Letteratura: storia e critica
L'umanesimo politico di Ignazio Silone
Luigi Mastrangelo
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2021
pagine: 200
Il volume propone un'articolata analisi del pensiero politico e della particolare esperienza, umana e politica, di Ignazio Silone, attraverso un puntuale riferimento alle sue opere. La riflessione parte dai testi che Silone dedica al processo genetico del regime fascista, per soffermarsi poi, in particolare, sul contenuto politico di una trilogia di romanzi, Fontamara, Vino e pane e Il seme sotto la neve, concepiti dallo scrittore in un momento della sua vita tanto significativo quanto doloroso: l'espulsione, comunicatagli nel 1931, dal Partito comunista, che egli aveva contribuito a fondare.
Dante con l'Espositione
Bernardino Daniello
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Salerno
anno edizione: 2021
pagine: 1512
Il Dante con l'espositione del lucchese Bernardino Daniello (Venezia, 1568) contiene l'ultimo commento integrale e continuo del Cinquecento, dando conclusione a un percorso esegetico che si era ininterrottamente protratto lungo i due secoli precedenti, a partire dalle note di Jacopo Alighieri. Tale posizione cronologica rende la lettura di Daniello interessante per capire quanto fosse rimasto, e come, delle interpretazioni precedenti, all'alba di un nuovo periodo - il Seicento - in cui gli interessi danteschi avrebbero subito una drastica flessione negli studi. A più riprese tacciate di plagio e di scarso acume dalla critica otto-novecentesca, le chiose danielliane vengono sottoposte nell'Edizione Nazionale a un'analisi obiettiva, che ne rivela le peculiarità e i tratti originali. L'opera di Daniello è importante però non solo a livello contenutistico ma per la sua particolare storia editoriale. Nel volume, pubblicato postumo, la versione della Commedia cui si affiancano le note del lucchese è diversa da quella (o quelle) che lesse per compilarle. Le discrepanze rilevate fra la forma del poema fissata dall'editore e quella desumibile dalle chiose, sono state esaminate in più di trenta fra incunaboli e cinquecentine, al fine di risalire alle fonti di Daniello e di ricostruirne le modalità di impiego.
Decameron project. Ventinove nuovi racconti della pandemia selezionati dagli editor del New York Times
AA.VV.
Libro: Copertina morbida
editore: NN Editore
anno edizione: 2021
pagine: 288
Quando la pandemia di Covid-19 è scoppiata, sembrava impossibile da raccontare. Come tradurre, in parole che non fossero pura cronaca, l'angoscia e il senso di impotenza, la paura e il dolore del mondo intero? Eppure, era già accaduto in passato: lo aveva fatto Giovanni Boccaccio nel Decameron, una raccolta di novelle scritte durante l'epidemia di peste che nel Trecento aveva colpito tutta l'Europa. Quasi settecento anni dopo, nel marzo 2020 gli editor del New York Times Magazine hanno raccolto quell'eredità e lanciato il Decameron Project, e grandi autori come Margaret Atwood, Edwidge Danticat, Charles Yu, Paolo Giordano, Liz Moore e Yiyun Li hanno deciso di mandare le loro parole oltre i con ni delle proprie case, oltre lo specchio del proprio mondo. Le loro storie non parlano della pandemia, ma ne sono intrise; non spiegano, ma evocano con accenti, stili, lingue diverse le convivenze forzate e le solitudini, le piccole allegrie e le grandi nostalgie, le città improvvisamente spente e le strade che diventano miraggi di libertà. Sono testimonianze di un tempo straordinario, lo sguardo di un'umanità unita dagli stessi pensieri e sentimenti, in grado di costruire una memoria comune e una comune visione del domani. Racconti di: Margaret Atwood, Mona Awad, Matthew Baker, Mia Couto, Edwidge Danticat, Esi Edugyan, Julián Fuks, Paolo Giordano, Uzodinma Iweala, Etgar Keret, Rachel Kushner, Laila Lalami, Victor LaValle, Yiyun Li, Dinaw Mengestu, David Mitchell, Liz Moore, Dina Nayeri, Téa Obreht, Andrew O'Hagan, Tommy Orange, Karen Russell, Kamila Shamsie, Leïla Slimani, Rivers Solomon, Colm Tóibín, John Wray, Charles Yu, Alejandro Zambra Questo libro è per il tempo, che non si è fermato nel 2020: è stato raccontato, si è fatto memoria e sogno, e ha ripreso a scorrere. Traduzioni di: Ada Arduini, Chiara Baffa, Katia Bagnoli, Stefano Bortolussi, Guido Calza, Giuseppina Cavallo, Gaja Cenciarelli, Fabio Cremonesi, Serena Daniele, Velia Februari, Giovanna Granato, Gioia Guerzoni, Maria Nicola, Laura Noulian, Silvia Rota Sperti, Alessandra Shomroni, Sara Sulla.
