalla Grecia antica e dalla tradizione giudaico cristiana, fino ad arrivare alla modernità dei Lumi e al pensiero contemporaneo, l'autrice offre una articolata ricostruzione filosofica, ma anche storica, linguistica e giuridico-politica, dei concetti di straniero e ospitalità nella loro intima connessione. Perché se xenos designa lo straniero, con lo stesso termine i Greci indicavano anche "l'amico di un Paese straniero", colui che è divenuto tale sulla base del legame istituito dall'ospitalità. È da qui che occorre ripartire per pensare e trasformare il presente.
18,00

Psicoanalisi e televisione. Il «Lessico amoroso» di Massimo Recalcati

Libro: Copertina morbida

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2019

pagine: 176

Con "Lessico amoroso" Massimo Recalcati ha dato vita a un'operazione culturale che riprende e aggiorna i "Comizi d'amore" di Pasolini: partendo dalla constatazione del fatto che "non sappiamo più parlare d'amore", Recalcati ha usato la televisione per provare a ridare una lingua poetica dell'amore. Il volume, che contiene un dialogo inedito tra Recalcati e i due curatori, raccoglie una serie di saggi di psicoanalisti, filosofi, giornalisti che provano a indagare, in tutti i suoi aspetti, l'esperimento del "Lessico amoroso" e i suoi effetti in un serrato dialogo con il pensiero di Recalcati.
15,00 14,25

Iperomanzo. Filosofia come narrazione complessa

Simone Regazzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2018

pagine: 120

Da Derrida a Lévinas, da Badiou a Sloterdijk, da Givone a Eco, nel corso del Novecento la filosofia si è misurata con il fantasma della letteratura provando ad attraversarlo. Nulla di casuale in tutto ciò. La crisi della razionalità metafisica ha rimesso in discussione l'antica separazione tra filosofia e poesia (intesa come narrazione) proclamata da Platone nella Repubblica, e la filosofia ha dovuto fare i conti con il proprio altro, contaminandosi, in forme diverse, con la letteratura. E tuttavia, l'attraversamento del fantasma non è avvenuto davvero. La filosofia ha indugiato sulla soglia della letteratura, rinviando il momento del passaggio. Detto altrimenti: la filosofia, nell'epoca della chiusura della metafisica e dell'esaurimento del logos, ha lavorato sulla scrittura e sulla forma della propria presentazione, senza però approdare pienamente alla narrazione — vale a dire al romanzo. Se si escludono le eccezioni di Sergio Givone e Umberto Eco, i cui romanzi vanno ripensati come spazio eminentemente filosofico del suo pensiero, la filosofia si è fermata, come Roland Barthes, alla "preparazione del romanzo". Romanzo è dunque il nome dell'impasse attorno a cui è ruotata la questione del superamento della metafisica. È da qui che oggi occorre ripartire, per andare oltre: verso nuove forme di narrazione complessa, verso l'iperomanzo. In un serrato confronto con filosofi (Platone, Schlegel, Nietzsche, Badiou, Derrida, Eco, Givone), romanzieri (Mann, Calvino, il Gruppo 63, David Foster Wallace), critici letterari (Bachtin, Barhtes), l'Autore ci conduce al di là del fantasma: al cuore dell'iperomanzo inteso come "pensiero a molti mondi".
14,00 13,30

Introduzione a Massimo Recalcati. Inconscio, eredità, testimonianza

Nicolò Terminio

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2018

pagine: 194

Massimo Recalcati ha rinnovato la psicoanalisi lacaniana valorizzando la sua incidenza nella pratica clinica e nella lettura delle trasformazioni sociali della contemporaneità. Nel suo percorso ha ridefinito i confini della psicoanalisi introducendo nuovi concetti e nuovi ambiti di applicazione. La sua opera abbraccia campi diversi e interseca la clinica psicoanalitica con la filosofia, l’estetica, il testo biblico, l’educazione, la politica e l’etica per proporre un ripensamento della tensione perpetua tra il godimento e il desiderio nel processo di soggettivazione. In questa introduzione Nicolò Terminio ricostruisce in modo chiaro e puntuale il cammino psicoanalitico di Recalcati, analizzandone le opere, delineando le questioni chiave che le attraversano ed esponendo gli aspetti originali del suo pensiero.
15,00 14,25

Filosofia delle emozioni

Filosofia delle emozioni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2019

pagine: 150

L'orizzonte valoriale dischiuso dalla conoscenza affettiva è un importante ambito di ricerca per l'epistemologia, l'etica, la politica e la teologia. Le emozioni contribuiscono alla definizione del valore dell'oggetto al quale si riferiscono ed esprimono l'orizzonte dí significato all'interno del quale il soggetto che sente, pensa e agisce costituisce la propria identità in relazione con il mondo. Le emozioni svolgono un ruolo centrale nella creazione di giudizi di valore e hanno la capacità di attivare processi motivazionali, in quanto sono inserite in una costellazione di funzioni conoscitive, dall'immaginazione all'aspirazione, dal sentire corporeo alla deliberazione.
14,00

La fiaba, la natura, la matria. Pensare la decrescita con i Grimm

La fiaba, la natura, la matria. Pensare la decrescita con i Grimm

Laura Marchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2015

pagine: 357

Del carattere a suo modo rivoluzionario delle fiabe dei Grimm, della loro politicità emancipativa, si era accorto già Antonio Gramsci, uno dei primi traduttori italiani dei due fratelli. Il libro di Laura Marchetti, la cui intenzionalità teorico-politica emerge fin dal titolo, "La Fiaba, la Natura, la Matria", possiede un respiro culturale ampio e insolito, e ha il merito di gettare uno sguardo inusuale sulle leggendarie figure dei due narratori che hanno affascinato numerose generazioni di bambini. La fiaba è veicolo di un messaggio egualitario, tanto più potente in quanto affidato all'immaginario, al fondo oscuro della nostra originaria sensibilità di esseri viventi, indissolubilmente legati a tutte le forme di vita. Nel suo universo fantastico tutte le creature si ritrovano uguali, parlano gli animali, ma anche le piante, le pietre, il fuoco, l'acqua, e tutte egualmente soffrono, gioiscono, piangono. Nell'eversivo universo della narrazione favolistica le rigide strutture del potere vengono facilmente rovesciate dalla potenza magica della fantasia, dal desiderio popolare di emancipazione, che è alla base, è la fonte poetica del capovolgimento ricorrente dell'ordine reale. Un ordine che non si ha la forza materiale di cambiare, ma contro cui la fantasia popolare progetta e innalza altri mondi possibili.
20,00

Cyberfilosofia. Storie e battaglie digitali

Elena Putti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2024

pagine: 180

La nascita di Internet, la Silicon Valley, il garage di Steve Jobs e la controcultura americana, Mark Zuckerger da facebook al metaverso: una cavalcata filosofica attraverso i movimenti e i personaggi che hanno costruito il cybermondo in cui viviamo.
15,00 14,25

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