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Biografie e storie vere

Il bosco e la vergogna

Eva Grimaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Caro Diario

anno edizione: 2021

Eva Grimaldi, chi si cela dietro a questo algido pseudonimo? C’era una ragazza. Il suo vero nome è Milva Perinoni. Una bimba dislessica della provincia veronese con un sogno: diventare un’attrice. Milva, lavora al distributore di benzina di famiglia e viene notata da un agente che le apre le porte dello spettacolo, a Roma. Milva, ventenne, ingenua, si ritroverà in un vortice da cui è riuscita a uscire solo agli inizi degli anni 2000. Ma il percorso è duro. Le viene tolta l’identità con un cambio di nome: Milva si trasforma nella sensuale Eva, conosce il mondo della notte, delle droghe, della chirurgia plastica, tra una fiction e uno scatto fotografico, la sua vita si capovolge. Eva è una star, è tra le donne più desiderate ma non è più padrona della sua vita; così racconta la sua scomoda verità. Sono diversi i personaggi che segneranno Eva negli anni che ha vissuto nel bosco “fintamente” dorato. Tra i suoi “amori” c’è Gabriel Garko, fidanzato-fake per scelta altrui. Ma qual è stato il prezzo da pagare? Cosa succedeva nel “Bosco e la vergogna?”. Chi ha manipolato la sua vita? Che cos’era l’Ares? Milva è scappata dal bosco, e racconta la sua vita da film forse horror.
17,10

Rafano. Da un bene materiale a un bene di relazione

Rosa Maria Leone

Libro

editore: Scarenz

anno edizione: 2021

pagine: 112

9,00

L'imbroglio di carta-The paper cheat

Andrea Falaschi

Libro: Libro rilegato

editore: La Grafica Pisana

anno edizione: 2021

pagine: 220

"La mia è una storia di sangue e ossa, sono un macellaio. Ho da sempre la passione per il cinema, per l’antropologia dell’immagine. Da dove viene, perché viene fatta e a cosa serve. Vivo regolarmente in un piccolo paese nel centro della campagna Toscana, a San Miniato in provincia di Pisa, abitualmente sono invitato da altri macellai, scuole, università di tutto il mondo per insegnare il mio sapere del taglio delle carni e cerco di viaggiare più che posso per nutrire le mie curiosità. Questo è la mia opera prima, omaggio l’evoluzione grafica da come è a come era, una specie di viaggio indietro nel tempo attraverso la mia collezione privata, collezionata durante i miei viaggi."
25,00

10,00

Costantia. Costanza dei Claromonte o Chiaromonte di Sicilia. La sposa di De Capua ripudiata da re Ladislao

Arturo Bascetta, Sabato Cuttrera

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2021

pagine: 124

I. Le Calabrie divise fra Napoli, Sicilia e Trinacria II. Del Balzo stacca «Taurento» e Sicilia citra: Principato Teate III. L'eredità di Federico: l'isola di Trinacria IV. Manfredi III: il vicario-viceré di Palermo capitolo i Trattative fra consuoceri - L'ascesa della famiglia Chiaromonte - Il declino della famiglia Durazzo - Le aspettative della Regina madre - Il Consiglio invia gli ambasciatori in Sicilia - Gli onori di Manfredi III che accettò il patto capitolo ii La bella siciliana e l'amore negato - Il Vicario impegna la figlia senza il Sì del Papa - Il monito degli Angioini lanciato al Conte - Le lacrime di Costanza per l'amato garzone - L'ultima notte nelle braccia del fidanzatino capitolo iii Il matrimonio del secolo - La partenza della sposa carica d'oro - Il saluto alla Sicilia e all'amore perduto - Costanza e la sua dote sulla barca del Viceré - La parola data per le nozze decise tre volte - Bonifacio investe Ladislao: ora lo sposalizio capitolo iv I reali a Gaeta: 3 anni di guerra - L'incoronazione a maggio del 1390 - Re a 14 anni coi magni viri delle ex Vicarie - Arriva la sconfitta e Margherita spende tutto - Il nemico é a Napoli: la dote per combatterlo - La guerra s'attenua, ma muore Manfredi - I 4 vicari siciliani allontanano gli Aragonesi - Manfredi muore, Re Martino invade la Sicilia - La riconquista di Ladislao: i Giustizierati capitolo v La regina ripudiata - Costanza perde l'eredità e anche il fratello - Le dicerie sulla madre vedova giunte a Corte - Il papa annulla il matrimonio - Margherita fa ripudiare la sposa dal Re - Enrico ritrova l'amata: si nasconde in convento - Costanza ripudiata promessa al suo ministro - Il vero amore di Ladislao si chiama Gesualdo capitolo vi De Capua ministro e sposo riparatore - La Regina retrocessa a Contessa - Enrico scompare: le nozze con De Capua - La sposa dal suocero che resta ucciso - Costanza resta col Conte, Ladislao si risposa - Il nuovo Regno di Dio a Neapulia di Napoli - 1410, torna il Regno di Sicilia a Castelnuovo - La novella di Masuccio già nata in questi anni - Nasce Maria e Andrea parte per Otranto capitolo vii Principessa d'Altavilla a Sepino - Principi e Conti d'Altavilla di Sepino - Gli ultimi anni di vita trascorsi a Riccia - Peste a Salerno: muoiono Margherita e il Re - Costanza è madre alla morte di Ladislao - La Principessa di Sepino seppellita a Riccia.
30,00

