Le Lettere: Saggi
Senza più io né mio. La mistica di Margherita Porete
Francesco Roat
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 168
Margherita Porete: autrice de Lo specchio delle anime semplici – il più antico testo mistico francese – è messa al rogo dall’inquisizione (1310) avendo avuto il coraggio di scrivere, tra le varie sue audaci affermazioni eterodosse, che ogni attaccamento è deleterio; perfino quello nei confronti di Dio, ovvero di quell’idolo rassicurante a cui l’umanità si rivolge solo per ottenere qualcosa in cambio. Ma il desiderio dell’Assoluto − ci ammonisce lo Specchio − non si scosta molto dalle altre egoiche brame mondane. «Prego Dio che mi liberi da Dio» predicherà quindi, in perfetta sintonia con la nostra beghina, Meister Eckhart, dicendosi pronto ad accettare qualsiasi cosa gli accada, in un sì pieno alla vita fatto proprio anche dalla coeva Margherita. Soltanto così, svuotandosi da ogni mira e pretesa, l’essere umano può divenire − per dirla con l’Ipponense e l’Aquinate − capax dei: atto a ricevere dio. Questo farsi nulla dell’anima è dunque l’unica condizione per poter divenire colma di tutto – come ribadirà poi Giovanni della Croce – e lieta in sommo grado d’una gioia pacificatrice. Presentazione di Marco Vannini.
Pensare l'Italia
Giovanni Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: XXXVIII-246
Giovanni Gentile fu l’ultimo grande filosofo a pensare l’Italia e nel pensiero trovò l’anima, il destino e la missione del Paese. Il suo fu l’ultimo poderoso tentativo di immaginare l’Italia attraverso una teologia civile, nel solco di Vico, una riforma religiosa applicata alla politica e una religione civile legata allo spiritualismo politico e al pensiero nazionale. I precursori dell’Unità d’Italia li chiama infatti profeti, a partire da Dante; il Risorgimento lo vede come la Resurrezione dell’Italia, inteso mazzinianamente come missione fondata sulla religione della patria e percorsa dal giobertiano primato morale e civile, ma anche filosofico e culturale, italiano. Nelle pagine scelte da Marcello Veneziani si ricompone la filosofia civile di Gentile, che fu sintesi della tradizione teorica, storica e letteraria nazionale, il suo idealismo dopo Marx, il suo Stato Etico, il ruolo della scuola e la missione educativa, il rapporto con la Tradizione, la Religione e il Risorgimento, con Dante e Leopardi, con la guerra e il fascismo, l’umanesimo del lavoro e lo spiritualismo comunitario. Dall’antologia gentiliana emerge un pensiero eroico e fiducioso, fino alla morte. Nella prefazione alla nuova edizione Veneziani affronta il tema scabroso dell’assassinio di Gentile e delle responsabilità ideologiche del parricidio intellettuale.
Benedetto Croce: etica, economia, filosofia, scienze
Giuseppe Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 306
Benedetto Croce è sicuramente uno dei più importanti filosofi del Novecento. Oggi che l’interesse per il filosofo napoletano si è liberato dai pregiudizi ideologici che per decenni ne hanno impedito, in Italia, una lettura serena (la lettura di un classico della filosofia contemporanea), appare opportuno offrire ai lettori, agli studiosi, in veste unitaria, una serie di contributi che affrontano alcune tematiche centrali della filosofia crociana. Questo volume raccoglie, infatti, vent’anni di saggi e articoli su Croce. Scanditi in tre sezioni – “Economia ed etica”, “Filosofia e politica”, “Scienze e storicismo” – i saggi che si presentano costituiscono il tentativo di mettere a fuoco alcuni temi di Filosofia della pratica, di indagare le origini del liberalismo crociano e il suo declinarsi palese negli anni Venti e Trenta del Novecento e, soprattutto, di rimettere in discussione il tradizionale e trito giudizio sul rapporto tra Croce e le scienze. Il percorso che viene fuori è un’analisi di posizioni filosofiche di Croce che rendono atto – senza alcuna pretesa di esaustività di un’opera che non può essere contenuta in un unico studio monografico – dell’attualità della riflessione di un pensatore europeo, mondiale (come del resto dimostrano il suo dialogo con intellettuali di tutto il mondo e le traduzioni delle sue opere), che ci ha consegnato una filosofia ancora di grande vitalità.
