Le Lettere: Saggi
Admirabile commercium. La divinizzazione nei padri della Chiesa
Giordano Frosini, Andrea Vaccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2020
pagine: 366
“Admirabile commercium” è la formula che i padri della chiesa idearono per sintetizzare il cuore del messaggio cristiano, ovvero lo ‘scambio miracoloso’ tra il divino e l’umano, per cui Dio assunse la natura umana, affinché l’essere umano potesse divinizzarsi. Uno scambio ben impari, tutto a vantaggio dell’umanità e realizzato solo per amore e per grazia. A partire da Ireneo di Lione, la ‘formula dello scambio’ è divenuta, nei primi secoli, la carta d’identità dei cristiani. È forse giunto il tempo di rivalutarla. Oggi che i tratti ‘transumanisti’ di immortalità e onnipotenza vengono invocati con particolar prepotenza, il recupero del concetto cristiano di ‘divinizzazione’ è la preziosa risposta della teologia al desiderio più profondo che abita da sempre l’animo umano. Come è da intendere questa divinizzazione? A quale realtà allude? Nessuno può rispondere a questi interrogativi meglio dei padri della chiesa greci e latini, di cui questo libro offre, per la prima volta nella pubblicistica italiana, una ricognizione globale. Prefazione di Giuseppe Lorizio.
«Uomo di penna e di pennello». Il doppio talento di Ardengo Soffici
Ruben Donno
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2020
pagine: 345
Nel corso degli anni l'attività pittorica dell'intellettuale Ardengo Soffici è stata studiata separatamente da quella letteraria, e con maggiore attenzione. Questo studio, per la prima volta, desidera invece evidenziare la stretta aderenza e l'evidente influenza del doppio talento dell'artista di Poggio a Caiano, e il modo in cui egli subì il fascino delle nuove correnti artistiche italiane ed europee del Novecento. Il volume indaga approfonditamente la figura dello scrittore-pittore dal punto di vista del doppio talento, mettendo in parallelo i problemi teorici del visivo e del letterario alla luce delle influenze fiorentine, italiane ed extraeuropee, soprattutto francesi, che agirono sulla sua formazione. Soffici ne emerge così come una figura necessaria e imprescindibile, punto di snodo e, al contempo, di approdo, per comprendere le dinamiche artistiche, figurative e letterarie che si affacciavano al nuovo secolo e la loro interazione con il nuovo concetto di modernità. Prefazione di Valter Leonardo Puccetti. Postfazione di Floriana Conte.
Leggere Rousseau. Le lettere
Guglielmo Forni Rosa
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2019
pagine: 223
Rousseau si trova al confine fra due mondi: ha avuto nemici illustri nel materialismo francese del Settecento, al quale aveva partecipato nel periodo giovanile, e anticipa per certi aspetti la cultura tedesca alla svolta del secolo, i romanzi di Goethe e la teologia di Schleiermacher. Questo libro cerca di mostrare in un linguaggio piano l'unità di sviluppo e insieme la ricchezza di soluzioni che sono proprie del pensiero rousseauiano: tenta cioè di affrontare non questo o quel problema, ma "tutto" Rousseau, nell'intero arco della sua esperienza intellettuale, inseguendo la permanenza e insieme la profonda trasformazione di certi temi fondamentali: la natura e la cultura, l'amore di sé e l'amor proprio, l'essere e l'apparire. Ne emerge un'evoluzione nella quale il momento politico forte e originale dei Discorsi e del Contratto sociale viene lentamente attenuato dal prevalere di prospettive diverse che l'autore portava in sé dalla giovinezza: l'interesse individuale e sostanzialmente cristiano per una salvezza e un compimento di sé che non può esaurirsi nella storicità concreta del suo tempo.
