Storia dell'arte: stili artistici
Enrico Rinaldi. Digital paintings
Libro: Copertina morbida
editore: Nuovospazio Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 48
È un catalogo dell'opera di Enrico Rinaldi, pubblicato in occasione della mostra dell'artista alla Galleria "Nuovo Spazio" di Udine. Nei lavori di "digital painting" ("pittura digitale") sperimenta l'interazione fra materiali astratti e figurativi, materici ed elettronici, mettendo in relazione figure, eventi e materie appartenenti a tempi, spazi e contesti differenti, contemporanei e del passato. I temi sviluppati vengono elaborati in modalità tali da attivare, attraverso la ricontestualizzazione dei materiali componenti (foto, sfondi, textures, ecc.), nuove "poetiche", dove sono al contempo annullate e mantenute le distanze temporali e stilistiche tra gli elementi delle composizioni.
Giuseppe Maria Crespi. Il catalogo ragionato dei disegni e delle stampe
Marco Riccomini
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2014
pagine: 292
Defendente Ferrari a Palazzo Madama. Studi e restauri per il centenario della fondazione Fontana
Libro: Libro in brossura
editore: L'Artistica Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 120
Il volume raccoglie tre saggi che descrivono la nascita in Piemonte, alla fine dell'Ottocento, dell'attenzione per gli "Antichi Maestri". L'indagine si concentra sulla collezione di Leone Fontana (1836-1905) dalla quale provengono 35 dipinti donati nel 1909 al Museo Civico d'Arte Antica di Torino. In questo gruppo di tavole trova ampio spazio la produzione di Defendente Ferrari, uno dei più importanti artisti del primo Cinquecento piemontese. Una sezione speciale descrive l'intervento di restauro dedicato a uno dei capolavori della collezione Fontana: lo Sbarco della Maddalena a Marsiglia.
Tullio Pericoli. Opera incisa
Lina Bolzoni, Salvatore Settis, Franco Fanelli
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2014
pagine: 248
"Lucia Tongiorgi Tomasi - Alessandro Tosi: I segni e le cose hanno sempre accompagnato il lavoro di Tullio Pericoli. Le cose, non gli oggetti. Più vere e insieme più irreali, motivo e pretesto metaforico e anti-tassonomico da cui l'immaginazione potrà partire per costruire e raccontare, in un raffinatissimo gioco di magiche corrispondenze, paesaggi e volti. Salvatore Settis: Volti come paesaggi, paesaggi come volti. Nelle accuratissime esplorazioni, e introspezioni, del volto umano che Tullio Pericoli è venuto tracciando, il ritratto sfuma nel paesaggio, specialmente quando si fa drammatico close up come nella serie memorabile costruita intorno al volto di Beckett... Franco Fanelli: Non stupisce che Tullio Pericoli confessi di non riuscire ad amare le acqueforti di Morandi e che riconduca la sua 'scuola' a Rembrandt. Pensiamo ai paesaggi e ai ritratti, versanti tematici comuni al grande olandese e a Pericoli: percepiamo immediatamente come i due appartengano alla famiglia 'segnica' della grafica, laddove il grafema connota, nella sua essenzialità e singola identità materica e gestuale, la spazialità, la profondità, il soggetto stesso..." (Dalla prefazione)
Una tenue luce diffusa. La pittura di Marcello Carollo 1914-2004
Libro
editore: Osiride
anno edizione: 2014
pagine: 120
Agostino Cottolengo. Pittore maestro 1794-1853. L'uomo, l'artista, l'opera
Lidia Botto, M. Teresa Colombo, Gian Mario Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: L'Artistica Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 200
Agostino Cottolengo, fratello minore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, si distinse per il suo genio artistico e fu pittore di un certo successo. La monografia ripercorre la vita del pittore braidese, presenta una valutazione delle sue opere e passa in rassegna la sua produzione, con tutte le opere ritrovate. Il volume approfondisce inoltre le vicende della Famiglia Cottolengo i cui membri ricoprirono ruoli di rilievo pubblico in diversi ambiti: dalle attività commerciali a quelle amministrative, dalle opere di carità, oggi presenti in tutto il mondo, al genio artistico di Agostino Cottolengo, finalmente riscoperto e rivalutato.