L'uomo cinematografico. La virtualità del reale nel cinema di Antonioni e Pietrangeli
Stefano Usardi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 352
Adriana e Giuliana, le protagoniste dei film analizzati, attraversano l’atmosfera cinematografica nella stessa modalità con cui lo spettatore vive la virtualità del circostante. Quest’ultimo, perso tra le immagini filmiche, cerca di districarsi tra l’inversione, oramai irreversibile, tra realtà e cinema e, aggrappandosi a illusori ricordi personali, cerca di ancorarsi alle certezze percettive senza rendersi conto di essere diventato immagine tra le immagini. Astratto da ogni concretezza spazio/temporale accetta quindi il proprio divenire uomo cinematografico, nella rasserenante condizione di simulacro di sé stesso. Attraverso l’analisi, anche tecnica, de Il Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni e Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, si consolida l’espansione dell’immagine filmica in ogni ambito di circostante, nella confusione, perpetua, con il mondo cinematografico.
La scala mistica. Intelligenza e amore nella mistica d'Occidente dalle origini al Medioevo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2024
pagine: 374
La scala mistica nella letteratura religiosa è quella che unisce terra e cielo, ovvero il cammino che l’uomo deve percorrere per ascendere a Dio. Con questo titolo, il libro presenta quindici saggi, opera di specialisti del settore, su altrettante figure importanti nella storia della mistica, dai suoi inizi fino al Medioevo, raccogliendo le lezioni di un ciclo di seminari svoltosi in modalità on-line nella primavera 2022, a cura del Centro per la Meditazione Cristiana di Firenze. Il volume si apre con un saggio sul capostipite della mistica occidentale, Platone. Si concentra poi sul momento critico del passaggio tra antichità classica e mondo cristiano, esaminando figure essenziali come Origene, Plotino, Agostino, i Padri e le Madri della Chiesa, giungendo fino alla pienezza dell’esperienza spirituale cristiana, nel Medioevo, con figure quali Guglielmo di Saint Thierry e Ildegarda di Bingen. Il valore del libro è perciò duplice: mentre fornisce elementi di base sotto il profilo storico per la conoscenza di una componente essenziale della nostra cultura, costituisce anche un utile ausilio per la comprensione di esperienze e modelli di comportamento che non hanno perduto niente sotto il profilo dell’attualità. Prefazione di Antonella Lumini.
Nera luce. Saggio su cattolicesimo e apofatismo
Luigi Lombardi Vallauri
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 360
Il libro si compone essenzialmente di due parti. Nella prima, destruens, l'autore sostiene che i dogmi cattolici fondamentali del peccato, della necessità dei sacramenti per la salvezza, della perdizione eterna dei non cattolici, dell'inferno, sono incompatibili con la filosofia della giustizia e con la "religione civile" dei diritti umani. Ma anche il magistero etico e politico dei papi resiste malissimo alla critica razionale. Crolla il mito dell'infallibilità dei papi in materia di fede e di costumi. Il pontificato romano risulta, se mai, quasi infallibile nell'errare e sempre straordinariamente tardivo nel correggersi. La seconda parte, "distruttiva-costruttiva", allarga l'orizzonte al di là del cattolicesimo, indagando filosoficamente i tre concetti universali Dio, anima, religione. Lombardi Vallauri mostra che l'esercizio strenuo della ragione filosofica e scientifica, antica e moderna, orientale e occidentale, approda all'irrappresentabile e dunque culmina in un “nobile”, informato silenzio. Una terza parte, “costruttiva”, dovrebbe tracciare vie verso una gestione sapienziale della mente, verso una terra promessa in questa stessa vita all'uomo che sappia farsi prendere la mano dalle “sorelle maggiori dell'anima” per essere guidato in un Oltre che laicamente superi non le possibilità, ma le banalità dell'esperienza. Quest'ultima parte viene provvisoriamente sacrificata rispetto alle altre, intendendo l'autore dedicarle tutto il suo restante avvenire di ricerca. Un libro di analisi e di pathos, caustico e poetico, dove la ribellione è necessario episodio di una meditazione intellettuale e di una sperimentazione psicospirituale protratta per decenni. Un libro che orienta con sapienza sia nelle nebbie contingenti della riclericalizzazione in corso, sia nella "nera luce" della condizione umana di sempre. Un libro solido, non aggirabile, che lascia comunque il segno in chi accetta la sfida di leggerlo.
