Archeologia
La tomba di Kha e Merit
Enrico Ferraris
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Cosimo Panini
anno edizione: 2019
pagine: 160
Alla scoperta nel 1905 nel cimitero di Deir el-Medina, la tomba dell'architetto Kha e sua moglie Merit conservava ancora tutto il suo corredo funerario. Trasportato al Museo Egizio, ha permesso di approfondire la conoscenza sulle tecniche di imbalsamazione, sul cibo, la cosmesi, l'abbigliamento e la vita quotidiana dell'Egitto durante il Nuovo Regno. Una minuziosa analisi del corredo funerario, dei sarcofagi e delle mummie di Kha e Merit, accompagnata da centinaia di foto, ricostruisce la storia di una scoperta archeologica straordinaria e di un mondo scomparso.
Viaggio nell'antico Egitto
Jean-Claude Golvin, Aude Gros de Beler
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 434
Da sempre l'archeologia mira anche alla restituzione di contesti perduti: lo ha fatto tramite disegni, modelli, ricostruzioni informatiche. Jean-Claude Golvin, come architetto, ex membro del Bureau d'architecture antique, ex direttore del Centro franco-egiziano Karnak, ha partecipato a molti scavi. Il "metodo Golvin" è il risultato di un suo dialogo con testi antichi e con archeologi, basato sulle sue competenze architettoniche e il suo talento come disegnatore. Questo approccio si poggia inoltre sulla sterminata cultura di Aude Gros de Beler, insigne egittologa. Affrontare l'antico Egitto non è mai un compito ovvio perché, da nord a sud, la valle del Nilo è contrassegnata dalla presenza di templi, città, necropoli e strutture militari che ricordano il passato glorioso del Paese. Per arrivare in un sito sconosciuto, qualunque sia la sua vocazione, è necessario porsi obbligatoriamente molte domande sulle comunità, le credenze, l'organizzazione amministrativa, la gestione delle aree, la costruzione di edifici religiosi o civili, il funzionamento dello Stato... Per rispondere a tutte queste domande, il libro propone una soluzione originale: attraversare l'Egitto come l'aveva visitato Erodoto: oltre cinquanta disegni ad acquerello accompagneranno il lettore da Abu Simbel ad Alessandria, senza trascurare il deserto del Sinai, le sponde del Mar Rosso e le sabbie libiche. Dai faraoni all'arrivo dei romani, un itinerario visivo corredato da approfondimenti tematici e dedicati ad ogni sito rappresentato, un'occasione unica per i lettori desiderosi di entrare in un mondo perduto.
Pompei nella cultura europea contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2019
pagine: 175
La ricca letteratura scientifica su Pompei ha visto emergere, negli ultimi anni, un particolare interesse per la "seconda vita" della città dissepolta, quella che comincia proprio con la sua scoperta: Pompei non è più solo un piccolo centro in una provincia dell'impero, ma un fenomeno culturale decisivo per lo studio dell'antico, in grado di condizionare innumerevoli discipline, come l'arte, l'architettura, la moda, l'arredamento, la ceramica, la letteratura, il teatro e il cinema, oltre a costituire un campo di applicazione privilegiato per le nuove metodologie della ricerca archeologica. I saggi qui raccolti, che riflettono il carattere interdisciplinare di tale nuovo modo di guardare a Pompei, traggono origine da un ciclo di conferenze, coordinato dagli stessi curatori di questo libro e svoltosi nell'ottobre 2015 in relazione alla mostra "Pompei e l'Europa. 1748-1943", tenutasi nello stesso anno a Napoli, al Museo Archeologico Nazionale, e a all'anfiteatro di Pompei. L'attenzione che la cultura europea ha rivolto alla cittadina vesuviana negli ultimi duecentocinquanta anni ha dato forma e consistenza a quel "mito" che viene qui indagato nei suol molteplici aspetti e che ancora oggi fornisce materia di studio e stimola l'immaginazione di quanti vi si accostano. Prefazione di Massimo Osanna.
