Minimum Fax: Indi
Autobiografia di una rivoluzionaria
Angela Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 480
"Non intendevo scrivere questo libro. Un'autobiografia, alla mia età, mi sembrava presuntuosa." Ma questa ragazza nera, comunista, giovane filosofa allieva di Marcuse, compagna del leader delle Black Panthers George Jackson, a poco più di vent'anni era già una stella polare per i movimenti dei diritti civili, in America e non solo. E la sua autobiografia, dal momento della sua pubblicazione nel 1974, è stato un classico assoluto della controcultura. Una "narrazione esemplare", intima e collettiva, su temi importanti come il razzismo, la povertà, l'oppressione del potere. Con un saggio di Luca Briasco.
Le pietre e il popolo. Restituire ai cittadini l'arte e la storia delle città italiane
Tomaso Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 192
Perché il valore civico dei monumenti è stato negato in favore del loro potenziale turistico, e quindi economico? Perché la "valorizzazione" del patrimonio culturale ci ha indotti a trasformare le nostre città storiche in "luna park" gestiti da avidi usufruttuari? Lo storico dell'arte Tomaso Montanari ci accompagna in una visita critica del nostro paese: dallo showroom Venezia, a una Roma dove si delira di piste da sci nel Circo Massimo, a una Firenze dove si affittano gli Uffizi per sfilate di moda e si traforano gli affreschi di Vasari alla ricerca di un Leonardo inesistente, a una Napoli dove si progettano megaeventi mentre le chiese crollano e le biblioteche vengono razziate, all'Aquila che giace ancora in rovina mentre i cittadini sono deportati nelle new town, scopriamo che l'idea di comunità è stata corrotta da una nuova politica che ci vuole non cittadini partecipi, ma consumatori passivi. "Le pietre e il popolo" non è solo un durissimo pamphlet contro la retorica del Bello che copre lo sfruttamento delle città d'arte, ma è un manuale di resistenza capace di ricordarci che la funzione civile del patrimonio storico e artistico è uno dei principi fondanti della nostra democrazia, e che l'Italia può risorgere solo se si pensa come una "Repubblica basata sul lavoro e sulla conoscenza".
Desiderio postcapitalista. Le ultime lezioni
Mark Fisher
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 288
Negli ultimi mesi del 2016, poco prima di togliersi la vita, Mark Fisher tenne una serie di lezioni e conferenze alla Goldsmiths University di Londra, esponendo i tratti essenziali di un nuovo progetto che la morte avrebbe lasciato incompiuto. Prendendo le mosse da un quesito fondamentale - vogliamo sul serio ciò che sosteniamo di volere? - Fisher esplora il rapporto tra desiderio e capitalismo, e si domanda quali nuove forme di desiderio sia ancora possibile ricavare dal passato, dal presente e dal futuro. Dallo sviluppo e fallimento della controcultura negli anni Settanta all'elaborazione di una linea di pensiero sempre più fondata su quello che è ormai diventato un termine di uso quasi comune - l'accelerazionismo progressista - le lezioni di Fisher offrono un'occasione preziosa per riflettere sull'opportunità di approdare a nuove forme di coscienza e consapevolezza, e sulle implicazioni culturali e politiche che ne conseguirebbero. Un volume indispensabile per comprendere quali sarebbero state le nuove direttrici che il pensiero di Fisher avrebbe sviluppato, inoltrandosi nei territori della psichedelia e spaziando tra sociologia e musica, filosofia, arte e letteratura.