Margarita. Margherita d'Angiò di Durazzo. Volume Vol. 2

Arturo Bascetta, Sabato Cuttrera

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2021

pagine: 124

Ella era Margherita, Regina vedova di Carlo III Durazzo e madre dell'erede Ladislao. L'altro che le stava seduto accanto, «dall'aria imbarazzata che aveva, dai modi suoi umili e servili, dalla fisonomia, sebbene scaltra, alquanto triviale», non era nobile, né cortigiano. Diceva la Regina: - Anche io e mio figlio siamo padroni di un Regno assai più grande della Sicilia, e ciò non ci toglie di essere affatto privi di danaro, e più poveri di qualunque mai. Margherita, dopo aver tanto patito e cercato «con tutti i mezzi possibili di vantaggiar le sue cose e quelle del suo partito, credette, che molto a ciò poteano contribuir le ricchezze e l'autorità». E non volendo farsi vincere da Manfredi in magnificenza e splendore, «fece trovare preparativi colossali. Convocò tutti i baroni suoi partigiani, i quali vennero con gran lusso d'abiti, d'armi e di gioie insieme alle loro mogli. Ella prese subito posto in una barca coperta di drappo d'oro, insieme al figlio del Principe di Riccia Andrea, al Duca di Sessa, ai Conti di Campobasso e di Loreto, e andò ad incontrare la fidanzata del figlio insieme a tutti i cortigiani. Margherita ci teneva alla Corte. Quando tutti i cavalieri furono fatti prigionieri non esitò a spendere l'intero tesoro della nuora per pagare il riscatto agli Angioni. La salvezza del reame ebbe un costo elevato, tale da dissanguare le casse di un re ancora sen za corona, ma ebbe i papi avversi, ma tutto il popolo dalla sua parte che lo elesse Re di Neapulia per acclamazione del governo dei Magni con la rinascita della Signoria di Napoli. Margherita fu l'artefice di tutto, dei matrimoni come dei divorzi del figlio dalle regine consorti. Né mancò di macchiarsi di sangue, quando fu il trono a richiederlo, per quella corona che lei non mise, pur essendo sovrana di almeno tre regni, sempre relegata a Gaeta. E quando le fu permesso di tornare a Napoli, era già ora di dire addio a questo mondo, nel suo Palazzo salernitano di Acquamela, dove si fece condurre dopo che i medici le assicurarono che, stavolta, per da maledetta peste, non vi avrebbe fatto più ritorno.
30,00

La via di San Giuseppe

Gianmaria Polidoro

Libro

editore: Velar

anno edizione: 2021

4,80

Stefano Lecchi allievo di Daguerre: le ultime rivelazioni. Ediz. italiana, inglese e francese

Roberto Caccialanza

Libro: Libro in brossura

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2020

pagine: 120

Sino ad ora la vita di Stefano Lecchi, importante pioniere nel panorama della fotografia europea ottocentesca, ha continuato ad essere alquanto misteriosa: le informazioni personali, così come le tappe della sua carriera artistica, erano rimaste piuttosto limitate nonostante la pubblicazione – nel marzo 2017 – di una prima concisa versione della biografia a cura di Caccialanza da parte della European Society for the History of Photography (ESHPh). In seguito sono emerse novità di grande rilievo che l'autore vuole portare a conoscenza degli studiosi e degli appassionati, fra le quali la data e il luogo di nascita (un rompicapo che ha richiesto anni e innumerevoli tentativi prima di essere sciolto), le notizie inedite sulla sua permanenza a Napoli, nonché la rivelazione del giorno in cui egli arrivò a Roma. Grazie a lunghe e approfondite ricerche a livello internazionale è ora possibile presentare una biografia completa di Lecchi. Vengono così svelate le origini dell'artista e raccontati gli sviluppi della sua vita professionale di pittore e successivamente di fotografo e inventore di procedimenti fotografici.
30,00