Danteide
Piero Trellini
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 576
Sono le dieci del mattino del 27 maggio 1865. A Ravenna due manovali trovano per caso una cassetta di legno. Stanno per gettarla tra le macerie quando qualcuno nota sul coperchio una scritta: Dantis Ossa. La scoperta muove una città intera, e un vortice di persone - assessori, periti, notai, medici e scienziati - inizia a ruotare attorno a una sola ossessione: la testa di Dante. Tutti vogliono sapere perché quel cranio si trovi lì, quale sia la sua storia e soprattutto il peso del suo cervello. Per conoscerne la grandezza in realtà bastava vedere cosa avesse prodotto: la Commedia, il più bel libro mai scritto dagli uomini. Dante lo aveva creato attingendo da ciò che aveva vissuto, rubando saperi, storie e segreti, e lo aveva popolato di figure per lui familiari, quelle che avevano respirato la sua stessa aria: Paolo e Francesca, il conte Ugolino, Farinata, Cavalcanti, Guido da Montefeltro, Ezzelino e gli altri. Erano tutti legati. Eppure un mondo così piccolo era diventato una storia universale. Come Dante ci sia riuscito rimane un mistero. Per provare a svelarlo e a sfiorare un brandello di verità resta forse una sola possibilità: evitare di guardare lui per guardare ciò che guardò lui. Prendere quindi gli uomini che attraversarono la sua iride per distribuirli in una storia. E tentare così di vivere, con i suoi occhi, le vite degli altri.
Una spa per l'anima. Come prendersi cura della vita con i classici greci e latini
Cristina Dell'Acqua
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 144
Tutti noi sappiamo che il segreto di una vita autentica dipende dall'attenzione che dedichiamo alla nostra anima, e nessuno è in grado di farlo meglio di noi. Ma come riuscirci? Chi si preoccupa più di insegnarcelo? Questo libro arriva in nostro aiuto perché scrittori latini e greci diventano maestri di benessere interiore. Ogni capitolo è una lettura che si prende cura di un aspetto del nostro carattere e ci aiuta a vivere meglio, rinnovandoci. La nostra personalità si costruisce cosmeticamente, in senso greco, cioè mettendoci in ordine, usando gli unguenti per ammorbidire i nostri spigoli e per prenderci cura di noi, del corpo, dei nostri sentimenti. Cosméo è un verbo ricco di segreti, perché il nostro corpo, quando è connesso con la nostra anima, la racconta. “Una spa per l'anima nasce” dalla passione di Cristina Dell'Acqua, docente di greco e latino, che ha imparato con il tempo a frequentare i classici, sperimentandoli nella propria vita e in quella dei suoi tantissimi alunni. «I libri di Seneca, Eschilo, Sofocle, Euripide, Ovidio, Galeno, Quintiliano, Cicerone e Menandro ci parlano, in qualunque fase della vita, a condizione che li si stia ad ascoltare e, dentro di noi, li si trasformi da testi inaccessibili in libri dotati di virtù terapeutiche.» Con Eschilo apprendiamo il coraggio di avere paura, con Sofocle la formula della giovinezza, mentre Euripide ci aiuta ad allenare la nostra volontà e Seneca ci insegna come diventare i migliori amici di noi stessi: pillole di resilienza che entrano nella nostra vita di ogni giorno. Leggendo le pagine di questo libro riscopriamo che in greco dire eroe è un augurio, come se dicessimo a qualcuno: «Ti auguro di diventare l'uomo o la donna che hai dentro». Che il profumo, per fumum, attraverso il fumo, collegava il mondo degli dèi a quello degli uomini. E che i ragazzi, che quotidianamente Cristina Dell'Acqua incontra a scuola, amano il titano Prometeo non perché sia un ribelle che ruba il fuoco agli dèi, ma perché fa qualcosa di diverso e da cui anche noi adulti dovremmo imparare: ascolta il loro cuore. Esiste un classico a misura di ciascuno: non siamo noi a leggere i classici, ma loro a leggere noi.
