Storia dell'arte: stili artistici
La croce del monte Amiata e le officine Zalaffi a Siena tra purismo e liberty
Viola Panichi Zalaffi
Libro
editore: Extempora
anno edizione: 2025
pagine: 82
Tra i capolavori prodotti a Siena nei secoli si possono inserire le lavorazioni dei metalli preziosi e anche del ferro battuto. Un periodo particolarmente fecondo fu l’Ottocento e il Novecento, secoli che videro moltiplicarsi le officine per la lavorazione, anche manuale, del ferro, con l’affermazione di artigiani-artisti che seppero donare agli oggetti di uso comune le caratteristiche delle opere d’arte. Di quelle officine che ebbero le committenze dei re, degli zar e degli imperatori, non ci sono molti scritti, ma restano le opere indiscutibilmente meravigliose. Questo piccolo saggio nasce con l’unico scopo di rendere testimonianza a degli artisti come gli Zalaffi e i Franci che resero ancora una volta il nome di Siena famoso nel mondo. Le officine senesi ebbero infatti una loro storia e si inserirono nella cultura del tempo con molti ottimi e universali riconoscimenti.
Dall'altra parte. Le donne nell'arte del XX secolo
Davide Mariani, Sonia Borsato
Libro
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2025
pagine: 110
Fattori. Catalogo ragionato delle opere
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 1104
Il catalogo ragionato di Giovanni Fattori a cura di Giuliano Matteucci colma la lacuna negli studi di una delle figure di maggior rilievo nel panorama europeo del XIX secolo e si configura come strumento imprescindibile per quanti intendano approfondire il corpus del maestro macchiaiolo. Frutto di un lavoro condotto per quasi un ventennio, data la prolificità del pittore e l'ambizione di restituire ad ogni dipinto l'esatta identità, il catalogo documenta, ordinate cronologicamente, oltre 1400 opere ad olio. La schedatura è stata condotta consultando l'estesa bibliografia dagli esordi sino ad oggi con l'ausilio dei preziosi archivi dell'Istituto Matteucci. L'opera si articola in due volumi, raccolti in un unico cofanetto, comprendenti, il primo, il regesto biografico, nove cappelli introduttivi corrispondenti alle diverse fasi della vita e dell'attività dell'artista e oltre 90 tavole a colori; il secondo, le schede scientifiche corredate di riproduzioni in bianco e nero. Lo spirito con cui il lavoro è stato affrontato, è stato quello di dare conto, nel modo più esteso, oltre che dell'intensa attività, basando il lavoro sul riscontro dell'autografia, della ricca e particolare vicenda privata. La straordinarietà del personaggio, nello snodarsi di questo lungo e articolato percorso, emerge prepotentemente con la sua forte integrità morale, la fresca ingenuità e grandezza d'animo. Ed essa spicca non meno della natura d'artista. Del tutto avulso da qualsiasi forma di ambizione e autorevolezza in grado di garantirgli un futuro sereno e privo d'incognite, Fattori ha svolto un ruolo determinante nell'aggiornamento della cultura figurativa nazionale.
Goya. The complete prints. Ediz. italiana, spagnola e portoghese
Anna Reuter, José Manuel Matilla
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2025
pagine: 600
Con un'acuta capacità di osservazione e di innovazione artistica, Francisco de Goya ha catturato la società spagnola all'alba del XIX secolo. Svelando la sua visione creativa in oltre 290 stampe, l'artista si concentra sulla violenza della Guerra Peninsulare nei suoi Desastres de la Guerra, mentre i suoi Caprichos satirici pongono domande senza tempo sulla natura del genere umano.
Goya. The complete prints. Ediz. inglese, francese e tedesca
Anna Reuter, José Manuel Matilla
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2025
pagine: 600
Con un'acuta capacità di osservazione e di innovazione artistica, Francisco de Goya ha catturato la società spagnola all'alba del XIX secolo. Svelando la sua visione creativa in oltre 290 stampe, l'artista si concentra sulla violenza della Guerra Peninsulare nei suoi Desastres de la Guerra, mentre i suoi Caprichos satirici pongono domande senza tempo sulla natura del genere umano.
