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Itaca (Castel Bolognese): Saggi

Il capitolo della Chiesa Collegiata di Lugo di Romagna e l'eredità del cardinale Francesco Bertazzoli. Un caso di arbitrato

Il capitolo della Chiesa Collegiata di Lugo di Romagna e l'eredità del cardinale Francesco Bertazzoli. Un caso di arbitrato

Piergiorgio Berardi

Libro: Copertina morbida

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2013

pagine: 352

Pier Giorgio Berardi, con la presentazione della sua tesi di dottorato in diritto canonico, dal titolo Il Capitolo della Chiesa Collegiata di Lugo di Romagna e l'Eredità del cardinale Francesco Bertazzoli: un caso di arbitrato, approfondisce un tema che riflette degli accadimenti che si protrassero durante un lunghissimo periodo di tempo e che porta con sé una grande complessità, per quanto riguarda i personaggi, gli istituti e le istituzioni che vi presero parte. Significativa a questo riguardo è la dottrina giuridica applicata e la notevole mole di documentazione esaminata. L'assenza di precedenti studi specifici su questi fatti ha richiesto una ricerca laboriosa e, pertanto, una più faticosa redazione di questa importante dissertazione storico-giuridica. Tuttavia, il tentativo è di certo valso la pena. La valutazione, dopo aver letto questa parte centrale, non può che essere molto positiva. L'esposizione dei fatti, dei testi e delle interpretazioni giuridiche, che in ogni capitolo si presentano, ha raggiunto un meritevole livello scientifico. È necessario sottolineare anche lo splendido valore delle sezioni dedicate, nella bibliografia, alle fonti consultate. Fonti giuridiche documentali di primissima mano, alcune nemmeno conosciute in precedenza e ancor meno studiate. Le due appendici menzionate, assieme alla trascrizione di importanti testi, rappresentano un complemento arricchente, in quanto permettono di portare alla luce il valore e l'importanza giuridica dottrinale presente negli episodi narrati.
28,00

Il potere dei senza potere

Vaclav Havel

Libro: Libro in brossura

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2013

pagine: 208

Nel contesto di crisi e di crisi di identità che da anni affligge l'Italia e l'Europa, quest'opera sollecita a interrogarsi sul rapporto tra l'uomo e la politica, tra l'"io" e il potere. Descrivendo un sistema post-totalitario, in cui l'"io" sembrerebbe condannato all'irrilevanza, sorprendentemente Havel ne fa invece il perno e il protagonista della vita pubblica perché "tutti coloro che vivono nella menzogna ad ogni momento possono essere folgorati dalla forza della verità" con esiti imprevedibili sul piano sociale: "nessuno sa quando una qualsiasi palla di neve può provocare una valanga". La vita stessa di Havel mostra che un "io" non de-moralizzato, cioè non rassegnato alla menzogna, può diventare attore della trasformazione della storia di un paese e dell'intera Europa: "Solo con una vita migliore si può costruire anche un sistema migliore". La prefazione del volume è firmata da Marta Cartabia, giudice della Corte costituzionale italiana.
15,00 14,25

In missione nel mondo. Conversazioni sulla storia della Chiesa

In missione nel mondo. Conversazioni sulla storia della Chiesa

Carlo Dalpane

Libro: Copertina morbida

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2012

pagine: 792

Il cofanetto contiene i tre volumi: Dalle origini allo scisma d'Oriente, Dalla lotta delle investiture al concilio di Trento, Dal caso Galilei al pontificato di Benedetto XVI. L'autore ci consegna il frutto di uno studio lungo e appassionato della storia della Chiesa per farcela conoscere e amare nella sua verità, oltre ogni censura e falsità. Tre volumi indispensabili per una memoria viva delle radici su cui costruire il nostro futuro. Ciascun capitolo è corredato da un'ampia documentazione.
29,00

L'io spezzato e la domanda di assoluto. Percorso di letteratura italiana ed europea dell'Ottocento e Novecento

Roberto Filippetti

Libro: Copertina morbida

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2012

pagine: 112

Foscolo, Leopardi, Manzoni, Verga e Carducci, Baudelaire e gli Scapigliati, D'Annunzio e Wilde, Pascoli, Pirandello, Ungaretti, Montale, Pavese e Calvino: insomma, tutto il "canone" dell'Ottocento e del Novecento. Uomini che hanno conosciuto e attraversato la frantumazione dell'io, ovvero il dramma dell'umanesimo ateo. Quasi tutti hanno dato voce alla domanda di assoluto, in pagine celebri e più spesso in pagine sconosciute che Filippetti ha scovato e che qui propone e commenta. Quasi tutti prima o poi hanno fatto i conti con l'ipotesi della rivelazione cristiana. Con non poche sorprese.
10,00 9,50

L'io spezzato e la domanda di assoluto. Percorso di letteratura italiana ed europea dell'Ottocento e Novecento. Volume 2