Nera luce. Saggio su cattolicesimo e apofatismo
Luigi Lombardi Vallauri
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 368
Il libro si compone essenzialmente di due parti. Nella prima, destruens, l’autore sostiene che i dogmi cattolici fondamentali del peccato, della necessità dei sacramenti per la salvezza, della perdizione eterna dei non cattolici, dell’inferno, sono incompatibili con la filosofia della giustizia e con la “religione civile” dei diritti umani. Ma anche il magistero etico e politico dei papi resiste malissimo alla critica razionale. Crolla il mito dell’infallibilità dei papi in materia di fede e di costumi. Il pontificato romano risulta, se mai, quasi infallibile nell’errare e sempre straordinariamente tardivo nel correggersi. La seconda parte, “distruttiva-costruttiva”, allarga l’orizzonte al di là del cattolicesimo, indagando filosoficamente i tre concetti universali Dio, anima, religione. Lombardi Vallauri mostra che l’esercizio strenuo della ragione filosofica e scientifica, antica e moderna, orientale e occidentale, approda all’irrappresentabile e dunque culmina in un “nobile”, informato silenzio. Una terza parte, “costruttiva”, dovrebbe tracciare vie verso una gestione sapienziale della mente, verso una terra promessa in questa stessa vita all’uomo che sappia farsi prendere la mano dalle “sorelle maggiori dell’anima” per essere guidato in un Oltre che laicamente superi non le possibilità, ma le banalità dell’esperienza. Quest’ultima parte viene provvisoriamente sacrificata rispetto alle altre, intendendo l’autore dedicarle tutto il suo restante avvenire di ricerca. Un libro di analisi e di pathos, caustico e poetico, dove la ribellione è necessario episodio di una meditazione intellettuale e di una sperimentazione psicospirituale protratta per decenni. Un libro che orienta con sapienza sia nelle nebbie contingenti della riclericalizzazione in corso, sia nella “nera luce” della condizione umana di sempre. Un libro solido, non aggirabile, che lascia comunque il segno in chi accetta la sfida di leggerlo.
Gesù. Saggio apologetico e scettico
Leszek Kolakowski
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: XVI-58
«Dopo secoli di diffusione della cultura illuministica, ci siamo risvegliati improvvisamente nella confusione culturale e mentale, spaventati davanti a un mondo che – così sembra – stava perdendo la sua eredità religiosa. La nostra paura è ben giustificata. I miti perduti non vengono sostituiti da una razionalità illuminata, ma da orribili caricature secolari. Osserviamo con una specie di sollievo i sintomi di una rinascita religiosa, e il “ritorno del sacro” è diventato un argomento alla moda. Però noi – “noi” vuol dire: i filosofi, i sociologi, gli psicologi, gli antropologi, gli storici – non abbiamo i mezzi per contribuire a questo processo; possiamo descriverlo – con speranza o con spavento – ma non siamo dei sacerdoti, ed è solo per il sacerdozio, per la profezia, per le azioni della fede vivente che la partecipazione umana al sacro si conserva e si rafforza. Gli intellettuali non possono, e in ogni caso sono incapaci, di riportare la vita nei miti spiegando che i miti sono necessari per qualche ragione culturale, morale o psicologica. E lo sforzo di assecondare l’ideologia razionalista “demitizzando” il cristianesimo è il programma meno credibile di tutti».
Sfide a sinistra. Storie di vincenti e perdenti nell'Italia del Novecento
Danilo Breschi, Zeffiro Ciuffoletti
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 312
Nella storia politica italiana il novecento è veramente un secolo lungo, in cui si succedono tre regimi: lo stato liberale, il fascismo e la repubblica. I socialisti e poi i comunisti hanno percorso questo secolo alimentando una sfida accesa e incessante che ha contribuito alla crisi del regime liberale e all’ascesa del fascismo, ma anche alla caduta della dittatura mussoliniana e quindi all’avvento della repubblica. Una storia complicata da lacerazioni e scontri lungo un secolo contraddistinto da forti ideologie e terribili scontri bellici di dimensioni mondiali. In molti paesi europei i socialisti, imboccata la via socialdemocratica o laburista, sono andati al potere con il metodo democratico sia prima sia dopo le due guerre mondiali, mentre in italia le lotte intestine tra social-riformisti e massimalisti hanno generato uno stallo che ha impedito loro di rappresentare una alternativa di governo. Ciò si è protratto sostanzialmente sino allo scontro Craxi-Berlinguer con esito la rovinosa crisi e poi il crollo della Prima Repubblica. L’insieme di saggi qui pubblicati aiuta a capire le cause storiche, politiche, ideologiche e sociali e il significato più profondo di una sfida tutto sommato perdente per tutti, nonostante temporanei vincitori, ora effettivi ora presunti. Una sfida che non ha infatti rafforzato la democrazia italiana e ha semmai reso fragile il sistema politico e istituzionale sottostante. Tramite un’ampia e approfondita ricostruzione storica questo volume di Breschi e Ciuffoletti offre pertanto originali e penetranti interpretazioni, nonché proficui spunti di riflessione su ragioni e prospettive della situazione politica attuale.
