Economia
Per una econom-IA etica
Nicola Rotundo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 216
Il saggio affronta il delicato rapporto tra etica, economia e tecnologia, proponendo una riflessione di tipo teologico-morale sulla crisi antropologica ed etica che caratterizza l’epoca contemporanea. Partendo dall’intuizione dostoevskijana secondo cui «la bellezza salverà il mondo», l’analisi inizia da una descrizione del contesto storico, che prende le mosse dal classico La crisi della civiltà, dello storico olandese Johan Huizinga per poi giungere alla permacrisis, neologismo contemporaneo che descrive lo stato permanente di crisi globale tipico del nostro tempo. Nel suo sviluppo il libro rimarca come la modernità abbia introdotto una visione tecnocentrica, dove l’uomo perdendo l’uso della tecnica da lui sviluppata, finisce per asservire se stesso ai suoi prodotti; e la logica del profitto assurge a ragione misera ed ultima del suo modo di concepire l’economia. Particolare attenzione è dedicata all’economia e all’Intelligenza Artificiale. Si evidenzia il rischio di un progresso tecnologico non governato eticamente, e perciò capace di condurre a nuove forme di disumanizzazione. L’A. richiama la necessità di recuperare principi morali oggettivi e universali, per orientare economia e tecnologia verso il bene comune e la piena realizzazione della dignità umana.
Transizione ecologica e mobilità sostenibile
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2025
pagine: VIII-201
Pur nella difficoltà di darne una precisazione concettuale chiara, la transizione ecologica può essere definita, ad un tempo, come un processo (o parte di un processo più generale) volto al conseguimento di un obiettivo finale (la realizzazione di un modello sociale ed economico più equo, ispirato ai principi della giustizia sociale) e come un fine in sé (sul presupposto che entro i contenuti del nuovo modello da realizzare il fattore ecologico e finanche la stessa transizione come processo rivestiranno un ruolo centrale).Gli scritti raccolti nel presente volume trattano sì del problema della transizione ecologica, ma lo fanno dall'angolo visuale della mobilità sostenibile, nella diffusa convinzione che la realizzazione della transizione come processo e come fine non possa darsi senza che la politica intervenga sul settore dei trasporti.
Decoincidenza e libertà. Tre lezioni su diritto ed economia con Paul Ricoeur e FranÇois Jullien
Daniele M. Cananzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 150
Tre lezioni su diritto ed economia pensate come un viaggio per mare alla scoperta dell’ambito di pensabilità dei rapporti tra diritto ed economia. Anche leggendoli come fenomeni regolativi, questi due ambiti lasciano intravedere un “di più” che lo scambio, quello economico e quello relazional-sociale giuridico, contiene e che deve essere bene inteso per non fraintendere tanto l’economico quanto il giuridico. Il perché e il come della regola chiedono risposte non occasionali né contingenti né legate al semplice spirito dei tempi. Ecco che la questione della libertà e la pratica della de-coincidenza emergono come elementi attraverso i quali comprendere davvero quello scambio e la posta in gioco nella società odierna. Le tre rade nelle quali il viaggio trova brevi approdi provvisori, fanno emergere quanto l’umano sia alla prova e quale sia la reale posta in gioco: quanto sia narrativa (Ricoeur) quella esistenza che è costante e continuo scambio, quanto sia de-coincidente (Jullien) quella vita costantemente aperta all’alternativa tra realizzazione e annichilimento.
Massa e classe
Francois Perroux
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2025
pagine: 190
L’industria “promuove” quelli che la servono, aumentando il loro reddito, le conoscenze e il livello sociale, oltre a potenziarne l’influenza politica. Tuttavia, questa ascesa sociale non si verifica in modo uniforme per tutti i lavoratori: essa favorisce in modo ineguale i diversi gruppi di operai e lavoratori, e molti continuano a stagnare o addirittura regrediscono, esclusi dai benefici del progresso. Ogni fase di industrializzazione genera inevitabilmente esclusioni e disparità, un fenomeno che si rivela ancora più tragico di quanto Karl Marx avesse evidenziato. Le società del XX e XXI secolo possono davvero limitarsi a “cambiare i burattini”? La risposta è no, ed è necessario abbracciare un’analisi marxiana che affronti il conflitto tra minoranza e massa, producendo una nuova politica. Una comunità coesa, consapevole del proprio potere, è essenziale per garantire un progresso equo e inclusivo.