Dossier Mussolini
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2019
pagine: 255
Questo dossier/ritratto di Mussolini, nonostante i contributi di suoi molti biografi e degli storici del fascismo nel corso di un secolo, seleziona, per la prima volta nella sua articolazione dialettica, le pagine più significative dedicate all'uomo e al capo dai suoi contemporanei. L'intellettuale, l'agitatore rivoluzionario, il giornalista e infine il fondatore e il condottiero di un movimento che avrebbe tragicamente segnato l'itinerario della modernità europea e mondiale, è visto in presa diretta, a partire dalle pagine autobiografiche della giovinezza. Come è inevitabile, i testimoni di parte fascista o antifascista, si trovarono direttamente di fronte al personaggio multanime o ne tracciarono un ritratto sulla base di attestazioni, pregiudizi e ovviamente in circostanze diverse, per cui ognuno riportò, più o meno correttamente, solo gli aspetti più immediatamente evidenti. Così da queste pagine quella di Mussolini, del dominatore per oltre un ventennio della storia nazionale, risulta tutto sommato un'immagine fluida, contraddittoria non definitivamente «consegnata alla storia». Proprio per questo, ai giorni nostri, ombra ancora inquietante. Scritti di Angelica Balabanoff, Alfonso Beltramelli, Camillo Berneri, G.A. Borgese, Armando Borghi, Giuseppe Bottai, Luigi Campolonghi, Mario Carli, Alceste De Ambris, Carlo Delcroix, Giuseppe Doanti, Piero Gobetti, Antonio Gramsci, Emilio Lussu, F. T. Marinetti, Curzio Malaparte, Benito Mussolini, Torquato Nanni, Pietro Nenni, Ugo Ojetti, Paolo Orano, Giuseppe Prezzolini, Leda Rafanelli, Massimo Rocca, Arturo Rassato, Cesare Rossi, Gaetano Salvemini, Margherita Sarfatti, Emilio Settimelli, Ardengo Soffici, Paolo Valera.
Scrivere bianco con un segno nero. La poesia di Fallacara
Martina Di Nardo
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2018
pagine: 572
«Uomo di quieta apparenza, ma con un fuoco silenzioso dentro come una cava di zolfo che bruci e barbagli», così Carlo Betocchi descriveva l'amico e sodale Luigi Fallacara, nato a Bari nel 1890 ma trasferitosi a Firenze all'età di ventidue anni e da allora indissolubilmente legato alle sorti della poesia novecentesca italiana che trovarono nel capoluogo toscano un luogo d'elezione e terreno quanto mai fertile di sviluppo. Poeta non tra i più celebri del nostro Novecento, Fallacara seppe tuttavia attraversare e interpretare, guidato da un imperativo etico-religioso personalissimo, le diverse spinte rinnovatrici che animarono la prima metà del secolo. Ricostruire il suo percorso poetico, che si snoda tra gli anni '10 e i primi anni '60, significa allora ripercorrere le tappe fondamentali della stessa poesia italiana primonovecentesca, a partire dagli esordi avanguardistici, passando per le esperienze di poesia pura, di marca soprattutto ungarettiana, fino alla contiguità con le assolutizzazioni sintattico-semantiche ermetiche, cui seguì una fase di ripiegamento e ripensamento durante la quale tuttavia il poeta non abdicò all'affiato creativo che gli fruttò la produzione, tra il '52 e il '62, di altre cinque raccolte, più due antologie, dopo i sei volumi, più un'altra silloge antologica, che avevano scandito la prima stagione degli anni '25-'41.
Storia della mistica occidentale
Marco Vannini
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2015
pagine: 463
L'origine della mistica occidentale è in Grecia - dall'"Iliade" alla filosofia di Eraclito, Platone, Aristotele, Plotino - e della grande tradizione filosofica classica essa è stata l'unica erede e continuatrice, fedele al precetto dell'Apollo Delfico: "Conosci te stesso, e conoscerai te stesso e Dio". L'esperienza mistica non è infatti devozione, non si identifica con la santità e meno ancora con la vita religiosa, ma è quella via del distacco che conduce all'unità profonda dell'uomo con l'infinito, con Dio e col mondo, senza bisogno di mediazione alcuna di Chiese o Scritture. Essa è perciò innanzitutto un'esperienza di libertà, per cui non di rado è stata oggetto di condanna da parte delle autorità ecclesiastiche, dato che contiene una non celata esplosività: può esser vista come altissima pietà e compimento della religione, ma anche come sua completa distruzione e superbo ateismo. Da un lato la storia della mistica occidentale si intreccia perciò strettamente con quella della filosofia, come lo mostrano grandissimi pensatori - da Cusano a Spinoza, a Hegel. Dall'altro lato, essa innerva tutta la vicenda religiosa cristiana, che non può essere davvero compresa senza di essa.