Vincenzo Scolamiero. Come sogni perduti. Catalogo della mostra (Roma, 12 maggio-22 giugno 2025)
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 48
Vincenzo Scolamiero espone sei grandi tele, concepite ad hoc per la Casa Andersen; la mostra s’incentra su due installazioni in perfetta sintonia con il luogo dove l’artista ha disperso le tracce della sua ispirazione: tra zolle, racimoli e frammenti donati dalla natura, con resti di opere incompiute del padrone di casa. Il concetto espositivo è, dunque, parte integrante della mostra, ne segna il tracciato e ne spiega l’intenzione. Non è soltanto un’installazione ma un percorso che entra in dialogo con il sito che Scolamiero vede cristallizzato nel tempo e carico di tracce di vita vissuta e di esperienze creative mosse da una volontà utopica: quella di immaginare una città ideale, sede di un laboratorio perenne in cui l’arte avrebbe dovuto incontrare la scienza, la filosofia, la musica, il pensiero religioso e quello estetico. Dall’oro scintillante delle due tele d’ingresso, riacceso in superficie da sventagliate cromatiche rosse e verdi che ne muovono l’aria e ne livellano lo spazio, si passa dunque al folle viaggio attraverso un mondo instabile e misterioso, in cui le forze della natura, pacifiche sul plinto centrale, prendono vita e sconquassano gli animi, al ritmo ondulante delle forme che emergono da un fondo oscuro e ventoso. Non una mostra tradizionale o un’installazione, quella di Scolamiero a Casa Andersen è piuttosto un viaggio tra sogni e utopie, in cui l’arte è insieme ragione e immaginazione, realtà e sogno, sentiero illuminato e burrone profondissimo.
S. Adriano al Foro Romano (1589-1923). Un laboratorio della Riforma cattolica sotto le insegne della Mercede
Francesco Spina
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 216
Un ordine religioso spagnolo di fiera origine militare e cavalleresca, l’ordine della Mercede, fondato nell’età delle crociate e votato al riscatto degli schiavi cristiani catturati nel Mediterraneo, lo scacchiere di un confronto secolare tra la croce e la mezzaluna. Una delle più antiche chiese di Roma, la diaconia di S. Adriano al Foro Romano, sorta tra le vestigia della Curia Iulia, l’aula del Senato edificata da Giulio Cesare, spogliata degli emblemi e degli stucchi barocchi durante il Ventennio fascista, per servire da insegna imperiale di un preteso impero coloniale. Due sentieri paralleli disposti sul lungo tracciato di una rotta mediterranea, tra Roma e Barcellona, verso i mercati del riscatto di schiavi, da Marsiglia ad Algeri. Due storie che si congiungono allo scadere del Cinquecento, quando S. Adriano diviene sede del procuratore generale della Mercede, coinvolgendo alcune tra le grandi personalità della Riforma cattolica, da Filippo Neri a Carlo Borromeo. È la voce delle fonti a condurci nel laboratorio di una modernità nascente, dove ovunque prendono forma, crescendo su antiche fondamenta, le chimere di un fervore religioso ancora vivo, coi suoi simboli e le sue metafore. Sull’onda dell’entusiasmo per la scoperta della Roma sotterranea, tra miracolosi ritrovamenti di reliquie, pittori esploratori di catacombe e processioni pontificali allestite come trionfi imperiali, si va dipanando una trama complessa. Presentazione di Alessandro Zuccari.
Immagini digitali nell'era analogica. Computer art in Italia negli anni Ottanta
Paola Lagonigro
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 216
Gli anni Ottanta sono generalmente identificati nella storia dell’arte come il decennio del ritorno alla pittura, alla manualità e all’oggetto artistico tradizionalmente inteso. In pieno clima postmoderno, a un simile sguardo retrospettivo – che recupera stili e forme del passato – si accompagna la sperimentazione con le tecnologie elettroniche: due tendenze solo apparentemente distanti, ma che si incontrano nel comune territorio delle immagini. Sullo sfondo di un contesto che vede da una parte l’affermarsi dell’informatica personale e dall’altra un sistema dell’arte dominato dai linguaggi più tradizionali, il volume esplora pratiche e teorie di quella che ancora negli anni Ottanta era detta “computer art”: la sperimentazione artistica con le emergenti tecnologie digitali. Insieme alla specificità del contesto italiano, dove un certo vuoto istituzionale sembra favorire una scena artistica che nasce dal basso, sono analizzati alcuni parallelismi con il più ampio quadro internazionale, come la distinzione tra artisti programmatori e non programmatori e il rapporto tra ricerca artistica indipendente e industria. Quello che emerge, anche grazie a documenti d’archivio e testimonianze dirette, è una scena vitale, anche se ancora poco nota, nella quale è già possibile rintracciare le radici del dibattito nato negli anni Novanta attorno alla virtualità e alla centralità delle reti. Presentazione di Francesca Gallo.
