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Musica

Pazzo per l'opera. Istruzioni per l'abuso del melodramma

Alberto Mattioli

Libro: Libro rilegato

editore: Garzanti

anno edizione: 2020

pagine: 216

Chi non ci va, la provi; chi ci va, perseveri; chi le vuole male cambi idea e chi la ama si stringa a coorte per difenderla. «Di tutte le seccature inventate dall'uomo, l'opera è la più costosa», diceva Molière. Ma per Alberto Mattioli questa geniale invenzione italiana è soprattutto una magnifica e folle ossessione. Ha assistito infatti a quasi 1.800 recite in tre continenti, decine di Paesi e centinaia di teatri; ovunque si alzi un sipario, per lui vale il viaggio perché l'opera lirica mantiene intatto il suo misterioso potere emozionale, la sua capacità di parlare al cuore e al cervello degli spettatori. Raccontando della sua inguaribile passione – o, a suo dire, malattia – l'autore descrive questo affascinante mondo non solo per chi all'opera ci va, ma anche per chi ci vorrebbe andare o ne è solo incuriosito: dai teatri italiani che hanno reso nazionalpopolare il melodramma, quando Rossini, Verdi e Puccini erano la colonna sonora della vita di molti, all'opera di oggi, fenomeno globale e multimediale. Mattioli ci mostra le ragioni di un amore irrazionale e sfrenato per uno spettacolo capace con i capolavori del passato di leggere il nostro presente e di continuare a farci piangere, ridere e riflettere. Perché finché c'è opera c'è speranza.
16,00 15,20

Cover and over again. 100 canzoni, (più di) 200 versioni

Joyello Triolo

Libro: Libro in brossura

editore: CRAC Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 250

Lo sapevate che “Girls Just Want To Have Fun” di Cindy Lauper è la cover di un brano inciso da certo Robert Hazard? E che “The Best” fu un flop per Bonnie Tyler solo qualche mese prima che Tina Turner la portasse al primo posto delle classifiche? Per caso anche a voi è capitato di inciampare su un oscuro brano di tali Curtiss Maldoon che sembra somigliare moltissimo a “Ray of Life” di Madonna per poi scoprire che si tratta proprio della sua origine? Prendendo in esame cento canzoni pop, questo libro affronta un curioso viaggio nell’universo delle cover attraverso brani resi immortali proprio dai rifacimenti. Alcuni di questi cento pezzi (85 internazionali e 15 italiani) sono diventati noti al grande pubblico proprio attraverso le loro autorevoli reinterpretazioni in grado, in qualche caso, di oscurare definitivamente le versioni originali. Brani prestigiosi portati finalmente al grande pubblico nonostante la tiepida accoglienza riservata alla prima registrazione, rimodernamenti operati al fine di conferire la dignità negata da produzioni approssimative del passato e pezzi oggi ritenuti immortali che hanno conosciuto il successo commerciale solo grazie alla personalità dell’interprete che dimostra così di non essere (quasi) mai un requisito secondario.
16,00 15,20

L'urlo. I suoni senza voce di Luciano Cilio

L'urlo. I suoni senza voce di Luciano Cilio

Girolamo De Simone, Fabio Donato, Luca Buonaguidi, Salvatore Setola

Libro: Libro in brossura

editore: CRAC Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 92

Luciano Cilio è stato un musicista e un compositore d’avanguardia, che ha operato a cavallo tra gli anni 70 e 80 a Napoli. Eco di un universo assente, la musica di Cilio non ha tempo nonostante i leggendari “Dialoghi del Presente” del 1977 siano l’unico disco pubblicato in vita; quei brani erano una proposta di rivoluzione radicale del minimalismo, toccati dal fuoco ma originati dal silenzio. Un’opera paragonata per l’intensità abissale al Nick Drake di “Pink Moon” da Jim O’Rourke e un artista che suonò per Demetrio Stratos, con Shawn Philips e in “Aria” di Alan Sorrenti. Misuratosi con l’insuccesso che tocca in sorte a chi è fuori dal coro, scopertosi senza voce e lasciato solo dalla sua città, Cilio si tolse la vita a 33 anni, senza aver mai scritto la sua musica. E sarebbe potuto essere l’oblio sui suoi suoni se Girolamo De Simone, Eugenio Fels ed altri amici non avessero deciso di tenere in vita la sua memoria attraverso decine di pubblicazioni - su tutte la raccolta “Dell’Universo Assente” e la ricerca trentennale dei “Nastri Ritrovati”.
12,00