Roberto Filippetti

Libro: Copertina morbida

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2012

pagine: 224

«Dio non crea una brama o una speranza senza aver pronta una realtà che le esaudisca. La nostra brama è la nostra certezza, e beati siano i nostalgici, perché torneranno a casa» (K. Blixen). Tre sono i fili dell'ordito che cuce in profondità l'approccio di Filippetti ad autori e testi. Primo: l'autocoscienza divisa e mutilata di un io sradicato, déraciné, in balia del dualismo terra-cielo, noia-ideale, carnalità-spiritualismo etereo. Se l'io pirandellianamente si frantuma in centomila aspetti, non ne rimane niente. La perdita del centro di cui parla Hans Sedlmayr è anche perdita del volto, dell'identità. Secondo: lo struggimento esistenziale, ovvero la domanda di assoluto, e l'evidenza che il dato reale è segno che rimanda più in là, più su, oltre: è analogia. Quale stupore quando questo sguardo sulla realtà viene a galla, come un fiume carsico, in brani di autori che la critica ha mummificato entro lo schema del calcinato nichilismo! Terzo: i fatti e gli incontri che inducono autori agnostici o atei a fare i conti con l'esperienza cristiana, entro quel più grande alveo che Northrop Frye ha chiamato il grande codice: l'immaginario biblico. E, di nuovo, non mancheranno le sorprese...
14,00 13,30

Dante, poeta del desiderio. Conversazioni sulla Divina Commedia

Franco Nembrini

Libro: Copertina morbida

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2012

pagine: 176

La vita di ogni uomo è segnata da limiti, male, fallimenti, che talora sembrano irrimediabili. Eppure la stessa disperazione è segno di un inestinguibile desiderio di potere ricominciare dopo ogni male commesso, dopo ogni fallimento, di essere rifatti puri e disposti "a salir a le stelle". Il Purgatorio è la cantica del peccato e del perdono, dove la debolezza dell'uomo si apre - anche solo "per una lacrimuccia" - alla "bontà infinita" che "ha sì gran braccia, che prende ciò che si rivolge a lei". A distanza di dieci anni dal primo ciclo di conversazioni sulla Divina Commedia - Alla ricerca dell'io perduto, familiarmente noto come Dante per le massaie -, Franco Nembrini propone un nuovo ciclo di conversazioni, profondamente rinnovato, frutto di una continua rilettura dell'Opera, arricchita da nuovi studi e innumerevoli incontri. Una lectura Dantis non accademica, ma un rapporto vivo fra il testo dantesco e l'esperienza drammatica della vita di ciascuno.
12,00 11,40

Dove la domanda si accende

Libro

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2012

pagine: 192

Con questo libro si offrono al lettore alcune conferenze e interventi, per lo più inediti, di grandi figure del nostro tempo, che il Centro Culturale di Milano (già Centro Culturale San Carlo) ha chiamato in tempi diversi e nell'arco di un trentennio della sua attività, per dare un contributo di pensiero e giudizio sul mondo contemporaneo. Persone di diversi Paesi e formazione, accomunate da un'esperienza di tensione alla verità e gusto di un paragone con la proposta ricevuta. Esistenza e Mistero, ragione e verità, convivenza e democrazia, scienza e conoscenza: l'attualità e forza di queste parole ci consegnano riflessioni e amicizie straordinarie, insieme all'urgenza di un impegno presente e futuro.
15,00 14,25

Dal paradiso all'inferno. I confini dell'umano in Dostoevskij

Dal paradiso all'inferno. I confini dell'umano in Dostoevskij

Tat'jana A. Kasatkina

Libro: Libro in brossura

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2012

pagine: 224

Perché i testi di Dostoevskij, che raccontano un mondo così diverso dal nostro, riescono sempre a sfidarci e a parlarci di noi? Perché le sue opere rimangono attuali e capaci di affascinare anche le nuove generazioni? L'autrice ci inoltra e ci guida nel mondo di Dostoevskij, nelle cui opere emerge il mistero insondabile dell'uomo, il suo essere una creatura aperta al bene e al male con un'ampiezza che va dal paradiso all'inferno. Un libro unico nel suo genere per la compresenza di scientificità e implicazione personale con cui l'autrice sfida apertamente i lettori a non sottrarsi alla responsabilità della vita che "tra mille tormenti" conduce l'uomo al destino. La seconda parte del volume presenta due dialoghi tra la Compagnia teatrale La Traccia e Tat'jana Kasatkina a proposito dell'avventura di "Delitto e castigo" e un dialogo sul cristianesimo tra Julián Carrón, Tat'jana Kasatkina, Aleksandr Filonenko.
14,00