Un segreto ricomporsi. Albert Speer, dalla memoria individuale alla storia
Paolo Lombardi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2013
pagine: 176
Albert Speer: un uomo dal vissuto fortemente compromesso dopo essere stato ai vertici dello stato nazista, che rielaborò il proprio passato a partire dal 1945 per comprendere se stesso e la parabola umana all'interno del nazismo e trovare un posto in un mondo che nazista non era più. Tra invenzioni e imposture, la rielaborazione del passato di Albert Speer, in un processo che durò più di venti anni, produsse alla fine l'immagine di un uomo corrotto ma capace di riscattarsi dal proprio degrado: l'immagine che Speer volle, infine, di sé. Seguendo la lenta elaborazione di tale immagine da parte dell'ex capo nazista, il lettore affronterà problemi e aporie della memoria, ossia di quel procedimento in cui gli esseri umani rielaborano il passato e se stessi nel passato: l'impossibilità di fissare una memoria vera una volta per tutte; la capacità del passato di riapparire in termini sempre nuovi e diversi; l'attitudine della narrazione del passato (in certe condizioni) a diventare racconto sovra-individuale e quindi ricordo condiviso; il generarsi del ricordo nello scambio sociale e personale più che nel chiuso della coscienza; il rapporto difficile e problematico tra memoria e storia.
Critica della ragion secolare. La modernità e il cristianesimo di Kant
Marcello Pera
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2020
pagine: 195
Il principio secolare della modernità che si è affermato a partire dal Seicento sostiene che ogni pretesa conoscitiva, compresa la rivelazione, deve sottostare al primato della ragione. Kant fu strenuo difensore di questo primato, ma si oppose alle conseguenze irreligiose che, nell'età dei Lumi e ancor oggi, ne vengono tratte. Con il suo progetto di combinazione fra ragione e fede, sostenne che Dio non è conoscibile, ma nondimeno la fede in Dio è razionale, perché è il presupposto del sapere positivo e il postulato del dovere morale. Tramite la sua interpretazione morale del cristianesimo, Kant si impegnò inoltre a provare che «fra la ragione e la Scrittura non vi è solamente compatibilità, ma unione». La morale fondata sulla ragione coincide con «l'insegnamento fondamentale del Vangelo». Filosofo cristiano e di profonda fede cristiana, Kant andò oltre un grande esercizio di analisi filosofica e teologica. In un'epoca di dispotismi clericali e di assolutismi politici, egli si propose di mostrare che un cristianesimo reso «amabile» e «alla portata di tutti» dalla critica della ragione avrebbe superato le distinzioni fra laici e credenti, protestanti e cattolici, abbattuto un ostacolo alla coesistenza fra gli Stati, e costituito una «chiesa visibile universale» con una bandiera di virtù unificante della civiltà europea. Tutti scopi che la modernità ha mancato e a cui sembra aver rinunciato.
Critica della ragion secolare. La modernità e il cristianesimo di Kant
Marcello Pera
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 270
Il principio secolare della modernità che si è affermato a partire dal Seicento sostiene che ogni pretesa conoscitiva, compresa la rivelazione, deve sottostare al primato della ragione. Kant fu strenuo difensore di questo primato, ma si oppose alle conseguenze irreligiose che, nell’età dei Lumi e ancor oggi, ne vengono tratte. Con il suo progetto di combinazione fra ragione e fede, sostenne che Dio non è conoscibile, ma nondimeno la fede in Dio è razionale, perché è il presupposto del sapere positivo e il postulato del dovere morale. Tramite la sua interpretazione morale del cristianesimo, Kant si impegnò inoltre a provare che «fra la ragione e la Scrittura non vi è solamente compatibilità, ma unione». La morale fondata sulla ragione coincide con «l’insegnamento fondamentale del Vangelo». Filosofo cristiano e di profonda fede cristiana, Kant andò oltre un grande esercizio di analisi filosofica e teologica. In un’epoca di dispotismi clericali e di assolutismi politici, egli si propose di mostrare che un cristianesimo reso «amabile» e «alla portata di tutti» dalla critica della ragione avrebbe superato le distinzioni fra laici e credenti, protestanti e cattolici, abbattuto un ostacolo alla coesistenza fra gli Stati, e costituito una «chiesa visibile universale» con una bandiera di virtù unificante della civiltà europea. Tutti scopi che la modernità ha mancato e a cui sembra aver rinunciato.