La mia Biennale. Cronaca della rassegna musicale veneziana 1983-1986

Carlo Fontana

Libro: Copertina morbida

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2020

pagine: 208

Anni vitali e propositivi che trovano nelle fotografie di Lorenzo Capellini ampia e puntuale documentazione.
25,00 23,75

Eroica: Beethoven e Bonaparte. Uno sguardo critico sul legame ideale tra i due personaggi. Ediz. italiana e inglese

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Fornasetti

anno edizione: 2020

pagine: 164

Il volume raccoglie i contributi di tre illustri studiosi e un cd inedito dell’Eroica eseguita construmenti d’epoca.
29,00 27,55

San Siro Rock. Storia dei concerti nello stadio di Milano che ha cambiato la prospettiva della musica in Italia 1980-2020

Massimiliano Mingoia

Libro

editore: Officina di Hank

anno edizione: 2020

pagine: 450

La musica negli stadi iniziarono a portarla i Beatles nell'agosto del 1965 allo Shea Stadium di New York. A San Siro il primo concerto si svolse 15 anni dopo, il 27 giugno del 1980, e ad aprire le danze fu Bob Marley. Da allora, quello stadio che per più di cinquant'anni era stato unicamente "La Scala del Calcio", si apriva ad eventi musicali tutt'altro che formali e diventava lo scenario più ambito per esibizioni dei più grandi interpreti della musica rock e pop italiana e internazionale. Da allora, 130 concerti hanno avuto luogo sul prato del Meazza, di 51 tra artisti e gruppi, di cui 30 italiani e 21 stranieri. Quarant'anni di San Siro Rock. L'opera è un viaggio nel tempo scandito dal ritmo degli show che hanno incendiato, ma qualche volta anche deluso, un palco tra i più iconici non solo in Italia, ma in Europa, a partire proprio dagli anni Ottanta. Da Vasco Rossi a Bruce Springsteen, da Ligabue ai Coldplay, da Michael Jackson ai Rolling Stones, da Beyoncé e Jay-Z agli U2, dai Depeche Mode a Tiziano Ferro, dai Duran Duran a Jovanotti. Nel volume, diviso in quattro decadi, si ritrovano le notizie di ogni singolo evento, con articoli dalla stampa dell'epoca, immagini, curiosità e numerose interviste. Un album dei ricordi per una struttura che è diventata epica, e che di questi tempi rischia di vedere messa la parola fine al suo destino.
28,00 26,60

Benvenuti all'inferno! Storia delle origini del black metal

Flavio Adducci

Libro: Copertina morbida

editore: Officina di Hank

anno edizione: 2020

pagine: 280

Sono molti gli autori che si sono inoltrati nei vasti territori del black metal moderno ma forse nessuno ha osato sviscerare in lungo e in largo le sue origini individuabili nei mitici anni '80. Benvenuti quindi nella lunga parabola della cosiddetta "?rst wave of black metal", ovvero un movimento musicale che dal 1981 al 1991 - cioè dall'uscita del seminale "Welcome to Hell" dei Venom all'apertura del negozio di musica "Helvete" con il quale si sarebbe realmente scatenato l'Inferno - ha messo le radici praticamente ovunque sconvolgendo in maniera totale il modo di suonare heavy metal. Allora, ecco che si va da Israele al Canada, da Singapore alla Norvegia, dai Paesi dell'America Latina ?no a quelli appartenenti al blocco sovietico, dove già il solo suonare musica rock costituiva di per sé un'impresa eroica. È stata quindi analizzata ogni scena nazionale proto-black metal descrivendone le peculiarità e i gruppi principali andando oltre ai soliti nomi (Venom, Sodom, Mercyful Fate, Hellhammer...), in una continua ricerca a effetto nei meandri di una musica che all'epoca, più che un genere, era un modo di concepire l'heavy metal, esprimendone la versione satanica e blasfema per antonomasia. Comprensivo di interviste ai Necrodeath, agli Schizo e ai brasiliani Holocausto oltre che di brevi recensioni delle produzioni dell'epoca, il libro contiene una sezione focalizzata sulla scena del rock occulto dagli anni '50 ai '70.
18,00 17,10

