Musica
Faber in Sardegna. Raccontato da amici e colleghi
Gianfranco Cabiddu
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 64
Quando, a metà degli anni Settanta, Fabrizio De André credeva di aver esaurito la vena creativa, scelse di lasciare Genova per ritrovare la campagna che aveva conosciuto da bambino. Si trasferì così all’Agnata, un casale mezzo diroccato dove all’inizio c’erano solo un fico, un mandorlo, un leccio e una quercia giovane. Da quel momento, la Sardegna diventò un perno essenziale nella storia di Fabrizio, che l’ha cantata, l’ha voluta, l’ha accudita, l’ha protetta e le si è concesso. È una di quelle storie di corrispondenza, di appartenenza e di radicamento che prescinde da anagrafe, carte, alberi genealogici. Fabrizio e la Sardegna sono stati una cosa sola, una sorta d’identità riflessa, inseguita e conquistata, e soprattutto conservata. In "Faber in Sardegna", gli amici, i collaboratori e i partner di musica – come Massimo Bubola, Mauro Pagani, Francesco De Gregori, Ivano Fossati – ricordano aneddoti e momenti d’intimità condivisi con il cantautore amato da tutti, anche da chi lo aveva conosciuto fugacemente, e che dopo la sua scomparsa in molti rimpiangono come se avessero perso qualcuno di caro, uno di famiglia.
Woodstock. 3 giorni di pace e musica
Michael Lang
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2019
pagine: 288
Un libro illustrato per celebrare i 50 anni del festival di Woodstock insieme al suo ideatore e organizzatore, Michael Lang. Centinaia di fotografie e documenti inediti, il tutto corredato dai suoi appassionanti ricordi e dalle sue riflessioni sul più grande evento rock di tutti i tempi. Le mitiche immagini di Jimi Hendrix, degli Who, di Crosby, Stills, Nash & Young, di Santana, Janis Joplin, Joan Baez, dei Greateful Dead e molti altri vengono direttamente dall'archivio esclusivo di Lang, così come le scalette originali, le piante della location, il tariffario degli artisti e mille altre curiosità. Il tutto è accompagnato dalle fotografie più belle del concerto, nelle quali si immortala non solo il palco, ma anche il pubblico, vero protagonista di questa festa di pace, amore e musica. Immagini scattate da fotografi sconosciuti o da nomi prestigiosi come Ralph Ackerman, John Dominis, Bill Eppridge, Dan Garson, Barry Z. Levine, Ken Regan, Lee Marshall e Baron Wolman. In questa incredibile selezione, spiccano le foto dell'archivio di Henry Diltz, fotografo ufficiale di Woodstock, che ha documentato il festival in ogni suo angolo: dai preparativi alle prime difficoltà con la gente del posto, dalla vita di comunità dei figli dei fiori ai dietro le quinte con gli artisti più importanti. Woodstock è un volume ricco, che trasmette la visione, il duro lavoro e l'inafferrabile magia che ha dato vita a "tre giorni di pace e musica."
Note dal silenzio. Le grandi compositrici dimenticate della musica classica
Anna Beer
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2019
pagine: 294
Fin da quando il nome del compositore di una melodia o di un brano musicale ha cominciato a essere tramandato, le donne che hanno osato presentarsi come creatrici e non come esecutrici o interpreti virtuose hanno dovuto affrontare una battaglia violentissima per affermare la propria voce. Questo libro raccoglie la storia di otto donne meravigliose che hanno scelto questa sfida. Una dopo l'altra, in periodi storici e contesti culturali diversi, dalla Firenze del Rinascimento alla Londra del Novecento, ciascuna di esse ha fronteggiato le ideologie e le consuetudini che cercavano di escluderle dal mondo della creazione musicale. Una dopo l'altra, hanno fatto la propria scelta, hanno giocato le proprie carte nel privato - la sfera femminile - e nel pubblico - la sfera maschile. Molte lo hanno fatto pur in accordo con la società del tempo su ciò che le donne erano capaci di fare, su come dovevano vivere e, punto cruciale, su che cosa potevano o non potevano comporre. Ma se essere compositrice significa, a quel tempo come ora, sfidare ogni avversità, allora è giusto raccontare in che modo tutte loro seppero dominarle e perseverare. Le otto compositrici qui presentate operavano in un contesto che riduceva al silenzio la maggioranza delle donne: le loro vite raccontano invece una storia di impegno e successi artistici che attraversa i secoli, una storia che dovrebbe essere fonte d'ispirazione per tutti e che ha i titoli per essere parte integrante del nostro patrimonio culturale, ma ancora non lo è. E siamo i primi a perderci.