Il lavoro non ti ama. O di come la devozione per il nostro lavoro ci rende esausti, sfruttati e soli
Sarah Jaffe
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 560
«Fa' ciò che ami, e non lavorerai nemmeno un giorno in vita tua»: ecco lo slogan che ha mosso le nostre vite alla ricerca del lavoro dei sogni, quello che fai con il sorriso sulle labbra, che mette in gioco i tuoi talenti migliori e ti fa sentire parte di una squadra - di più: parte di una famiglia. Peccato che in quello slogan si nascondesse la ricetta per lo sfruttamento, il programma in codice per una nuova tirannia del lavoro che abbiamo accolto allegramente, convinti che il lavoro avrebbe ricambiato quell'amore. Ora però l'idillio si sta incrinando: al posto delle farfalle nello stomaco, la sensazione nettissima che in questa relazione qualcosa non vada. Perché facciamo sempre più fatica a cogliere il privilegio delle nostre vite precarie? Con «Il lavoro non ti ama» Sarah Jaffe ci aiuta a dare un nome e una ragione a questo groviglio di inquietudine, frustrazione e senso di colpa che fa da basso continuo alle nostre giornate lavorative, intrecciando le singole storie di lavoratrici e lavoratori a un'acuta analisi della storia recente. Guidata da Marx e Silvia Federici, Mark Fisher e bell hooks, Guy Standing, Selma James e molti altri, Jaffe ci mostra che il neoliberismo è anche un progetto di manipolazione delle emozioni, ma è un progetto che sta crollando ed esiste una possibilità di lotta a partire dalle sue rovine. Questo non è soltanto un libro che «fa pensare»: è un'istigazione al cambiamento, lo strumento per accendere una rivoluzione. «La beffa più grande del capitale è stata convincerci che il lavoro sia il nostro più grande amore», scrive Jaffe. «Liberare l'amore dal lavoro, allora, è la chiave per ricostruire il mondo».
L'arte queer del fallimento
J. Jack Halberstam
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 336
Ci avevano promesso che saremmo stati dei vincenti. Ci avevano indicato gli obiettivi - i soldi, la famiglia, il potere, l'eccellenza - e la strada, fatta di determinazione, sudore della fronte e pensiero positivo: se cadi rialzati, prova ancora e ancora; ci siamo rialzati e abbiamo visto che a cadere era il mondo intorno a noi. Mai come in questi anni è diventato chiaro che l'idea di successo che avevamo in mente è una condanna e che tra volere e potere c'è di mezzo il capitalismo, con tutte le disuguaglianze (e le catastrofi) che si porta dietro. Dobbiamo dunque ridisegnare quell'idea? Dare al termine successo significati nuovi? Jack Halberstam, tra i più noti e originali teorici queer in circolazione, propone una via più radicale e ci guida nell'affollato mondo dei perdenti: lì dove smarrire la strada, non sapere, dimenticare ed essere dimenticati, essere sconvenienti e indecorosi, indisciplinati e improduttivi (tutte cose che le persone queer hanno sempre fatto particolarmente bene) si rivelano strategie possibili per stare al mondo. Correndo il rischio - anzi inseguendolo - di non essere preso sul serio, Halberstam si muove tra teoria alta e bassa, si concede virate controintuitive e disgressioni, si addentra negli «archivi di cose stupide» ricercando forme di conoscenza lontane dal rigore delle discipline. Accade così che in queste pagine vivano insieme Gramsci e SpongeBob, Jamaica Kincaid e il pesciolino Nemo, Saidiya Hartman, Tom of Finland, Valerie Solanas e un'armata di galline in fuga dal pollaio: con loro, Halberstam ci invita a pensare altrimenti, a sperimentare nuove alleanze, a preferire l'ombra alla luce piena, l'illeggibilità al riconoscimento. A desiderare un mondo in cui nessuno ce la fa da solo e nessuno viene lasciato indietro. Postfazione di Craaazi.
Aboliamo le prigioni? Contro il carcere, la discriminazione, la violenza del capitale
Angela Davis
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 288
Quasi ovunque, abolire il carcere appare semplicemente impensabile e inverosimile. Gli abolizionisti vengono liquidati come utopisti e idealisti le cui idee sono, nel migliore dei casi, irrealistiche e impraticabili e, nel peggiore, sconcertanti e insensate. Spero che questo libro incoraggi i lettori a mettere in discussione i loro preconcetti a proposito del carcere. Molti sono già arrivati alla conclusione che la pena di morte è una forma antiquata di punizione che viola i principi basilari dei diritti umani. Penso che sia venuto il momento di incoraggiare un dibattito analogo sul carcere. Postfazione di Valeria Verdolini.