Schliemann. Storia di un cercatore d'oro
Emil Ludwig
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 255
Heinrich Schliemann è stato mercante, avventuriero, cercatore d'oro, tra i primi commercianti davvero cosmopoliti, ha imparato diciotto lingue da autodidatta. Gli antichi poemi, soprattutto l'Iliade e l'Odissea, e la sua capacità di relazionarsi con la gente e le istituzioni straniere nella loro lingua nativa, lo portarono a scoprire cose inimmaginabili per gli archeologi dell'epoca. Dopo essersi arricchito con la compravendita dell'indaco in tutta Europa, abbandonò infatti il commercio e si dedicò allo studio dei classici greci. Schliemann usò i testi di Omero, ma anche quelli di Strabone e Pausania, come fossero guide fidate per lo sconosciuto mondo del passato e, per caso o per bravura, scoprì tanto oro quanto ne aveva accumulato con il commercio. Il suo primo vero tesoro fu conosciuto come il "tesoro di Priamo", trovato ai piedi di un muro durante gli scavi di Troia. Il secondo fu il "tesoro di Micene", con quel gioiello che oggi è conosciuto come la maschera di Agamennone.
Il viaggio della chimera. Gli Etruschi a Milano tra archeologia e collezionismo. Catalogo della mostra (Milano, 12 dicembre 2018-12 maggio 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2019
pagine: 358
La mostra “Il viaggio della Chimera. Gli Etruschi a Milano tra archeologia e collezionismo” (12 dicembre 2018-12 maggio 2019), ospitata presso il Civico Museo Archeologico di Milano e concepita e realizzata dalla Fondazione Luigi Rovati e Civico Museo Archeologico di Milano in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, mette in luce il legame fra Milano e il mondo etrusco, sviluppatosi a metà dell’Ottocento con la costituzione del nucleo più antico delle Raccolte Archeologiche milanesi e rinsaldato nel secondo dopoguerra, quando la città ospitò la grande “Mostra dell’Arte e della Civiltà Etrusca”, curata da Massimo Pallottino e svoltasi a Palazzo Reale nel 1955. Questa la data spartiacque che segnò l’avvio di una feconda stagione per l’etruscologia a Milano: dalle prospezioni della Fondazione C.M. Lerici del Politecnico alle campagne condotte dall’Università degli Studi di Milano a Tarquinia e nell’Etruria padana al Forcello di Bagnolo San Vito. Un legame solido e virtuoso fra Milano e gli etruschi che continua oggi con i recenti scavi condotti a Populonia dall'Università Cattolica e con la prossima apertura al pubblico del Museo etrusco in Corso Venezia 52. La mostra si sviluppa in cinque sezioni, con oltre duecento reperti provenienti dai maggiori musei archeologici italiani, dalle collezioni del Civico Museo Archeologico di Milano e dalle collezioni della Fondazione Luigi Rovati stessa, che presenta in anteprima una selezione dei reperti che confluiranno nel nascente Museo Etrusco. Il catalogo ripropone le tappe espositive partendo dalla sezione dedicata al collezionismo, con le collezioni etrusche del Museo Civico Archeologico e della Fondazione Rovati e i nuclei storici milanesi tra cui spiccano le raccolte di Pelagio Palagi, Amilcare Ancona e Jules Sambon; il focus si sposta poi sull’esposizione del 1955 a Palazzo Reale “Mostra dell’Arte e della Civiltà Etrusca” e quindi sulle attività di scavo promosse dalla Fondazione C.M. Lerici del Politecnico di Milano e dalle università milanesi in Etruria, Campania e nell’Etruria padana, dove sono state ritrovate numerose iscrizioni che danno conto della presenza etrusca a nord del Po. Tre approfondimenti tematici dedicati ai canopi e alla rappresentazione della figura umana, al bestiario fantastico orientalizzante e al mito consentono infine una lettura trasversale dei reperti esposti e introducono alla ricca sezione che raccoglie le schede di catalogo dei reperti in mostra.
