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Manifestolibri: Esplorazioni

2001. Un archivio. L'11 settembre, la war on terror, la caccia ai virus

Ida Dominijanni

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 180

La coincidenza fra il ventennale dell'11 settembre e il ritorno dell'Emirato islamico in Afghanistan chiude il cerchio di una storia che sembra tornare al punto di partenza. E dimostra, con il fallimento della «global war on terrorism», l'inconsistenza dei suoi presupposti culturali, dalla teoria dello scontro di civiltà al progetto di esportazione armata della democrazia. Mentre il mondo si interroga sulle conseguenze geopolitiche della disfatta occidentale a Kabul, il ventennio alle nostre spalle si contrae in un tempo di transizione largamente contrassegnato, sulle due sponde dell'Atlantico, dagli effetti dell'attacco alle Torri gemelle e della risposta bellica americana: politiche securitarie e xenofobiche, crisi del multiculturalismo, erosione dei diritti e delle garanzie costituzionali, backlash e fine del patriarcato. Ma l'11 settembre non fu solo l'inizio di tutto questo: fu anche l'epifania in diretta televisiva del mondo globale nato sulle ceneri del bipolarismo novecentesco. E la ferita di Manhattan fu anche un trauma del pensiero che domandava un salto di fronte all'impensato. Dalla critica della sovranità nazionale ai paradigmi biopolitici del governo del vivente all'ontologia femminista della vulnerabilità e dell'interdipendenza, si forma allora quell'agenda filosofico-politica tuttora necessaria, e tuttavia non sufficiente, per affrontare un nuovo evento globale come quello pandemico, scatenato non più dal virus terrorista ma da un virus biologico.
18,00 17,10

Prendiamo corpo

Libro

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 160

Il rapporto tra corpi e lavoro nel temo del capitalismo delle piattaforme e della sindemia.
16,00 15,20

Genova 2001-2021. L'agguato. Le testimonianze dal libro bianco

AA.; VV.

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 180

La più grande sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la Seconda guerra mondiale. Fu questo, vent'anni fa, il giudizio che Amnesty International diede delle giornate di Genova nel luglio del 2001. Carlo Giuliani ucciso da un carabiniere, cui questa memoria è dedicata. L'irruzione notturna alla scuola Diaz, la "macelleria messicana". I black bloc e le "devastazioni" della città. Le torture fasciste della polizia nei confronti dei fermati nella caserma di Bolzaneto. Tre giorni di enormi manifestazioni riprese da migliaia di videocamere e fotografie, un diluvio di immagini che inondarono televisioni e rete. A vent'anni di distanza questo libro ripropone le testimonianze raccolte 'a caldo' sulle giornate di Genova che facevano parte di un Libro bianco pubblicato nel 2002 grazie alla collaborazione del Genoa Social Forum con cinque editori della sinistra (l'Unità, Liberazione, il Manifesto, Carta, Manifestolibri) e due saggi che tornano a riflettere su quegli avvenimenti da un punto di vista storico e politico. Con i contributi di Marco Crispigni e Anna Pizzo.
16,00 15,20

Che fare? Crisi e critica della sinistra

Fabio Vander

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 176

La crisi è stata la cifra del Novecento ma anche di questo scorcio di terzo millennio.E la scomparsa della sinistra come forza critica è parte di una «stagnazione secolare» dell'economia, della democrazia, della civiltà che con la pandemia ha assunto tratti apocalittici. Il libro, partendo da una riflessione sul valore teorico della «filosofia della praxis», si svolge in serrato confronto con alcuni dei maggiori pensatori contemporanei: da Nancy Fraser a Chantal Mouffe, da Žižek a Piketty, da Honneth a Severino. Se non basta pensare il mondo ma occorre cambiarlo, la sfida ancora e sempre è tenere insieme crisi e critica, fatica del concetto e pratica politica.
16,00 15,20

