Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Marsilio: Gli specchi

Gli inganni della storia. Da Cristo a Lenin da Mussolini a Moro, le bugie più sorprendenti

Nerino Rossi

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2008

pagine: 123

Non di rado la storia perde il suo pudore e, abdicando alla sua funzione, si abbandona a falsi, omissioni e reticenze davvero sorprendenti. Ma soprattutto - ed è questo il male peggiore - si adatta ai tempi, si fa schiava dei padroni del momento. È difficile selezionare i prodotti della storia, distinguere, fra le tante voci, quelle vere da quelle false. Perché tacere che Mussolini non fu fucilato davanti al cancello di una villa ma sulla porta di una stalla? Oppure che non fu una cometa a guidare i Re Magi e che fra Carlo Magno e Gengis Khan quello colto era il mongolo selvaggio? Perché non dire che sarebbero stati più numerosi i fascisti uccisi dai partigiani che i partigiani uccisi dai fascisti? Ma, anche, che non. Fu Lenin a fare la Rivoluzione d'Ottobre? Nerino Rossi si è avventurato in un viaggio alla ricerca del vero. Come un esploratore, è capitato nelle segrete dell'Inquisizione, sulle barche dei vichinghi, ma anche a Hiroshima, a Betlemme, ai piedi della ghigliottina e perfino in Iraq. E, naturalmente, in molti altri luoghi.
13,00 12,35

La guerra dei trent'anni. 1992-2022. Le inchieste la rivoluzione mancata e il passato che non passa

Filippo Facci

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2022

pagine: 752

A distanza di tre decenni fatichiamo ancora a inquadrare Mani pulite e in che misura abbia creato l’incerto presente politico che viviamo. Se è vero che, come scrive Filippo Facci, «non aveva mai attecchito un vero senso dello Stato, e tantomeno una disposizione a scandalizzarsi per condotte poco etiche», da che cosa ebbe origine il clamore intorno a un’indagine che, in apparenza partita da un comune caso di corruzione, ha cambiato per sempre l’immaginario della nazione? All’epoca giovane cronista, l’autore ha seguito le tracce e le crepe prodotte da quel terremoto, scavando nelle versioni improbabili – la favola del magistrato onesto che smaschera i corrotti, l’epurazione delle mele marce – e in altre non meno improbabili e complottiste legate a scenari internazionali. Da quel lavoro emergono oggi risvolti inaspettati che si ricollegano a eventi e fenomeni vicini e lontani, tra cui il maxiprocesso di Palermo, che avrebbe dovuto essere salutato come la vera svolta e invece venne attaccato da più parti, e il bombardamento mediatico, con giornali e talk show impegnati a tenere vivo il clima emergenziale, spianando la strada all’antipolitica. Tra protagonisti e comprimari, reazioni a caldo e insospettabili derive, rimuovendo ogni patina di ipocrisia, Facci restituisce un impietoso ritratto del paese che siamo stati e che forse siamo ancora, spingendo a domandarci: è giunto il momento di ammettere, con il procuratore capo Borrelli, che «non valeva la pena buttare all’aria il mondo precedente per cascare in quello attuale»?
25,00 23,75

La vita in alto. Una stagione sull’Himalaya

Erika Fatland

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2021

pagine: 688

La narrativa sull’Himalaya ci ha abituati a storie di scalatori che affrontano l’Everest e di viaggiatori alla ricerca di esperienze spirituali nei monasteri buddhisti. Ma cosa sappiamo davvero dei popoli che vivono in quella regione? Dopo aver raccontato le repubbliche ex sovietiche e gli sterminati confini della Russia, Erika Fatland ci porta sulla catena montuosa più alta della Terra facendoci scoprire la sua gente, la sua cultura dalle mille facce, i suoi paesaggi eccezionali, ma anche la storia pressoché sconosciuta che è all’origine dei conflitti di oggi. Dal Pakistan al Myanmar, attraversando il Nepal, l’India, il Tibet e il Bhutan, Fatland si lancia in un nuovo itinerario affascinante e pieno di sorprese, dove a dominare la scena non sono solo vette maestose e orizzonti perduti, ma uomini, e soprattutto donne, in carne e ossa. Proprio l’essere donna, infatti, ha consentito a Fatland di avere accesso a un mondo spesso precluso al genere maschile, specialmente nelle società più tradizionali, e di indagare le abitudini meno note di persone che vivono in condizioni climatiche proibitive, isolate dal resto del mondo per gran parte dell’anno. Combinando il rigore dell’antropologa con la curiosità dell’esploratrice, la nuova voce del reportage internazionale, più volte paragonata a Bruce Chatwin, ci consegna un racconto di viaggio di grande qualità letteraria, il diario di un’avventura durata un anno tra cime vertiginose e valli lontanissime, comunità arcaiche e superpotenze economiche che sono già nel futuro.
21,00 19,95