Facciamo bene i conti. Equità fiscale per una Italia più giusta
Ferdinando Capuozzo
Libro: Libro in brossura
editore: Giannini Editore
anno edizione: 2025
pagine: 124
“Facciamo bene i conti” è un saggio chiaro e incisivo, che mira a sfatare i luoghi comuni sulle tasse e a promuovere una maggiore consapevolezza fiscale tra i cittadini. Con un linguaggio accessibile e un approccio equilibrato, l’autore fornisce una riflessione fondamentale per chiunque voglia capire come funziona il sistema fiscale italiano e come potrebbe essere migliorato. Le tematiche principali trattate includono: 1. Il concetto di equità fiscale e la distribuzione delle imposte. 2. Il rapporto tra cittadini e tassazione: percezioni, disinformazione e realtà. 3. Lotta all’evasione fiscale e riforme necessarie per un sistema più equo. 4. Il ruolo dello Stato nell’economia e nella redistribuzione della ricchezza. 5. Concetti chiave di finanza pubblica, come deficit, PIL e spesa pubblica. Attraverso un linguaggio semplice e diretto, l’autore guida il lettore alla scoperta delle dinamiche della spesa pubblica, della differenza tra tasse e imposte, delle cause dell’evasione fiscale e delle possibili soluzioni per rendere il sistema più equo e sostenibile. Viene messo in evidenza il ruolo dello Stato nel garantire servizi essenziali e come una migliore trasparenza possa ricostruire la fiducia tra cittadini e istituzioni. Un libro fondamentale per chiunque voglia comprendere meglio come funziona il sistema fiscale italiano e perché un’equa distribuzione delle imposte è alla base di una società più giusta. Prefazione di Pietro Spirito.
Verso un nuovo patto sociale. Lavoro, welfare e sostenibilità ecologica nella doppia transizione
Andrea Ciarini
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2025
pagine: 180
I temi della sostenibilità sono entrati a pieno titolo nell’agenda politica ed economica. Eppure la doppia transizione – ecologica e digitale – si sta rivelando tutt’altro che lineare, e ancor meno equa. Le promesse della crescita verde e dell’innovazione tecnologica si scontrano con l’emergere di nuove disuguaglianze, che si sommano a quelle esistenti, alimentando insicurezze e tensioni. A esserne più colpiti sono i gruppi sociali che temono di perdere gli status acquisiti, o di essere penalizzati da trasformazioni percepite come incontrollabili. L’intreccio tra questioni ambientali, economiche e sociali non può più essere affrontato come un problema di politiche per lo sviluppo sostenibile, né ridotto a misure di compensazione per chi rischia di rimanere indietro. È piuttosto il banco di prova su cui si misurano gli interessi in gioco e le trasformazioni profonde che stanno ridefinendo radicalmente il panorama del lavoro e dei sistemi di protezione sociale. Da qui l’urgenza di un nuovo patto sociale, che sappia tenere insieme bisogni economici, giustizia sociale e sostenibilità ambientale. A partire da un’analisi critica delle politiche attuali e dei loro limiti, questo volume propone una prospettiva alternativa, indicando soluzioni concrete per rendere la transizione non solo giusta, ma anche desiderabile, in termini di qualità della vita e benessere collettivo.
Il nazionalismo fa male (anche al prosecco)
Gianmarco Gabrieli
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 136
"Il nazionalismo fa male (anche al prosecco)" è un saggio lucido e attuale contro il ritorno del protezionismo economico. Gianmarco Gabrieli, con stile divulgativo e rigoroso, smonta la retorica sovranista che propone dazi e chiusure, mostrando come proprio chi produce eccellenza e occupazione sia il primo a subirne i danni. Il libro è diviso in due parti: la prima analizza il fenomeno dal punto di vista economico-politico; la seconda raccoglie testimonianze dirette di imprenditori che operano nei settori chiave del Made in Italy. «Chi crea valore ha bisogno di ponti, non di barriere. Di regole, non di slogan. Di visione, non di nostalgia.» Con un approccio europeista e pragmatico, Gabrieli invita a superare i muri nazionalisti attraverso apertura selettiva, cooperazione regolata e strategia comune per difendere davvero imprese, innovazione e libertà, rivendicando la libertà economica come pilastro della libertà democratica e invita a un nuovo europeismo pragmatico. Dalla prefazione di Giuseppe Benedetto, presidente della fondazione Luigi Einaudi.
Il «Giornale degli Economisti» e la cultura liberista nell’Italia liberale. Poteri pubblici e libertà individuali
Luca Tedesco
Libro
editore: Le Monnier
anno edizione: 2025
pagine: VI-218
Quale fu il tratto comune delle riflessioni sviluppate dai liberisti sulle pagine del «Giornale degli Economisti» tra la fine dell’Ottocento e la crisi dello Stato liberale? Oltre alla difesa delle libertà civili nella crisi di fine secolo e all’antiprotezionismo, la convinzione che, benché un ampliamento delle funzioni dei poteri pubblici fosse un dato ineluttabile della loro evoluzione in epoca moderna – convinzione evidente nei loro scritti scientifici –, ciò nondimeno tale ampliamento in Italia avrebbe dovuto essere procrastinato. Nei loro interventi si può avvertire sempre la presenza di un ‘secondo tempo’ cui rinviare la costruzione di un sistema di protezione sociale, giudicato irrealizzabile, nel momento in cui scrivevano, in un Paese povero di capitali come l’Italia in confronto ai Paesi europei più avanzati.