Eco/logiche. Politiche, saperi e corpi nel tempo della crisi ambientale

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 162

Questo volume risponde a un'urgenza propria dell'ecologia politica contemporanea: approfondire l'indagine che attraversa il nostro presente in tensione e le sue dinamiche di crisi radicale, di cui è sempre più difficile immaginare il superamento. Una possibilità data solo dall'esperienza degli intrecci e delle connessioni dei diversi piani dell'esistere - ambientale, sociale, tecnologico, ecc. - sfilandosi da approcci schematici e consolatori. In tale ottica, al di là dei richiami ai diversi fronti di pensiero critico che a partire dagli anni Settanta del secolo scorso si sono impegnati ad affrontare il delinearsi della crisi ecologica, pare essenziale rinnovare gli strumenti dell'indagine davanti ad una accelerazione totalizzante dei nostri modi di vita, di carattere pure emergenziale che, se lasciata libera di delineare un orizzonte unico del comando, non potrà che conficcare altre «spine», per dirla con Elias Canetti, nel vivente complessivo, segnalando così lo sviluppo devastante di nuovi processi selettivi e discriminatori.
16,00 15,20

Paesaggi scartati. Risorse e modelli per i territori fragili

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 266

Negli ultimi anni si è molto parlato di "paesaggi abbandonati" nel solco di un'attenzione alle aree dismesse in ambito prima urbano e poi territoriale che si è sviluppata in Europa a partire dagli anni Ottanta. I saggi che compongono il volume riflettono attorno a un concetto che è solo apparentemente analogo: lo "scarto" che, essendo il prodotto di risulta anche di un processo di urbanizzazione o, più in generale, di territorializzazione, non è abbandonato, ma messo da parte e può diventare risorsa se un altro processo lo riconosce come tale. Un po' come avviene con i trucioli di legno, scarto di lavorazione con il quale si producono pannelli isolanti, truciolato e altri materiali importanti. Più precisamente il volume riflette sui territori delle aree interne, ma anche sulle città o le parti di città in difficoltà o in affanno, a partire da un punto di vista paesaggistico, per comprendere come da un territorio "scartato" si possa ripartire per proporre modelli di sviluppo alternativi a quelli metropolitani.
25,00 23,75

La biblioteca libera. Per una bibliografia alternativa. Volume 2

Ruggero D'Alessandro

Libro: Copertina morbida

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 160

In questo secondo volume della sua «Biblioteca libera» Ruggero D'Alessandro presenta al lettore, attraverso una cinquantina di schede sintetiche ed efficaci, molti dei testi più significativi che, dal 1980 a oggi, hanno accompagnato lo sviluppo dei movimenti sociali e hanno fornito ad essi strumenti di pensiero critico. Ci sono i libri che ripensano i confitti degli anni Sessanta e Settanta, come quelli di Nanni Balestrini e Primo Moroni, Luigi Bobbio, Adriano Sofri, Oreste Scalzone; i testi dei teorici che hanno proposto nuove letture delle contraddizioni del presente, come quelli di Toni Negri e Michael Hardt, Ulrich Beck, Saskia Sassen, Thomas Piketty, Wolfgang Streeck, Yannis Varoufakis. E soprattutto c'è la produzione teorica suscitata dai movimenti del nuovo millennio, dai new global agli indignati: i libri su Genova e la contestazione del G8, i saggi di Naomi Klein, Stéphane Hessel e tanti altri. La scelta dei testi propone un percorso di letture che connette i movimenti degli anni Sessanta con quelli del tempo presente.
16,00 15,20

Operazioni del capitale. Capitalismo contemporaneo tra sfruttamento ed estrazione

Sandro Mezzadra, Brett Neilson

Libro

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 416

Come cambia la politica una volta che il capitalismo si organizza sempre più attraverso operazioni estrattive, finanziarie e logistiche? Gli autori mostrano come il capitale oggi estrae e sfrutta risorse naturali, lavoro, dati e culture; riorganizza la logistica delle relazioni tra persone, proprietà e merci; valorizza, tramite la finanza, tutti gli ambiti della vita economica e sociale. Quando il capitale aggregato, tramite l’insieme delle sue operazioni, diventa attore politico diretto si modificano anche i rapporti di mediazione statale e globale. Il libro da una parte ricostruisce la genealogia dello Stato moderno che fin dai suoi albori, rispondendo a logiche «imperiali», ha intrecciato razzismo e colonialismo. Dall’altra mostra quali siano gli esiti del neoliberalismo e della globalizzazione sulla «forma Stato», dedicando particolare attenzione alla crisi del welfare e a quella finanziaria del 2008. Le lotte che nel mondo contestano l’assetto sociale e politico del capitalismo, prefigurano un «dualismo di potere» che, guardando oltre lo Stato, rivendica una politica basata su istituzioni del comune.
25,00 23,75

