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Letteratura: storia e critica

In Sicilia con Leonardo Sciascia

In Sicilia con Leonardo Sciascia

Antonio Di Grado, Barbara Distefano

Libro: Libro in brossura

editore: Perrone

anno edizione: 2021

pagine: 93

In una delle cento Sicilie, nell'isola del latifondo e delle miniere, della tracotanza mafiosa e del rovello pirandelliano, cento anni fa nasceva Leonardo Sciascia, raccontato in questo libro accanto al cuore assolato e desolato della sua terra. Quale ambiguità cela il rapporto di Sciascia e degli altri scrittori siciliani con la loro isola? Come tenere insieme la tensione che li fa aprire al mondo e quella, inversa, che li riporta sempre allo "scoglio" della Sicilia, che li richiama sempre a sé, condannandoli a ritorni sconsolati? È proprio Sciascia che definisce la sua terra "irredimibile" perché troppo l'ama e perciò se ne scora, diventando l'ultimo dei grandi scrittori siciliani a tenere in vita l'utopia di una fiera diversità antropologica, di un'isola laboratorio del pensiero critico e vigile osservatorio del "contesto". Un autore non associabile unicamente al tema della mafia, dunque, ma anche e soprattutto a un impegno costante con la verità e la memoria. Un viaggio itinerante nella biografia dello scrittore, dall'aula scolastica di Racalmuto alle carceri dello Steri, dalla zolfara di Assoro ai paesi etnei, per cercare le tracce che questi luoghi hanno lasciato nei suoi testi e cosa sono diventati oggi.
15,00

La cultura spagnola del Novecento. Storia, letteratura, arti, cinema

La cultura spagnola del Novecento. Storia, letteratura, arti, cinema

Gabriele Morelli

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2021

pagine: 274

Il libro si apre con lo scrittore Miguel de Unamuno e si chiude con il cineasta Pedro Almodóvar, con l’intento – per la prima volta in Italia – di illustrare e far conoscere la cultura spagnola del Novecento tra varie discipline: storia, letteratura, arte, cinema e musica. A questo panorama si accompagna un essenziale profilo storico e, oltre che ai grandi autori della letteratura (fra cui Picasso scrittore), dell’arte, della musica e del cinema, uno spazio particolare è riservato ai movimenti d’avanguardia e alla presenza di importanti figure femminili. Il libro, ricco di immagini significative, mostra in tutta la sua complessità la vita culturale della Spagna contemporanea, un paese a noi vicino per lingua e tradizione, tornato a essere un grande vivaio di idee e cultura, dopo la tragica cesura della guerra civile e della dittatura di Franco, che isolarono la nazione dal mondo.
17,00

Svevo

Svevo

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2021

pagine: 260

Scrittore per gran parte della sua vita senza lettori, autore “periferico”, benché più “europeo” di tanti suoi contemporanei, Italo Svevo è ormai da tempo considerato uno dei maggiori narratori italiani fra Otto e Novecento. I saggi raccolti nel volume danno per acquisita, per la sua opera, la nozione di classico, proponendo per ogni ambito della sua produzione un’analisi fondata sul confronto sia con gli altri suoi scritti sia con la tradizione europea ed evitando quelle interpretazioni unilaterali che in passato lo hanno visto come il romanziere della psicoanalisi, della crisi della borghesia o addirittura, per alcuni lavori, come un naturalista attardato. La convinzione degli autori, infatti, è che il percorso di Svevo si evolva e si rinnovi senza brusche fratture: anche nell’ultima stagione i nuovi decisivi stimoli culturali (da Freud a Joyce) si combinano con gli antichi (da Schopenhauer a Flaubert, a Zola) senza rimpiazzarli. Chiudono il libro un’innovativa messa a punto sulla lingua e lo stile e un profilo della sua ricezione, dal “caso” Svevo fino ai vari tentativi di riscrittura cinematografica e televisiva.
24,00

