Il Ponte Vecchio: Alma poesis. Poeti della Romagna contemp.
Il silenzio e la bruma
Aurea Bettini
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2013
pagine: 96
Aurea guarda in faccia l'incertezza, quella dei giorni che passano, la traduce in un suo dizionario sottile, anzi le dà proprio voce, le conferisce la parola. Essa diviene personaggio narrante, poeta invisibile, angelo custode. Ogni immagine della realtà è sempre provvisoria, sospesa come il frullare di uccelli dopo giorni di pioggia. Questa precarietà non genera però inquietudine, al massimo nostalgia. Non c'è paura del futuro. L'accettazione della vita per quel che è, con le sue grazie e i suoi fardelli, resta componente stabile della poesia di Aurea, probabilmente anche della sua vita. C'è tuttavia un mostro con cui la poetessa deve lottare. L'inganno è sempre dietro l'angolo. Persino l'inverno può travestirsi, sembrare altro, apparire come battute di primavera. L'armonia apparente assume allora una forma di bellezza confusa, per certi versi inquietante, ma di sicuro seducente. Con consapevolezza, Aurea, accoglie l'ambivalenza. Così come accoglie Odisseo, la sua illusoria ed effimera ambizione.
L'ultimo canto
Attilio Bazzani
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2013
pagine: 48
"Le poesie che si raccolgono in questo libro - scrive l'autore nella nota introduttiva - hanno avuto origine dalle molteplici esperienze della vita". E ne annota l'intimo significato: "Pensieri, ricordi, affetti, tutta l'infinita gamma delle vicende e dei sentimenti umani, umili o sublimi, possono farsi materia di canto, se rivissuti nella fantasia ed espressi con un linguaggio 'vero', la parola che va dritta al cuore. Per leggere la quotidianità esistenziale, così carica di significati, la razionalità da sola, non basta. Occorre anche l'altra dimensione dello spirito che la integra, aprendo visioni e orizzonti diversi. Allora la poesia, riflettendo i liberi paesaggi dell'anima intera, attinge il suo proprio senso e ci fa comprendere più a fondo la vita".
Adès a scòr me (Adesso parlo io). Poesie in dialetto romagnolo
Massimo Meluzzi
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2013
pagine: 80
Nella luce della sera
Giuseppe Cantoni
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2013
pagine: 248
Nei pomeriggi d'amore
Cristina Laghi
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 80
Voce raffinata della poesia romagnola, come nel suo libro precedente lascia che la parola si coniughi con l'immagine, in un'amalgama giocato sul filo della memoria. Quel che colpisce è tuttavia la voce della giovane donna, in una moltiplicazione di immagini e di orizzonti, e di sentimenti, che ci propongono Cristina come una delle poetesse di più fresca e intensa inventiva di nostri anni.
Artaj (Ritagli). Poesie in dialetto riminese
Lidiana Fabbri
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 72
Le donne narrate in queste poesie sono in bassorilievo, sospese nel tempo; come sospesa nel tempo, attuale eppure trascorsa, è la memoria che custodiscono, dei momenti drammatici e quotidiani. Uno accanto all'altro, la nascita e la morte, le scelte grandi e quelle minute, l'orizzonte della vita e della cucina di casa. Perché così è la vita, un intreccio di grande e piccolo, di infinito e particolare. Le donne di Lidiana sono vive. Sentono, avvertono, amano. E vivono in dialetto, una lingua meravigliosa che scolpisce ogni racconto, ogni profilo, lo lega per sempre a questa terra, così saporosa da essere spesso irriducibile ad una mera traduzione letterale. Sono poesie da conservare come cosa preziosa, per non dimenticare il mondo che ci raccontano nella intraducibile atmosfera del dialetto, e le figure che ci regalano. Per non dimenticare che veniamo da lì, da quella povertà, da quella solitudine, da quei sacrifici, caricati in gran parte sulle spalle delle nostre nonne che ci hanno consegnato un vessillo di dignità e rigore.
L'onda non ha volto
Caterina Tisselli
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 112
Ci sono libri che avvertiamo come libri dell'anima, quelli nei quali ci pare viva, con più immediata ed effusa sincerità, molta parte della nostra vita. È forse il caso di quest'ultima raccolta di Caterina Tisselli, nella quale gli abbandoni del cuore, l'evocazione di momenti struggenti, il ricordo degli amici più cari e perduti, l'incantamento del mare e dei tramonti e dei cieli d'alba paiono tutti insieme delineare gli orizzonti del mito, ovvero i paesi nei quali più intensa sentimmo la nostra umanità e più sorprendente il dono della vita. Questo ci racconta la chiara, intenerita poesia di Caterina, innamorata di un amore struggente della sua vita e delle scoperte che essa consente nella collana dei giorni, screziata di affetti, di memorie, di malinconie e di luce.