Votivi anatomici fittili. Uno straordinario fenomeno di religiosità popolare dell'Italia antica
Fabiana Fabbri
Libro: Copertina morbida
editore: Ante Quem
anno edizione: 2018
pagine: 264
Gli ex voto anatomici fittili, manifestazioni tangibili della devozione popolare dell'Italia antica, emersi a migliaia fin dai primi scavi archeologici nel nostro Paese, ci raccontano di un fenomeno ancora poco conosciuto, ma assai diffuso e radicato tra le popolazioni etrusche e italiche di epoca medio e tardo-repubblicana. Questo materiale, considerato in genere di scarso valore dagli scavatori del passato, solo in tempi più recenti ha conquistato una propria dignità nella letteratura scientifica. Partendo dalle testimonianze archeologiche, l'indagine esamina questa peculiare espressione della religiosità popolare antica, che vedeva nella protezione della salute e della capacità riproduttiva elementi essenziali per la sopravvivenza, addentrandosi all'interno dei diversi aspetti del fenomeno alla ricerca delle sue implicazioni sociali, economiche e cultuali. Un'indagine sulle connessioni tra i luoghi di ritrovamento di queste offerte, spesso legate ai culti delle acque, e la presenza di affioramenti termali e di risorgive rivela significative coincidenze. A ciò si aggiungono nuove ipotesi su alcuni aspetti tipologici e paleopatologici del fenomeno, espressione "trasversale" di una devozione popolare tanto povera quanto suggestiva. Presentazioni di: Alessandro Sebastiani, Giulio Ciampoltrini e Paola Rendini.
Viaggio nel mondo antico
Jean-Claude Golvin, Gérard Coulon, Aude Gros de Beler, Frédéric Lontcho
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 318
Impossibile resistere al fascino di rovine, monumenti e città che tramandano la gloria dell'antichità: Babilonia, Cartagine, Palmira, Alessandria, Delfi, Olimpia... Come si può rendere vivida oggi l'immagine di questi luoghi (perduti o mutati) e donare nuova profondità alla comprensione di grandi avvenimenti e personaggi celebri? Ecco l'obiettivo di questo testo: restituire un'idea chiara dei luoghi della storia, attraverso immagini credibili e basate non su suggestioni e fantasie, ma su dati archeologici, storico-artistici e documentali, incrociati elementi topografici e paesaggistici. Il ruolo dell'immagine è oggi al centro del dibattito anche a proposito della comunicazione di contenuti culturali: ecco dunque la conferma dell'importanza di un approccio scientifico alla ricostruzione visiva di città e monumenti, approccio che nulla toglierà alla bellezza immaginifica di un viaggio capace di condurre dalla Mesopotamia alla Grecia, fino ad arrivare a un periplo completo del mondo romano in tutta la sua varietà.
La Bibbia nascosta. Le grandi scoperte dell'archeologia
Estelle Villeneuve
Libro: Libro in brossura
editore: TS - Terra Santa
anno edizione: 2018
pagine: 288
L’avventura archeologica nelle terre della Bibbia è una delle più emozionanti di sempre. Non solo perché l’archeologia è una professione straordinaria che ha fatto sognare intere generazioni di uomini e donne, ma soprattutto a causa dell’impatto delle ricerche archeologiche sulle conoscenze della Bibbia, questo immenso racconto universale che costituisce il fondamento spirituale del mondo occidentale. Questo libro racconta 150 anni di ricerche attraverso le scoperte più straordinarie. Storie incredibili di avventure ricche di colpi di scena in cui il lettore scoprirà come i risultati dell’archeologia nelle terre bibliche abbiano sospinto in avanti, messo in discussione, sovvertito e rifondato le conoscenze “convenzionali” sulla storia antica, politica e religiosa, di quella regione.
Cippi, stele, statue-stele e semata. Testimonianze in Etruria, nel mondo italico e in Magna Grecia dalla prima Età del Ferro fino all'Ellenismo. Atti del Convegno internazionale (Sutri, Villa Savorelli, 24-25 aprile 2015)
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 249
Il volume contiene gli atti del convegno tenutosi il 24 e 25 aprile 2015 a Villa Savorelli nel Parco Regionale dell'Antichissima Città di Sutri specificatamente dedicato ad una serie di monumenti, i segnacoli funerari, dell'area centro-italica dalla prima età del ferro fino all'ellenismo. Attraverso una ricca serie di relazioni, presentate da parte di archeologi e storici dell'antichità italiani, tedeschi, austriaci e francesi, viene tracciato, per la prima volta, un quadro organico del panorama offerto da questa classe di monumenti, affrontando, attraverso l'esame anche di singoli casi, l'intero spettro delle problematiche che i vari segnacoli presentano.