Nient'altro che la verità

Nient'altro che la verità

Michele Santoro

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2021

pagine: 400

Maurizio Avola non è famoso come Tommaso Buscetta e non è un capo come Totò Riina. Ma non è un killer qualsiasi: è il killer perfetto, obbediente, preciso, silenzioso, e proprio per questo indispensabile nei momenti decisivi. Forse sottovalutato dai suoi capi e dagli inquirenti che ne hanno vagliato le testimonianze, ha archiviati nella memoria particolari, voci, volti che coprono tre decenni di storia italiana. Ad accendere l’interesse di Santoro è il fatto che Avola abbia conosciuto Matteo Messina Denaro e abbia compiuto con «l’ultimo padrino» diverse azioni. Scoprirà però che è solo una parte, e non la più rilevante, di quanto Avola può svelare, andando incontro a quella che è probabilmente l’inchiesta più importante della sua vita. Addentrandosi nel labirinto dei ricordi, il giornalista si trasformerà man mano da interlocutore reticente in sodale a cui Avola affida le tessere del puzzle e le sconvolgenti rivelazioni che emergono. Mafia e antimafia, politica e potere, informazione e depistaggi, vicende personali e derive sociali si intrecciano in un racconto che si muove tra passato e presente, dalla Sicilia degli anni settanta al paese che siamo diventati.
19,00

30 aprile 1993. Bettino Craxi. L’ultimo giorno di una Repubblica e la fine della politica

Filippo Facci

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2021

pagine: 224

La scena dell’Hotel Raphaël e del lancio delle monetine contro Bettino Craxi è considerata tipicamente il simbolo di un’epoca, il palcoscenico del feroce «debutto» dell’antipolitica che segnerà la vita pubblica nei decenni a venire. Tuttavia, il giorno successivo, i quotidiani non pubblicarono la notizia. E neppure nei giorni seguenti. Nessuno raccontò la violenza dell’aggressione, della denigrazione, dello scherno, dell’«uccisione del nome» di un uomo. «Dovevamo sbranare Craxi, avremmo dovuto farlo fuori a pezzi, gettare le sue budella sulla porta del Raphaël e trascinarle fino al Parlamento… Io c’ero. E non ho capito che occasione avevo per le mani», scriverà a distanza di anni uno dei presenti. Testimone diretto e appassionato cronista, Filippo Facci torna sul luogo dove tutto ebbe inizio in un racconto, fotogramma per fotogramma, scandito dalle ore in cui sembrò non succedere nulla e accadde di tutto, in un crescendo teatrale di eventi puntuali che, alla luce degli anni successivi, possono essere colti come avvisaglie e tracce della rivoluzione che ha scosso la nostra democrazia. In un singolare e brillante esercizio di sintesi di memoria individuale e collettiva, memoir, saggio narrativo e romanzo della cronaca, l’autore rilegge da una prospettiva originalissima gli avvenimenti che si succedono dalle 10:00 di giovedì 29 aprile alle 23:50 di venerdì 30 aprile 1993, tra Roma e Milano. I ricordi del suo rapporto personale con Craxi svelano al lettore dettagli inediti, e la narrazione di un «prima» e di un «dopo» fornisce una mappa sulla quale orientarsi per cogliere appieno il senso di una vicenda che ha definitivamente cambiato la percezione della politica nel nostro paese.
18,00 17,10