Il dono da lontano. Alterità e ospitalità

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2021

pagine: 284

I saggi raccolti in questo volume riflettono sul paradigma del dono, in particolare sul dono a distanza. La fioritura di studi che sempre più fanno riferimento al celebre Saggio sul dono (1925) di Marcel Mauss, cui si deve la scoperta del triplice obbligo di donare/ricevere/ricambiare non solo nelle società cosiddette primitive ma nelle stesse società moderne e postmoderne, apre piste di ricerca estremamente innovative. La scelta di mettere a fuoco il dono a distanza nasce dalla consapevolezza che la distanza - fisica, geografica, religiosa, culturale o antropologica in generale è la condizione "negativa" che spinge gli individui a costruire legami e a trasformarli in "istituzioni". Il dono a distanza comprende un vasto territorio di rapporti sociali e interpersonali (lavoro, formazione, relazioni di cura, ecc.). La distanza pone la necessità di scegliere tra due opzioni: confinare l'"estraneità" nella dimensione del misconoscimento o della negazione, o riconoscerla in termini di reciprocità, vicinanza e ospitalità, vale a dire lavorare a un modello di convivenza che trovi il giusto equilibrio tra il principio di comune umanità e il principio di differenza.
25,00 23,75

La fabbrica del manifesto. Il decennio rosso 1969/1979

Luciana Castellin, Massimo Serafini

Libro

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2020

pagine: 232

«Il padrone con il salario crede di comprare un operaio come si compra un chilo di mele. Tu ti vendi e io ti pago. Poi ti consumo come voglio. Il destino della merce è infatti quello di lasciarsi consumare. Ma l’operaio è una merce un poco speciale: non basta vendersi a un buon prezzo, vuole avere il potere di controllare ogni giorno il modo del suo consumo, per questo ora si fanno le lotte interne sul lavoro per il controllo operaio». In questo scritto di un operaio della CGS di Monza, è riassunta la sostanza del «decennio rosso» 1969-1979, che fu terreno di incontro fra la fabbrica e gli studenti. Il libro raccoglie le testimonianze dirette della generazione nuova che partecipò a quella collettiva presa di parola, attraverso la narrazione in tempo reale della «rivista del Manifesto » e del quotidiano il manifesto.
22,00 20,90

Tra la vita e la morte. La psicanalisi scomoda

Cristiana Cimino

Libro: Libro in brossura

editore: Manifestolibri

anno edizione: 2020

pagine: 112

Il volume segue una traccia interna al pensiero di Freud che comincia con l'introduzione del tema della morte e della "caducità" (nelle Considerazioni attuali sulla guerra e la morte, del 1915, e nel coevo Caducità) e che, attraverso alcuni testi fondamentali, procede fino ad Analisi terminabile e interminabile (1937) e, sostanzialmente, fino alla fine dell'opera e della vita di Freud. Che sia la morte vera e propria in quanto caducità della vita, o l'inestinguibile distruttività degli esseri umani, o la demoniaca insistenza a ripetere un copione sintomatico, dal '15 in poi il tema della morte e del negativo si è prepotentemente introdotto nel pensiero freudiano. Esso costituisce il versante più spinoso del freudismo, quello che la psicoanalisi istituzionale ha occultato, basti pensare alla pulsione di morte o all'angoscia di castrazione. Per l'autrice, la psicoanalisi deve riprendere la riflessione su se stessa e sul mondo che la circonda proprio da questi nodi controversi e attualissimi, se gli psicoanalisti vogliono dare un contributo anche politico agli accadimenti del proprio tempo, dentro e fuori la stanza d'analisi.
16,00 15,20

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