LetteraVentidue: Alleli/Research
Il mestiere di architetto
Livio Sacchi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 388
Perché il mestiere più bello del mondo sta attraversando, almeno nel nostro paese, una crisi così lunga e così grave? Cosa possiamo fare per uscirne? Il libro prova a rispondere a queste due domande. Dal suo personale punto di vista, l'autore analizza le cause che hanno portato alla crisi, ma delinea anche, puntualmente, una serie di possibili soluzioni per il futuro: di ordine formativo, rivolte cioè alla sfera universitaria; professionale, rispetto al sistema ordinistico, all'articolazione della figura dell'architetto e ai nuovi business models; culturale, sulla progettualità contemporanea e sugli sviluppi legati alla digitalizzazione, al BIM, ai Big Data e all'intelligenza artificiale; normativo, riguardanti cioè il tema della qualità e come sia possibile migliorarla, la legge per l'architettura e la governance.
Contested Spaces Concerted Projects. Designs for Vulnerable Memories
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 208
European cultural heritage is inherently complex and layered. In the past, conflicting or controversial perspectives on different historical memories and experiences have been colliding in the rich cultural landscape of Europe and continue to do so in the present. Contemporary projects of re-activation of contentious spaces seem to challenge both the traditional design parameters and the role of spatial practitioners. They require new strategies that effectively mix top-down and bottom-up impulses, through a new design approach that is still in search of a clear definition. "Contested Spaces, Concerted Projects" collects the stories of some selected cases of difficult built heritage, in order to highlight the most innovative methodologies of re-activation, by which architects, artists, designers and collectives have developed new participatory public interfaces.
Lo spazio di relazione nel carcere. Una riflessione progettuale a partire dai casi milanesi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 416
La condizione abitativa delle carceri costituisce una delle emergenze del nostro Paese. La scarsa qualità degli spazi individuali e collettivi determina condizioni tali da ostacolare le iniziative sociali, politiche e legislative che intendono migliorare la vita delle persone recluse e di coloro che lavorano nel carcere. È urgente tornare a una sperimentazione progettuale che rilevi e affronti le criticità degli spazi e che consenta in modo innovativo lo svolgimento delle pratiche che li attraversano, per un carcere che punti alla responsabilizzazione dei detenuti, in ottemperanza ai principi del testo costituzionale. Questo volume aspira a costruire un sapere progettuale operativo applicabile alle carceri italiane, entro le possibilità ammesse dal quadro normativo esistente, ma capace anche di indicare nuovi temi, alimentando una riforma complessiva dell'ordinamento penitenziario.
La progettazione agile dell'architettura. Riflessioni per un nuovo codice tecnologico per progettare e costruire
Salvatore Viscuso
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 184
Al fine di arginare il protrarsi di un'omologazione delle strutture linguistiche in architettura, il testo pone l'attenzione - nella sua prima Parte - su alcune tendenze in atto nel panorama corrente, volte a ricercare un approccio esigenziale e prestazionale che si risolve quasi sempre nella riduzione percentuale dei consumi in fase di esercizio (efficienza energetica) e nella standardizzazione dei componenti (efficienza produttiva), ma che può risultare poco efficace in relazione all'intero ciclo di vita delle opere. Per tali ragioni, la seconda Parte si sofferma sulle innovazioni che una progettazione tecnologica efficace - di tipo on-demand - può innescare nel settore, proponendosi come strumento per l'impiego "su misura" di semilavorati e componenti industriali. In questo scenario, diventa fondamentale il ruolo dell'architetto/programmatore, in grado sia di gestire la progettazione computazionale delle nuove tecnologie di costruzione (e di decostruzione), che di favorire l'integrazione orizzontale con i processi produttivi mediante l'interoperabilità digitale.