Bora. Istria, il vento dell'esilio

Bora. Istria, il vento dell'esilio

Anna Maria Mori, Nelida Milani

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 255

Cos'è stato davvero l'esodo istriano del secondo dopoguerra? Come ha cambiato la fisionomia e le sorti di un territorio? E come ha stravolto le vite dei molti esuli e di quei pochi che scelsero di rimanere? Nemmeno il tempo è stato capace di cancellare il trauma subito, che via via è riemerso dalle pieghe della storia per andare incontro a una dolorosa rielaborazione. Anna Maria Mori, che con la famiglia lasciò la nativa Pola per l'Italia, ha sentito il bisogno di ripercorrere quelle vicende attraverso il confronto epistolare con Nelida Milani, che a suo tempo scelse invece di restare, rinunciando alla lingua, a molti affetti, alle consuetudini di un mondo che, con ferocia, veniva snaturato. Il dialogo che anima queste pagine restituisce intatta, a distanza di settant'anni, la condizione di estrema fragilità e spaesamento, il dolore di un popolo diviso, il sofferente vissuto di entrambe le parti: l'umanità dei «rimasti» e quella degli «andati». Gli aneddoti si confondono con la cronaca, le riflessioni si intrecciano alla memoria, in un viaggio dentro e fuori di sé, nei ricordi da confrontare con altri ricordi, e nei chilometri sulla costa o all'interno dell'Istria. Mentre gli spettri dell'esilio e dell'intolleranza sembrano incombere nuovamente sull'Europa e sul mondo intero, appare più che mai necessario fare i conti con questa storia e con gli interrogativi che ancora la accompagnano, perché, scrive Guido Crainz nella prefazione, «ci parla anche (e talvolta soprattutto) dell'Italia. Della sua insensibilità di allora e dei decenni che sono seguiti. Del suo non essere realmente nazione, perché altro sarebbe stato l'animo di una nazione vera».
16,50

Sovietistan. Un viaggio in Asia centrale

Sovietistan. Un viaggio in Asia centrale

Erika Fatland

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 534

Con il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991, le cinque repubbliche dell'Asia centrale fino ad allora controllate da Mosca ottengono l'indipendenza. Nel corso di settant'anni di regime sovietico, Turkmenistan, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan, i paesi che, dalle catene montuose più alte del mondo al deserto, segnavano un tempo la rotta della Via della Seta, sono in qualche modo passati direttamente dal Medioevo al ventesimo secolo. E dopo venticinque anni di autonomia, tutte e cinque le nazioni sono ancora alla ricerca della loro identità, strette fra est e ovest e fra vecchio e nuovo, al centro dell'Asia, circondate da grandi potenze come la Russia e la Cina, o da vicini irrequieti come l'Iran e l'Afghanistan. A unirle sono i contrasti: decenni di dominio sovietico convivono con le amministrazioni locali, la ricchezza esorbitante data da gas e petrolio con la povertà più estrema, il culto della personalità con usanze arcaiche ancora vitali. E mentre le steppe si riempiono di edifici ultramoderni e ville sfarzose abitate dai nuovi despoti, continuano a sopravvivere la passione per i tappeti e i bazar, l'amore per i cavalli e i cammelli, e innumerevoli tradizioni che rendono una visita alla regione e ai suoi abitanti indimenticabile. Nel suo reportage sui paesi alla periferia dell'ex Unione Sovietica, Erika Fatland unisce un approfondito lavoro di ricerca e analisi geopolitica al gusto dell'avventura.
19,50

In bilico (noi gli ebrei e anche gli altri)

In bilico (noi gli ebrei e anche gli altri)

Aldo Zargani

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 192

Nei testi di Aldo Zargani la forma narrativa breve rivela tutta la sua potenza attraverso il susseguirsi di sciarade temporali, dubbi e imprevisti. Prende forma, di conseguenza, una quotidianità che, sebbene segnata dalla tragedia, e quale tragedia!, ha sempre a che fare con la rigenerazione umana e l'ironia. Attraverso l'abile montaggio di voci sempre in bilico tra la commedia e la tragedia, i testi raccolti seguono il ritmo di percorsi narrativi che si alternano e si sovrappongono alla memoria nella personalissima ricerca estetica sulle contraddizioni umane di chi è stato a contatto con il male assoluto e lo sa raccontare. Sfiorandolo.
16,00

Isabella e Lucrezia, le due cognate. Donne di potere e di corte nell'Italia del Rinascimento

Isabella e Lucrezia, le due cognate. Donne di potere e di corte nell'Italia del Rinascimento