Jim Morrison. Una conversazione tra amici
Frank Lisciandro
Libro: Copertina morbida
editore: Perrone
anno edizione: 2019
pagine: 315
"Negli anni successivi alla sua morte furono fatte circolare una miriade di false informazioni. I media ne propagandavano già un'immagine distorta e poi arrivò anche il film hollywoodiano 'The Doors'. Un ritratto caricaturale, fondato su maldicenze e situazioni inventate, che riducevano Jim a una specie di idiota. Le uniche persone in grado di confutare quelle menzogne - quelle su cui Jim aveva fatto affidamento e con cui aveva lavorato, quelle con cui aveva condiviso il suo tempo e i suoi pensieri, cioè i suoi amici - non venivano mai interpellate. Una a una, iniziai a contattarle e a incontrarle, nella speranza di poter ricavare dalle nostre conversazioni nuove informazioni e notizie inedite. Molte di quelle persone non erano mai state intervistate e alcune erano piuttosto riluttanti. Potevo però contare sul fatto che tutti sapevano che io e Jim avevamo collaborato e che mi considerava un amico intimo. L'unica condizione a cui dovevano attenersi era che raccontassero soltanto ciò che avevano visto con i propri occhi. Così, sarebbe stata chiara e inconfutabile la fonte. Non volevo diffondere storie poco credibili, dalle origini discutibili o inaffidabili. Con pazienza e generosità, gli amici di Jim mi resero partecipe dei loro ricordi." (Frank Lisciandro)
Woodstock e poi... Cinquant'anni di utopie musicali
Paola Siragna
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 190
15-18 agosto 1969. A Bethel, piccola cittadina rurale dello Stato di New York, ha luogo uno degli eventi epocali della musica rock. Woodstock è l’apice, l’apoteosi del movimento hippie e, come tutti gli apici, rappresenta anche l’ultima grande manifestazione prima del progressivo tramonto della stagione dei “figli dei fiori”. Cinquant’anni fa calava il sipario sul più grande evento rock della storia, sul movimento hippie, sui Beatles e, forse, sull’utopia di una pace universale davvero possibile. Cosa è rimasto di quel sogno? Questo volume ripercorre le tappe che, lungo il sentiero tracciato dagli hippie, ci hanno portato al 2019, fra yoga, incensi, progresso tecnologico, droghe e nostalgia. Con un’intervista esclusiva a Ivano Fossati e una playlist dei principali successi dell’epoca. Con un'intervista a Ivano Fossati e uno scritto di Gianni De Martino.
Prospettive su Wagner. Filosofia, musica e letteratura
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 190
Il volume raccoglie i contributi di un gruppo di studiosi che si sono confrontati sull’opera di Richard Wagner; si tratta del risultato di una serie di seminari, diretti da Giuseppe Di Giacomo, che hanno coinvolto filosofi, musicologi e studiosi di letteratura. I contributi interpretativi e teorici presentati da questa raccolta di saggi rappresentano una molteplicità di voci che mostrano come sia possibile avvicinarsi a un’opera tanto complessa e profonda, senza la presunzione di raggiungere alcun risultato definitivo. Da questo punto di vista, filosofia, letteratura e musicologia determinano lo spazio dell’indagine su un artista essenziale per la comprensione della modernità musicale e della cultura dell’Ottocento e del Novecento.
Nirvana. Kill your friends
Gianluca Polverari, Andrea Prevignano
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2019
pagine: 336
A venticinque anni dalla morte di Kurt Cobain, il mito dei Nirvana non tende a svanire anzi la loro forza comunicativa ed espressiva riesce ancora a far breccia nelle più giovani generazioni e a far palpitare il cuore a chi ha vissuto, negli anni '90, la loro saga. Amore, odio, dolore, desiderio sono alcuni dei temi presenti nelle liriche del trio di Aberdeen, un calco-lato caos che i due autori tentano di decifrare con un'attenta analisi delle parole, facendo inoltre tesoro della vita e delle tante nefaste avventure di chi le ha scritte.
La filosofia dei Sex Pistols. Chiunque può farlo, fallo tu stesso!
Giovanni Catellani
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 117
"Anyone can do it! Do it yourself!" Chiunque può farlo! Fallo Tu stesso! Sono queste le due ingiunzioni che fanno del punk e dei Sex Pistols la più grande rivoluzione culturale del '900. I Sex Pistols, urlando che non c'era più futuro, ne hanno inaugurato uno nuovo. La loro rivolta ha aperto a una miriade di nuove possibilità per la loro generazione, per quelle a venire, per tutti. A partire dal concerto alla Lesser Free Trade Hall di Manchester del 4 giugno 1976, nulla è stato più come prima. Con la loro sfrontatezza, senza volerlo, i Sex Pistols hanno riproposto le domande classiche della filosofia: Cosa posso? Cosa so? Cosa sono? Non erano dei filosofi, non volevano fare filosofia, ma ci hanno regalato suoni, parole e concetti di portata filosofica per rispondere in modo nuovo a vecchie domande. La speranza è che i percorsi, le linee di fuga, i concatenamenti, raccolti e accennati in questo volume, possano contribuire a testimoniare la forza dell'evento Sex Pistols.