Città di suono. Per un incontro tra architettura e paesaggio sonoro
Martino Mocchi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 296
Un uomo, una sera, vede una persona nei pressi dell'unico lampione della zona. «Cosa state cercando?» chiede. «Ho perso le chiavi». «Le sono cadute qui?». «No, ma questo è l'unico posto dove le posso cercare. Perché solo qui, nel caso, le potrei vedere». L'obiettivo del libro è quello di "accendere una luce". Per illuminare un terreno che forse da troppo tempo si trova in ombra, e che separa l'affascinante ambito degli studi sul paesaggio sonoro da quello del progetto dell'architettura. Un "lampione" che possa permettere in primis all'architettura di dotarsi di nuovi strumenti per avviare delle forme di progettazione multisensoriale dei luoghi. E al contempo agli studi sul paesaggio sonoro di radicarsi a un solido sfondo, per favorire un effettivo cambiamento dei contesti reali. La contingenza storica per proporre tale riflessione è quanto mai matura, vista la prossima imminente trasformazione del paesaggio sonoro urbano, dovuta all'introduzione delle auto elettriche, al diffondersi di nuove tecnologie sostenibili e silenziose, e al contempo di strumenti di riproduzione sempre più rumorosi e portatili. E vista l'ormai inarrestabile evoluzione del percorso del progetto di architettura, che sta determinando un ampliamento delle responsabilità, delle figure e degli ambiti disciplinari coinvolti. Prendere posizione nel mondo significa mettersi in luce, esprimere dei punti di vista, introdurre delle visioni. Dentro a questo pregiudizio linguistico e percettivo, che fin dai tempi di Aristotele ha premiato la vista rispetto alle altre sensazioni, è andata affermandosi una differente modalità di interpretazione dei luoghi, a partire dai cosiddetti "sensi minori". All'interno delle nostre città tradizionalmente visive, fatte di palazzi, luci, colori, si nascondono altrettante città popolate da suoni, sapori, odori, che influenzano profondamente la percezione dei luoghi, portando alla luce simbologie intime e complesse. Una dimensione svelata proprio dai recenti lockdown, che hanno fatto emergere elementi percettivi normalmente soffocati dal brusio quotidiano, risvegliando un'attenzione assopita. Conoscere questi riferimenti rappresenta un imperativo per coloro che praticano il progetto dell'architettura, nella prospettiva di realizzare in modo più consapevole ambienti adatti e sicuri per la nostra vita. "Città di suono" propone una lettura di questo tema, in una prospettiva multidisciplinare ricca di suggestioni.
Elena Mendia. Un'architetta nella Napoli del Secondo Dopoguerra
Chiara Ingrosso
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 176
Sullo sfondo della ricostruzione post-bellica e del boom economico, il volume ripercorre la storia professionale di Elena Mendia, una delle prime architette napoletane. Progettista dell'Ufficio Tecnico della Mostra d'Oltremare a Napoli dal 1950 al 1954 e, subito dopo, socia con Delia Maione dello Studio Architetti Mendia Carile-Maione, riuscì a farsi strada con talento e dedizione nel mondo dell'architettura e dell'ingegneria, progettando per più di quarant'anni palazzine, edilizia popolare e edifici industriali. L'originale cifra espressiva rigorosa ma, al contempo, gioiosa e sensibile, che caratterizza tutta la sua opera, traspare soprattutto nel Teatro dei Piccoli (1950-52) e nel Centro per la formazione dell'IRI - Camim (1957-63). La vicenda, ricostruita in base ai ricordi vividi e preziosi della stessa Mendia, nonché grazie ai documenti inediti del suo archivio, è costellata da continui rimandi al professionismo napoletano del secondo dopoguerra e all'imponente produzione edilizia di quegli anni. L'edilizia residenziale privata, costruita e abitata dall'architetta, diventa l'occasione per l'autrice per riprendere il tema dei condomini napoletani, da lei già affrontato in un precedente volume degli stessi tipi, cui questo lavoro costituisce un completamento.
Il futuro nella storia
Federico Bucci
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 168
"Il futuro nella storia" è l'esito di un lungo viaggio dedicato all'architettura contemporanea, svolto nell'ultimo decennio dal Mediterraneo alla Cina, passando per il continente americano. Con uno stile narrativo privo di tecnicismi, l'esercizio critico affronta le relazioni tra il progetto, la memoria e l'ambiente costruito nelle più recenti architetture di Renzo Piano Building Workshop, Monestiroli architetti, Marco Visconti, Paolo Zermani, King & Roselli, Renato Rizzi, Elisa Valero Ramos, Rafael Moneo, João Luis Carrilho da Graça, Tabuenca & Leache, Gilles Perraudin, Vurpas Architectes, SANAA, Philippe Prost, Pierre-Louis Faloci, LIN Architects, Sauerbruch-Hutton, Dominique Perrault, Grafton Architects, Metro Arquitetos, Zaha Hadid Architects, David Chipperfield, Atelier Liu Yuyang.
Donne in carcere. Ricerche e progetti per Rebibbia
Francesca Giofrè, Pisana Posocco
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 288
Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca svolta sui luoghi di detenzione per le donne e sviluppata all'interno della Casa Circondariale femminile di Rebibbia. Il carcere merita qualità architettonica e l'adeguatezza degli spazi incide sul comportamento e la vita degli utenti, in particolare sulle persone detenute. Il carcere per le donne - minoranza trascurata - assume nuove connotazioni nella valorizzazione delle specificità di genere. Nella prima parte del volume sono raccolti gli esiti delle ricerche storiche, teoriche e riflessioni sul tema della detenzione femminile, con l'obiettivo di ricostruire il profilo delle donne detenute, i ritmi di vita ristretti e identificare le caratteristiche e la percezione degli spazi, anche attraverso il diretto coinvolgimento delle donne stesse. La seconda parte è dedicata alle sperimentazioni progettuali che si sono sviluppate, ed in parte realizzate, per Rebibbia: l'allestimento della nuova sezione detentiva Orchidea e la realizzazione di uno spazio per l'affettività, il modulo M.A.MA. Emergono strategie per un progetto di recupero delle strutture esistenti attraverso metodologie che prevedono il coinvolgimento diretto delle persone che in carcere vivono e lavorano. Il volume vuole contribuire al dibattito sull'architettura penitenziaria sottolineando l'importanza del progetto degli spazi ristretti per la riabilitazione e risocializzazione cui è chiamato il carcere nella sua principale finalità. Per riabilitare le persone bisogna anche riabilitare gli spazi, e quest'ultima non è mai un'operazione neutra.