L'Andria di Terenzio. Commento filologico-letterario
Libro: Libro rilegato
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2021
pagine: 1034
Nella bibliografia su Terenzio, uno degli autori di "scuola" per eccellenza, si è a lungo lamentata la mancanza di adeguati e aggiornati commenti. Questo lavoro sulla più antica delle sue commedie ha l’ambizione di sfruttare in modo sistematico una mole di contributi soprattutto recenti, generali e specifici (metrica, tecniche teatrali, lingua), e vuole costituire un aiuto alla lettura per gli studenti universitari, un contributo alle discussioni filologiche e una base per ulteriori approfondimenti per studiosi e specialisti.
Dantedi. Visioni contemporanee del poeta
Autori vari
Libro
editore: Fondazione Corriere della Sera
anno edizione: 2021
Dante, un contemporaneo. Con questa convinzione il "Corriere della Sera" lancia nel 2017 l'idea di intitolare una Giornata a Dante. Questo libro realizzato in occasione del "Dantedì" propone 25 opere che rivelano la personale relazione degli artisti coinvolti con il poema dantesco e il suo autore.
Le parolacce di Dante Alighieri
Federico Sanguineti
Libro: Copertina morbida
editore: Tempesta Editore
anno edizione: 2021
pagine: 98
Pensando al Centenario del '21, in quattordici brevi anzi brevissimi capitoli, si affronta apertamente il problema, qui colto in vari aspetti, di come Dante, accanto alle parole, non esiti ad usare parolacce come "merda", "puttana" e così via, che han precisa fonte nella Bibbia. Ma accanto a parolacce dell'Autore si aggiungon parolacce dei copisti: in un mix di parole e parolacce consiste insomma il vertice poetico della letteratura in lingua nostra, un Poema nel quale il sommo Dante si imbatte di continuo nel conflitto fra nobili, borghesi e proletari, che sorge per l'appunto al tempo suo. Legger Dante significa pertanto entrare in un mondo sconfinato: dall'inferno che è società corrotta in cui la parolaccia è dominante, su fin nel paradiso in cui Beatrice, che è donna in carne e ossa pur nel sogno, assegna in dono a Dante un'altra voce.
Decostruzioni dell'Homo Italicus nella poesia italiana del Novecento. (Pascoli, Gozzano, Campana, Gobetti, Montale e il secondo Novecento)
Carla Chiummo
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 156
La riflessione sullo strappo nella poesia del Novecento rispetto ai canoni più tradizionali e vincenti dell'Homo Italicus, come potremmo chiamare il prototipo letterario e culturale dell'Italiano sedimentatosi nei secoli, emerge sin dal titolo del volume. Fondamentale, nel rompere quel canone, è il Gobetti lettore di poesia e critico implacabile degli aspetti più inquietanti e reazionari dell'«autobiografia della nazione». Proprio il dialogo di Montale con Gobetti e Papini fa da cerniera tra primo e secondo Novecento, riflettendo su «ciò che siamo» e ancor più «non siamo». A precederlo alcuni dei suoi padri nobili: Pascoli, Gozzano e Campana; a seguirlo, le voci maggiormente rappresentative del genere poetico di contestazione più radicale: quella forma invettivale quanto mai viva nel secondo Novecento e oltre. Tra le peculiarità di questo volume di Carla Chiummo spicca la scelta di un taglio "militante" e insieme attento - come è proprio della metodologia della studiosa - alle caratteristiche stilistiche, linguistiche e intertestuali degli autori qui attraversati.