I Garibaldi dopo Garibaldi. La terza generazione e le sfide del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 396
«I Garibaldi dopo Garibaldi. La terza generazione e le sfide del Novecento è un volume coraggioso, per nulla celebrativo o conciliante, che affronta con precisione, equilibrio e senza timori reverenziali nodi assai delicati. I saggi si concentrano sulla terza generazione, quella dei nipoti di Giuseppe e Anita [...] rispetto alle cui vicende è però impossibile prescindere dalle scelte del padre Ricciotti e dalla lettura che egli diede della tradizione garibaldina con tutte le ricadute pubbliche e private che ne conseguirono. E in effetti, superando vuote rappresentazioni eroicizzanti (e in fondo disumanizzanti), la dimensione privata e familiare entra a pieno diritto nelle pagine che seguono, non quale nota di colore o dettaglio aneddotico, ma come una delle chiavi di lettura di scelte politiche e come sostanza profonda, insopprimibile, nei percorsi di chiunque si sia trovato a vivere esposto alla bufera delle tragedie e delle lotte del Novecento italiano, europeo, globale» (dall’Introduzione di Eva Cecchinato)
Cantautori di frontiera. Viaggiatori anomali tra musica, parole e spiritualità
Filippo Sala
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2022
pagine: 272
Cantautori di Frontiera inizia da una celebre frase di John Lennon e attraversa la grande avventura della canzone d’autore italiana. Negli anni Sessanta, mentre i Beatles da icone diventano definitamente divinità pop, in Italia nasce la canzone d’autore con il suo nuovo e rivoluzionario linguaggio che stravolgerà per sempre non solo la musica italiana ma anche il modo di raccontare il rapporto con Dio e il trascendente: i segnali di vita di Franco Battiato, le radici di Francesco Guccini, lo sguardo sugli ultimi di Fabrizio De André, l’equilibrismo di Zucchero Fornaciari tra diavolo e acqua santa. Quattro ritratti di cantautori che sospesi tra musica, letteratura e spiritualità hanno percorso quasi sei decenni della nostra storia sociale. A conclusione di questo viaggio una bonus track: un’intervista inedita ai Nomadi conferma che quantomeno nella musica rock, più di cinquant’anni dopo, Dio non è ancora morto.
Filosofie e scienze nel pensiero di Croce. Genesi di una distinzione
Giuseppe Gembillo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2022
pagine: 406
L’autore si è proposto di seguire il cammino storico-teoretico percorso da Croce nell’indagare il problema del rapporto filosofia-scienze dalle origini delle sue riflessioni fino al 1909. In tale data egli pervenne a un punto di arrivo che può considerarsi nettamente definito e in un certo senso “conclusivo” e che quindi ne giustifica la scelta come momento finale di un’ideale parabola nel corso della quale Croce ha toccato una serie di tappe estremamente significative. Esse infatti gli hanno consentito di superare l’iniziale acritica “aderenza” al proprio tempo e di giungere a una posizione affatto originale e rivoluzionaria. La concezione dominante con la quale egli si trovava a dover fare i conti distingueva la filosofia e le scienze in base agli oggetti “diversi” di cui secondo l’opinione comune esse rispettivamente si occupavano: il mondo “storico” e il mondo “naturale”. Croce invece, dopo una temporanea accettazione di questa partizione dualistico-realistica, propose una differenziazione che non si fondava più su una pretesa diversità di oggetti, ma su una sostanziale differenza dei metodi di cui esse fanno prevalente uso. L’autore si è sforzato di analizzare appunto tale differenziazione “metodologica” e di seguire, contemporaneamente, le varie tappe che hanno condotto ad essa.