Sabbioneta. Progetto di una città
Angelo Lorenzi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 148
Sabbioneta, iscritta insieme a Mantova nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco nel 2008, rappresenta un esempio emblematico dell'urbanistica del Cinquecento. La sua struttura urbana rimanda all'impianto ortogonale del castrum di fondazione romana e alla riflessione sulla tema della città ideale che si sviluppa nel corso del Rinascimento e attraversa i grandi trattati di architettura. Ma Sabbioneta è anche un luogo reale in cui il territorio, i tracciati antichi, le preesistenti costruzioni medievali hanno un peso e determinano eccezioni che condizionano l'impianto, lo rendono meno astratto e più complesso. Altre figure si sovrappongono alle precedenti come quella dell'analogia, stabilita da Leon Battista Alberti, tra la casa e la città e quella del labirinto. Il carattere della città diviene dunque difficile da interpretare, enigmatico. Questo libro guarda a Sabbioneta come a un'opera d'architettura in parte compiuta in parte ancora aperta al progetto, il progetto di una città. Gli elementi che definiscono la struttura urbana, i dispositivi architettonici che la compongono diventano l'oggetto del libro ma insieme esso propone una riflessione sul destino urbano della città. Come molti centri antichi anche Sabbioneta è oggi un territorio fragile, una città in rapido spopolamento fino a rischiare di sopravvivere come fatto materiale ma di scomparire come organismo vivente. Questi temi riguardano il progetto e rappresentano un'occasione importante per ripensare il rapporto tra architettura, città, storia e tradizioni disciplinari. A Sabbioneta ogni intervento entra in tensione con l'intero organismo urbano, con il tutto che è la città.
Oggetti pensiero. Storie di design, organismi e nature postdigitali
Chiara Scarpitti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 176
Oggetti Pensiero è un libro che condensa due azioni: il pensare e il fare. In un'ottica neoumanista, le istanze della contemporaneità vengono prese in esame attraverso una riappropriazione dei concetti di tecnica e materia, intesi come strumenti di speculazione sensibile del progetto. Dall'incontro tra saperi tecno-scientifici e umanistico-artistici nascono nuove connessioni tra organismo e macchina, uomo e ambiente, esseri umani, oggetti e piante. Il risultato di tali ibridazioni conduce all'elaborazione di nuove relazioni di consumo, verso artefatti sinestetici, intesi a loro volta come oggetti-pensiero - in un'accezione filosofica, "cose" volte alla comprensione più profonda dell'essere umano. Grazie ad una serie di esperienze collaborative, i processi progettuali raccolti nella seconda parte del libro - in forma di oggetti - definiscono tre ambiti di ricerca: corpi postdigitali, bioindustrie, nature artificiali. Oggetti e organismi non sono mai stati cosi vicini, poiché elaborati da tecniche digitali simili e da un nuovo paradigma di riproducibilità che opera secondo le logiche della natura. Al progettista spetta il ruolo fondamentale di agente catalizzatore di questi orizzonti, per la messa in luce di orientamenti del pensiero connessi a una nuova idea di sostenibilità e reciprocità ecosistemica.
Il parco della guarigione infinita. Un dialogo tra architettura e psichiatria
Giuseppina Scavuzzo
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 268
Sul confine tra Italia e Jugoslavia, nel 1961, in un piccolo ospedale di provincia, ha inizio una delle più importanti battaglie per i diritti civili che abbia segnato il nostro Paese. Immagini di reti e cancelli divelti hanno tramandato, della rivoluzione basagliana, la traccia di un gesto radicale, che nega ogni possibilità di riforma dell'istituzione. La ricerca dimostra, attraverso materiali inediti e dimenticati, quanto la negazione dell'istituzione passi attraverso un processo più complesso di trasformazione fisica dei luoghi e dell'architettura. Il dialogo tra architettura e psichiatria, che proprio l'esito della battaglia iniziata qui ha interrotto, pone oggi questioni assolutamente vive: il rapporto tra architettura e potere, quello tra diritti e uso degli spazi e soprattutto il tempo e lo spazio di guarigione che una società produce e immagina per chi non è considerato "sano".
Architettura dialogo religione. Nuovi luoghi per il terzo millennio
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 240
Attraverso lo studio delle religioni monoteistiche e delle architetture contemporanee che le accolgono, in questo volume ci si interroga su come una progettazione consapevole possa favorire un incontro interreligioso che ponga le basi per il reciproco rispetto delle specifiche identità.