Sulle tracce della Grande Madre. Viaggio nel grembo della storia
Giuditta Pellegrini
Libro: Copertina morbida
editore: Venexia
anno edizione: 2018
pagine: 152
Foto, tavole e disegni a colori uniti nella forma del carnet de voyage raccontano il viaggio dell'autrice attraverso il Mediterraneo, nei luoghi chiave della civiltà della Grande Madre. È un lavoro ispirato dagli studi di Marija Gimbutas, che con le sue ricerche ha aperto una nuova prospettiva da cui osservare la storia dell'umanità, chiedendoci di abbandonare gli schemi consueti e di sollevare lo sguardo dal ristretto segmento di tempo in cui ci troviamo. Lungi dall'essere barbaro e primitivo, il nostro passato è stata una raffinata epoca comunitaria, priva di prevaricazioni di genere e di classe, che ci costringe a riconsiderare il concetto stesso di "civiltà". È con questa ispirazione che nasce questo volume, un viaggio nel grembo della storia, nello spazio e nel tempo, alla ricerca di quel lembo che unisce le nostre radici più antiche con il mondo di oggi.
La storia mai narrata dell'Eden. Indagine sulla vita dei patriarchi da Adam a Salomone
Massimo Guzzinati
Libro
editore: Anguana Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 280
Questo saggio analizza in modo multidisciplinare l’Antico Testamento canonico e apocrifo, a partire dalla cosiddetta “creazione” fino all’epoca di re Salomone. L’unificazione dei punti di vista storico, politico, religioso, sociologico, psicologico, tecnologico, iniziatico e allegorico, ha permesso una ricostruzione degli eventi approfondita, qui presentata in una narrazione storiografica il più completa, chiara e cronologicamente precisa possibile, capace di rendere giustizia a eventi per troppo tempo travisati, nonché di rispondere a moltissime domande inerenti l’Eden e la vita dei patriarchi (che sono suddivisi in tre categorie: prediluviani, postdiluviani e dell’alleanza).
Lezioni di immortalità. La vita, gli antichi e il senso dell'archeologia
Flaminia Cruciani
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 161
«L'archeologia è più affine alla poesia di quanto possiamo immaginare, si tratta in entrambi i casi di svelamenti, perché in un frammento si svela il mistero delle domande che ci abitano da sempre.» Flaminia Cruciani, poetessa e archeologa, ha fatto parte per diversi anni della Missione archeologica italiana a Ebla, in Siria. Con Ebla «gli italiani hanno scoperto una nuova lingua, una nuova cultura e una nuova storia» ha affermato Ignace J. Gelb, uno dei maggiori assiriologi americani del Novecento. Questo libro però non è un manuale di archeologia, e non è neppure un diario di viaggio o di avventure. È il racconto sincero e appassionato della più bella lezione di immortalità che Flaminia Cruciani abbia ricevuto dalla vita: l'archeologia in quella terra millenaria che è la Siria con la sua straordinaria gente. Dalla preparazione del viaggio all'organizzazione delle attività di scavo, dal rapporto con la popolazione locale alle numerose difficoltà della vita nel deserto, grazie a un linguaggio poetico e fortemente evocativo, l'autrice ci restituisce l'emozione di un lavoro tanto affascinante. L'archeologo è un investigatore, nella ricerca sul campo indaga, procede all'indietro rispetto alla direzione del tempo per resuscitare, fra stratificazioni, un passato perduto. Se l'antico sopravvive attraverso le rovine, che sono l'opera d'arte della natura, e attraverso i reperti, l'archeologia forse è il momento supremo, il kairos, dell'immortalità. «Mi è sembrato importante scrivere questo libro adesso, perché l'archeologia è l'unico modo di comprendere il presente. Per non dimenticare la Siria, terra di prodigi originari.» Un racconto ricco di pathos, che riguarda ognuno di noi, dove l'attenzione è posta sulle nostre radici. Flaminia Cruciani ci ricorda infatti che nel Vicino Oriente sono nati i miti più antichi, come la "Saga di Gilgames", la prima riflessione della storia sul tema dell'immortalità, in cui all'eroe viene svelato il segreto della «pianta dell'eterna giovinezza». Che ancora oggi, dopo oltre quattromila anni, l'uomo non si è stancato di ricercare. Per i mesopotamici il tempo passato figurativamente era ciò che stava di fronte, mentre il futuro era dietro le spalle. «Con questo libro» scrive Flaminia Cruciani «voglio restituirvi un tempo ritrovato , giovane, che inventa la vita.»