Il disegno di Giovanni Piancastelli. Nuovi studi e acquisizioni
Valentino Donati, S. De Santi
Libro: Copertina morbida
editore: Edit Faenza
anno edizione: 2014
pagine: 224
Capolavori che si incontrano. Bellini Caravaggio Tiepolo e i Maestri della pittura toscana e veneta nella collezione Banca Popolare di Vicenza
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 256
La trasversalità della scienza iconografica - che studia le immagini, quindi in definitiva i soggetti delle opere d'arte - consente di avvicinare e far incontrare dipinti di differente scuola, di disparata epoca e origine e di eterogeneo livello qualitativo, grazie a comparazioni ricche di potenzialità conoscitive. Sul binario dell'immagine figurativa si snoda il percorso di questo volume, avendo a esteso panorama il nutrito patrimonio pittorico della Banca Popolare di Vicenza. All'interno di un orizzonte sufficientemente ampio da consentire agevolmente un'operazione del tipo di quella qui proposta, sono state portate in primo piano ottantasei tra tavole e tele - in prevalenza di maestri toscani e veneti dal Quattrocento al Settecento - a costituire altrettante tappe iconografiche, snodate in sezioni e aggregate in comparti, coincidenti con le principali tematiche dell'arte occidentale dal Rinascimento alla Rivoluzione francese.
Lino Mannocci. «E l'angelo partì da lei» annunciazione. Con Dürer, Barocci, Figino, Sironi
Andrea Dall'Asta, Chiara Gatti
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2014
pagine: 68
"Se i maestri antichi cercano di restituire fedelmente il testo evangelico nelle loro opere, come per esempio l'Annunciazione di Dürer che sembra mettere in scena il momento dell'Interrogatio, Lino Mannocci evoca invece liberamente il soggetto, collocando scene tratte da altre narrazioni bibliche, come quelle della cacciata di Adamo ed Eva." (Andrea Dall'Asta SJ, direttore Galleria San Fedele). "Se Roberto Longhi avesse dovuto immaginare una prosecuzione ideale in quella sua lunga genealogia di artisti toscani legati da un medesimo senso per la pittura misurata ed esatta, solenne e insieme carica di tenerezza, avrebbe certamente raggiunto la figura di Lino Mannocci. Per lui, che amava studiare con piglio quasi antropologico il debito delle origini raccolto nei secoli da autori della stessa terra, sarebbe stato naturale collegare ai modi espressivi dei grandi primitivi, da Giotto a Masaccio, le ricerche di un autore impegnato oggi a rileggere con garbo i termini di quella cultura umanistica e di quell'aurea semplicità ("primitiva misura mediterranea" la definì Arcangeli) figlia della sua storia innata." (Chiara Gatti)
La pergola d'uva e il vino. Le vigne Sforza Cesarini a Roma e nel Lazio
Carla Benocci
Libro: Copertina rigida
editore: Ghaleb
anno edizione: 2014
pagine: 172
Le pergole d'uva e il vino" presenta gli elementi raffinati nella qualificazione di un giardino che divengono elementi esemplari di un connubio di bellezza ed utilità, producendo a Roma e nel Lazio una casistica affascinante, diversa dalle più celebri composizioni ferraresi e di altre regioni. Gli Sforza, offrono un'interessante chiave di lettura nell'evoluzione di questa tematica, verso una eccellente produzione vinicola, celebrativa di ricchezza e buon governo, non disgiunta dall'organizzazione di vigne raffinate: le splendide pergole d'uva dipinte rappresentano quindi un'introduzione pertinente e "deliziosa" alla successiva produzione vinicola.
Nino Carrara. Disegni naturalistici e disegni anatomici nel Museo nazionale della scuola di Firenze
Pamela Giorgi, Rita Ercole
Libro: Copertina rigida
editore: Ghaleb
anno edizione: 2014
pagine: 88
Questa pubblicazione è l'edizione dei disegni naturalistici e anatomici realizzati dall'artista Nino Carrara: un esempio dei piccoli ma preziosi 'segreti' custoditi dall'Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE). È noto che si tratta del più antico istituto di ricerca del Ministero dell'Istruzione, che conserva, ancor oggi, nella sua prestigiosa sede del rinascimentale Palazzo Gerini a Firenze, un interessante e particolare patrimonio documentario otto-novecentesco. Ne emerge la figura di un perfetto disegnatore, dotato di un minuzioso realismo, di un'abilità quasi fotografica. Ogni disegno è un piccolo capolavoro, il risultato di un minuzioso studio anatomico dei soggetti, prevalentemente animali, realizzati con compiuta fisionomia ed un'attenta modulazione dei chiaro-scuri. Ne risulta un pittore completo, per padronanza di mestiere e di stile, degno di essere ricordato, divulgato ed apprezzato.