Scegli le tue armi. Scritti sulla musica. K-punk. Volume Vol. 3
Mark Fisher
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2021
pagine: 304
Nel percorso tragicamente interrotto che ha fatto di Mark Fisher il critico culturale forse più influente delle ultime generazioni, la musica ha sempre rappresentato un interesse primario, quasi che le evoluzioni della scena pop e rock a cavallo del millennio rappresentassero lo specchio ideale per riflettere sulle dinamiche sociali e psicologiche della contemporaneità. Dopo aver sviscerato le ragioni di tale convinzione in Spettri della mia vita, nei saggi di Scegli le tue armi Fisher approfondisce le proprie riflessioni spaziando dal post punk alla jungle, dai Joy Division agli Scritti Politti. E disegna uno scenario complesso e affascinante, nel quale l'incapacità di immaginare il futuro, la rappresentazione di una metropoli «digitalizzata» e ostile, la catatonia e lo spegnersi delle pulsioni sessuali che caratterizzavano la grande stagione del rock vengono spiegati attraverso i cambiamenti traumatici che hanno investito il mondo intero: la globalizzazione del lavoro, l'ansia generalizzata, il crollo di tutte le certezze novecentesche. Una raccolta fondamentale per chi, attraverso la musica, cerca prospettive sorprendenti e spietate che illuminino il mondo postcapitalistico nel quale siamo costretti a vivere.
Complotti! Da Qanon alla pandemia, cronache dal mondo capovolto
Leonardo Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2021
pagine: 323
L'idea generale sulle teorie del complotto è che siano un qualcosa di pericoloso e al tempo stesso di estremamente marginale, mentre i complottisti sarebbero dei pazzoidi che vanno in giro con gli occhi sgranati convinti di essere inseguiti da elicotteri neri. È un assunto, questo, che conforta la maggior parte delle persone: noi non siamo come loro. Ma la realtà è ben più complessa: le ricerche e gli studi più recenti dimostrano inequivocabilmente che il complottista può essere più o meno chiunque. Perché chiunque - in una o più fasi della sua vita - ha creduto ad almeno una teoria del complotto: in gergo, è finito «nella tana del Bianconiglio». Partendo dai Protocolli dei Savi di Sion, passando per QAnon e spingendosi fino alla pandemia e all'assalto al Congresso degli Stati Uniti, Leonardo Bianchi costruisce un quadro organico delle teorie del complotto, spiegando come nascono, in che modo e perché si diffondono, e cosa rivelano della società in cui viviamo. Il tutto senza mai rinunciare a quel rigore dell'analisi e del giudizio che ne fanno una delle voci più credibili e potenti del giornalismo italiano
La fiamma rossa. Storie e strade dei miei tour
Gianni Mura
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2021
pagine: 480
La fiamma rossa è la bandierina che al Tour de France segnala l'inizio dell'ultimo chilometro, il momento dell'allungo disperato e decisivo o della passerella trionfale del corridore che si impone per distacco, il culmine emotivo della corsa. In quasi venticinque anni come inviato prima della Gazzetta dello Sport, dal 1967 al 1972, e poi di Repubblica, dal 1991 a oggi, Gianni Mura ha raccontato la storia del Tour e ne ha fatto epica, poesia, cronaca di volti e paesaggi, di cibi e aneddoti paesani, narrazione raffinata e popolare dello sport più amato e maledetto. Nelle pagine di uno fra i più autorevoli e seguiti giornalisti sportivi italiani, allievo, amico ed erede del grande Gianni Brera, sfilano le fughe solitarie e tristi di Ocaña e le morti di Simpson e Casartelli, le vittorie avide di Anquetil e quelle generose e spavalde di Chiappucci, il regno implacabile di Miguel Indurain e le promesse eternamente mancate da Jan Ullrich, la rinascita di Lance Armstrong trionfatore sugli avversari e sulla sua malattia, e poi il tempo di Pantani, l'interprete improvviso e imperioso di un ciclismo perduto e fossile. Una summa di giornalismo e di ciclismo.