Abbah: Ba
Gino Della Vittoria
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 64
"Nel libro "collana di preghiere di un salmista del XXI secolo" c'è assai più delle lodi al Signore: c'è una problematicità che rende drammatica l'esperienza di fede, un'attesa di ciò che deve essere e non è che rende battagliero l'amore in Dio e polemica la voce del salmista; c'è la consapevolezza che l'incontro con Dio non è un dono ricevuto una volta per sempre, nel quale quietarsi, ma diuturna fatica, quotidiano sacrificio, fuga dal fascino del futile che lastrica la via per la perdizione, traguardo di un lungo viaggio verso la salvezza. Per questa via, la poesia di Gino non è immobile e attonita venerazione, non è, appunto, un salmodiare senza sviluppi e senza movimenti: al contrario, sotto la specie della fede, canta il dramma della vita."
Non è mia
Giulia Dall'Ara
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 88
Accade non infrequentemente che la poesia divenga un modo nel quale sentiamo di progredire umanamente, perché, quale che sia la stagione della nostra vita, ci sollecita alla interpellanza dell'io e alla esplorazione del mondo e ci offre la chiave capace di condurci nel cuore della verità. Ciò è particolarmente vero per Giulia e per questo suo libro, nel quale è la storia della sua ancor giovane vita sotto la specie della poesia. In Non è mia, Giulia ci propone le poesie nate nelle tre età dell'infanzia, dell'adolescenza e della prima giovinezza. Poiché l'io poetante nel momento della creazione vive istanti di assoluta sincerità, avviene che la scrittura di Giulia si proponga in assoluta trasparenza come lo specchio della sua anima, che via via trapassa dalle smemoratezze dell'infanzia, alle inquiete interpellanze dell'adolescenza, alle più consapevoli scoperte della giovinezza.
Sla spònda de' fiom
Antonio Gasperini
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 128
"Quando mi trovo a camminare lungo le strade e i sentieri dei miei colli, o anche solo a guardare certi posti o delle case abbandonate delle quali io conobbi gli abitanti, le loro voci, le storie, mi prende un reale sconvolgimento interiore che mi trascina in tempi e luoghi che non sono più ma riemergono e s'annullano nel misterioso divenire della vita". Dall'essere stato testimone di questa realtà deriva per il poeta il bisogno profondo di recuperare quella che egli chiama "la memoria salvifica" attraverso la rappresentazione di quel mondo ormai in via di estinzione. Non a caso i vecchi sono i veri protagonisti della poesia del montianese, scandita sullo scorrere del tempo che per lui non è più o non è solo quello ciclico dell'anno agrario, ma è il tempo lineare e inesorabile della vita che non concede ritorni. La scelta del dialetto si direbbe abbia costituito nel percorso del poeta il punto d'incontro naturale fra il contenuto di una poesia che ha intonato il suo epicedio struggente e accorato a una cultura, nella quale egli stesso si è formato, e la lingua in cui tale cultura si è espressa
Compianto per la Valdoca
Walter Galli
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 144
"La Città di Cesena ricorda con questo libro il suo poeta più grande. Marino Biondi, cui dobbiamo l'introduzione al volume, così conclude il suo saggio: "Il libro vuole essere un omaggio al poeta nel primo decennale della morte: un'antologia che seleziona forse il meglio, certo l'essenziale. Il lamento per la Valdoca, la pazienza, la protesta, l'intimità e il destino. Il lettore risentirà la sua voce, lo riconoscerà, come quando lo incontrava per strada, avvertirà in ogni pagina, come emblemi inconfondibili, il soffio della sua parola, sentimenti e risentimenti, i gesti, gli accenti, la rabbia, il sarcasmo, ma anche la calda umanità, la dolcezza del suo vivere, il sorriso saggio, antico e moderno, sulla sorte comune. Come salutarlo, qui, prima di chiudere? Da Isidoro Egeate, fra le Imitazioni da "L'Anthologia Palatina", prendiamo gli ultimi due versi, in clausola: "E l'è mórt un bèl vèc / in pién cun tótt." Sì, un bel vecchio, Walter Galli, il poeta. Ma anche un bel combattente, poi alla fine in pace con tutti." (dalla introduzione di Marino Biondi)