La musica del cambiamento. Jazz per il nuovo millennio
Nate Chinen
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 312
Il jazz è musica di rottura. Rottura delle convenzioni sociali, rottura degli stilemi di genere. Il jazz è la musica del cambiamento. Inafferrabile e chimerico, il jazz continua a mutare, a evolversi: è argento vivo che solo il più sopraffino dei critici musicali può sperare di catturare. Nate Chinen si prova nell'impresa di distillare il jazz del nuovo millennio: il risultato, "La musica del cambiamento", è la testimonianza di un'arte che non ha mai temuto di andare controcorrente, e che anche oggi, dopo più di un secolo di storia, continua a rivoluzionare i paradigmi della creazione musicale. In queste pagine animate dai più importanti musicisti contemporanei - dai sassofonisti Steve Coleman e Kamasi Washington alla cantante e bassista Esperanza Spalding, passando per i pianisti Jason Moran e Vijay Iyer - Chinen svela le nascoste sinergie fra il jazz contemporaneo e l'hip hop, da un lato, e l'R'n'B, dall'altro, mostrando come la nuova, proteiforme generazione di «grandi vecchi», Wayne Shorter e Henry Threadgill, abbia contribuito a riplasmare l'estetica del jazz e a ripensarne le fondamenta ideologiche, tecnologiche e teoriche. Di nome in nome, da innovazione a innovazione, Chinen improvvisa come i migliori jazzisti, e costruisce un testo ironico e affilato nei suoi giudizi critici. Chi ama il jazz ritroverà in questo libro molti dei nomi che già conosce, apprezza, segue, ma le sorprese - a maggior ragione per chi vi si accosta per la prima volta - sono molte: occorre avere a fianco un blocco note, cartaceo o digitale che sia, per prendere appunti, perché - come avvisa Dwight Garner dalle pagine del New York Times - non si può resistere alla tentazione di compilare una playlist. E ascoltare, lasciandosi guidare dalle parole di Nate Chinen. Prefazione di Ashley Kahn.
Note ribelli. In viaggio con Le Scimmie dall'Emilia beat al rock progressivo
Nara Gavioli
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2019
pagine: 228
Sono state forse il primo complesso rock di sole ragazze in Italia, ma in pochi ricordano Le Scimmie, una band che dall'Emilia ha calcato i palcoscenici di locali e piazze di tutto il Bel Paese in nove anni di attività, dal 1966 al 1974. Anni di libertà, magia e cambiamenti, nella musica e nella vita di un'intera generazione di giovani. Tra questi, cinque ragazzine scatenate sono riuscite a vivere il loro personale sogno on the road con la sola forza della leggerezza, in un'alchimia fatta di avventurosi viaggi in treno, in autostop e in furgone tra casse, chitarre, amplificatori e risate. Tutto in queste pagine narra di quel vento nuovo che ha attraversato un'Italia ancora semplice e rurale, interpretando una voglia di cambiare che è poi la voglia di essere davvero se stessi. Le Scimmie ce l'hanno fatta. Non perché abbiano raggiunto il successo discografico, ma perché tutto quello che si poteva vivere di quegli anni straordinari, loro l'hanno vissuto. E adesso ce lo raccontano.
Contro la musica. L'apocalisse discografica raccontata molto bene
Michele Monina
Libro: Copertina morbida
editore: Laurana Editore
anno edizione: 2019
pagine: 194
Questo che state per leggere potrebbe sembrare il Libro nero della musica italiana. Ma non lo è. Potrebbe sembrare il Libretto rosso della musica italiana, manifesto di resistenza sonora. Ma non è neanche questo. Una voce influente, un grido contro la discografia, il lampo che illumina i risvolti più oscuri del mondo della musica di oggi. Dopo anni di indagini e la famosa inchiesta sul Festival di Sanremo 2019 di Claudio Baglioni, ecco un libro che osa raccontare ciò che nessuno ha mai osato chiedere. Perché certe canzoni passano solo in certe radio? Come mai a volte si va a concerti dichiarati sold out ma che in realtà sono dei flop? Perché Spotify muove miliardi di dollari ma rende poveri i cantanti? Questi e altri sono gli interrogativi che esaminano la discografia, i live, la radiofonia e molto altro ancora. Con uno stile irriverente e ironico, "Contro la musica" celebra il ritorno del più maleducato dei critici del panorama musicale italiano.
Lieti calici. Un viaggio nella musica dal Lambrusco allo Champagne
Daniele Rubboli
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2019
pagine: 164
“Libiamo, libiamo ne’ lieti calici che la bellezza infiora…”. Tutti hanno orecchiato almeno una volta nella vita il ritornello del celebre brindisi della Traviata di Verdi, magari senza conoscerne né l’autore né la provenienza. Poco importa, perché come ci dimostra Daniele Rubboli in questo piccolo gioiello enomusicale, la musica e il vino da sempre intrecciano il proprio destino con la storia popolare e con il suo immaginario. Opera, operetta, melodramma, musica leggera e musica da camera, se c’è musica ci sono donne e uomini che sognano, danzano e… brindano! Sì, perché il vino è compagno fidato di ogni momento autenticamente conviviale e anche perché di suggestioni enologiche è piena la musica: in una rassegna sorprendente e inedita nei contenuti e nell’ispirazione, uno dei più autorevoli musicologi italiani ci conduce alla scoperta dei vini e vitigni che hanno lasciato le proprie inconfondibili tracce nella storia musicale.