Dream lovers. John e Yoko a New York negli intimi scatti di Brian Hamill

Brian Hamill

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli Lizard

anno edizione: 2020

pagine: 128

8 dicembre 1980. È sera quando all'ingresso del Dakota Building di New York risuonano quattro colpi di pistola. Riverso a terra, ferito a morte, c'è John Lennon. Poche ore prima, sempre davanti a quel palazzo, la rockstar «più famosa di Gesù» aveva firmato un autografo al suo assassino. Quarant'anni dopo quel tragico evento, il fotografo Brian Hamill ha scelto di raccogliere in un libro le immagini più belle della sua intensa collaborazione con John Lennon e Yoko Ono: dal concerto al Madison Square Garden con la Plastic Ono Band alle loro passeggiate nel Village, fino all'intimità del loro appartamento nel Dakota Building. Oltre alla storia d'amore con Yoko, Hamill diventa testimone di una relazione più intima e sfuggente, che nei suoi scatti esplode in tutta la sua evidenza: quella tra John e New York. Quella città che, come ricorda Alec Baldwin nella sua prefazione, John aveva scelto per fuggire dalla sua celebrità e tornare a sentirsi, per quanto possibile, un uomo nella folla.
25,00 23,75

Ascolta nel vento. The Rokes

Luciano Ceri

Libro: Libro in brossura

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2020

pagine: 208

«Sono passati cinquant'anni dallo scioglimento dei Rokes, ma il loro ricordo continua a essere sempre molto presente nella memoria collettiva del nostro Paese. Basta un'apparizione in televisione di Shel Shapiro per far riemergere dai ricordi ciò che significavano i Rokes per gli adolescenti degli anni Sessanta e per quanti dopo di loro continuarono a scoprire e ad apprezzare la loro musica. Significavano capelli lunghi, chitarre a freccia, una lingua italiana irresistibilmente piegata all'accento anglosassone, dischi in classifica, Piper Club, televisione in bianco e nero e caroselli pubblicitari. Insomma, una perfetta icona pop degli anni Sessanta e non a caso all'inizio del nuovo decennio si sciolsero, quasi volessero discretamente abbandonare una scena musicale che forse cominciavano a sentire non più consona al loro modo di essere artisti, per lasciare il posto ad altre canzoni, ad altre musiche, ad altri protagonisti. Ma quella scena musicale non l'hanno in realtà mai lasciata, non solo perché Shel Shapiro, il loro leader, continua a calcare i palcoscenici italiani dopo essere stato per tre decenni un autore e produttore discografico di grande successo. Ma anche perché, immancabilmente, alla radio ogni tanto spunta l'inconfondibile frase iniziale di chitarra elettrica di C'è una strana espressione nei tuoi occhi o il ritornello di Bisogna saper perdere, e visto che questo succede ormai da molto tempo, forse è arrivato il momento, visto che nessuno ancora lo ha fatto, di raccontare la storia di quei dischi, di quelle canzoni, di quelle chitarre. Attraverso l'analisi di tutti i 45 e 33 giri realizzati dal gruppo ;con la riproduzione di tutte le copertine), delle pubblicazioni effettuate dopo il loro scioglimento, dei numerosi inediti sparsi qua e là e soprattutto attraverso le testimonianze dei quattro componenti dei Rokes - Johnny Charlton, Bobby Posner, Shel Shapiro Mike Shepstone rese in prima persona oppure estrapolate dai libri e dalle interviste pubblicate in tutti questi anni.» (Francesco Coniglio)
19,50 18,53