Alessandra Necci

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2017

pagine: 671

Questa doppia biografia tratteggia le vite di due delle più famose protagoniste del Rinascimento italiano, Isabella d'Este marchesa di Mantova e Lucrezia Borgia duchessa di Ferrara, che divengono cognate in virtù del terzo matrimonio di Lucrezia con Alfonso d'Este. Erede di una grande dinastia, sottile stratega capace di vincere le più difficili partite dello scacchiere italiano, mecenate e collezionista, Isabella incarna il prototipo della donna politica cerebrale e ragionatrice, che antepone l'interesse dello Stato agli affetti. Lucrezia, figlia di un papa controverso e "carnale" come Alessandro VI, è invece capace di intense passioni e forti sentimenti, ma all'occorrenza si dimostra un'accorta governante e arriva a contendere a Isabella il primato di mecenate più celebrata della penisola. Le due cognate incrociano le loro esistenze con quelle dei maggiori personaggi del tempo, incarnando due diversi e significativi prototipi di "dame di potere e di corte". Attraverso Isabella e Lucrezia, inoltre, il libro racconta nel dettaglio l'Italia dell'Umanesimo e del Rinascimento, mettendone in evidenza la grandezza e la tragicità, gli splendori e le miserie, la complessità e le contraddizioni, gli individualismi e i particolarismi che le impediranno per molti secoli ancora di divenire uno stato unitario. È, dunque, una biografia ma anche un'analisi politica, che attraverso lo studio del passato, delle Signorie, del papato, dell'impero, dei regni nazionali, serve a comprendere meglio l'Italia di oggi. Perché la storia, come direbbe Benedetto Croce, "è sempre storia contemporanea".
19,50

Sabbie mobili. L'arte di sopravvivere

Sabbie mobili. L'arte di sopravvivere

Henning Mankell

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 320

Nel periodo più difficile dopo la diagnosi della malattia, Henning Mankell trova la forza di reagire. Partendo dalla propria esperienza, il padre del commissario Wallander riflette sulle importanti questioni politiche del futuro e spiega quanto la letteratura, l'arte e la musica siano importanti nei momenti di crisi. Le sabbie mobili sono solo una leggenda, in realtà non esistono. Che la vita, nonostante le catastrofi globali e private, meriti di essere vissuta è un fatto, si tratta solo di trovare la giusta strategia, "l'arte di sopravvivere". Da un grande scrittore e intellettuale del nostro tempo, un libro che raccoglie riflessioni e ricordi, speranze e paure per il mondo in cui viviamo. "Sabbie mobili" è dedicato ai suoi lettori di sempre e a chi non ha mai conosciuto Wallander o i suoi personaggi del ciclo africano.
18,00

Tobia Scarpa. L'anima segreta delle cose

Tobia Scarpa. L'anima segreta delle cose

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 112

La passione per il progetto, un'idea del prodotto del proprio lavoro come dono e offerta di sé, l'attenzione al dettaglio che non è mai lezioso, ma fine espressione di un processo creativo: sono queste alcune delle peculiarità che caratterizzano il lavoro di Tobia Scarpa, designer, architetto, artigiano. Dialogando tra loro, il libro e il documentario che compongono questo ritratto - insieme a una serie di disegni e bozzetti dell'artista - si propongono di osservare un processo inosservabile: quello che fa sì che una lettura diventi una sedia, un brano una barca, una persona una casa. Il tentativo, riuscito, è quello di cogliere il vissuto umano che Tobia Scarpa sembra utilizzare come principale materia dei suoi "oggetti". Prima del legno, del ferro, del mattone. E poi loro, le cose con un'anima. Nel DVD il documentario di Elia Romanelli.
16,50

Il flâneur detective. Tra fotografia e racconto i ricordi degli anni più belli

Il flâneur detective. Tra fotografia e racconto i ricordi degli anni più belli

Giulio Obici

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 125

"Il titolo accosta due figure che riassumono bene la personalità dell'autore, pur nella loro contrapposizione: l'una ostinatamente determinata nella ricerca di un'assoluta verità, come Giulio fu nel lavoro di giornalista, pronto a sfidare qualsiasi tentativo di occultamento; l'altra imprevedibilmente disponibile a perdersi lungo le strade suggerite da una curiosità mai appagata, perennemente senza meta nel suo perenne vagabondaggio. E ancora: da una parte uno scrittore limpidamente analitico, che ricostruisce fedelmente le suggestioni della memoria giudicandole con rigorosa e razionale moralità; dall'altra un fotografo, che letteralmente rapisce con uno scatto l'istante altrimenti perduto, e poi riconosce sulla pellicola quello che a chiunque nell'esperienza sarebbe sfuggito; 0 ancora: per un verso il professionista puntuale e severo e per l'altro l'eterno stupefatto fanciullo, che rinnova l'emozione di un gioco che coincide perfettamente con lo studio, l'amore e la conoscenza. Questo libro pazientemente accosta i due estremi di una personalità che ha percorso gli anni di una vita operosa nella certezza che ogni medaglia ha due facce e, quindi, anche la sua, ma che, per quanto possano apparire opposte, esse invece si integrano e si completano, arricchendosi mutualmente." (Cesare De Michelis)
16,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.