Milano sotto Milano. Viaggio nell'economia sommersa di una metropoli
Antonio Talia
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2021
pagine: 256
Negli anni Dieci del nuovo millennio, in controtendenza con il resto d'Italia, Milano ha sprigionato al massimo la sua vocazione mercantile vecchia di secoli: nel quinquennio 2014-2019 il Pil milanese è cresciuto del 9,7%, rispetto al 4,6% nazionale, e la città rientrava sistematicamente nelle classifiche sulle global cities stilate dai quotidiani finanziari internazionali, attirando più di un terzo di tutti gli investimenti diretti dall'estero verso l'Italia. Ma Milano non è solo la città più ricca d'Italia: è anche la città dove il denaro circola più velocemente, come una corrente sotterranea della quale spesso sembra impossibile rintracciare l'origine. È una città di fiumi interrati e pozzi neri, corsi d'acqua sepolti sotto strade e palazzi, e adesso che il Coronavirus si è abbattuto su Milano come l'anomalia definitiva, i flussi di denaro sepolti rischiano di esondare, rivelando collegamenti inediti, affiliazioni sospette e, spesso se non sempre, una contiguità preoccupante tra economia e crimine. Prendendo le mosse da un delitto rimasto insoluto per un paradossale eccesso di possibili piste, affidandosi all'istinto e al rigore del grande cronista, Antonio Talia percorre in lungo e in largo la città e il suo hinterland, raccogliendo una prodigiosa quantità di fatti e fattacci, storie e personaggi. E ci racconta una Milano inedita nella quale convergono e agiscono vecchie bande locali e 'ndrine, artisti del riciclaggio e immobiliaristi senza scrupoli, piccoli trafficanti e sopravvissuti di Tangentopoli. Tutti accomunati da un unico Dio: il denaro, e il riconoscimento sociale che porta con sé.
I signori del cibo. Viaggio nell'industria alimentare che sta distruggendo il pianeta
Stefano Liberti
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2021
pagine: 316
Secondo previsioni dell'Onu, nel 2050 saremo 9 miliardi di persone sulla Terra. Come ci sfameremo, se le risorse sono sempre più scarse e gli abitanti di paesi iperpopolati come la Cina stanno repentinamente cambiando abitudini alimentari? La finanza globale, insieme alle multinazionali del cibo, ha fiutato l'affare: l'overpopulation business. Dopo "A sud di Lampedusa" e "Landgrabbing", Stefano Liberti ci presenta un reportage importante che segue la filiera di quattro prodotti alimentari - la carne di maiale, la soia, il tonno in scatola e il pomodoro concentrato - per osservare cosa accade in un settore divorato dall'aggressività della finanza che ha deciso di trasformare il pianeta in un gigantesco pasto. Un'indagine globale durata due anni, dall'Amazzonia brasiliana dove le sconfinate monocolture di soia stanno distruggendo la più grande fabbrica di biodiversità della Terra ai mega-pescherecci che setacciano e saccheggiano gli oceani per garantire scatolette di tonno sempre più economiche, dagli allevamenti industriali di suini negli Stati Uniti a un futuristico mattatoio cinese, fino alle campagne della Puglia, dove i lavoratori ghanesi raccolgono i pomodori che prima coltivavano nelle loro terre in Africa. Un'inchiesta che fa luce sui giochi di potere che regolano il mercato del cibo, dominato da pochi colossali attori sempre più intenzionati a controllare ciò che mangiamo e a macinare profitti monumentali.
Maradona: «Non sarò mai un uomo comune». Il calcio al tempo di Diego
Gianni Minà
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2021
pagine: 208
Questo libro è la storia di una lunga amicizia nata nel 1986 quando, ai mondiali di calcio del Messico, Maradona guidò una nazionale argentina tutto sommato modesta alla vittoria, un'amicizia che si consolidò l'anno successivo - quando il Napoli vinse il primo scudetto della sua storia - e che divenne ancor più bella e profonda quando lo stress, la dipendenza dalla cocaina, ma anche il suo carattere ribelle e refrattario a qualunque regola o convenzione, contribuirono a spingere più volte Maradona sull'orlo del baratro. Questo è il resoconto fedele di quel legame, che Gianni Minà - da grande giornalista sorretto da un'empatia e indipendenza di giudizio che dovrebbero fare scuola - ci racconta attraverso gli articoli più belli che gli ha dedicato nel corso degli anni e tre memorabili incontri-intervista, durante i quali Diego si è messo a nudo, raccontando le proprie debolezze e la propria visione del calcio e della politica, sempre ammesso che le due sfere siano davvero separabili. Minà ci regala il ritratto del più grande calciatore di tutti i tempi ma soprattutto di un uomo complesso, contraddittorio, onesto fino alla brutalità.