Dalla Sicilia al Senio. La straordinaria storia del tenente Giorgio De Sanctis

Paolo Crippa, Luigi Manes

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2020

pagine: 100

Giorgio De Sanctis, classe 1921, Tenente del Genio Guastatori, fronte della Sicilia, Guerra di Liberazione come comandante dell’870° Nucleo Speciale Guastatori Genio, dapprima con al V Armata Americana e poi con il Gruppo di Combattimento “Friuli”, ma soprattutto il più giovane decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare italiano. Per molti l’870° Nucleo Speciale Guastatori Genio è solamente un nome, o poco più, all’interno degli annali della Storia Militare italiana. Lo era anche per me fino ad un anno fa. Ma poi avvengono incontri (anche se solo telefonici) con persone che ti portano un nuovo punto di vista. Vengo infatti contattato da Giandomenico De Sanctis, figlio dell’eroico Giorgio, che desidera parlarmi, appunto, del reparto comandato da suo padre, reparto poco o nulla citato, nemmeno in un libro scritto a quattro mani da me e da Luigi Manes nel 2018 sul Primo Raggruppamento Motorizzato, Corpo Italiano di Liberazione e Gruppi di Combattimento cobelligeranti. Giandomenico De Sanctis mi racconta, mi parla di suo padre, ogni volta aggiunge informazioni, stimolando la mia (grande) fame e curiosità storica, condividendo con me i numerosi documenti raccolti dal padre...
19,00

Un berretto di panno blu

Francesco Viotti, Chiara Viotti

Libro: Libro in brossura

editore: 0111edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 236

"Un berretto di panno blu" non è un libro storico, ma il racconto di una storia. Quella vissuta nel 1944 da un giovane italiano strappato dalla propria terra e catapultato in una realtà di guerra. Il libro autobiografico racconta, con dovizia di particolari, la storia vera di Francesco Viotti, che da ribelle partigiano venne catturato dalle milizie tedesche e deportato in Germania. Il suo è un racconto vissuto con gli occhi di un diciannovenne, spesso straziante e a tratti incredibile, che mostra come la voglia di vivere di un giovane genovese e la sua forza di volontà gli abbiano permesso di sopravvivere alla deportazione, al lavoro forzato, al carcere, ai campi di concentramento e anche alla fuga attraverso il territorio francese. Una "parentesi di vita" durata due anni, ricca di sensazioni di tremenda oppressione e altre di grande umanità, di incontri spesso brutali, ma talvolta anche sorprendentemente generosi e vitali, che gli hanno permesso di ritornare vivo in Italia.
15,30

E mio padre mi disse che non ero normale

Marco Colonna

Libro: Libro in brossura

editore: Blonk

anno edizione: 2020

Marco Colonna, jazzista sperimentale che inizia giovanissimo, prima a Roma e poi in giro per il mondo, si racconta offrendo un personalissimo spaccato della vita nella capitale degli anni Ottanta e Novanta. La sua è la storia di un adolescente che, attraverso la musica e grazie alla musica, riesce a crescere, a uscire da una realtà difficile e a trovare la propria strada nel mondo, arrivando a fare della sua passione uno strumento di espressione non solo artistica e personale, ma anche politica.
11,00

Germaine de València. Germana de Foix

Arturo Bascetta

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2020

pagine: 144

Carlo V, divenuto poi imperatore, fece risposare la giovane nonna e le concesse il titolo di viceregina della regione di Valencia. Germana lo accompagnò nel suo viaggio verso l'incoronazione a re di Spagna e a imperatore in Aquisgrana, dopo il matrimonio, nel giugno 1519, con un personaggio della sua corte, il marchese di Brandeburgo, fratello del principe elettòre che l'avrebbe spinto nella corsa politica. Carlo I re di Spagna divenne in fretta nuovo arciduca d'Austria, sostenuto dal marchese di Brandeburgo che gli preparò il terreno affinché i principi elettori gli concedessero il titolo imperiale. Perciò, nel mese di giugno, aveva favorito le nozze di Germana de Foix e Giovanni di Brandeburgo-Ansbach. Il matrimonio avvenne a Barcellona, con gran dispiacere delle corti di Castiglia e d'Aragona, perché Carlo mantenne a Germana il vitalizio di 50.000 fiorini lasciatogli dal defunto Fedinando, nonostante che la clausola testamentaria prevedesse di perderli in caso di nuova unione. Ma non solo. Carlo V creò Germana luogotenente generale del regno (così come il nonno aveva fatto per l'ex regina Giovanna la Vecchia di Napoli) e, tornato in Spagna, la nominò viceregina di Valencia (dove si recherà a prendere possesso della città nel dicembre 1523), assegnando al marito il titolo di capitano generale. Ma il secondo matrimonio di Germana fu ancora più infelice, restando presto sola, e senza figli, per la morte del Brandeburgo nel 1525. Diventata nuovamente vedova, un anno dopo, sposerà Ferdinando d'Aragona, duca di Calabria, il quale attuò una politica di repressione per i malumori scoppiati contro Carlo. In ogni caso, la viceregina non ebbe figli neppure dal tenente generale di Valencia finché visse (1490-1536), lasciando Ferdinando vedovo, ma non proprio desideroso di essere seppellito al suo fianco, nel monastero di San Michele, in quanto, secondo alcuni, si risposò nel 1541 con Mencìa de Mendoza (1508-1554) marchesa di Zenete...
30,00

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