Ritorni difficili
Alessandro Barchiesi, Barbara Graziosi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2021
pagine: 136
Sono tutti «ritorni difficili» quelli tracciati da Barbara Graziosi e Alessandro Barchiesi: dal nostos per eccellenza, quello odissiaco, alla diaspora di Greci e Troiani nella Alessandra di Licofrone, alla ricostruzione spettacolare della vicenda di Ulisse nell'Eneide, fino alla splendida nuova veste nei sonetti di Foscolo. Al paradigma del ritorno guarda pure Apuleio, nelle Metamorfosi, pervase da «questo senso costante di transizione e ricollocarsi». Narrazioni sospese tra 'restare' e 'partire', che sono anche un 'viaggio' tra letteratura antica ed esperienza contemporanea.
Il giovane Palazzeschi. Saggi sul poeta d’avanguardia
Giuseppe Muraca
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2021
pagine: 131
Nato a Firenze nel 1885 e morto a Roma nel 1974, Aldo Palazzeschi deve essere considerato uno dei più grandi scrittori del Novecento. Egli ha fatto parte di una generazione di letterati che hanno contribuito in maniera determinante al processo di profondo rinnovamento che ha caratterizzato la cultura italiana e mondiale del primo Novecento. La sua attività letteraria giovanile è infatti coincisa con l’età giolittiana, ossia con un periodo di radicali cambiamenti che hanno aperto la strada all’avvento della cosiddetta società di massa e alle avanguardie artistiche e letterarie del secolo scorso. Dalle prime prove de I cavalli bianchi fino allo scoppio della Prima guerra mondiale, la sua ricerca creativa è stata interessata da un incessante processo di radicale rinnovamento e animata da uno spirito di rottura nei confronti della tradizione letteraria. Durante la sua giovinezza ha partecipato a tutti i movimenti letterari del suo tempo, ma in modo autonomo, e persino durante gli anni della sua adesione al futurismo ha mantenuto la sua indipendenza umana e artistica. In questo libro l’autore si propone di delineare un ritratto del giovane Palazzeschi, attraverso un esame della sua prima produzione letteraria.
Leggenda aurea e leggenda nera. La cultura spagnola nella stampa internazionale del primo Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 184
Dopo la perdita delle ultime colonie, all’inizio del “secolo breve” la Spagna rivolge la sua attenzione all’Europa e lotta per la propria affermazione economica, politica e culturale. Il processo di integrazione non è facile: da un lato la benigna fascinazione per un parente lontano istintivo, passionale e sanguinario, dall’altro il disprezzo e il timore per un vicino bellicoso, reazionario e crudele fanno rivivere, nella narrativa, nel teatro e nella stampa, l’antica alternanza fra leggenda aurea e leggenda nera. I saggi raccolti nel volume, risultato del progetto Spain and Spanish Culture in Italian Press del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, ricostruiscono l’immagine della Spagna in Italia (e in Europa) nel primo Novecento attraverso le parole e i racconti dei viaggiatori e dei giornalisti della stampa periodica dell’epoca. Queste fonti, infatti, si rivelano insostituibili per leggere e interpretare il significato che i popoli e le nazioni si conferiscono l’un l’altro, e per comprendere i processi di definizione dell’identità, di cui vengono messe a nudo la complessità e la continua evoluzione attraverso l’ibridazione.