Dante, poeta del desiderio. Conversazioni sulla Divina Commedia. Volume 1

Franco Nembrini

Libro

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2011

pagine: 224

La Divina Commedia rimanda per molti ai tempi della scuola, a testi di difficile comprensione, adatti solo per pochi eletti. Al contrario, essa è nata come opera per il popolo. Lo documenta la storia di questo libro la cui origine è nelle conversazioni dell'autore prima con i figli - su loro richiesta - e alcuni loro amici diventati in breve tempo duecento; poi con un gruppo di massaie e infine con migliaia di ragazzi e adulti in tutta Italia. Da questo lavoro è nata l'associazione Centocanti, una sorta di Divina Commedia vivente. Dante, dunque, non autore difficile, riservato ai letterati, ma "uno di noi". Una scoperta che l'autore ha fatto a dodici anni mentre trasportava casse di bottiglie lungo le scale di una cantina, folgorato dal verso "E proverai [...] come è duro calle / lo scendere e 'l salir per l'altrui scale». Quell'intuizione lo ha portato a uno studio appassionato di Dante e alla scoperta che ciò che percorre tutta la sua opera è il desiderio, la tensione a un Bene totale, "l'Amor che move il Sole e l'altre stelle". La lettura offerta dall'autore in queste conversazioni si pone in continuità con il fine di tutta l'opera di Dante, da lui stesso così definita: "removere viventes in hac vita de statu miseriae et perducere ad statum felicitatis", rimuovere gli uomini da uno stato di miseria e condurli a uno stato di felicità.
14,00 13,30

In missione nel mondo. Conversazioni sulla storia della Chiesa. Volume 1

In missione nel mondo. Conversazioni sulla storia della Chiesa. Volume 1

Carlo Dalpane

Libro

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2009

pagine: 256

L'autore ci consegna il frutto di uno studio lungo e appassionato della storia della Chiesa per farcela conoscere e amare nella sua verità, oltre ogni censura e falsità. Ogni capitolo è corredato da un'ampia documentazione. Un volume indispensabile per una memoria viva delle radici su cui costruire il nostro futuro. «Non ho inteso occuparmi di tutta la storia della Chiesa, ma soltanto dei periodi più significativi del suo ricco percorso, come pure degli avvenimenti più chiacchierati da parte di coloro che pubblicano con molta disinvoltura, esponendo non tanto i fatti nella loro verità, ma piuttosto le loro interpretazioni ideologiche. Capita così che non infrequentemente si incontrino nei libri di testo, che corrono fra le mani inesperte degli allievi delle scuole medie, sia inferiori che superiori, notizie sui fatti che hanno coinvolto la Chiesa, o di cui la Chiesa stessa è stata protagonista lungo i secoli, tutt'altro che conformi alla verità. Mi sono quindi proposto di fare opera di divulgazione sintetica e chiara e di fornire al lettore una veridica comunicazione degli avvenimenti, guardati e interpretati con l'occhio di chi ama la Chiesa e perciò la presenta come essa è stata voluta dal suo Fondatore, Gesù Cristo. Una Chiesa che, grazie ai suoi santi, è lievito nella pasta del mondo; che riscatta la storia dell'umanità dalle sue trasgressioni e dai suoi delitti; che riporta la luce dove dimoravano le tenebre, seguendo fedelmente la sua vocazione missionaria sulle tracce del suo Fondatore e Maestro».
15,00

Davanti al Novecento. Persona e condizione storica in Nikolaj Berdjaev e Hannah Arendt

Davanti al Novecento. Persona e condizione storica in Nikolaj Berdjaev e Hannah Arendt

Mariano Vezzali

Libro

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2008

pagine: 80

Nikolaj Berdjaev (1874-1948) ed Hannah Arendt (1906-1975), entrambi vittime dei regimi totalitari al potere nei loro Paesi, rispettivamente l'Urss e la Germania nazista, sono, con le loro opere, testimoni del Novecento, perché riflettono sulle sue contraddizioni e sulle loro origini. Il confronto con gli eventi e le ideologie del secolo passato porta entrambi a delineare le coordinate essenziali di una condizione umana distante dalle opposte parzialità dell'individualismo liberal-borghese e del collettivismo totalitario.
10,00

Leopardi e Manzoni. Il viaggio verso l'infinito

Roberto Filippetti

Libro

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2008

pagine: 208

De-siderio: mancanza di stelle. Le etimologie sono a volte particolarmente eloquenti. L'uomo è propriamente colui che "de-sidera", che sente la "mancanza delle stelle": da quando l'uomo alzò lo sguardo verso il cielo stellato, ha sempre riconosciuto con stupore di essere pieno di questa sete struggente. Il poeta è colui che soffre e testimonia questo dato: egli vigila per sé e per tutti a guardia del cuore "de-sideroso". La morte di questo cuore significherebbe infatti per l'uomo, propriamente, un dis-astro: buio totale, tenebra di una vita non solo priva di senso, ma della domanda stessa di un senso ultimo. Dai Promessi Sposi di Manzoni (si ricordi la memorabile pagina che chiude il cap. XX, con l'Innominato che fissa gli occhi verso il sole, in un rosso tramonto), alle Ricordanze di Leopardi («delle sere io solea passar gran parte / mirando il cielo») costante è questa direzione dello sguardo verso il luogo della pienezza ultima. Anche nella Divina Commedia la parola "stelle" sigilla le tre cantiche: simboleggia infatti la meta dell'homo viator, il termine verso cui si protende il suo cuore. Cinque secoli dopo Dante, toccherà a Manzoni la ventura di ripercorrere integralmente questo viaggio "comico", in radicale antitesi con la dinamica "tragica" del leopardiano Pastore errante.
14,00 13,30

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