Europa ed estremo oriente. Relazioni, incontri e conflitti nella prima età moderna. Atti del Convegno internazionale di studi (Firenze, 6-7 marzo 2024). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 220
Il volume raccoglie gli atti del terzo convegno internazionale organizzato dall’International Studies Institute (noto anche come ISI Florence, consorzio universitario australiano, giapponese e statunitense con sede nel centro di Firenze a Palazzo Rucellai e Palazzo Bargagli) e l’università di Kanazawa. I saggi – in inglese e in italiano – riguardano molteplici aspetti dei rapporti Occidente- Oriente fra il tardo Medioevo e il Settecento, con un’appendice ottocentesca dedicata alle pionieristiche fotografie di Felice Beato in Giappone. Fra i temi trattati figurano l’arte, l’architettura, la filosofia, la religione, il pensiero politico, le attività dei missionari (soprattutto gesuiti) in Estremo Oriente, il commercio, la tecnologia militare e la presenza di corsari e pirati fra Cina, Filippine e le isole del Sol Levante.
Figure e istituzioni della spiritualità e della cultura alle origini della Certosa di Galluzzo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2025
pagine: 310
Il presente volume raccoglie gli atti del secondo convegno internazionale di studi presso la Certosa del Galluzzo (alle porte di Firenze), organizzato dalla Comunità di San Leolino, dal consorzio universitario ISI Florence e dagli atenei statunitensi di Fordham, Gonzaga e Vanderbilt. Gli undici saggi affrontano, da varie prospettive, la Certosa, il suo fondatore (il ricco mercante fiorentino Niccolò Acciaiuoli, Gran Siniscalco del Regno di Napoli), le più importanti personalità a lui vicine e il contesto - storico, religioso, artistico - in cui operarono i monaci certosini che vissero in questo edificio sacro fra il tardo Medioevo e il pieno Rinascimento. Gli autori dei contributi indagano temi connessi a discipline quali storia, spiritualità, politica, arte e letteratura, con l’intento di precisare il ruolo di crocevia culturale a lungo svolto dalla Certosa del Galluzzo.
Conosci te stesso e conoscerai te stesso e Dio
Marco Vannini
Libro: Libro rilegato
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 156
«Conosci te stesso» era l’invito dell’Apollo Delfico, che ha innervato tutta la filosofia greca, ben consapevole che ogni conoscenza è vana senza questa, fondamentale. Percorrendo con coraggio e onestà la via del distacco, la filosofia - “esercizio di morte” come la definisce Platone - giunse così alla scoperta della luce che sempre risplende, non alla superficie, ma nelle profondità dell’anima. È proseguendo coerentemente su questa via che la mistica cristiana, obbedendo al precetto evangelico a rinunciare a sé stessi, completò l’invito delfico aggiungendovi: «e conoscerai te stesso e Dio». Anche se nomina non sunt res, niente infatti si addice meglio che il nome di Dio alla luce che esperimentiamo nell’“uomo interiore”, essenza dell’anima nostra, quando essa ha fatto il vuoto di ogni accidentale elemento egoico. È giunto probabilmente il tempo che, dopo la morte di Dio e la conseguente perdita di ogni fondamento, l’uomo contemporaneo, naufrago nel mare magnum di vane teologie e psicologie, recuperi l’esperienza di verità della filosofia antica e della mistica cristiana, ritrovando così la conoscenza essenziale: quella di sé stesso e di Dio.