Poesia. Rivista internazionale di cultura poetica. Nuova serie. Volume 5

Autori vari

Libro: Copertina morbida

editore: Crocetti

anno edizione: 2021

pagine: 128

Il n. 5 di "Poesia" si apre con un servizio dedicato alla poetessa portoghese Maria Teresa Horta, curato dal lusitanista Federico Bertolazzi. L'attività di traduttore dall'inglese di Giovanni Giudici è analizzata in questo numero da Teresa Franco, italianista dell'Università di Oxford. La rubrica di Silvio Ramat dedicata alla "giovinezza della poesia in Italia" si occupa in questo numero di Guido Gozzano (1883-1916). Il francesista Fabio Scotto presenta la sua recente traduzione di Tomba di Lunven di Bernard Noël, tributo poetico del poligrafo francese all'amico artista François Lunven, morto suicida a soli ventinove anni nel 1971. Nella sua nuova rubrica "I poeti di trent'anni", Milo De Angelis introduce i lettori al lavoro poetico di Giovanni Ibello. Angela Urbano introduce una selezione di testi della nuova poesia giapponese, Giorgio Agamben invece analizza le "due lingue" della poesia in dialetto di Ivan Crico. Completano il numero 5 di "Poesia" due servizi dedicati ai poeti Emanuel Carnevali e Michael Krüger.
13,00 12,35

Oltre la crisi della memoria. Primo Levi: una storia intellettuale della testimonianza della shoah

Oltre la crisi della memoria. Primo Levi: una storia intellettuale della testimonianza della shoah

Silvia Ferrari

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 176

Il Novecento è stato un secolo breve ed eccezionale per varie ragioni, in primis per aver dato luogo a quell’unicum storico, l’Olocausto, che secondo alcuni avrebbe spostato il limite della rappresentazione oltre la soglia del rappresentabile. In questo limite estetico, come è possibile testimoniare, se il ricordo è un dovere etico insito nei sopravvissuti dell’Olocausto? Come viene rappresentata la testimonianza nella scena pubblica? Rimane sempre la stessa, come in uno scatto fotografico che cattura un’eterna istantanea, o cambia, si trasforma, con il passare del tempo, dalla fine degli anni Quaranta fino all’avvicinarsi dell’inevitabile tramonto di tutti i testimoni? Primo Levi è il testimone perfetto per rispondere a queste domande, lasciando emergere le modalità con cui la testimonianza viene rappresentata nella sua vasta produzione letteraria e storica, da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati. Attraverso la ricostruzione del processo mnemonico e testimoniale di Primo Levi, mai pacificato, si delineerà, in forme diverse, una testimonianza sempre trasformata, pur rimanendo sempre vera e viva, a seconda del contesto in cui essa viene pronunciata, utile a preparare la nostra cassetta degli attrezzi all’era, ormai prossima, senza testimoni.
16,00

La scrittura del disastro

Maurice Blanchot

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2021

pagine: 232

«Leggere, scrivere, come si vive sotto la sorveglianza del disastro: esposti alla passività fuori passione. L'esaltazione dell'oblio. Non sarai tu a parlare; lascia parlare in te il disastro, non importa se attraverso l'oblio o il silenzio.» Ultima fra le opere teoriche di Maurice Blanchot, La scrittura del disastro risponde alla necessità di riflettere sul tema del linguaggio poetico e letterario che si era imposta imperiosa con Lo spazio letterario, ma che qui va oltre - «al di là» - il problema di dire ciò che è, al di là del bisogno di appagamento, al di là della descrizione di una totalità. È una ricerca che rompe questa totalità, che turba ogni cosa, e prima di tutto la scrittura. Ha a che vedere con l'interruzione, con la frammentazione, con la catastrofe. Con il disastro. La scrittura stessa allora si frantuma, soccombe a un'esigenza che non trova - che non cerca - la redenzione, ma un'altra possibilità di se stessa. La scrittura diventa qualcosa che porta al meno, all'oblio, al non detto, al mai cominciato. Blanchot recupera gli scrittori amati, antichi (Ovidio) e moderni (Kafka, Melville, Hölderlin), e si confronta con maestri del pensiero come Heidegger e Levinas, per scavare nella non possibilità della parola letteraria, nella possibilità del silenzio senza scopo. Sullo sfondo, Auschwitz, che rivela e mette a nudo «tutte le caratteristiche di una civiltà» e che impone di continuare a «vegliare, senza posa, sull'assenza smisurata». Con uno stile che, adattandosi al disastro, si fa fratto e ossimorico, Maurice Blanchot invita alla lettura chiedendole di rinnovarsi e continua la meditazione che ha praticato (e che lo ha guidato) per tutta la vita, scardinando quanto è venuto prima. Perché «c'è domanda, eppure nessun dubbio; c'è domanda, ma nessun desiderio di risposta; c'è domanda, e nulla che possa essere detto, ma solo da dire».
24,00 22,80