Uno sguardo dal Nord. Scritti di Karel van Mander (1604) ) sui pittori italiani e sul paesaggio
Giovanna Sapori, Francesca Terrenato
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 168
Het Schilder-boeck, Il libro della pittura (Haarlem, 1604), di Karel van Mander, fondamento della letteratura artistica del nord Europa, comprende anche una sezione sui pittori italiani contemporanei. La biografia di Caravaggio – la prima a stampa – e quelle di altri pittori come Muziano, Raffaellino da Reggio, Paolo Guidotti e il Cavalier d’Arpino sono ora pubblicate in una nuova traduzione italiana, quasi cento anni dopo quella di M. Vaes. Sono invece tradotti per la prima volta le biografie di Barocci, Palma il giovane e altri e l’importante capitolo sul paesaggio. Ai saggi di Francesca Terrenato e Giovanna Sapori si deve un’analisi ricca di nuove osservazioni delle peculiarità linguistico-letterarie e storico-artistiche dei testi.
Salus Electis. Il fonte battesimale di Otranto per Pietro Antonio di Capua. L'opera, la committenza, la censura
Angelo Maria Monaco
Libro: Libro rilegato
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 144
Salus Electis è un saggio di taglio storico-artistico e museologico che riporta alla luce un capolavoro dimenticato del Rinascimento salentino: un fonte battesimale risalente al 1536-1538, opera di straordinaria ricchezza iconografica e complessità teologica. L’autore ricostruisce con rigore e passione il contesto storico, culturale e religioso in cui nasce questo arredo liturgico, verosimilmente commissionato dai coniugi Arcamone e di Capua allo scultore Gabriele Riccardi, in occasione dell’elezione arcivescovile del loro figlio Pietro Antonio di Capua. Attraverso l’analisi dell’apparato decorativo, ispirato a modelli umbro-toscani e carico di significati biblici, il volume svela un’opera che funge da vero e proprio “testo visivo” della Scrittura, basato sul dialogo tra Antico e Nuovo Testamento. Ma la storia dell’opera si intreccia a una vicenda di censura iconografica e sospetti religiosi: Pietro Antonio, influenzato dalle idee riformiste di Juan de Valdés e sostenuto da Carlo V, fu osteggiato da Roma e accusato di eresia, vedendo così svanire il sogno cardinalizio. Il libro invita a una riflessione profonda sul rapporto tra arte, fede e riforma nel Cinquecento, restituendo dignità e voce a un episodio significativo ma ignorato della storia religiosa e artistica del Sud Italia.
Proporzioni. Quaderni della fondazione Roberto Longhi
Libro
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
A ottant’anni dalla sua prima pubblicazione a cura di Roberto Longhi, la rivista Proporzioni torna con una nuova serie, rinnovata nella forma ma fedele alla sua missione originaria: offrire studi di alta qualità nel campo della storia dell’arte. Nato nel 1943 e proseguito fino al 1963 con contributi di grandi maestri come Longhi, Zeri e Pope-Hennessy, il periodico è stato rilanciato nel 2000 da Mina Gregori come espressione degli Annali della Fondazione Roberto Longhi, fondati da Anna Banti nel 1984 per valorizzare il lavoro dei giovani studiosi. Proporzioni si conferma strumento di diffusione del sapere, ponte tra generazioni di ricercatori e omaggio vivo all’eredità di Longhi e Banti.
Paola Gandolfi. Contrattempo. Catalogo della mostra (Roma, 19 dicembre 2024-2 marzo 2025). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2025
pagine: 80
Il catalogo presenta "l’opera quarantennale di Paola Gandolfi, con le sue donne che cercano un posto da protagoniste nel tempo che abitano. Scorrere la produzione dell’artista dai primi anni a oggi è come sfogliare le pagine di un testo di psicanalisi. La figura del padre, evocata dalle imponenti architetture razionaliste, è sempre presente, anche se in primo piano c’è una figura femminile che reclama uno spazio autonomo, spesso con lo sguardo assente di una raffigurazione senza tempo, dove il perimetro della tela è perfetto, senza sbavature, forzatamente ordinato in una rappresentazione metafisica e volutamente afona. C’è, in quelle opere, il tentativo di innescare una relazione capace di portare con sé un proprio peso specifico e un posto in cui stare. Un’identità che l’artista matura con determinazione nel corso degli anni".