Mi porta a casa, questa curva strada

Mi porta a casa, questa curva strada

Ian Penman

Libro: Copertina morbida

editore: Atlantide (Roma)

anno edizione: 2020

pagine: 208

"Mi porta a casa, questa curva strada" - che riprende un distico di W. H. Auden in cui il termine "track" viene portato a significare tanto il sentiero che si percorre quanto la traccia incisa su disco - racconta in modo impareggiabile la traiettoria umana e artistica di James Brown, Frank Sinatra, Elvis Presley, Prince e dello stesso Charlie Parker, e affronta, attraverso figure quali Donald Fagen degli Steely Dan e John Fahey alcuni snodi della cultura popolare tra il Novecento e oggi come la cultura mod e il fenomeno hipster. Tra un saggio e l'altro, scrive Penman, "potrebbe esserci una rete di indizi, consigli e suggestioni seminascosti che si insinua tra le righe o dietro di esse e aspetta soltanto di essere trovata, mentre l'altro filo conduttore è una tesa dialettica tra il disordine e talvolta la disperazione della vita privata degli artisti di cui si parla e l'eleganza, l'economia quasi soprannaturale delle loro canzoni...". Così, pagina dopo pagina, la strada, o traccia, del titolo e dei versi di Auden porta a noi stessi, a quel luogo in cui esistiamo davvero che a volte, o forse sempre, è la musica.
24,00

Giocare con i suoni. Musica, natura e riciclo creativo: impara a suonare e a costruire i tuoi strumenti

Antonio Testa

Libro: Copertina morbida

editore: Nomos Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 168

Tutto suona. I corpi, gli ambienti e naturalmente la natura che ci circonda. Nel libro si trovano suggerimenti e spunti per giochi con cui imparare a riconoscere e riprodurre i diversi suoni e ritmi, e un'ampia catalogazione di strumenti musicali da costruire, facilmente divisi in base al gesto che si compie per suonarli: percuotere, scuotere, pizzicare, soffiare e molto altro. Così si scoprono le caratteristiche di nacchere, gong, triangoli, flauti e maracas, ma anche le potenzialità di semplici bottigliofoni o tubi percossi, corni, conchiglie, zucche, cannucce e moltissimo altro grazie al riciclo creativo di materiali di uso quotidiano. Una raccolta di stimoli alla sperimentazione e un vero e proprio percorso didattico con cui imparare a ricreare, interpretare e rivivere il linguaggio naturale e ambientale. Uno strumento per riuscire a comprendere giocosamente ogni espressione umana (non solo musicale ma anche verbale, grafica, pittorica e mimico-corporea). Per insegnanti, musicoterapisti, genitori e bambini da 5 a 11 anni.
19,90 18,91

Codice Bowie. Cinquanta chiavi per aprire quelle porte

Codice Bowie. Cinquanta chiavi per aprire quelle porte

Damiano Cantone, Tiberio Snaidero

Libro

editore: Meltemi

anno edizione: 2020

pagine: 160

Amore e Morte, Londra e Berlino, Transmedialità e Postmoderno. Questo libro non è una biografia, né un’enciclopedia e neppure una raccolta di interviste, di foto o di testi delle canzoni di David Bowie. Si tratta di un appassionante glossario sui generis dei contenuti e dei concetti che il musicista inglese ha adottato e rielaborato nella sua carriera artistica, delle categorie che aiutano a catalogarne e a interpretarne la produzione e la presenza pubblica. La sua musica, il suo stile e la sua verve scenica hanno influenzato la vasta arena del music business, la moda, l’arte, il design e il discorso sull’identità. Alieno, ambiguo, androgino, camaleontico, complesso e contraddittorio... Cos’è David Bowie?
18,00

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