Magi, infanti e martiri nella letteratura cristiana antica

Francesco Scorza Barcellona

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2021

pagine: 336

Gli studi raccolti nel volume sono rappresentativi del pluridecennale percorso di ricerca di Francesco Scorza Barcellona e del suo peculiare approccio all'agiografia antica. Una prima sezione propone tre saggi pionieristici sulla santità infantile, indagata attraverso la vicenda omiletica dei santi Innocenti e quella agiografica dei martiri bambini. Nella seconda si ripercorre il culto dei Magi, in un viaggio ideale fra Oriente ed Occidente, dalla letteratura patristica al Milione di Marco Polo. La terza e ultima sezione manifesta il particolare interesse del nostro autore per le identità agiografiche complesse o liminali: Vittore, il martirio femminile e quello donatista. Gli articoli inclusi nella raccolta rimangono a tutt'oggi punti di riferimento obbligati sui soggetti trattati.
35,00 33,25

Il desiderio di vedere Dio. Amore e misericordia in Dante

Samuele Pinna

Libro: Libro in brossura

editore: If Press

anno edizione: 2021

pagine: 317

Il desiderio di vedere Dio è la cifra sintetica della Divina Commedia di Dante Alighieri, il quale propone nel suo insuperabile poema un viaggio che in questo volume viene riproposto nelle sue tappe principali: dal riconoscimento del limite strutturale dell’uomo (la selva oscura) alla volontà di mettersi in cammino per giungere alla visione di Dio. Durante il percorso, il Poeta è costretto a scontrarsi con il male assoluto, personificato da Lucifero, per poi, superato l’Inferno e il Purgatorio, incontrare santi testimoni della fede come Francesco d’Assisi, Bernardo di Chiaravalle e, sopra a tutti, la Vergine Maria. Questo itinerario, nella rilettura di alcuni canti danteschi in chiave teologica, condurrà alla fine il Vate, insieme ai lettori della presente opera, alla contemplazione stessa della Trinità divina. In vista del VII centenario dalla morte del Poeta e a dieci anni dalla sua fondazione, «la Cattedra di Alti Studi Medievali, legata al nome di Marco Arosio, insigne studioso di Medioevo, si pregia, così, di un’ottima pubblicazione sul pensiero e l’opera di Dante Alighieri» (dalla Presentazione di Franco Nembrini).
25,00 23,75

Oltre l'adattamento? Narrazioni espanse: intermedialità, transmedialità, virtualità

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 328

In che modo stanno cambiando le relazioni tra narrazioni cinematografiche, serialità televisiva e testi letterari, rispetto alla moltiplicazione dei media e all'ubiquità delle tecnologie digitali? Si può ancora parlare di «adattamento» all'interno di un sistema in cui, oggi più che mai, i codici espressivi si mescolano, le narrazioni si disseminano in modo fluido da un medium all'altro, la dimensione materiale e quella virtuale dell'intrattenimento spostano più in là i propri confini? Oppure siamo già «oltre l'adattamento», immersi in un'epoca narrativa a cui non riusciamo ancora a dare un nome? Questo volume raccoglie quindici studi e una prefazione teorica con cui provare a rispondere a queste e a ulteriori domande. Attraverso l'analisi di numerosi casi di studio che intrecciano gli ambiti della serialità televisiva, del cinema, dei media e della letteratura, in dialogo tra mondo classico e contemporaneità, vengono forniti al lettore gli strumenti critici e teorici per orientarsi all'interno delle fitte pratiche di transcodificazione con cui organizziamo e costruiamo i nostri saperi. I contributi di studiosi provenienti da ambiti di ricerca diversi tra loro offrono una prospettiva critica interdisciplinare, utile per inquadrare e analizzare il senso profondo di fenomeni che costituiscono la nostra esperienza narrativa e mediale.
26,00 24,70