Il fascino di un paese straordinario
Gianni Gagliardo
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 120
Gianni Gagliardo, da sempre in giro per il mondo, pioniere e ambasciatore del Made in Italy, ci racconta in questo libro come è percepita l’Italia all’estero. Ci spiega perché gli italiani devono essere consapevoli e orgogliosi di essere nati e di vivere nel più Bel Paese. Spesso l’abitudine alla bellezza offusca negli italiani l’amore che l’Italia meriterebbe. Prefazione di Gianni Letta.
Capitalismo in bilico. Come la lotta al precariato può portare a un cambiamento radicale
Albena Azmanova
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 254
A partire dalla sua esperienza personale di dissidenza contro il regime comunista bulgaro negli anni Ottanta, Albena Azmanova riflette sulle promesse tradite del capitalismo democratico e sull’incapacità del sistema di rispondere alle crisi ambientali e sociali. Dall’ideologia liberista del XIX secolo al neoliberismo degli anni Novanta, il capitalismo ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento alle difficoltà a cui è andato incontro nel corso del tempo. Le criticità emerse agli inizi del XXI secolo non indicano un’imminente crisi terminale del sistema, ma sono piuttosto il segnale di una sua metamorfosi: la transizione verso il capitalismo della precarietà. L’incertezza economica è diventata il tratto distintivo della condizione di una moltitudine insoddisfatta, che comprende ormai il 99% della popolazione. Le contraddizioni di questo nuovo capitalismo non sono anomalie, ma espressione coerente della sua logica fondamentale: la «produzione competitiva del profitto». Sono dunque mature, secondo Azmanova, le condizioni per una mobilitazione che spinga l’autorità politica a ridefinire dall’interno le regole del sistema. Non si tratta di stabilizzare o riformare il capitalismo, ma di sovvertirne la logica operativa. L’obiettivo è l’instaurazione di un’«economia politica della fiducia», in cui le democrazie, liberate dagli imperativi del profitto, possano finalmente dedicarsi alla soddisfazione dei bisogni dell’uomo.
Le sirene dell'economia. Come i potenti ci incantano e ci illudono: il potere della parola e la parola del potere
Danio Maldussi, Francesco Mercadante
Libro: Libro in brossura
editore: Il Sole 24 Ore
anno edizione: 2025
pagine: 272
Cifre, note ufficiali, notizie sull’economia rappresentano spesso la nostra chiave di lettura del mondo. Eppure, il loro linguaggio è spesso oscuro, poco comprensibile anche per chi le formula. L’ambiguità del discorso economico e finanziario diventa così uno strumento per nascondere la propria incompetenza o per giustificare scelte discutibili. Danio Maldussi e Francesco Mercadante sollevano il velo su come governi, istituzioni e media, di ieri e di oggi, siano stati influenzati da cifre piene di incongruenze, supposizioni e incertezze. Mostrano come analfabetismo economico, propaganda e ambiguità possano far sembrare vere due affermazioni opposte, o rendere inefficaci politiche basate su dati distorti. Attraverso il racconto di casi che vanno dall’assurdo al preoccupante, "Le sirene dell’economia" svela l’ambiguità del linguaggio economico, ma anche come – una volta compresi i meccanismi linguistici che stanno dietro a certe dichiarazioni – possiamo fare scelte più informate su chi fidarci, e quando.
Il realismo e l'economia. Una discussione sulla scuola austriaca di economia
Francesco Felis
Libro: Libro in brossura
editore: Genesi Editrice
anno edizione: 2025
pagine: 160
Il lavoro parte dal presupposto che l’economia è una scienza sociale. Pertanto deve essere realistico, riferirsi alla realtà sia nei suoi presupposti e ambientazioni sia nei suoi effetti: non può essere “la meccanica celeste di un mondo inesistente”. Per questo motivo il lavoro analizza una teoria, la Scuola Austriaca di Economia, che ha avuto un impatto in politica. Lo analizza partendo da uno dei suoi principali esponenti viventi. Ne contesta alcuni approcci a partire dal realismo e certi approcci giuridici scorretti. A volte il diritto, ex facto oritur ius, è più realistico dell’economia.