Primo Levi miti d'oggi

Bruno Osimo

Libro: Libro in brossura

editore: Brioschi

anno edizione: 2021

pagine: 196

Rileggere Primo Levi oggi. E rileggerlo alla luce del linguaggio ricco di anglismi e americanismi da cui siamo attorniati. È questa l’insolita scommessa del libro di Bruno Osimo, una raccolta di un centinaio di capitoli ispirati all’incontro, o meglio scontro, di questo linguaggio, superficiale e volgare, con quel mondo, la disumana realtà di Auschwitz. Da influencer a storytelling, da brand a mindfulness, ogni capitolo è uno schiaffo alla vuota retorica che spesso risuona nella Giornata della Memoria. E un’ammonizione provocatoria alla nostra apatia, da cui ogni pagina ci vuole svegliare ripercorrendo il sentimento di totale adesione alla vita di Primo Levi anche durante la prigionia. Rileggere lui per leggere noi stessi e trovare, in fondo alle banalità del nostro quotidiano, ancora un senso che “ci liberi dal Lager” in cui, consapevoli o no, ci siamo rinchiusi. Prefazione di Bruno Segre.
18,00 17,10

Il Livio di Machiavelli. L'uso politico delle fonti

Andrea Salvo Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 292

Troppo disorganici per essere un trattato politico, troppo frammentari per essere un'opera storica, i Discorsi mettono da sempre a disagio chi voglia inquadrarne il genere. Inoltre, l'impossibilità di risalire al manoscritto di Livio presente sullo scrittoio di Machiavelli ha reso piú complicata la definizione di un puntuale confronto tra i due, spesso risolto in piú generali riflessioni su Machiavelli e la storia antica. Le decadi liviane non sono, però, una fonte tra le altre dell'elaborazione machiavelliana, ma rappresentano il terreno decisivo per la definizione di un metodo che tiene costantemente insieme politica e storia («lunga esperienza delle cose moderne» e «continua lezione delle antiche»). Con questa convinzione, il presente studio ricostruisce le vicende che — nel solco dell'Umanesimo — avevano imposto la canonizzazione degli Ab urbe condita, cosí da restituire l'orizzonte entro il quale era maturata la lettura di Machiavelli, fornendo poi di questa un'analisi tipologica attraverso l'esame di citazioni, traduzioni e riscritture. Le puntuali indagini sul testo consentono di mettere a fuoco gli strumenti con cui l'autore dei Discorsi, inserendosi in una tradizione consolidata (quella che faceva di Roma la misura di ogni tempo storico), prova a fare i conti con la radicale, tragica novità rappresentata dalle Guerre d'Italia. Se la frattura con il passato è irrisarcibile, non basta piú conoscere la storia antica per capire quella contemporanea: Machiavelli, dunque, forza i testi che legge perché rispondano alle sollecitazioni imposte dalle urgenze del presente, tramite quello che qui si propone di chiamare "uso politico delle fonti".
22,00 20,90

Dieci lezioni sui classici

Piero Boitani

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 282

«E dovunque si estende la potenza romana sulle terre domate, sarò letto dalla gente, e per tutti i secoli, grazie alla fama, se c'è qualcosa di vero nelle profezie dei poeti, vivrò.» Libri che «non hanno finito mai di dire quel che hanno da dire», i classici sono davvero «infinitamente futuri». Qui Piero Boitani ci consegna pagine acuminate in cui interroga fra l'altro l'Iliade, il poema della forza e della guerra, anzi di un conflitto cosmico, ma anche della pietà che rende l'uomo civile; l'Odissea, il primo e più affascinante romanzo del mondo; Lucrezio, il quale, dopo che i greci hanno scoperto la meraviglia, il pensiero e la scienza, ne ha fatto poesia straordinaria; Virgilio, che consacra la storia del piccolo villaggio divenuto capitale del mondo; Tacito, che denuncia con forza la natura imperialistica del potere romano; Ovidio, che con le Metamorfosi, poema del continuo divenire, crea il primo grande classico post-moderno.
13,00 12,35

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